laurea

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mercoledì 9 novembre 2011

crederci...

Ieri siamo stati presso il nostro ente per discutere della nostra situazione adottiva.

E' stato molto triste recarci lì, a due anni dal mandato, anzichè a vedere finalmente la foto di nostro figlio e a vivere il momento dell'abbinamento, per parlare con l'ente di questa situazione così difficile per noi.

Ne sono uscita stremata non tanto per le informazioni ricevute, quanto per la sensazione di sconforto che ho avuto a ritrovarmi in questa situazione. Guardavo mio marito che era più stremato di me, come se in quel momento, tutto insieme, fossero confluite tante frustazioni.
E se penso al corso che dovremo rifare per l'adozione nazionale scaduta mi sento male, malissimo, come rivivere qualcosa che avevamo vissuto con tanto entusiasmo e che poi non ha portato da nessuna parte.

Non molliamo, non molleremo mai, ma è durissimo, schiacciati da burocrazie e da un mare di carta, schiacciati da kilometri e kilometri fatti per arrivare alla sede del nostro ente, per arrivare al Tribunale, per arrivare al corso, per arrivare all'aggiornamento ma, alla fine, per restare sempre fermi allo stesso posto. Sempre lì, noi 2 più gatto, cane e galline, a guardare fuori dalla finestra e a pensare a questo nostro desiderio di un figlio, a cercare di arrivare al  giorno in cui questo miraggio diventerà realtà.

Un figlio.
Che è poi l'essenziale per un essere umano che si nutre e procrea, prima di tutto.

L'incontro non è andato male, l'ente ci ha confermato di stare tranquilli, che arriveremo a nostro figlio. Per ora, con il Vietnam, dobbiamo attendere la prima lista dei bambini adottabili.
E' da giugno che deve uscire questa lista e sarebbe il primo passo davvero importante per uno sblocco del Vietnam.

Abbiamo parlato anche della possibilità di adottare in Cina e ci hanno ribadito che noi saremmo idonei.
Questo non significa, al momento, che adotteremo in Cina, significa che io mi sono rasserenata sapendo che il Vietnam non è l'unico paese al mondo che può accogliere la nostra richiesta e per me questo è importante perché anni fa non erano molti i paesi adatti.
Per cui, calma e sangue freddo. Al di là del nostro sconforto, al di là di sentirci frustrati e falliti, le cose non vanno così male.

Dobbiamo cercare di essere fiduciosi che le cose si sistemino. Mi rendo conto che è da molto tempo che non ci credo più, che mi sento come un cane bastonato da questo desiderio irrealizzato... ma penso che crederci sia il primo passo per realizzare questo desiderio.
Crederci davvero, pensare DAVVERO che questo bimbo arriverà.

Io vorrei tanto che arrivasse nel 2012, è la mia scadenza. Voglio crederci che ce la farò. Anzi, che ce la faremo, noi a diventare mamma e papà ma, soprattutto, lui o lei a diventare figlio o figlia.

3 commenti:

  1. ...e io te lo auguro, di cuore. A noi è passato un anno da quando abbiamo iniziato e a settembre abbiamo avuto l'udienza col giudice...l'attesa per noi è appena iniziata, anche perché abbiamo scelto solo strada della nazionale...In bocca al lupo ad entrambe, allora, perché questo vuoto in fondo al cuore si colmi, prima o poi.
    Ti abbraccio.

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  2. Mio marito è una persona realistica e alle volte pessimista, io sono sognatrice e cerco di essere positiva, questo ovviamente fa parte della coppia, altrimenti non saremmo insieme.
    Lui parte dal presupposto che la vita è una concentrato di fatica e di "sfortuna" ma comunque sostiene che la fatica alla fine ti premia con certe soddisfazioni che non sempre stando lì ad aspettare arriverebbero. Immagina il buon Paperino Donald Duck, quante gliene capitano.
    Ovviamente se nascessimo fortunati non dovremmo faticare, vedi il buon Gastone, che non fa nulla e la fortuna gira sempre dalla sua.
    Io sostengo che bisogna stare nel mezzo.
    faticare, "crederci" (come dici tu) e sperare che la fortuna qualche volta si ricordi di noi,e aspettare di cogliere il frutto del nostro lavoro.
    L'attesa è sempre terribile.
    - quando attendi un figlio non sai che faccia avrà, non sai se sarà sano sempre, che vita lo aspetterà, se ti amerà, se lo amerai come credevi?
    - quando ti trovi a cambiare lavoro, attendi di trovarlo presto, di diventare bravo e di non far tanta fatica ad imparare sempre tutto da capo.
    - quando compri una casa e quindi metti tutte le tue energie in questo sogno, attendi che il tempo passi per poter avere la certezza di aver fatto la scelta giusta, investengo altra energia per sistemarla magari
    - quando mortifichi una persona cara e attendi che ti perdoni
    quante altre cose possono venirci in mente.
    tutta la vita è un'attesa e se non crediamo in quello che facciamo , sapendo che siamo umani e che si può sbagliare, non vedremo mai il lato positivo delle cose.
    Tu ora puoi sognare il tuo bambino, prepare mille cose per lui, dedicare del tempo per te stessa per essere sempre più bella (anche se gli anni passano, la bellezza interiore non fa che crescere se la si cura bene,e quella bellezza traspare esternamente sempre), puoi dedicare più tempo alle persone care o alle persone che sai che potrbbero aver bisogno di te, puoi conoscere persone nuove
    ..... puoi girare le tue 14 "pinacoteche"
    ........ per il famoso esame ....
    e quante altre 100 -1000 cose puoi fare.

    ...........
    certo che sono proprio prolissa!!!!!
    (finita la parte seria, vedi che di più non riesco a fare!!!!)

    in sostanza.... sono daccordo con te.

    Crediamoci e beviamoci sopra (anche se io sono astemia).
    non c'eraun proverbio che diceva "chi ha tempo non aspetti tempo".


    ACCCIIIII c'è ancora mezza pila di roba da stirare.E LA CALDAIA DEL FERRO E' ancora calda per essere riempita.
    A me piace stirare ma in questi gg è andata così. ora "io ci credo , ci credo intensamenrte che domattina sarà tutto stirato e nei cassetti."
    certo il folletto immaginario farà tutto per me....
    in questo caso devo crederci ??? tu cosa dici?

    un abbraccio
    la tua prolissa sciocca ma simpatica amica ila

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  3. ciao cara gabri! se si sceglie solo la nazionale si hanno molte più probabilità di essere chiamati nella nazionale, per quello io ho sempre pensato che non abbiamo mai neanche guardato la nostra pratica al tribunale!

    ti faccio gli in bocca al lupo! ovviamente, se avrai qualche novità, fammelo sapere!!!


    x ila: ci siamo già sentite...a me fa piacere che non stiri e leggi il mio blog!!!! ;)

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