A me, comunque, non resta che pregare.
Eh no, non scherzo.
Io prego.
Prego perché non mi viene in mente niente di meglio per realizzare questo qui che è il mio principale obiettivo di vita, avere un figlio. Una cosa semplice semplice che ai più capita per caso o senza tanti sospiri.
In questo gran casino in cui sono finita sono come in bilico, ci vuole un soffio di vento perchè tutto quanto fatto fino ad ora sia niente e quindi, soprattuto dal decreto ad oggi (il nostro decreto di idoneità all'adozione internazionale è del luglio 2009), essere ancora alla casella: PARTENZA.
Come avere buttato gli ultimi due anni.
Potrebbe accadere che, fra un anno, in Vietnam chissà cosa capiti, oppure al mio ente. Chi lo sa.
E' tutto troppo incerto.
L'incertezza, comunque, investe ogni momento della nostra vita, la morte stessa arriva all'improvviso, si sa, siamo già sempre precari in questa vita.
Ma in genere si cerca di pianifica e, non sempre, ma molte volte si riesce ad arrivare dove si desiderava.
Siamo proprio stati cresciuti così.
Andiamo a scuola perché pensiamo che ci servirà nella nostra vita futura, mica perché pensiamo di morire a 10 anni...
Lavoriamo perché vogliamo essere utili e poi per realizzare piccoli/grandi desideri... ci si compra la macchina... si possiede un abito nuovo... poi si pensa alla casa... oppure ad un viaggio...
Insomma, è intrinseco in come siamo stati cresciuti di "programmare".
Io desidero laurearmi, ho tantissimi desideri molto forti legati alla mia laurea, moltissimi progetti professionali che non scrivo per non far loro perdere di energia, di forza, di potere.
Desidero fare diversi viaggi, desidero vivere alcuni momenti molto particolari... io ho una gran voglia di vivere.
Ma tutto questo è niente, proprio niente, proprio uno sputo su tutto se non arriva questo mio figlio e se non posso neanche sognare che arriverà.
Potrei trovarmi a 45 anni a essere ancora a 0 con il percorso adottivo, perché no? Questi 4 anni sono passati molto in fretta... chi l'avrebbe detto, quando abbiamo iniziato a "volere un figlio", che adesso sarei stata qui, sfigata, a essere finita in un paese confuso con un ente criptico e incerto a scrivere le mie paranoie.
In pratica, non posso programmare di avere un figlio, non mi è consentito.
Allora prego.
Ho scritto una preghiera apposta per questa situazione.
Io non lo so fino a quanto credo in Dio, ultimamente sono molto sfiduciata anche al fatto di credere in Dio come un "qualcosa di molto personale", di "interiore", di "energia positiva".
Però, siccome sono disperata, io prego.
Magari poi qualcuno mi ascolta. Su questo aspetto, almeno, posso sperare.
Ciao Eli... ho letto tutto adesso, sono mancata qualche giorno. mi dispiace... posso solo immaginare quale sia la sensazione.
RispondiEliminaPosso solo dirti di non arrenderti, di continuare a vivere ogni giorno con l'entusiasmo che ti contraddistingue... e nel frattempo la ruota girerà. Sono un mare di banalità e te le sentierai ripetere spesso, ma purtroppo non posso fare quello che vorrei ovvero stringerti forte!
GRAZIE Micol!
RispondiEliminaa ma hanno sempre detto che meno si desidera una cosa e più questa arriva. secondo me dovrei concentrarti tutta nello studio e mettere in secondo piano il pupo. Perchè è proprio quando non lo aspetti più che arriva e magari nel frattempo avrai anche finalmente finito di studiare.
RispondiEliminaciao miranda!
RispondiEliminaio non la penso così.
secondo me i desideri si realizzano o meno al di là di quanto noi ci concentriamo sul desiderio in questione e questo perché ci sono cose che a volte si realizzano senza pensarci (e guarda caso la maggior parte delle persone procrea senza tanto concentrarsi...) e altre che si realizzano, in genere, solo grazie ad un grande sforzo di concentrazione.
Insomma, pensarci di più o meno mi farà certamente vivere meglio ma, secondo me, non avrà niente a che fare con la realizzazione di questo desiderio.
secondo me.
poi devo dire che pensare che mio figlio arrivi fra due anni e mezzo (ovvero quando avrò finito l'università) non mi fa piacere, anche se me lo dicono in tanti e anche se è un pensiero detto con affetto.
a me dell'università non frega niente in confronto al fatto di diventare mamma, la smetterei oggi stesso se sapessi che poi arriva mio figlio.
ma io non penso che la vita faccia questo calcolo.
io penso che ci sia un fattore molto importante che non guarda in faccia a nessuno.
si chiama FORTUNA!
scusa se mi permetto ma la fortuna è solo una gran puttana!
RispondiEliminaQuella stronza (ovvero la signora fortuna) è una infame di prima categoria. Dicono che sia cieca ma secondo è solo una gran stronza a cui piace andare a fare visita a chi se ne strafrega di lei e non ne ha bisogno. mentre chi la desidera tanto si fa attendere oh come si fa attendere!
Ecco.
Capisco benissimo che il tuo punto principale sia il pupo e niente è come lui....però boh non ti incaponire. Si lo so che qui scrivi per sfogarti, bla..bla..bla..però io lo dico per te, solo per te. Alla fin fine tutta questa attesa e desiderio ti brucia l'anima. Io vorrei tanto tanto che si sbloccasse tutto e che questi bambini fossero finalmente di avere una famiglia. Mi dispiace! si mi dispiace tanto!!!
:(
'sta 'nfame della fortuna!!!
RispondiEliminadici la cosa giusta, questo desiderio mi brucia l'anima.
devo darmi una regolata, questo lo aggiungo io.
ma che fatica che faccio! ci provo e poi... ci ricasco sempre, sempre qui e sempre al punto e a capo. e poi, digerisco sempre peggio le brutte notizie e l'ultima notizia è proprio negativa con questo ulteriore slittamento a settembre... UFF!!!
Cavolo sono proprio dislessica. Ho riletto quello che ti ho scritto e mancano delle parole !!!! :( scusa non ho idea di come tu abbia fatto a capire quello che ti avevo scritto!
RispondiElimina