In questo mio diario on line voglio solo scrivere una nota:
febbraio, marzo, aprile: scrivere la tesi
maggio: consegnare la tesi
giugno/luglio: discutere la tesi.
Ancora 3 mesi, 3 mesi in cui lo scrivo perché lo farò, darò tutto quello che ho, come per ogni esame e ancora di più. Non risparmierò un soffio di energia per questa tesi a costo di non dormire di notte, non mangiare per studiare e di non stare a sufficienza con la mia bambina.
Come sempre dovrò fare dei sacrifici e forse questa volta più del solito perché la professoressa è molto difficile, l'argomento è vasto, io non ho mai scritto una tesi e adesso c'è mia figlia.
Ma, io ce la metterò tutta.
E quel giorno in cui la consegnerò, da quel benedettissimo momento, siccome non me ne strafregta niente di discuterla e non sono una persona timida e conto di arrivare preparatissima dell'argomento più di quei 4 babbioni dei miei professori, io avrò finito, finito, finito questo estenuante percorso. Che rifarei mille volte, s'intende.
L'immagine che non mi esce dalla testa, da anni, sono io che esco dall'aula e fuori ci sono mio marito e mia figlia (e non sapevo sarebbe stata la mia meravigliosa cucciola!).
...ultimamente sto però iniziando a gustarmi l'immagine della piccola che, nel bel mezzo della discussione si mette a urlare: Adda (guarda) mamma!
questa mi piace ancora di più... mi sa che la farò entrare...
un ultimo sforzo prima del compimento del sogno...
forza forza forza.
e ora vado a studiare.
Plo, mi stupisci ogni volta, e mi dai una carica che non ho. sarà un successo, è scontato. Ti abbraccio forte!!!
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