Dopo 3 anni di attesa in Vietnam ci ritroviamo a depositare (ma non ancora...) i documenti in Cina con certezza che il nostro bambino sarà malato.
Un po' come una donna che cerca di restare incinta da anni (fase già passata) e quando finalmente scopre di esserlo sa che suo figlio è malato.
Niente di grave, solo che bisognerà operarlo o seguirlo. Non si tratta comunque di bazzecole.
E quindi ci sono dei giorni in cui mi sento proprio sfigata.
Oltretutto che per ora non siamo nessuno. In Vietnam è come se non ci fossimo e in Cina non ci siamo.
Siamo come sempre qui in attesa.
Che merda di percorso!
Cara Plotina il vostro coraggio mi lascia senza parole e mi da la misura della grandezza del vostro desiderio di essere genitori. Spero solo che riusciate a tener duro fino alla fine perché tutto sembra andar storto. Per quanto riguarda i problemi di salute di tuo figlio, valutate bene la situazione e PRETENDETE chiarezza, sarà che in questo periodo stiamo correndo in giro per ospedali per i problemi di papà e sono nauseata dai soliti problemi di inefficienza, clienterismo e menefreghismo generale che rappresentano l'altro lato (quello davvero intollerabile) della malattia. Malattia e infanzia non dovrebbero mai incontrarsi. In bocca al lupo di cuore e tenete duro.
RispondiEliminaGrazie! spero che tuo papà si rimetta presto!
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