Questa sera una mamma mi ha chiamata per chiedermi se mia figlia voleva andare a giocare ogni tanto da sua figlia.
Questo tipo di richieste è diventato abbastanza frequente in quanto, pare, mia figlia sia fra le bimbe più nominate a casa delle sue compagne di classe.
Mia figlia piace, ha tante amiche (tutte rigorosamente femmine) e viene un po' contesa fra le bimbe.
Tutto ciò accade perché ha davvero un bel carattere con due doti che spiccano fra le altre, la prima è il senso dell'umorismo, la seconda è la capacità di stare zitta.
Questa capacità di stare zitta è una caratteristica molto particolare in quanto lei sta zitta con tutto il corpo. Poniamo il caso che sia di fronte ad una bimba un po' troppo esuberante o estroversa che la sta infastidendo. Ecco, in questa situazione lei si zittisce, la guarda per qualche istante, all'occorrenza anche per qualche minuto, come per capire quello che sta accadendo, poi si zittisce, si esclissa nel suo mondo e fa altro con una forza e una carica che, praticamente sempre, inducono l'altra bimba a calmarsi e seguirla. In buona sostanza, in quei momenti dimostra una sicurezza in sé stessa che mi impressionano sempre.
Io non sono una persona insicura ma sono una persona che cerca continuamente di migliorarsi e il mio peggior difetto è questo continuo blaterare che mi porto dietro in ogni occasione e che spesso e volentieri non sopporto. Io so parlare anche con le pietre e quando sto zitta con la voce parlo con tutto il corpo. Io sono sempre coinvolta, sono un'animale sociale e mi isolo spesso e volentieri semplicemente non uscendo di casa ma se esco, io torno a riempire chiunque delle mie parole.
La mia bimba, invece, sa davvero ignorare, sa essere così autonoma da isolarsi se reputa non interessante o negativa una situazione.
Guardandola crescere mi rendo sempre più conto di come siamo frutto di ciò che ci circonda ma anche della nostra personalissima indole, istintiva e autonoma.
Vorrei scrivere ancora ma ho davvero molto sonno.
Mi limiterò quindi a riportare un elenco di cose importanti:
- Ieri ho spedito alla professoressa le prime 10 pagine della mia tesi;
- oggi ho pagato la prima rata da 310 euro dei 2000 che dobbiamo ingiustamente all'università
- da pazzi incoscienti probabilmente la prima settimana di luglio andremo in trentino visto che non riusciamo a disdire la prenotazione dell'appartamento. Non riusciamo perchè abbiamo troppa voglia di andarci e siamo pazzi perché siamo senza soldi e non dovremmo proprio sostenere questa spesa.
- stiamo cercando una palestra in cui iscrivere la cucciola a ginnastica ritmica o gioco ginnastica propedeutica a danza o ritmica o altro del genere e abbiamo scoperto che ci sono insegnanti malati peggio di quelle di Mila e Shiro dove li costringevano a torture invece che allenamenti. Questi insegnanti esistono e noi li abbiamo visti all'opera su bimbi di 4 anni.
- ho fatto l'orto e riempito il giardino di semi di fiori che stanno germogliando.
Vorrei scrivere molto altro ma rimarrà nella mia testa, per oggi questo è tutto.
Sono la mamma in divenire di una bimba nata in Vietnam nel 2011 e questo è il mio DIARIO DI VIAGGIO.
giovedì 29 maggio 2014
mercoledì 14 maggio 2014
qui gatto ci cova....
Scrivo al volo e mi dispiace di avere atteso tanto per un aggiornamento ma durante la giornata io non ho letteralmente un attimo libero. Corro dal mattino alla sera e non riesco mai a fare tutto.
Oggi sono stanchissima e ho scoperto che oltre a mia madre c'è un'altra persona che intercetta immediatamente il mio stato d'animo esasperandolo:mia figlia.
Se sono di cattivo umore lei diventa davvero ingestibile perché niente di ciò che faccio riesce a farla stare bene. E ha ragione...
Comunque... la multa di cui parlavo nel post precedente deve essere pagata. Non ci sono alternative anche perché, ci hanno spiegato, non è neanche una multa, è il risultato del controllo fatto con l'inps (che archivia gli isee) dal quale risulta che nel 2012 non abbiamo fatto l'isee e quindi, non esistendo il documento, dobbiamo pagare la rata universitaria piena.
Mio marito in questo periodo è molto nervoso e per poco non metteva le mani addosso al responsabile dell'ufficio tasse che ci stava dicendo in modo maleducatissimo cose spiacevolissime....
Alla fine ne siamo usciti malconci... con uno sconto pena di 300 euro e una diluzione delle rate fino alla fine del 2015 ma con 1900 euro da versare.
La prima rata sarà a fine maggio di 310 euro.
Oltre a questo, sono 3 giorni che non riesco a lavorare alla tesi e questo mi innervosisce tantissimo. Potrei farlo ora ma non ce la faccio, sono davvero troppo stanca...
Eppure sono entrata in un meccanismo tale per cui se non ci lavoro mi sembra di non avere fatto niente durante la giornata e divento sempre più nervosa.
Questa sera il mio gatto ha fatto la pipì nel letto di mia figlia. Io ho un gatto perfetto, bravissimo, dolcissimo, mi segue come un'ombra, è pulitissimo, mi stra adora, è bravo con i cani, con i bambini, con mia figlia, ha un'indole davvero positiva ed è sereno tanto che mette quiete solo ad averlo vicino.
Solo, una volta all'anno, in primavera, lui fa la pipì dove non deve e negli ultimi 3 anni (ovvero da quando è presente il lettino di mia figlia), la fa lì.
La fa solo una volta all'anno e sempre in primavera, è sicuramente legato al calore visto che non è castrato.
Quest'anno ha scelto proprio stasera, dopo una giornata lavorativa allucinante, dopo che sono andata per la prima volta a prendere tardi mia figlia all'asilo e di pessimo umore e quindi lei l'ha sentito ed è stato un disastro fino a che non siamo andate ad acquaticità dove c'erano le solite 200 mamme con bambini stipate in 10 mq di spogliatoio e io non avevo neanche 20centesimi per asciugarle i capelli (mannaggia a me che non prelevo mai e vado in giro con il portafoglio vuoto!)e ho dovuto elemosinarli...
Ma è andata bene così perchè per questo motivo sono scesa in cucina una volta di più a portare tutto sotto in lavatrice e mi sono accorta che mio marito aveva lasciato sul fuoco una pentola ormai completamente senza acqua e con dentro pasta che stava prendendo fuoco. Così almeno posso dire che ci è ancora andata bene...
Il mio gatto è sempre opportuno e non ne sbaglia una...
Oggi sono stanchissima e ho scoperto che oltre a mia madre c'è un'altra persona che intercetta immediatamente il mio stato d'animo esasperandolo:mia figlia.
Se sono di cattivo umore lei diventa davvero ingestibile perché niente di ciò che faccio riesce a farla stare bene. E ha ragione...
Comunque... la multa di cui parlavo nel post precedente deve essere pagata. Non ci sono alternative anche perché, ci hanno spiegato, non è neanche una multa, è il risultato del controllo fatto con l'inps (che archivia gli isee) dal quale risulta che nel 2012 non abbiamo fatto l'isee e quindi, non esistendo il documento, dobbiamo pagare la rata universitaria piena.
Mio marito in questo periodo è molto nervoso e per poco non metteva le mani addosso al responsabile dell'ufficio tasse che ci stava dicendo in modo maleducatissimo cose spiacevolissime....
Alla fine ne siamo usciti malconci... con uno sconto pena di 300 euro e una diluzione delle rate fino alla fine del 2015 ma con 1900 euro da versare.
La prima rata sarà a fine maggio di 310 euro.
Oltre a questo, sono 3 giorni che non riesco a lavorare alla tesi e questo mi innervosisce tantissimo. Potrei farlo ora ma non ce la faccio, sono davvero troppo stanca...
Eppure sono entrata in un meccanismo tale per cui se non ci lavoro mi sembra di non avere fatto niente durante la giornata e divento sempre più nervosa.
Questa sera il mio gatto ha fatto la pipì nel letto di mia figlia. Io ho un gatto perfetto, bravissimo, dolcissimo, mi segue come un'ombra, è pulitissimo, mi stra adora, è bravo con i cani, con i bambini, con mia figlia, ha un'indole davvero positiva ed è sereno tanto che mette quiete solo ad averlo vicino.
Solo, una volta all'anno, in primavera, lui fa la pipì dove non deve e negli ultimi 3 anni (ovvero da quando è presente il lettino di mia figlia), la fa lì.
La fa solo una volta all'anno e sempre in primavera, è sicuramente legato al calore visto che non è castrato.
Quest'anno ha scelto proprio stasera, dopo una giornata lavorativa allucinante, dopo che sono andata per la prima volta a prendere tardi mia figlia all'asilo e di pessimo umore e quindi lei l'ha sentito ed è stato un disastro fino a che non siamo andate ad acquaticità dove c'erano le solite 200 mamme con bambini stipate in 10 mq di spogliatoio e io non avevo neanche 20centesimi per asciugarle i capelli (mannaggia a me che non prelevo mai e vado in giro con il portafoglio vuoto!)e ho dovuto elemosinarli...
Ma è andata bene così perchè per questo motivo sono scesa in cucina una volta di più a portare tutto sotto in lavatrice e mi sono accorta che mio marito aveva lasciato sul fuoco una pentola ormai completamente senza acqua e con dentro pasta che stava prendendo fuoco. Così almeno posso dire che ci è ancora andata bene...
Il mio gatto è sempre opportuno e non ne sbaglia una...
mercoledì 7 maggio 2014
chi vive sperando...
Lo scorso anno, a dicembre, sia io che mio marito (che è iscritto all'università nel mio stesso ateneo) dimenticammo di inserire i dati dell'attestazione ISEE (che è il certificato dei redditi famigliari) nel sito dell'università (indubbiamente in quel mese avevamo la testa davvero... dall'altra parte del mondo!).
Al ritorno dal Vietnam, il 7 marzo, non ci sfiorò neanche lontanamente l'idea di andare a verificare la II rata universitaria (che si deve pagare fra marzo ed aprile, entro il 4 aprile per la precisione), e solo verso il 2 o 3 aprile verificammo l'importo accorgendoci che era altissimo, ovvero, non avendo inserito i dati ISEE , ci toccava pagare la rata intera.
Corremmo ai ripari e sentimmo l'ufficio tasse che, per la modica cifra di 150 euro a testa, ci consentì di rimediare all'errore inserendo il dato ISEE. Siccome il periodo era quello che era e noi avevamo in mente solo la nostra piccola appena sbarcata in Italia, abbiamo inserito (senza accorgerci dell'errore e non sapremo mai se da qualche parte era indicato di fare diversamente non essendoci più quella procedura nel sito dell'università) l'ISEE già utilizzato l'anno prima in quanto non solo pensavamo andasse bene ma eravamo convinti non servisse rifarlo non essendo variato il nostro reddito in quel anno.
E qui casca l'asino perchè pochi giorni fa ci è arrivata una lettera in cui ci comunicano che (in seguito a un controllo a campione effettuato estraendo a sorte alcuni studenti), è stato rilevato che sia io che mio marito (vah che roba la sorte eh!) abbiamo dichiarato un ISEE già usato l'anno prima e quindi dobbiamo pagare la differenza fra quanto versato e quanto costa la rata piena, ovvero, la bellezza di 1.040 euro a testa!
Potrei dire che non ho più parole e invece ne ho tantissime e molte le ho già usate al telefono con l'ufficio tasse ma sono state vane...
Ricercando sul sito dell'università abbiamo trovato alcuni documenti che indicano un iter che prevede un ricorso o il pagamento di una specie di multa che consiste nella differenza fra la tassa pagata e quello che si sarebbe dovuto pagare moltiplicato per 3 (e per noi sarebbe irrisorio visto che, appunto, i redditi erano pressoché identici) ma intanto pende sulla nostra carriera universitaria questa carogna e la voce di una strega malefica che, travestita da impiegata mi urla al telefono:" eh no! Lei se ha dei pagamenti pendenti non si laurea! ".
Io sono arrivata alla pagina 7 della mia tesi e quando arriverò alla 15 potrò formattare il file nel quale sto scrivendo ed inviarlo alla professoressa. Non penso più a "quando"mi laureerò ma al fatto che mi laureerò perché questa tesi è partita e ogni giorno è più dura ma ogni giorno è un giorno in meno a quel giorno.
Domani mattina faremo una "spedizione" all'università durante la quale ho intenzione di incatenarmi viva fuori dai cancelli fino a che non mi commutano la multa in qualcosa di decente visto che non posso permettermi di laurearmi esausta e insieme incazzata nera e pure squattrinata.
Per ora mi viene in mente di fare una sola cosa che dopo anni di allenamento mi riesce anche abbastanza bene: sperare.
Al ritorno dal Vietnam, il 7 marzo, non ci sfiorò neanche lontanamente l'idea di andare a verificare la II rata universitaria (che si deve pagare fra marzo ed aprile, entro il 4 aprile per la precisione), e solo verso il 2 o 3 aprile verificammo l'importo accorgendoci che era altissimo, ovvero, non avendo inserito i dati ISEE , ci toccava pagare la rata intera.
Corremmo ai ripari e sentimmo l'ufficio tasse che, per la modica cifra di 150 euro a testa, ci consentì di rimediare all'errore inserendo il dato ISEE. Siccome il periodo era quello che era e noi avevamo in mente solo la nostra piccola appena sbarcata in Italia, abbiamo inserito (senza accorgerci dell'errore e non sapremo mai se da qualche parte era indicato di fare diversamente non essendoci più quella procedura nel sito dell'università) l'ISEE già utilizzato l'anno prima in quanto non solo pensavamo andasse bene ma eravamo convinti non servisse rifarlo non essendo variato il nostro reddito in quel anno.
E qui casca l'asino perchè pochi giorni fa ci è arrivata una lettera in cui ci comunicano che (in seguito a un controllo a campione effettuato estraendo a sorte alcuni studenti), è stato rilevato che sia io che mio marito (vah che roba la sorte eh!) abbiamo dichiarato un ISEE già usato l'anno prima e quindi dobbiamo pagare la differenza fra quanto versato e quanto costa la rata piena, ovvero, la bellezza di 1.040 euro a testa!
Potrei dire che non ho più parole e invece ne ho tantissime e molte le ho già usate al telefono con l'ufficio tasse ma sono state vane...
Ricercando sul sito dell'università abbiamo trovato alcuni documenti che indicano un iter che prevede un ricorso o il pagamento di una specie di multa che consiste nella differenza fra la tassa pagata e quello che si sarebbe dovuto pagare moltiplicato per 3 (e per noi sarebbe irrisorio visto che, appunto, i redditi erano pressoché identici) ma intanto pende sulla nostra carriera universitaria questa carogna e la voce di una strega malefica che, travestita da impiegata mi urla al telefono:" eh no! Lei se ha dei pagamenti pendenti non si laurea! ".
Io sono arrivata alla pagina 7 della mia tesi e quando arriverò alla 15 potrò formattare il file nel quale sto scrivendo ed inviarlo alla professoressa. Non penso più a "quando"mi laureerò ma al fatto che mi laureerò perché questa tesi è partita e ogni giorno è più dura ma ogni giorno è un giorno in meno a quel giorno.
Domani mattina faremo una "spedizione" all'università durante la quale ho intenzione di incatenarmi viva fuori dai cancelli fino a che non mi commutano la multa in qualcosa di decente visto che non posso permettermi di laurearmi esausta e insieme incazzata nera e pure squattrinata.
Per ora mi viene in mente di fare una sola cosa che dopo anni di allenamento mi riesce anche abbastanza bene: sperare.
giovedì 1 maggio 2014
amore amore amore...
Mia figlia è perdutamente innamorata del suo papà.
Da quando siamo insieme il suo amore verso suo padre è cresciuto esponenzialmente ed ormai siamo ad un punto di non ritorno in cui lo stra adora e in cui ogni evento ha significato solo se c'è papà o si può raccontare a papà.
A me tutto questo fa molto piacere perchè per lui è stata una vera e propria conquista quotidiana iniziata con atteggiamenti di massima paura e addirittura disprezzo da parte di lei ed ora trasformatasi in questo idillio.
Mia figlia aveva molto timore delle figure maschili mentre eravamo in Vietnam e questo per il semplice fatto che la sua quotidianità era costituita prevalentemente da donne. Fatto sta che a me ha regalato e continua a regalare momenti di intimità molto intensi e me li sono ritrovati fra le mani senza troppa fatica, mi ha amata da subito, mentre lui si è guadagnato ogni sorriso ed ora tutto questo amore da' ancora più gioia (se possibile).
In questi giorni sono fra il nervoso e l'eccitato perchè sto DAVVERO scrivendo la tesi. E mi piace.
La scrivo piano piano anche perché ho capito che praticamente tutto quello che scrivo deve fare riferimento alle fonti per cui è un continuo cercare e pensare a come formulare i vari concetti ma... ci sono, ho capito e mi piace.
Mi sono imposta di lavorarci ogni giorno per cui aggiungo piccoli pezzettini a questi primi 2 capitoli che dovranno essere di circa 20 pagine per cui vorrei potere presentare alla professoressa la prima parte del mio lavoro per metà maggio.
Ogni tanto mi fermo a pensare a tutto ciò che farò dopo la laurea quando non avrò più questo impegno così pressante. Poi ritorno a lavorare a testa bassa, poi si vedrà.
Da quando siamo insieme il suo amore verso suo padre è cresciuto esponenzialmente ed ormai siamo ad un punto di non ritorno in cui lo stra adora e in cui ogni evento ha significato solo se c'è papà o si può raccontare a papà.
A me tutto questo fa molto piacere perchè per lui è stata una vera e propria conquista quotidiana iniziata con atteggiamenti di massima paura e addirittura disprezzo da parte di lei ed ora trasformatasi in questo idillio.
Mia figlia aveva molto timore delle figure maschili mentre eravamo in Vietnam e questo per il semplice fatto che la sua quotidianità era costituita prevalentemente da donne. Fatto sta che a me ha regalato e continua a regalare momenti di intimità molto intensi e me li sono ritrovati fra le mani senza troppa fatica, mi ha amata da subito, mentre lui si è guadagnato ogni sorriso ed ora tutto questo amore da' ancora più gioia (se possibile).
In questi giorni sono fra il nervoso e l'eccitato perchè sto DAVVERO scrivendo la tesi. E mi piace.
La scrivo piano piano anche perché ho capito che praticamente tutto quello che scrivo deve fare riferimento alle fonti per cui è un continuo cercare e pensare a come formulare i vari concetti ma... ci sono, ho capito e mi piace.
Mi sono imposta di lavorarci ogni giorno per cui aggiungo piccoli pezzettini a questi primi 2 capitoli che dovranno essere di circa 20 pagine per cui vorrei potere presentare alla professoressa la prima parte del mio lavoro per metà maggio.
Ogni tanto mi fermo a pensare a tutto ciò che farò dopo la laurea quando non avrò più questo impegno così pressante. Poi ritorno a lavorare a testa bassa, poi si vedrà.
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