laurea

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lunedì 17 ottobre 2011

Di ritorno

Eccomi tornata!
Che dire... ho visto due città veramente belle!
Siamo stati ad Urbino e ad Assisi e queste due città, neanche a dirlo, mi hanno davvero conquistata!
Non so come potrebbe essere diversamente...
Urbino così semplice e nello stesso tempo così sempre fedele a sé stessa, con angoli e scorci che mai si smentiscono e ripropongono continuamente luoghi incantevoli che riescono solo a superarsi uno con l'altro.
Assisi, che è davvero speciale.
Speciale perché la spiritualità che aleggia nell'aria ti entra dentro e, alla fine, ti ritrovi lì, come tutti gli altri, a pregare.
Il mio voleva essere un viaggio alla ricerca di opere d'arte che avevo studiato e volevo vedere dal vivo non essendo stata in nessuna delle due città, ma si è trasformato in un viaggio in cui i capolavori che ho visto e contemplato sono stati solo una parte della bellezza che ho trovato.

Come è usuale viaggiando in Italia, come per altro ho fatto per tutto l'anno visto che questo 2011 è stato dedicato solo a viaggi in Italia, ho mangiato benissimo!
In Italia... si mangia!
All'andata ci siamo fermati a Cesenatico scegliendo il posto quasi a caso, così, per vedere un po' il mare e gustarci un piatto di pasta allo scoglio vicino al mare. Ci siamo ritrovati davanti ad un piatto a dir poco immenso, con cozze grandissime che era da tanto non le mangiavo così grandi!
Ad Urbino, poi, abbiamo alloggiato nell'agriturismo "offerto" dal supermercato A&O visto che questo viaggio, in parte, era stato vinto con i punti della spesa.
Ci siamo trovati benissimo! L'agriturismo è questo: www.lavalledelvento.it, gestito da una giovane coppia veramente simpatica, in un luogo a dir poco isolato (un mese e mezzo fa sono giusto passati dei lupi che hanno mangiato ben 13 pecore di un gregge che abbiamo visto arrivando...) ma alle porte di Urbino, per niente affollato (hanno solo 4 camere) e con un panorama incantevole.
In  generale, ad Urbino, ho trovato moltissimi riferimenti alla cucina biologica e naturale e, nell'agriturismo, abbiamo assaggiato piatti che si sono davvero contraddistinti per la qualità degli elementi. E questo dalle tagliatelle al cioccolato con funghi, al cinghiale in umido, agli gnocchi con ceci e straccetti di pancetta...
Ma che meraviglia!

Ad Assisi tutto è stato troppo, troppo bello!
Per via di Eurochocolate (una fiera molto nota che in questo periodo si sta svolgendo a Perugia), era davvero pieno di gente ma al mattino fino alle 9.00 e alla sera dopo le 21.00 non c'era più nessuno e, comunque, in ogni momento, girato l'angolo, sparivano tutti e si restava così, come sospesi, fra ulivi e pietre antiche.

Forse avrei dovuto andarci da sola, senza mio marito, in questo modo magari avrei ritrovato me stessa visto che da troppo tempo non mi trovo più e, forse, da troppo tempo non ho neanche più il tempo di cercarmi.
Assisi mi ha messo di fronte a quanto lontana sia andata dal mio sentire e da me stessa.

Forse la mia crisi per un bambino che non arriva è la crisi per molte cose che non vanno nella mia vita. Forse sto vivendo una crisi in generale...
Quello che è certo è che sento di essere in difficoltà e sento anche che non so bene come uscirne.
Da qualche tempo mi è venuta l'idea di fare del volontariato, forse aiutare un po' gli altri e staccarmi da me stessa (che tanto non mi trovo più...) mi potrebbe aiutare.
Oggi ho lasciato un messaggio alla assistente sociale che segue le adozioni nella mia città, devo recuperare alcune informazioni per il corso di due giorni che mi ha già detto dovremo rifare per ripresentare la domanda per adozione nazionale al tribunale dei minori visto che a novembre scade la domanda portata 3 anni fa.Quando mi richiamerà le chiederò se c'è la possibilità di aiutare qualche famiglia che ha bisogno... non so... magari qualche signora da sola, con figli, a cui può essere d'aiuto qualcuno che ogni tanto le tenga i bambini, oppure qualche bambino figlio di extracomunitari a cui può essere d'aiuto una persona italiana che ogni tanto lo aiuti a fare i compiti, oppure non so...Qualcosa del genere. L'importante è che abbia a che fare con i bambini perché io ho voglia di bambini, mi piacciono, quando sto con loro sto bene e sono stufa e arcistufa degli adulti e, sopratutto, degli anziani.
Avevo pensato a qualcosa da fare con mio marito, magari un affido "part-time" che consiste in un affido di un bimbo solo nei fine settimana o durante le ferie ma, neanche a dirlo, mi ha già detto che non ha tempo per cui voglio trovare qualcosa da fare da sola.

Io credo sia una buona idea anche perché ultimamente penso che, sebbene sia davvero dura andare avanti per una coppia giovane senza una famiglia che l'abbiamo mai aiutata (senza entrare nel merito dei fatti di mio marito, io sono andata via di casa a 23 anni e i miei non mi hanno neanche aiutata a traslocare... per intenderci... altro che pagarmi l'università!),  alla fine io ritengo di essere molto fortunata e questo pensiero, ultimamente, mi sta mettendo a disagio visto che, intorno a me, vedo gente che davvero non ha più i soldi per cenare o per vestirsi...

Speriamo sia una buona idea e di trovare qualche opportunità di aiutare gli altri. 

Domani andrò all'università a parlare con la prof. per l'esame di storia del museo anche se ormai sono sempre più convinta di preparare un altro esame, più corposo, per gennaio, in modo da prepararlo bene e non trovarmi a correre e a studiare con troppa fretta perché, comunque sia, il mio obiettivo è si laurearmi ma, prima di tutto, di imparare.
Credo, inoltre, che per sostenere l'esame di storia del museo sia obbligatorio andare a vedere almeno 4 pinacoteche della mia regione e, se così fosse, avrei comunque bisogno del tempo per andare a vederle.

L'esame che potrei preparare per gennaio è Storia dell'arte Contemporanea che, insieme a Storia dell'arte Moderna (che ho dato a giugno),è  il vero "mostro" del mio indirizzo di studio. Domani cercherò di recuperare un po' di libri e poi vedremo.

Dal punto di vista "adozioni", come sempre, non si muove una foglia. Pare che il Vietnam abbia presentato delle liste con bimbi con bisogni speciali (ad esempio palatoschisi o piedino ritorto o altre patologie simili, gravi ma operabili e quindi, reversibili). E' molto probabilme che il mio ente, come tutti gli altri enti del mondo, attingerà da queste liste per le adozioni in sospeso (ad esempio la mia).
Nell'ambito delle adozioni internazionali è sempre più frequente l'adozione di bambini con patologie più o meno gravi e questo perché anche i paesi più poveri riescono ora a dare in adozione a coppie autoctone sempre più bimbi e, a queste coppie, vengono proposti bimbi sani.In Vietnam le coppie adottive autoctone non ci sono ma con questo cambio legge il governo ha deciso di dare maggiore possibilità a bimbi con esigenze speciali mettendoli in prima fila.
Io non lo so come sarà mio figlio, non sono preoccupata in merito. Comunque sarà, io lo sto aspettando e sono pronta ad accoglierlo.

1 commento:

  1. Ciao Plotina mi fa piacere che il fine settimana sia stato bello. Forse non ti trovi perché stai cambiando e cerchi qualcuno che non riconosci ancora. Ma ti troverai e, forse, migliore di prima perché con tutte le cose che hai da fare pensi anche al volontariato! Ma che bella persona sei. E poi sei pronta ad accogliere un bambino che potrebbe avere problemi, davvero ci vuole coraggio. Arriverà questo bambino Plotina, però io continuo a consigliarti di insistere con l'Ente, pressalo, stagli col fiato sul collo e pretendi una spiegazione ragionevole e fondata del fatto che genitori che hanno iniziato il percorso con voi, adesso hanno il loro bimbo mentre voi ancora no, a me non sembra tanto normale. Un bacio

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