Finalmente è arrivato il riposo.
Uscita dal tunnel di tutto questo studio mi sembra che il cielo, che in questi giorni è davvero nuvoloso, non sia mai stato così limpido, che il sole splenda alto e caldo (e invece, oggettivamente, non lo si vede neanche a cercarlo...) e che tutto sia più bello e luminoso!
Effetti della vita che torna a scorrere...
Dopo i primi momenti di assoluta disperazione mi sono fatta una ragione dell'assurdità dell'accaduto durante l'esame e ora sono serena sia perché accanirmi contro il destino non servirà a cambiare la situazione, sia perché quel che conta è che io ho studiato e quindi risostenere l'esame a gennaio non sarà una fatica così immane e quindi, senza tante recriminazioni (che non mi porterebbero da nessuna parte), testa bassa e vado avanti.
Ma... qualcosa sta accadendo nel mio percorso adottivo, qualcosa di MOLTO MOLTO MOLTO importante, ovvero, il mio ente continua a sostenere che va tutto bene e ritiene che non dovrebbe tardare molto all'abbinamento!
Proprio così, avete letto bene!
La mia pratica è fra le più vecchie del mio ente ed è già depositata in Vietnam ma, a detta loro, sta procedendo speditamente...
Insomma, continuano a dirmi che sta andando tutto bene e che si aspettano buone notizie... a breve...
Basterebbe già questo a rendermi la persona più felice del mondo ma il Vientam ha reso pubbliche le liste dei bimbi in stato di adozione e queste sono davvero molto scarne con pochissimi bimbi iscritti ogni mese.
E così, rispetto ai milioni di bambini in adozione in tutto il mondo, dopo tanti anni dall'inizio del nostro percorso adottivo, io credo di poter restingere il campo dei bimbi che potrebbero diventare mi# figli# fino a sentirmi spezzare il cuore e girare la testa dall'emozione.
Sta succedendo qualcosa nel mondo, sta succedendo qualcosa di importante nel mio mondo.
Ripercorrere le tappe del mio percorso adottivo sarebbe troppo lungo, di quando anni fa mi avevano dato il nome di una provincia vietnamita in cui sarebbe stata depositata la nostra pratica e che invece non era niente perché c'è stato il blocco del paese, e la mia sofferenza in merito, e accettare il blocco del paese, e aspettare il passare dei giorni, dei mesi, degli anni, e rifare la domanda in nazionale, e preparare i documenti per la Cina, e non riuscire a depositarli, e riprendere l'attesa in Vietnam... e ora, questa luce di vera speranza.
Sono solo parole e a me servono i fatti ma non riesco a non crederci.
Se non avessi perso la fede durante questi anni di attesa, ora pregherei, ma ho sofferto così tanto nella speranza che Dio si ricordasse di me e, soprattutto, di mi# figli# che non ci riesco più.
Riesco solo a sognare.
E la cicogna è in volo...
RispondiEliminae sta per atterrare...
da voi...
Era ora!!!
Evviva!!!
Evviva!!!
Evviva!!!
Evviva!!!
Evviva!!!
GRAZIE CAMP!
RispondiEliminaLO SPERO COSì TANTO...
Ciao Mamma In Divenire,
RispondiEliminaVolevo soltanto invitarti ad una riflessione... da persona sensibile quale sei.
Dici di aver ormai rinunciato a pregare, in quanto hai perso la fede in tutti questi anni di frustrazione.
Ebbene, nella "vera" fede la preghiera non dovrebbe essere un veicolo per richiedere cosa noi ci aspettiamo dalla vita, da Dio: dovrebbe essere una invocazione a Dio, affinché si compia la sua volonta, il suo progetto per noi e affinché questo progetto ci venga rivelato. Certo si tiene viva la speranza e l'esortazione che la sua volontà contempli anche ciò che sta al centro dei nostri desideri.
Ma è nell'abbandono alla sua volontà che sta il senso della fede. E la sua volontà contempla sempre un progetto di amore.
Ad ogni modo, in questo momento tu devi esser certa che il tuo bimbo (il bimbo del quale tu diverrai mamma) è su questa terra e presto si compirà il tuo sogno, perché Dio - anche senza preghiere - sa leggere nei cuori, sa leggere nel tuo cuore dolorante. Forse anche perché qualcuno sta pregando per te.
Soltanto pensa che il tuo bambino (o la tua bambina) in questo preciso momento, seppur accudito, non ha nessuno che preghi per lui, che invochi Dio per la sua protezione.
Penso questo possa essere una motivazione sufficiente per tornare con fede alla preghiera: dunque non per te, ma per il tuo bimbo.
Nella tua vita, tuo figlio può e deve iniziare ad esistere, GIA' OGGI, GIA' ORA, attraverso la preghiera che tu farai per lui, che tu e tuo marito farete - INSIEME - per lui. Trasmettigli così il tuo amore per lui. Pensaci!
Spero molto per te che il tuo momento sia molto, molto, vicino vedrai, un grosso abbraccio!
RispondiElimina@ Anonimo: grazie per i pensieri relativi alla fede e a Dio.
RispondiEliminaIo avevo anche inventato una preghiera specifica per il mio caso, una preghiera perfetta per l'adozione che ho ripetuto fino alla nausea. Sono andata a trovare tutti i santi in cui credo, San Francesco, Sant'Antonio, Padre Pio... ho fatto pensieri e preghiere in ogni chiesa trovata nella mia strada negli ultimi 6 anni...
La frase che ho scritto è molto sbrigativa mentre la mia fede è un sentimento molto più profondo di quanto ho dato ad intendere ma certamente in questo periodo non ho più voglia di pregare nè di parlare a Dio... non ci riesco...
@ debora: GRAZIE! lo spero così tanto anche io...
ciao, leggo volentieri il tuo blog già da un po'.
RispondiEliminaAnche io e mio marito stiamo aspettando da più di 5 anni il nostro secondogenito in adozione dal vietnam. Posso chiederti dove hai visto le liste dei bimbi adottabili con adozione internazionale del Vietnam? Io non riesco a trovarle, cosa sbaglio?
Speriamo tutto proceda per tutti...e soprattutto per quei bimbi che stanno aspettando!
Un abbraccio
IAIA