laurea

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lunedì 27 maggio 2013

ma non ce la faccio!

Quando la mia bimba dorme, al pomeriggio, io studio.
Ma in questo momento mi viene da piangere perché penso che non ce la posso fare.
Non so bene dove sbattere la testa.
Ecco qui il programma d'esame e prima di lasciarvi (che tanto nessuno lo leggerà perché ci si stanca prima della fine...) avverto che non riesco a fare altro se non stare con la mia cucciola quando è sveglia o non c'è mio marito oppure studiare e nonostante questo non penso di riuscire a farcela perché devo ancora studiare due libri in inglese belli tosti e corposi e due libri interi in italiano... eppure non faccio altro che studiare...

Non riesco neanche a scrivere nel blog o a scrivere qualche email, sono sempre su questi libri o con la mia piccola che è una gioia sempre più grande, mamma mia quanto la amo!
Fa progressi continuamente, conta fino a 3 ma dice anche bene 6 e 7 in sequenza, ogni giorno dice delle parole nuove (prima siamo entrate in un negozio dove c'era la radio accesa e lei mi ha detto: MUSIA! che sta per MUSICA!), mi chiama circa 3000 volte al giorno e io giuro che rispondo sempre: Si Amore! e non una di queste volte mi stufo di risponderle!
Al mattino viene nel lettone verso le 5.30 (ora si addormenta di nuovo serena nel suo lettino alla sera) e sta nel lettone fino alle 8.00 quando poi si sveglia e mi dice: ciao mamma!

E io sono felice fin dal mattino!

E poi ci sono Leonardo e Michelangelo e Masaccio e tutti 'sti qui che in 'sto periodo non sopporto! ARGGGGG!!!
Ma perché, perché dico io, mettere tutti 'sti libri per un esame, perchéééééééé?????


Ecco qui il mio cruccio:

Programma d'esame:
- P.G. Tordella, La linea del disegno. Teoria e tecnica dal Trecento al Seicento, Milano, Bruno Mondadori, 2009.


- P. e L. Mora, P. Philipot, La conservazione delle pitture murali, ICCROM, Bologna, Editrice Compositori, 1999, cap. III-V.


- D. Wolfthal, The Beginning of Netherlandish canvas painting: 1400-1530, Cambridge, Cambridge University Press, 1989.


- A. Caleca, G. Nencini, G. Piancastelli, Pisa - Museo delle sinopie del Camposanto Monumentale, Pisa, Opera della Primaziale, 1979, pp. 39-42, 49-111


- La Trinità di Masaccio. Il restauro dell’anno 2000, a cura di Cristina Danti, Ministero per i beni e le attività culturali - Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di restauro di Firenze, Firenze, Edifir, 2002.


- C. Bambach, Drawing and Painting in the Italian Renaissance Workshop. Theory and Practice, 1300-1600, Cambrige, 1999, capp. VI-VIII.


- G. Finaldi - E. Harding - J. Wallis, The Conservation of the Carracci Cartoons in the National Gallery, National Gallery, London 1995.


- Tecnica e stile: esempi di pittura murale del Rinascimento italiano, a cura di E. Borsook e F. Superbi Gioffredi, Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, 9, 2 voll., Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 1986.


- Underdrawings in Renaissance Paintings, edited by D. Bomford, National Gallery Company, London 2002, capitoli I e II, pp. 10-25; 26-47, note 182-184; appendice tecnica, p. 181; schede dipinti, pp. 88-93 (Cosme Tura), 94-101 (Carlo Crivelli), 128-135 (Raffaello), 136-143 (Giorgione)


- M. Matteini, A. Moles, Tecniche della pittura antica: le preparazioni del supporto, in “Kermes”, anno II, n. 4, gennaio-aprile 1995, pp. 49-62


- C. CORRIGAN, Le tecniche del disegno, in C. JAMES – C. CORRIGAN – M.C. ENSHAIAN – M.R. GRECA, Manuale per la conservazione e il restauro di disegni e stampe antichi, Firenze, Leo S. Olschki, 1991, pp. 51-63. (ed. inglese, Amsterdam, Amsterdam University Press, 1997).


- C. JAMES, Visual Identification and Analysis of Old Master Drawings Techniques, Firenze, Leo S. Olschki, 2010.


- M.C. Ensahian , La carta, in C. James, C. Corrigan, M.C. Enshaian, M.C. Greca 1991), Manuale per la conservazione e il restauro di disegni e stampe antichi, Leo S. Olschki, Firenze pp. 29-50. (ed. in lingua inglese, Amsterdam University Press, Amsterdam 1997).

Tre a scelta dei seguenti testi (quattro per coloro che devono sostenere l’esame da 10 CFU - IO DEVO SOSTENERE L'ESAME DA 10 CFU MA NON LO PREPARO IL QUARTO LIBRO... DI QUESTI CHE SEGUONO NE STO STUDIANDO "SOLO" 3... - ):
- U. Procacci, Sinopie e affreschi, Firenze, 1961, pp. 7-48 e 10 schede a scelta.


- U. Baldini, Dalla sinopia al cartone, in Studies in Late Medieval and Renaissance Painting in Honor of Millard Meiss, a cura di I. Lavin - J. Plummer, 2 voll., New York, New York University Press, 1977, vol. II, pp. 43-47, e tavv. relative.


- M.C. Galassi, Il disegno svelato: progetto e immagine nella pittura italiana del primo Rinascimento, Ilisso Editore, Nuoro 1998.


- Roger Jones, Mantegna and materials, in “I Tatti Studies. Essays in the Renaissance”, vol. 2, 1987, pp. 71-90


- E. Borsook, Michelangelo e l’uso dei cartoni nella Cappella Sistina, in Michelangelo: la Cappella Sistina, 3 voll., Novara, De Agostini, 1994, vol. III: Atti del convegno internazionale di studi, a cura di K. Weil-Garris Brandt, Roma (maggio 1990), pp. 103-106
- Michelangelo a Capodimonte. Il restauro del cartone per gli affreschi della Cappella Paolina a Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Quaderni del Restauro, n. 6, 1988.


- Raffaello, Michelangelo e bottega. I cartoni farnesiani restaurati, Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli, Napoli, 1993


- M. Bacci, F. Baldini, V. Cappellini, R. Carlà, R. Linari, A. Nozzoli, Il colore dei pigmenti usati nella tecnica dell’affresco. Uno studio preliminare all’interpretazione delle misure di riflettanza effettuate sugli affreschi della Cappella Brancacci, in “Kermes”, anno II, n. 4, gennaio-aprile 1995, pp. 5-9.


AMEN.

martedì 7 maggio 2013

studia che ti passa

Mi capita di studiare nei gradini della casa dei miei genitori e mi sembra di essere tornata indietro di 20 anni, quando studiavo lì per diplomarmi e guardavo passare biciclette e automobili di là dal campo e mi scaldavo nel cotto caldo sognando di studiare arte e invece studiavo economia e pensando di poter leggere un qualche libro che avevo nel comodino invece di preparare l'interrogazione del giorno successivo.

Adesso, seduta nel medesimo posto, mi concentro su Leonardo e Lorenzo Lotto e ogni tanto sento la vocina della mia bimba che chiama il cane o dice il suo nome o qualche parola che ha appena imparato e mi fermo a pensare a come, alla fine, io sia davvero lì che studio arte e a come tanti miei sogni si sono realizzati e tanti no ma quelli che non si sono realizzati non erano importanti o non lo sono più.

Ammetto che studiare mi sta stretto, che fatico terribilmente a trovare le ore disponibili a studiare e che, comunque, continuo a riempire ogni spazio libero con quei tomi che cerco di ficcarmi in testa e ogni volta che vorrei fare altro (extra mia figlia) mi ritrovo che non lo faccio e do priorità allo studio. Ammetto che mi arrabbio quasi ogni giorno pensando che avrei voluto fare qualcosa con mia figlia invece no, sono qui che studio nell'unico momento che qualcuno la tiene al posto mio, oppure che avrei voluto riposarmi che magari non ho dormito tutta la notte e invece no, sono qui che studio nell'unica ora e un quarto spaccata che lei dorme ogni pomeriggio.
E poi mi dico che sono davvero sciocca a continuare a piangermi addosso, tanto non mollo lo stesso quindi mi conviene fare buon viso a cattivo gioco.
E non ci riesco...

In realtà, comunque, sto praticamente sempre con la mia cucciola. Due mattine a settimana sta alcune ore con le nonne e durante queste ore io studio, per il resto siamo sempre insieme.
Secondo me le farebbe molto bene l'asilo nido perché potrebbe imparare tanto dagli altri bimbi ma, attualmente, è davvero importante recuperare un po' del tempo che la vita ci ha tolto, quando io ero qui che scrivevo sempre in questo blog e lei chissà, a inseguire qualche tata perché le desse attenzioni o a piangere in attesa di essere coccolata.

Che sia coccolona non ci sono dubbi, sa dire Coccoe, e mi abbraccia forte e sta lì, a prendersi baci e carezze e abbracci!
Andiamo nell'orto insieme e lei mette i semini nei buchini che le faccio io, oppure leggiamo libri e a lei piace tantissimo cercare gli oggetti o gli animali che le dico io nella pagina.
Uno spasso!

Poi studio. Continuo così, studio e coccole in pratica.
Ciò che mi dispiace è che, comunque, al sabato e alla domenica che c'è mio marito cerchiamo comunque di stare a casa per studiare. Mi dispiace moltissimo perché per lei è importante andare in giro a vedere e conoscere persone e situazioni nuove ma con 'sto esame siamo vincolati, c'è poco da fare.
In realtà, a differenza di prima, non stiamo tutta la domenica a casa a studiare ma usciamo almeno un po' anche se io so che potremmo fare cosa più stimolanti ma che ci tratteniamo per avere queste benedette ore di studio.

Come sempre sono qui che mi lamento per questo esame. Eppure non mi sento di fare diversamente.
Ecco il programma del mio percorso universitario:
1) entro luglio do questo esame;
2) a settembre do l'altro che non avevo passato a novembre;
3) entro ottobre porto in università la certificazione del tirocinio fatto con la mia ditta (che non ho ancora finito ma che mi avevano detto mi avrebbero comunque fatto il modulo per l'università dando per "finito" il programma che terminerò poi;
4)fra settembre e ottobre inizio a preparare la tesi;
5)a marzo mi laureo.

Posso farcela e significa che ho una data di fine tortura: marzo 2014.
Per i 41 anni potrei essere laureata. Io vado avanti.
Per i 41 anni devo laurearmi.
Per i 41 anni mi laureo.