Sono nel Salento, per lavoro.
Mi hanno mandato qui per una settimana.
Sto succhiando il nettare di questa terra nei limiti dei tempi a disposizione.
Alloggiamo in un agriturismo con un agrumeto immenso e con gli ulivi... gli ulivi...
Ovunque sono enormi, bellissimi, maestosi. Sono antichissimi e quando ci spostiamo in macchina sembra di viaggiare nei secoli.
E' increbile.
Ammetto che questa forza mi affascina e mi spaventa, come qualcosa che va oltre.
Il resto è splendido, mangiamo benissimo, siamo arrivati sabato prestissimo per farci il fine settimana di pura vacanza, sto bene con la mia collega che è anche un'amica e penso a casa dove piove da giorni, a Bella che fa dei buchi enormi in giardino e a mio marito che sta diventando matto a pulire il pavimento del giardino che diventa un mare di fango...
Penso all'auto di mio marito che si è fermata, a lui che arriva tardi dal lavoro, al mio micio e all'altro mio cagnolino che è un soldo di cacio ed è così affettuoso...
Li penso da qui dove se guardo fuori dalla finestra vedo i tetti piatti delle case che sembra di stare in un paese africano.
Qui è tutto lontano, mio figlio o mia figlia sembrano ancora più lontani, tutto è rarefatto.
Si aspetta come questi ulivi, oppure, si vive come questi ulivi.
Ciao Plotina goditi il cambiamento di ambiente (come ti invidio!), argina le preoccupazioni e se puoi fai una passeggiata tra questi ulivi secolari. E comunque buon lavoro, a presto ciao
RispondiEliminaPlotina, mi stavo iniziando a preoccupare. Torna a scrivere, mi manchi! Nel frattempo buon soggiorno, buon lavoro, e buon viaggio di rientro!
RispondiEliminaQuanto mi piacciono gli ulivi....
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