Questa mattina sono già qui. Scrivo alle 7.18 perché oggi voglio evitare di pensare di venire al pc per lavorare alla tesi e poi ritrovarmi qui a scrivere sul blog.
Il fatto è che oggi è proprio ora di togliere un po' di polvere da questa mia casa virtuale che tanto amo.
Sono stata al mare in Puglia. La prima settimana siamo stati con una mia amica che non frequento molto per cui, prima della partenza, ero piena di timori. La vacanza è invece andata bene senza mai uno screzio o una qualsiasi difficoltà a parte che voleva pagare sempre tutto lei e questo mi ha costretta a non prendere quello che volevo o cucinare quello che preferivo per non sentirmi in colpa o dovere lottare strenuamente per pagare assolutamente.
Durante questa settimana non mi sono stressata né ho stressato gli altri imponendo ritmi da bambini anche perché mia figlia si è adattata benissimo agli orari Salentini che prevedono cena verso le 21.30 e tutto il resto di conseguenza.
La settimana successiva è arrivato mio marito mentre la mia amica è ripartita e qui è stato un po' più difficile perché è stata una settimana più calda con temperatura anche di 40 gradi e noi abbiamo dovuto, su 6 suoi giorni al mare, un pomeriggio portare la mia amica all'aeroporto e per altri 3 andare a filmare edifici di appartenenza della ditta per cui lavoro in quanto io non ho ancora finito il tirocinio e nel Salento ci sono diversi stabili che devono rientrare in questo racconto video che stiamo creando.
In buona sostanza, mio marito, che ama il mare, è arrivato isterico e stressato dal lavoro e si è potuto riposare davvero poco perché dovevamo sempre fare qualcosa...
Per quest'anno è andata così, in realtà un senso c'era perché abbiamo pagato pochissimo per l'appartamento di proprietà di un amico della mia amica e perché la ditta ci rimborsa il volo aereo ma sinceramente me ne sarei andata anche più vicina con temperature più miti e giornate meno impegnative perché davvero la vacanza è stata rovinata da tutto questo "lavoro".
Io non sopporto il mare d'estate. Mi da fastidio la sabbia, il sale sulla pelle, il sole cocente, stare sdraiata in mutande a fare niente e le chiacchiere insulse con i vicini di ombrellone. Non sono fatta per il mare e ho sopportato questi 15 giorni per la mia bimba che invece è cresciuta tantissimo come se quella vita allo stato brado e con tutto quel azzurro l'avesso stimolata oltre ogni dire.
A me piace enormemente il mare d'inverno o alla sera dopo le 18.00 o di notte. In quei momenti lo trovo meraviglioso e, anzi, spesso d'inverno sento proprio l'esigenza quasi fisica di andare un giorno al mare.
Durante la vacanza ho abbozzato un nuovo capitolo della tesi e dovrei concluderlo questa settimana riuscendo anche a rivedere i due che la prof mi ha corretto ed ecco perché oggi scrivo qui presto, perché in questa settimana in cui sono ancora a casa da lavoro e c'è anche mio marito, devo davvero dedicare molto tempo alla tesi.
Come ho scritto, mia figlia è cresciuta molto e io adoro il suo carattere. Innanzitutto è radicalmente una femmina con atteggiamenti femminili impressionanti. Per esempio ieri mio marito stava tagliando l'erba in giardino e lei prima gli ha urlato: "Papààààà! metti gli occhiali!" (perché si riparasse gli occhi dai fili d'erba tagliati) e poi: "Papààààà! Perché non hai messo i guanti?"
Questo suo modo di fare così premuroso, a mio avviso, è molto femminile. Oppure l'altro giorno stava facendo colazione e ha detto a mio marito: "Papà, mettimi il bavaglino che mi sporco". E poi, mentre glielo metteva: "Fai piano che mi sciogli i codini...".
Io cerco di variarle giochi e interessi perché ho qualche dubbio sul potere educativo di trucchi, barbie, fatine e bacchette magiche ma ammetto che se lei si sceglie un libro lo sceglie con stupidissime storie tutte rosa di barbie che va ai parti, che in casa gira con la bacchetta magica e che è praticamente sempre tutta truccata come una vamp con tanto di smalto nei piedi e nelle mani...
Ammetto anche che adoro questo suo mondo dove con un gesto si apre il forno e si fa cuocere una improbabile torta di alghe, dove al mattino la prima richiesta è di vestirsi come una ballArina, e dove dormire in un lettino con le lenzuola di Hello Kitty è come entrare in un mondo incantato immersi in una nuvola in cui tutto ha il sapore di panna e fragole.
L'altro giorno le ho fatto un tatuaggio. Aveva il foglio con i tatuaggi da 3 giorni e finalmente siamo riusciti a farlo. Fin dall'inizio aveva scelto un soggetto fra i 20 inseriti nel foglio per cui siamo partiti dal suo preferito che per la cronaca era tale Rainbow Dash dei My Little Pony ('sti personaggi dei cartoni animati sono ormai amici di famiglia direi). Facciamo il tatuaggio e lei lo guarda esterefatta anche perché l'ultimo fatto risaliva alla scorsa estate e neanche se ne ricordava.
Continuava a guardarlo innamorata...
Ad un certo punto andiamo a fare il riposino pomeridiano salvo che ultimamente non vuole farlo per cui abbiamo iniziato una certa lotta/gioco in cui io cercavo inutilmente di "costringerla" a straiarsi anche perché ha talmente sonno che spesso crolla come una pera.
In uno di questi momenti l'ho presa per il braccino proprio sopra al suo tatuaggio e, tenendola, gliel'ho rovinato.
Subito se ne è accorta e mi ha detto: "Ma mammma! L'hai rovinato!"
Ero davvero dispiaciuta e mi sono scusata molto spiegando il mio rammarico e che non era stato fatto intenzionalmente.
E lei, dispiaciuta: "Era così bello..."
Ho continuato a scusarmi e lei se ne è uscita con un: "Eh beh mamma, capita!"
E bon, ha smesso di starci male.
Continuo a pensare che abbia una pazienza che io neanche mi sogno. Mia figlia mi piace tutta, mi piace perché la amo comunque lei sia o sarebbe stata o sarà, ma siccome la trovo davvero splendida mi fa impazzire di amore.