laurea

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xx

domenica 30 gennaio 2011

Forse, ma solo forse, dentro al mio desiderio di diventare mamma si nascondeva (o si nasconde) solo la volontà di diventare donna.
Forse, ma solo forse, tutto il mio essere non protende ad altro che ad una naturale evoluzione.
Con certe esperienze così naturali eppure così complesse che sono proprie delle donne.
A volte ci penso al fatto che non partorirò un figlio.
Ci penso non perché con quel gesto nascerà mio figlio, ma perché il parto, quel momento, quella impresa, è parte del processo del divenire donna che dovrebbe appartenere a tutte le donne. Ma che a me non apparterrà.
Non mi apparterrà neanche il fatto di avere avuto per 9 mesi un bimbo nella pancia.
Questo processo così naturale e così determinante nel processo dell'essere donna, del compiersi come donna, non mi apparterrà.

E' qualcosa di ancestrale, di principale, di profondo, di sporco del nuovo della vita e di intriso del sangue delle generazioni e generazioni e generazioni.
E' qualcosa che nel suo compimento crea la vita ma anche ri-dona la vita.

E' qualcosa della magia dell'essere donna.
Qualcosa che non mi apparterrà.

E allora, cercherò altrove la mia catarsi.

Qualche giorno da sola...

Nevica.
Fiocchi grandi e lenti scendono delicati.

Da ieri mio marito non c'è, è andato ad un corso per avere a tutti gli effetti la qualifica di Tecnico sportivo di boxe.
Il corso durerà 9 giorni, molto impegnativi, con lezioni dalle 14.00 del giorno dell'arrivo (ieri), a domenica prossima alle 14.00, negli altri giorni , compreso oggi, le lezioni saranno dalle 8.00 alle 19.30.

Credo che gli piacerà molto. Mio marito è molto appassionato di boxe, per un certo periodo ha scritto per Boxe Ring (e ha poi smesso perchéè pigro!) e, comunque, io ritengo che sia una delle persone più competenti in materia in Italia.
Lo dico perché ho avuto modo di parlare con esperti e tecnici e sicuramente tutti ne ammirano la vastissima conoscenza.
Gli si può chiedere , di un anno a caso, chi era il campione dei pesi massimi o dei medi o dei piuma, e lui sicuramente lo sa dire e, se è in vena, inizia a raccontare interessantissimi aneddoti in merito.

Considerando che non ha ancora 35 anni, secondo me, è veramente eccezionale!

Il percorso per diventare tecnico non è molto veloce, è necessario frequentare una serie di corsi e di aggiornamenti, effettuare almeno due anni di pratica come aiuto ad un tecnico già qualificato, e poi, finalmente, accedere a questa settimana intensiva che si svolge dove la nazionale italiana è in ritiro, con tanto di verifiche intermedie (la prima questa sera), ed esame finale.

Staremo a vedere, nel frattempo, dopo quasi 6 anni di vita in comune, sono di nuovo da sola.
Questa è la prima volta che mio marito si allontana da casa e devo ammettere che ieri sera ho chiuso una persiana che, in genere, lasciamo aperta anche di notte.
Insomma, ho qualche paura...

Il che è strano perché io ho vissuto 5 anni da sola, in una casa senza persiane ma con grosse vetrate, e raggiungibilissima da qualsiasi malfattore...
Eppure non ho mai avuto paura.
Forse perché quella casa era tutta in un piano invece questa è su 3 livelli e alla fine non si riesce mai a tenerla tutta sotto controllo...

Comunque sia, alla fine ieri sera mi sono addormentata serenamente e, a questo punto, ho intenzione di sfruttare al meglio la settimana.

Ho già invitato a cena il mio amico S. con cui mio marito non va d'accordo e che, di comune accordo, vedo solo senza di lui.
In genere ci vediamo fuori casa ma vista l'occasione, come ai vecchi tempi (la nostra amicizia risale alle superiori e non abito più dai miei genitori da quando avevo 23 anni), ci vedremo da me per una cenetta.

Ho invitato anche la mia amica E. con il suo nuovo fidanzato e credo che vedrò anche il mio amico M. che sono stata a trovare ieri perché non sta bene e siccome abita da solo gli ho portato un po' delle solite cose per malati (prosciutto, crescenza, pastina...).

Ieri mattina ho portato i miei nipotini di 4 e 2 anni a nuoto, o meglio, ad acquaticità. Ero insieme a mia sorella e io ho seguito A. che ha 4 anni.
Mi sono divertita tantissimo e lui mi ha dato grandi soddisfazioni facendo tutto solo per arrivare a me e per essere preso in braccio in acqua!

I genitori di mio cognato hanno un'azienda agricola e, ogni anno, in questo periodo, preparano i salami.
Mio cognato fa tuttaltro mestiere ma ama molto le tradizioni famigliari (e il cibo genuino...) e sta quindi cercando di abituare i suoi bimbi a questa tradizioni.
Con A. (che i 4 anni li ha appena compiuti) è tutto molto difficile perché è molto schizzinoso e poi perché ha una mente tecnica e un'indole poco gioviale che lo allontanano da certe situazioni per cui ieri, prima di salutarci,  mi ha detto: Adesso vado a fare i salami con il papà... io ne voglio fare uno romboide!

Questo dice tutto...

martedì 25 gennaio 2011

Lamentarsi di gamba sana....

La mia collega incinta si è lamentata tutto il giorno di dover andare, questa sera, a fare una visita ginecologica di controllo.
Non ho voglia, e che peso, e che palle, e che stuffia e che noia...
 
Quando le ho detto che è una gran bella cosa mi ha detto, come fa sempre: ah si, provassi!
 
Si vede che non ha capito che ci ho provato, a suo tempo e per tanti anni, e con tutte le mie forze...
 
Sta di fatto che tutto questo mi fa pensare come certe persone starebbero meglio se dovessero soffrire per dei motivi veri.
Si, perché tutta 'sta gente che si lamenta di gamba sana dovrebbe provare dei motivi veri per potere davvero soffrire in tutta comodità e trovare la propria vera realizzazione in un mondo di lamentele e pianti.
 
Sono un po' stufa di tutte 'ste gnane da gente che non ha motivo di lagnarsi. Gente che è in buona salute, ha un buon lavoro, ha una bella casa, ha dei figli o li sta avendo, gente che non ha neanche il marito che le fa le corna o la madre ammalata da anni...
Gente che sta bene insomma, a cui non manca niente.
Tranne... tranne dei motivi per autocommiserarsi, per sentirsi compatire per qualcosa, qualsiasi cosa...
 
 
Per nessuno esiste una vita fatta solo di aspetti positivi, ma ci sono persone più fortunate. Persone a cui i genitori vengono a mancare tardi, persone che non hanno mai vissuto gravi malattie o gravi lutti improvvisi, persone che hanno trovato un buon lavoro grazie al fatto che hanno potuto fare dei buoni studi e quindi hanno trovato un buon compagno di vita e dei figli che hanno aiutato a crescere fra mille attenzioni e che se la stanno cavando, tutto sommato, bene.
 
Insomma, persone fortunate in una società che può essere molto positiva perché molto più ricca della maggior parte delle nazioni del mondo.
 
Queste persone qui, se sono di quelle che si lamentano senza motivo, stiamo pure certi che diventeranno degli anziani spacca maroni.
Proprio così.
Gente che si è lamentata tutta la vita del raffreddore e che alla fine campa più di tutti, a 90 anni sarà la tortura di qualsiasi figlia devota che, con la fortuna che hanno, si troveranno.
 
E allora io dico: Date a Cesare quel che è di Cesare.
La mia collega, che è rimasta incinta al primo colpo, avrebbe dovuto provare un po' il divertimento di attendere qualche mese, o semestre, o anno...
E così oggi vedi che sarebbe stata con il sorriso sulle labbra e, felice e senza tante paturnie, sarebbe andata di filato dal ginecologo e magari l'avrebbe supplicato di farle un'ecografia...
 
A volte, infatti, il dolore insegna ad essere felici.

lunedì 24 gennaio 2011

Un fine settimana in compagnia...

Questo è stato un fine settimana un po' "sociale".
Mi sono ripromessa, da inizio anno, che questo 2011 dovrà essere, almeno nelle intenzioni, un anno di gioia, e quindi sto facendo il possibile affinché ciò avvenga.
Sicuramente, fra le tante cose che posso recriminarmi in termini di pensieri e azioni che non mi hanno portata da nessuna parte se non a sentirmi sempre più sola e isolata, c'è il fatto di avere creato in molti casi il vuoto intorno a me evitando di uscire o di incontrare amici o conoscenti.
Quando ci si sente soli, per lo più, si fa anche di tutto per esserlo...
Questo fine settimana, quindi, in sintonia con il mio impegno nella ricerca delle serenità e della gioia, abbiamo incontrato diversi amici, e sia sabato che domenica abbiamo cenato con amici con quali era un anno che avevamo deciso di incontrarci a cena.
Ovviamente è stato molto piacevole e la lista delel "cene saltate" è decisamente lunga per cui ne avremo ancora per un po'...
Io penso che questo sia un passo fondamentale per riprendere in mano la propria vita.
Il problema è che, per tutto questo tempo, mi sono sentita come una donna con degli abiti sbagliati in quanto volevo essere mamma e non lo ero.. Adesso, invece, mi sento una donna e punto e basta e siccome un figlio non ce l'ho mi comporto approfittando della situazione e non facendo di questo evento una grave disgrazia!
Ci sono state occasioni in cui non sono uscita perché non avevo voglia dei discorsi che si fanno fra persone senza figli, oppure di quelli che si fanno fra persone con figli a persone senza figli...
Insomma, sono stata abilissima a rovinarmi la vita non pensando mai, neanche per un solo momento, che si può stare bene anche senza figli!
Il fine settimana è stato quindi molto intenso anche perchè domenica, anziché studiare, siamo andati a trovare la nostra figlioccia che oggi compie 7 anni.
Questo fatto mi emoziona molto in quanto, come si dice... l'ho vista nascere!
Ricordo un video che aveva fatto mio marito in cui aveva ripreso nei dettagli le manine, i piedini... ed era nata da poche ore...
Era così bella!
Che emozione!
Ieri siamo andati a da lei e leggeva...
Le avevo regalato un libro circa un mese fa e ieri mi ha detto che l'aveva finito proprio nella mattinata...
Anche il regalo che le ho fatto era pieno di oggettini molto piccoli che ora lei non mette più in bocca, che sa maneggiare, che sa usare...
E' veramente emozionante vederla crescere!
Ciò che non ho fatto, in questo fine settimana, è stato studiare.
Questo è molto grave perché per il prossimo esame devo studiare 7 libri.
Devo assolutamente mettermi in carreggiata e mi rendo conto che ormai è sempre più difficile.
Sapevo che sarebbe stata così, i primi anni sono i più facili, ora, arrivata a -5 esami, è tutto difficilissimo...
Da questa sera, comunque, si riinizia e su questo sono tassativa.
V. B. ha fatto enormi progressi, ormai si muove tranquillamente per la casa, mangia tutto ciò che trova nei suoi passi, scodinzola sempre, impara.
Sabato mattina è venuta l'addestratrice e ci ha dato alcune dritte su come abituarlo al collare, su come gestire alcuni comandi e su come disabituarlo a mangiare il divano o le mani di chi lo accarezza...
Direi che le indicazioni abbiano già dato alcuni buoni frutti!
L'unica cosa che spero è che oggi la mia gallina Era non esca dal pollaio... altrimenti gli corre dietro e lui si spaventa e finisce per aspettarmi dentro alla cuccia tutto timoroso di essere beccato...
Ma ho l'impressione che la cosa non potrà durare a lungo... fra qualche centimetro sarà almeno alto come Era e allora... lì credo che cambierà la situazione... 

giovedì 20 gennaio 2011

A proposito di evasione...

Questo è il letto che mio marito ha preparato e di cui ho parlato tantissimo.
Sopra al letto c'è la coperta che ho fatto io.
Sopra alla coperta c'è il nostro gatto M. che ormai è diventato un tuttuno con il letto... Esattamente come prevedevo...

Ieri sera ho voluto provare il letto.
Alle 19.00 ho deciso di sdraiarmici un attimo, solo un attimo per vedere come sarebbe stato anche perché ero già pronta per preparare la carne al sale come da ricetta di Zenone (io non avevo mai fatto pre-riscaldare il sale e quindi volevo provare questa soluzione) http://arrostidomiciliari.wordpress.com/2011/01/12/kitchen-for-dummies-cotture-al-sale/, sta di fatto che mi sdraio un attimo...
Mi sono addormentata come un sasso! In un attimo ero sbaccalita nel letto!
Mi sono risvegliata alle 20.15 e addio carne al sale! Siccome l'avevo scongelata apposta alla fine ho fatto delle fettine nella piastra alla bell'emeglio!

Insomma, con tutto quello che abbiamo pagato il materasso, questo era il minimo...

E qui sta il punto.

Vorrei parlare di evasione fiscale.

Da poco abbiamo pagato il mobile fatto dal falegname per il sotto scala, il tutto, senza che il falegname emettesse fattura.
Se avessi pagato l'iva avrei pagato uno sproposito ma nel preventivo NON aveva segnalato che non c'era l'iva inserita...
E ormai il mobile era piazzato, insomma, abbiamo pagato e da questo falegname non ci torneremo più.

Per fare la rete ed il materasso ad hoc abbiamo pagato la bellezza di 380€ e la lana del materanno era nostra...
Il materassaio mi ha piazzato un foglio in mano e mi ha detto: ecco, scrivo qui Pagato, tenga.

Io in qual momento non ho capito che questo era l'unica cosa che mi avrebbe dato anche perchè eravamo molto incasinati fra sistemare lana avanzata, rete, materasso nelle varie macchine...
Poi in macchina ho realizzato... Era tardi, era sera, ero stanca, non sono tornata indietro a chiedere la fattura...
E poi, dovevo ancora passare dalla sarta...

Disgustata vado dalla sarta.
Ha accorciato 7 paia di pantaloni, totale, 35€.
Ah beh... lei non fa la fattura... fa la sarta solo così, perché è casalinga, e per farsi accorciare 2 pantaloni a volte passano 10 giorni perchè ha troppe consegne da rispettare..
E quindi non fattura un fico secco.
Dovrei cambiare sarta ma è comoda, comodissima...

Sono disgustata da queste situazioni e sono disgustata da me stessa che non ho avuto il coraggio di chiedere la fattura o, nel caso del falegname, alla fine anche a me è convenuto non chiederla.

Ma io le tasse le pago, e devo dire che ne sono fiera, anche se il mio stipendio se ne va per un terzo per via delle tasse...
Perché queste persone non le pagano?

Questo è un sistema che non funziona! Non funziona!
Adesso cercherò un'altra sarta e dal materassaio non è ancora finita perchè mi deve fare 3 cuscini e lì gli chiederò info sulla fattura.

Sembra scontato, ma se ci fossero più persone che pagano le tasse se ne pagherebbero di meno, forse...
Però l'onestà è l'onestà e in questo caso non c'è niente di tutto questo!



Detto questo, la notizia del giorno è che abbiamo aggiunto un secondo nome a Vic.. Siccome Vic è troppo serio per lui, abbiamo aggiunto Buccia..
In pratica, il nome completo sarà: V. B.

Questo nome è molto più simpatico, secondo me, e lo rappresenta molto meglio.
Mio marito ha detto che si vergognerà a chiamarlo V. B. di fronte ad altri padroni di cani, ha detto che non è un nome serio.
Anche io sono convinta che non sia un nome serio e quindi è perfetto per lui!
V. B., vieni!
V. B., seduto!
V. B., fermo!

E' bellissimo!!!
Rido ogni volta che lo pronuncio!

V. B. ormai di notte non piange più, per la seconda notte consecutiva ha dormito fino a che non siamo andati a prenderlo.
Il metodo della tanica piena di acqua calda funziona e mettendolo a dormire verso le 23.00 al mattino alle 6.00 è ancora leggeremente tiepida, anche perché la cuccia è veramente molto ma molto rinforzata fra cuscini, mouquette, polistirolo, legno, compensato...
Avevamo persino rifatto il tetto con 3 strati foderati anche questi, all'interno, con cuscini!

Insomma, sta in una botte de fero!

Stasera uscirò presto dal lavoro, viene un'amica a conoscere V. B!



ps. Se mai passasse di qui qualche finanziere sappia che ho inventato tutto...


martedì 18 gennaio 2011

Ecco Vic nella sua maggiore performance della giornata.
E perché è in questo stato?
Perché ha pianto tutta la notte con alcuni picchi di uggiolii che si sono trasformati in latrati e poi in singhiozzi e poi in lancinanti urli.
Una roba pazzesca... Fatto sta che l'abbiamo messo in cuccia alle 23.30, da quell'ora alle 00.30 è stato lo scenario sopra descritto.
Poi si è addormentato 3 quarti d'ora. All'1.15 ha ripreso solo per un quarto d'ora e poi di nuovo alle 3,15 per un quarto d'ora.
Poi è sbaccalito fino alle 6.00 che mio marito l'ha preso e lui correva come un matto giocando!
Alle 8.00 l'ho di nuovo messo fuori e fino alle 10.00 è stato bravissimo.
Da quel momento non è più stato fuori da solo perché, a questo punto, imparerà vivendo...

In realtà non ha pianto tutta la notte, e spero con tutto il cuore che abbia capito...
In casa è la stessa cosa, è un problema di solitudine, lui non è mai stato solo e ha paura.
In realtà oggi in giardino non eravamo tanto soli... C'è un micio che dalla morte di S. si è impossessato del giardino e oggi era lì che osservava e si faceva accarezzare, poi ho lasciato un po' libere le galline e Vic si è fatto beccare due o tre volte per poi scappare con la coda fra le zampe...
Domani gli lasciamo aperta anche la porta dell'orto così potrà andare anche in quel territorio, tanto più che ho piantato solo due cavoli al momento.

Oggi sono stata molto fuori  casa con lui anche perché al momento il clima è davvero mite (ero senza giacca!) e anche se mi ha mangiato ormai tutta una rosa, mi fa ridere vederlo muovere e salare...
Anche perché in casa è solo dentro a queste benedette ceste o nel cuscino e se gliele tolgo lui si arrotola nel pavimento.
Non si fida o forse giova delle comodità (perché non è che lo tenga molto tempo senza cuscino...).

Sta di fatto che domani dovrò tornare al lavoro, parlerò con C. che sarebbe la signora delle pulizie, per chiedere che lo tenga dentro almeno un po' solo che dovrà prenderlo in braccio perché sicuramente avrà paura, con gli estranei è molto molto fifone.
Dovrò insistere perché C. ha paura dei cani (questo qui però non è metta una gran fifa...) ma certamente si impunterà che come deve fare, che poi dove lo mette, che se lei lava lui sporca...

C. è la nostra angelocustodefatamadrina, lei si occupa di noi, questa è la verità, e se io sposto un soprammobile lei lo rimette dove era prima e su certe cose non gliene frega niente se io preferisco in un certo modo perché lei fa come vuole.
In pratica, C. fa quello che vuole, ma siccome ci vuole bene ed è molto brava, a noi sta bene così.
E quindi domani so che faticherò perché metta Vic almeno sul divano (dove è stato pochissimo per cui, prima che capisca come fare per scendere, ci passerà un'ora...).
Spero solo che non lo metta dentro mentre piange perché l'addestratrice ci ha detto che deve essere preso quando non piange in modo da non associare pianto-vengo preso.

Mio marito è davvero strepitoso con Vic! Ieri sera correva con lui alle 18.30... gli parla come se parlasse ad un pupazzo e capisco che questo piccolino gli fa una tenerezza pazzesca...
Questa notte sentivo il suo cuore che sobbalzava ad ogni uggiolio.
Lo adora fanno un po' ridere perché mio marito è grande e grosso e Vic è un frugiolino minuscolo...
Ma soprattutto, mio marito è felice e questo per me è molto importante.

Ora vado a prendere il materasso e la rete per il lettino, acquisterò anche delle lenziola così il materasso non si rovinerà.
Questo fatto non mi emoziona più... incredibile cosa mi è capitato...
Penso che il nuovo letto sarà un ottimo appoggio per il nostro gatto M. che, da quando c'è Vic, non sta più in nessuno dei posti toccati dal cagnolino per cui ora cerca rifugio in camera nostra (che da domani sarà chiusa a chiave per salvaguardarla visto che mio marito resta sempre un minimo allergico al gatto) e uno sdraietto.
Il nuovo letto capita proprio a proposito.
Penso ai miei nipotini che potranno magari venirci a trovare in qualche occasione...
Ma qualcosa è scattato e l'unica cosa che riesco a pensare in merito al fatto che questo materasso e questa rete sono per mio figlio, è di acquistare delle lenziola che non facciano impolverare il materasso e il cuscino durante l'attesa...

lunedì 17 gennaio 2011

Vi presentoVIC

Ecco qui VIC!

Innanzitutto ho controllato, si scrive VIC, l'ho verificato perché prende il. nome da un personaggio di una serie televisiva e ovunque è indicato come VIC, con la C e non con la K.

Cosa dire...
Siamo innamoratissimi!

Erano tanti tanti anni che in casa non avevo un cucciolino piccolo come lui e tutto è molto strano... E' come un patuffolino pasticcione che necessita di molta attenzione e di molte cure e, di conseguenza, si annulla quasi tutto per poterlo aiutare a crescere.
Possiede tutto quello che serve per attirare su di lui le attenzioni e ha una dolcezza innata che giustifica un po' tutto.

Avere un cucciolo a casa è bello, bellissimo!

Siamo andati a prenderlo attraversando mezza Italia con la nebbia che c'era ma che, tutto sommato, con un po' di calma e sangue freddo, non è stata neanche troppo problematica.
La giornata è stata davvero piacevole perché siamo passati da un caseificio in cui ci siamo fatti consigliare un ristorante tipico, abbiamo così acquistato ottimi prodotti nel caseificio e abbiamo fatto un ottimo pranzo nel ristorante!

Felici e satolli siamo andati a prendere il nostro piccolino e siccome anche sua sorella era adatta, l'abbiamo presa per i miei genitori che cercavano una cucciolina.
E' stato proprio emozionante, non solo perché lui ci è piaciuto subito e si è accoccolato fra le braccia di mio marito nel giro di pochi istanti, ma anche perché la sorellina non mi ha mollato aggrappandosi alle mie gambe e braccia come non avevo mai visto fare prima...
Io avrei scelto un'altra cagnolina ma sono stata scelta da questa cucciola e non è stato possibile lasciarla.

E a quel punto siamo tornati a casa con me che ogni dieci minuti scavalcavo i sedili per andare a vederli...

Per i miei genitori è stata una gioia immensa, tanto più che mia mamma sapeva che forse gliel'avrei presa, ma per mio padrà è stata una vera e propria sorpresa.
La cagnolina è molto sveglia e affettuosa e in attimo a me pare sia diventata padrona della casa.

La storia è molto diversa per Vic...
Innanzitutto lui in casa è stato per tutto il sabato sera e per tutta la domenica solo ed esclusivamente dentro alle varie ceste per animali che possiedo.
Non c'era verso di farlo muovere...
Neanche di farlo allontanare per mangiare, per intenderci.
Dentro lì, al sicuro... Magari poi lì dentro giocava, mordeva, si stirava, cambiava posizione mille volte, curiosava in ogni direzione... ma guai a spostarsi...
E se gliele toglievo allora si appallottolava in un angolo...

Ci siamo seriamente preoccupati fino a che non l'abbiamo portato in giardino.
Lì è rinato!
Ha iniziato a saltare, a giocare, a curiosare in ogni angolo, si è fatto beccare il naso dalla mia gallina, Era, e poi subito ad abbaiarle contro...
Uno spasso insomma!
Ma per entrare in casa, una tragedia...
Niente da fare, neanche attraversare la porta era possibile... piangeva e non la oltrepassava...
Delle scene pazzesche.
Per farlo oltrepassare la porta usavo dei bocconcini ma faticava tantissimo.
Insomma, nella sua famiglia precedente non viveva in casa, non ci entrava mai e di notte dormiva in una autorimessa.

La prima notte ha dormito nelle scale. Non l'abbiamo sentito piangere ma era molto stanco, al mattino era fuori dalla sua cuccia di spugna (comprata appositamente) davanti alla finestra...

Questa notte ha dormito fuori. Ha pianto circa 10 minuti e poi si è addormentato. Questa mattina verso le 6.00 piangeva come un disperato (da dentro la cuccia...). Quindi l'abbiamo fatto entrare, è stato dentro fino alle 8.15, come se io fossi andata al lavoro e poi l'ho messo fuori e osservato.
Tutto bene fino alle 9.00 poi è iniziato la tragedia...

Ha iniziato a piangere come se stesse subendo delle terribili torture, faceva degli uggilii talmente acuti che mi entravano nel cuore! Una cosa pazzesca!
Dopo 40 minuti  l'ho aperto disperata...
Sono poi subito andata dai vigili (che hanno sede a 100m d'aria da casa mia, in municipio), per avvertire che da me non si stava torturando nessun cane, solo che avevo questo cucciolino, abituato a circa altri 10 cani intorno e mai stato solo...

Ho chiamato il veterinario per organizzarci per i vaccini (non è né sverminato, né vaccinato, né microcippato...). Ora gli ho già dato la pastiglia per i vermi e la prossima settimana farà il vaccino e metterà il microchip.
Ho chiamato l'addestratrice che mi ha detto che dovrei riuscire a farlo stare fuori e ad andarlo a prendere prima che lui inizii a piangere in modo che smetta di assimilare il fatto che pianto significa: arriva qualcuno a prendermi...

Ho già iniziato con questo metodo ma perché non pianga lo tengo fuori si e no 5 minuti per volta e quindi adesso sono stressatissima e anche un po' ubriaca perché mi sono presa una mezza birra che c'era sul frigo e mi sono messa a berla. Non so neanche io perché, forse perché sono in ferie...

Ora ho deciso di smaltire la birra e di rilassarmi per cui, appena finito questo messaggio, credo che dormirò un po'.

Dovrei studiare ma al momento sono troppo presa da questa questione.

Ieri siamo anche andati a vedere una casa che di primo acchito ci piaceva.
Purtroppo non è come pensavamo ma è bello poter cercare casa, è bello avere Vic, è bello essermi tolta la pressione dell'attesa del bimbo.
A proposito, forse domani andremo a prendere la rete e il materasso del lettino che abbiamo preparato. Sono contenta così vediamo come è venuto il letto completo con tanto di copertina fatta a mano sopra!
Mio papà ha finito di restrutturare anche l'armadio, dovremmo andarlo a prendere per dipingerlo ma non ne ho voglia, proprio per niente.
Credo che dovrò farlo perché altrimenti temo che si offenderà ma per un po' lo lasceremo così, colorato solo con la cementite.

Quando mi tornerà la voglia allora lo dipingerò.

Vado a dormire un po', Vic già mi precede da almeno mezzora...

giovedì 13 gennaio 2011

Andare avanti

E' successo che mi sono stancata di aspettare un figlio.
Basta.
Non ne posso più.
Ad un certo punto è accaduto che è cambiato qualcosa.
E' cambiato che ho sentito dentro di me che questa estenuante attesa è finita.
Non lo aspetto più.
Se arriverà io sarò qui, è già tutto pronto, ma io non lo aspetto più.
Significa che non ho più voglia di giocare con un bambino, non ho più voglia di parlare con un bambino, non ho più voglia di insegnare ad un bambino.
Non ho più voglia.

Ho voglia di vivere, così come la vita si presenta e gioendo di ciò che ho e di ciò che potrei avere, nel senso che potrei davvero raggiungere, avere, ciò che davvero potrebbe arrivare in tempi ragionevoli.

Un figlio mi arriverà certamente perchè si può anche andare avanti senza che il cuore sia coinvolto come lo è stato fino ad ora, ma sono stufa di sentire la mia vita vuota perché non c'è un figlio.

Anche perché la mia vita non è vuota!
Ho deciso di riprendere a vivere, in tutti i sensi.
E ho deciso che questa mia ricerca di un figlio continuerà sotto tutta un'altra luce. E che un giorno quando arriverà sarà una sorpresa davvero, perché io non lo aspetto più.

Ma tutto questo non lo dico perché sono delusa, depressa, triste, abbattuta. No, non è proprio per questo.
E' per il motivo esattamente contrario. Ovvero perchè ho una grandissima, enorme, incontenibile, voglia di vivere!

E nel momento in cui ho sentito questo, ho anche capito che stavo facendo un enorme regalo a questo figlio, gli stavo regalando la mia capacità di spiegargli, un giorno, che deve cercare sempre e comunque la gioia.
Che è esattamente ciò che sto facendo ora.

Attualmente la situazione in Vietnam è davvero tragica. Ogni ente da un'interpretazione diversa di ciò che è stato concordato con la delegazione vietnamita, ogni ente si sta comportando in modo diverso (ci sono enti, come il mio, che hanno bloccato completamente le adozioni dal 31/12 e altri che stanno ancora abbinando) e anche la CAI, che è struttura che sovrintende tutti gli enti, è confusa e fornisce informazioni contrastanti.
Nessuno sa cosa sta capitando in Vietnam, nessuno sa cosa capiterà.

Io spero solo che ci cambino paese.
Il nostro ente opera in molti paesi ed in alcuni è fortissimo, nel senso che davvero riesce a realizzare tantissime adozioni, ma con il Vietnam le cose non funzionano secondo me e le coppie instradate in questo paese sono come in un binario morto...
Io continuo a chiedere di valutare la possibilità di farci cambiare paese, così da potere andare avanti.

Per ora non si azzardano a darci questa indicazione per cui siamo fermi in attesa che capiti chi sa che, in attesa che forse a giugno qualcosa riprenda ma mi sto chiedendo che cosa possa riprendere visto che questo anno è stato veramente misero in quanto a numero di bambini adottati in Vietnam dal mio ente...

In attesa che decidino, io posso solo "sollecitare" una riflessione in merito e lo sto facendo, ma con molta serenità.
Come a dire che ora seguo tutto con la testa ma non con il cuore.

Mi è già accaduto alcune volte di rassegnarmi interiormente. Mi è accaduto dopo il primo anno di relazione con mio marito, ad esempio.
Lui era molto confuso e ad un certo punto ho sentito che basta, che io avevo finito di soffrire per lui.
Poi le cose sono andate molto bene perché una relazione, per fortuna, è costituita da due persone e non fa tutto una sola delle due - e meno male che a quel punto lui è intervenuto come spesso fa nei momenti cruciali -, ma io ricordo molto bene la sensazione di volgere tutte le forze da un'altra parte. E questa altra parte è la vita.

In quanto ad attesa circa mio figlio, io ho dato.
Ora ho voglia di vivere per cui certamente non perderò un colpo per raggiungerlo, ma per ora basta.
Scongelo la mia vita e vado avanti.
E ho un sacco di progetti di cui voglio gioire.

Ecco i primi:

- Andare a prendere Vik e iniziare una nuova storia;
- Andare in vacanza in Sicilia (già organizzate le ferie a giugno a tal proposito);
- Cambiare casa;
- Laurearmi.

E poi ne ho tanti tanti altri, ma direi di iniziare da qui.

martedì 11 gennaio 2011

Dubbi

Ieri sono andata ad acquistare una serie di oggetti per Vik.
Gli ho preso un guinzaglio blu e un collarino blu. Per ora è un collarino di stoffa non tanto bello, poi, quando crescerà, gliene compreremo uno bello di cuoio.
Non riesco a pensare di usare il guinzaglio e il collare di S. Questa estate, da mia mamma, li proteggeva, ringhiava a chi si avvicinava.
In pratica non ci si poteva avvicinare e ogni tanto si metteva lì vicino e ci dormiva accanto...
Erano i suoi oggetti ed erano sempre causa di gioia perché significava andare a correre, a giocare, a fare le lunghe passeggiate che amava tantissimo.
 
Abbiamo già ritirato o buttato tutto ciò che gli apparteneva ma non sono ancora riuscita ad aprire l'armadietto con dentro il collare e il guinzaglio...
Prima di sabato li prenderò e li metterò in un sacchetto... in ricordo...
Non so neanche io cosa farmene ma li terrò da qualche parte, forse nel mio comodino.
 
Poi ho preso una ciotola nuova, sempre blu e delle crocchette per cuccioli.
In ultimo, un grosso biscotto a forma di osso da dargli durante il viaggio e un pupazzo bellissimo a forma di pecora che suona se schiacciato in una zampa e nella pancia. Penso che gli farà compagnia.
Gli compreremo tanti altri giocattoli ma dobbiamo un po' capire cosa gli piace (se tirare, se rompere, se correre, se tutto questo insieme...)
 
Mi sento un po' in colpa nei confronti del nostro micio perché si vedeva che era molto felice di potersi esprimere senza nessuno che gli saltasse addosso, che gli impedisse di muoversi perché saltellante davanti a lui, che lo battesse nel tempo in ogni sua "espressione".
Insomma, oggi è un giorno con un po' di dubbi...
 
Penso che non voglio che Vik stia in casa di giorno, io di cani ne ho avuti molti perché i miei genitori li hanno sempre amati moltissimo e siamo arrivati ad averne anche fino a 10...
Alcuni sono stati molto importanti per me, dei veri grandi amici.
Però li abbiamo sempre tenuti fuori di giorno, al limite dormivano dentro di notte ma di giorno erano fuori o dentro solo quando c'eravamo noi.
Avevamo un grande giardino e quindi era fattibile e con S. ho sempre fatto così anche se abbiamo un giardinetto piccolissimo.
Adesso con Vik mi stanno venendo diversi scrupoli perché è piccolo, ha solo 2 mesi e mezzo...
Se farà tanto freddo dovremo pensare a come gestirlo durante il giorno perché non si può lasciare fuori un cagnolino così piccolo, anche se ha una cuccetta super protetta.
 
Durante la notte abbiamo deciso che starà nell'ingresso (la mia casa ha un ingresso che porta al giardino poi una rampa di scale che porta alla casa vera e propria) ma non è vero neanche questo perché mio marito continua a dirmi che lì fa freddo... e che si sentirà solo...
ma allora dovrei tenerlo in casa e non voglio!
 
Io penso che lo metteremo nell'ingresso, solo che appena lo sentiremo piangere lo prenderemo e lo porteremo in casa, quindi nell'ingresso ci starà circa 10 minuti...
 
Durante il giorno poi starà fuori, su questo vorrei riuscire ad essere tassativa.
Vorrei...
Lunedi e martedì starò a casa in ferie per stare con lui e farò le prove mettendolo fuori come faremmo se non ci fossimo e spiando un po' quello che farà (se piangerà davanti alla porta o se ne andrà nella cuccia o se starà a gironzolare o fare buchi - cosa che sarebbe accettabilissima -.).
L'unica cosa che non deve fare, appunto, è starsene fermo al freddo a uggiolare...
 
Spero anche che il tempo sia clemente perché se fosse come oggi che c'è un bel sole, davvero penso che sarebbe tutto fattibile, ma se fosse come ieri che c'era una nebbia che non ci si vedeva ad un palmo di naso allora no... sarebbe tutto molto più difficile.
 
Insomma, oggi ho mille dubbi, fra cui anche quello di dover attraversare mezza Italia in un giorno per andarlo a prendere...
Perché di fatto attraversiamo mezza Italia, e poi torniamo indietro, sempre tutto in giornata.
E se c'è la nebbia è una bella grana.
E tutto questo con il riscaldamento dell'auto rotto...
 
Però poi arriverà Vik e sono certa che sarà un grande amico per tanti e tanti anni.
E quindi, ne vale la pena!

domenica 9 gennaio 2011

Fine della ricerca (forse...)

Ieri abbiamo fatto spese folli.
Folli folli folli.

Ci siamo resi conto che, per la prima volta nella nostra vita, siamo andati a fare acquisti (per altro... casualmente...) il primo giorno di SALDI.
Ebbene, ci siamo divertiti come dei matti!

Siamo usciti con l'intenzione di andare ad acquistare un paio di pantaloni per mio marito e siamo tornati con:
2 paia di scarpe, 4 maglie, 5 paia di pantaloni, 1 cintura, 2 camicie.
Il tutto di ottima marca e a prezzi bassissimi!

Siamo stati negli outlet, luogo in cui andiamo pochissimo, ci saremo stati due o tre volte in tutto, fatto sta che ho trovato un paio di pantaloni di velluto color antracite della Calvin Klein che costavano 100€, scontati outlet a 50, scontati per saldi a 10€!
Ma bellissimi! Li ho guardati bene e davvero non hanno difetti!
Saranno di qualche collezione passata, non so, sta di fatto che sono ancora assolutamente alla moda!
Poi idem per un paio di pantaloni Diesel.
Ci siamo divertiti come dei matti e abbiamo persino scoperto il centro commerciale aperto qui nella nostra zona che tutti conoscevano benissimo (ci sono tantissimi negozi, il format è lo stesso in tutte le regioni d'Italia...) e in cui ci recavamo solo per acquistare il pesce al supermercato Ipercoop che, effettivamente, ha il pesce più fresco di qualsiasi pescheria della zona con servizio personalizzato e commesse che ti riconoscono da una volta all'altra (anche al telefono!) e sanno dare ottimi consigli, e il negozio della Marlboro Country per alcuni capi per mio marito a cui piacciono i vestiti di questa marca.

E invece ieri siamo partiti alle 11.30 e siamo usciti alle 17.30 dopo avere provato decine di capi, esserci divertiti ad acquistare a poco prezzo e avere approfittato di vere e proprie occasioni.

Io non amo moltissimo fare shopping... acquisto una bella borsa e la faccio durare anni, idem per scarpe, pantaloni, maglie. Preferisco un capo di qualità che 10 scadenti... ma ieri ci siamo divertiti, avevamo davvero bisogno di vestiti nuovi e poi li abbiamo trovati tutti ben fatti ma a prezzi davvero bassi che, se non altro, ci hanno consentito di divertirci e svagarci!

Poi a casa sono stata due ore a provare varie combinazioni di abiti!

Per quanto riguarda la ricerca del nostro cagnolino, purtroppo Arturo non è il cucciolo adatto. Gli hanno fatto un'ecografia ed è cardiopatico, assolutamente non va bene per il luogo in cui abitiamo noi. Accanto al cancello della nostra casa il Comune ha messo un cartello con l'indicazione dei percorsi in montagna che partono proprio da qui, un cane da caccia cardiopatico che abita qui, lasciato libero per pochi minuti, correrebbe all'impazzata rischiando davvero troppo. Nè è pensabile portalo a spasso e non lasciarlo libero...
Non è davvero adatto, ci vuole un ambiente molto più protetto, una città, con percorsi limitati, dove possa essere tenuto a riposo come è necessario nel suo caso.

Mi è dispiaciuto tantissimo, fortunatamente hanno già trovato un'altra famiglia adatta, oltretutto che aveva già un cane cardiopatico per cui che sa anche come gestirlo.

Nel frattempo, abbiamo trovato un altro cucciolo!
Le foto che ho a disposizione non sono molto belle, mi hanno inviato un video da cui si vedere bene però appena avrò qui VIK (abbiamo deciso di chiamarlo così!), gli farò una fotografia e la posterò nel blog.
E' molto molto carino!
Andremo a prenderlo sabato mattina e forse prenderemo anche una sua sorellina visto che, come dicevo, anche mia mamma vuole un cagnolino.
E' piccolino, ha due mesi e 10 giorni, è marrone chiaro con una macchiolina bianca in viso e altre macchie bianche nel petto e nelle zampe.
Ha il pelo un po' lunghetto e quindi è l'ideale visto che non lo cercavamo con il pelo rasato.

Io non vedo l'ora che sia sabato per andarlo a prendere!
Lo andremo a prendere a ... 250 km da casa nostra!
Ma fa lo stesso, a noi piace spostarci e magari faremo anche un giretto nello splendido duomo della città in cui andremo che ha una cupola bellissima che sono anni che desidero vederla!

Lui non era in un canile ma ha tante sorelline e avrebbe potuto finirci, e comunque fa lo stesso, in questo caso gioca anche un po' il destino (ho risposto a tanti annunci, moltissimi erano cuccioli in canile, lui no ma non lo sapevo).

Sta di fatto che a breve arriverà questo nuovo amico per riiniziare da capo.
Ci stiamo lentamente riprendendo dallo shock della morte di S., mio marito dice che per lui è uguale, che non vuole saperne niente e non vuole occuparsi più di tanto di questa scelta... ma ieri mi ha detto: ma non c'era un cagnolino più vicino?
Il problema è che quando gli ho chiesto se era d'accordo ad andare fino a là mi ha detto si si...
E così sabato partiamo e andiamo e chi s'è visto s'è visto!


Mio marito ora è ancora molto sconfortato ma io credo che Vik saprà conquistarlo e lenire il suo dolore offrendogli una nuova fonte di gioia.

Io ne sono già conquistata e credo che prenderò almeno un giorno di ferie per stare un po' con lui visto che deve abituarsi al nuovo ambiente e nel frattempo ne approfitterò per iniziare a studiare.
Ho deciso con il partire dal leggere Rinascimento e Barocco di H. Wolfflin. Come sempre, io prima inizio a leggere i libri che devo studiare e poi li studio.
Partirò da questo già da domani.
Domani inizierò anche al dieta.
Ebbene si, dieta per perdere almeno 2 kg.
Sembra facile ma per me non lo è così tanto...

Per quanto riguarda la casa non sono ancora riuscita a parlare con qualcuno dell'agenzia, forse domani...
Almeno che ci dicano dov'è questo cascinale che a noi piace tanto, così iniziamo ad andarlo a vedere o inquadriamo bene la zona...

Io desidero molto cambiare casa. Non perché questa non mi piaccia, ma perché questa, per una serie di motivi, non può essere la nostra casa definitiva e ora è arrivato il tempo di cercare la casa "per sempre" (o almeno si spera).

Magari una casa abbastanza grande per prendere una capretta... e qualche coniglietto che possa stare al caldo...
Mi piace l'idea di avere una casa con animali, tutto 'sta nell'avere lo spazio per tenerli...

Si vedrà.

mercoledì 5 gennaio 2011

The show must go on...

La ricerca sta procedendo... ho individuato una serie di cagnolini adorabili.
Adorabili...
Beh, di più!

Diciamo subito che per ora ho escluso la possibilità di acquistare un cagnolino. Ci sono tantissimi cagnolini, anche cuccioli, anche in canile, in adozione. E quindi davvero non ha senso.
E fra l'altro li potrei avere anche fin da subito.
Insomma, resto della mia idea che i cani bisogna prenderli in canile come ho sempre fatto.

Ecco qui Arturo.
Questo è in assoluto il mio preferito, arriva da un po' lontano ma potrebbero portarlo in zona alcuni volontari che vengono giusto a consegnare un altro cane che ha trovato casa dalle nostre parti.

Questo cucciolo, che per me è in pool position, ha attualmetne un problema di soffio al cuore ma non si è certi che sia un problema definitivo in quanto è stato abbandonato al freddo, molti dei suoi fratelli sono morti congelati, lui ce l'ha fatta e potrebbe solo essere che ha il cuore stressato dallo sforzo fatto per sopravvivere...

Sembra un incrocio fra un beagle e un bracco, sicuramente è un cane da caccia.

Il problema è che da me questo cane correrebbe tantissimo perché dalle nostre parti uscire di casa per portare il cane a passeggio, significa inoltrarci in boschi, fiumi e prati in cui lui correrebbe come un matto e, visto il soffio al cuore, questo potrebbe essere un po' nocivo.
Forse sarebbe più adatta una sistemazione in città così se proprio potesse correre lo farebbe in qualche parco cittadino, comunque in una situazione limitata che non nuocerebbe alla sua salute...

Devo richiamare la volontaria che mi dirà cosa ne pensa il veterinario che lo sta seguendo.

Ci sono poi altre 3 cuccioline bellissime di cui non riesco a copiare la foto, qui l'inconveniente è che sono femmine e noi preferiremmo un maschio...
Eh si perché non riesco a pensare di castrare una cagnolina e se le viene una gravidanza isterica ci sto troppo male...
Il boxer che aveva mia mamma (l'unico cane di razza mai preso e perché mia mamma voleva avere, almeno una volta nella vita, un boxer), aveva delle crisi pazzesche...
Se non le si trova un compagno è un casino e devo dire che non credo che andrei in giro a cercare un compagno per una cagnolina meticcia che dovesse avere una o più gravidanze isteriche...

Insomma, preferiremmo un maschio.

Però... non è del tutto vero perché alla fine se ci si innamora di un cagnetto ci si innamora, che sia maschio o femmina fa lo stesso per cui qui lo dico e qui lo nego che preferisco un maschio.

Sta di fatto che continua la mia ricerca ma ora anche mio marito ha un po' cambiato idea.
Oggi, per la prima volta, siamo riusciti un po' a parlarne e mi ha detto che guarderà le foto.
Il fatto è che si soffre troppo in casa senza S...
Troppo.

Già che ci sono, in questa mia smania di tornare a vivere, ho pensato anche di cambiare casa!
E in due giorni ne ho già viste due che mi piacciono!
Quindi ho già provato a chiamare l'agenzia per prendere un appuntamento ma per ora non mi rispondono.
Riproverò perché ho deciso che, visto che dal Vietnam arrivano notizie pessime (siamo allo sbando più completo e nessuno sa cosa accadrà quando riapriranno le adozioni, ma riaprianno?), è meglio andare avanti, andare avanti, andare avanti...

E infatti, oggi sono anche arrivati i primi 3 libri del prossimo esame!
Storia dell'arte moderna.
Devo studiare 7 libri (sono pazzi! Qgni volta che ho un esame specifico di indirizzo ci mettono minimo 5 libri! Stavolta 7 più alcune dispense, sono pazzi!)
I libri che ho preso sono:
Estetica del Barocco
Linea del disegno. Teoria e tecnica dal Trecento al Seicento
Rinascimento e barocco                     


Un quarto libro ce l'ho già che l'ho già preparato come testo integrativo per un altro esame e poi devo preparare altri 2 testi che recupererò appena andrò in università a parlare con la prof.

Mi sa che la prossima settimana prenderò appuntamento.

Insomma, come si suol dire... The Show must go on!

BUONA EPIFANIA A TUTTIIIIII!!!!

lunedì 3 gennaio 2011

BAU!

Ahhhhh che grana che grana che grana!
In pratica adesso capita che muoio dalla voglia di prendere un altro cagnolino, uno piccolo, un cucciolino...
E il problema è che io sono una persona che, in genere, quando ha un'idea e può realizzarla, lo fa subito! Subito, subito subito!

E l'altro aspetto importante è che quando ho un'idea e ci credo davvero, come a questa, non la mollo neanche se ci vogliono anni per realizzarla. Figuriamoci poi se potrei realizzarla in una mezzora...

Il primo passo è stato contattare alcuni canili, cerco un cagnolino giovane perché siamo giovani noi e con mio marito c'è da correre e da fare lunghiiiiisssime passeggiate. Ci vuole qualcuno di resistente...
Non necessariamente un cucciolo ma, insomma, un cagnetto giovane.

Naturalmente in canile hanno ciò che cerco...
Però non ci sono andata, eh no, perché con tutti questi giri festivi ero molto vincolata e se si prende un cagnolino bisogna stare un po' a casa con lui, nella peggiore delle ipotesi deve almeno arrivare al venerdi sera in modo da potere conoscersi e stare insieme per tutto il fine settimana...

E guarda caso adesso c'è un bel ponte in cui lavorerò si ma, insomma, ci sono 3 giorni che potremmo passare completamente a casa con lui...

E così non sono andata in canile ma ho telefonato e come dicevo c'è un cagnolino adatto a noi ma ho iniziato a guardare anche su internet, nella mia regione ci sono tantissimi cagnolini che attendono un padrone, tantissimi...

E, soprattutto, in questo periodo ci sono centinaia di cagnolini in vendita...
Si, lo so, lo so, con tutti i cagnetti che aspettano al freddo in un canile... e io ho sempre preso cani al canile... e io sono una promotrice del fatto di adottare un cagnetto in canile...
Ma andandolo ad acquistare in un attimo potremmo avere in casa un cucciolino simpaticissimo, per una volta avremmo un vero cucciolo, proprio piccolo piccolo piccolo...

Comunque, ho scritto ad una coppia che aveva inserito un annuncio...
Traslocheranno e non potranno portare il loro cane nella nuova casa... hanno questo cagnetto simpaticissimo di 6 mesi, ha bisogno di un giardino per correre perché è molto vivace e il mio cagnetto starebbe fuori di giorno e di notte e in casa solo quando ci siamo noi (per questo motivo, a meno che non prenda un husky o un cane a pelo lungo di medie dimensioni, è certamente meglio un cane non di razza che è meno delicato). Credo che sia già abituato a stare fuori perché dice che ama stare al calduccio alla sera e alla notte (e non sarebbe un problema, S. preferiva stare fuori -aveva una cuccia super rinforzata a prova di spifferi, pioggia, vento, freddo, con 5 strati di isolanti più foderata di cuscini, con mouquette per terra e coperta davanti alla porta...-) ma noi possiamo tenerlo certamente dentro alla notte... come preferisce lui insomma...

L'unico inconveniente è mio marito che non lo vuole, ma per lui non si farebbe mai niente in questo periodo per cui credo che non terrò conto delle sue rimostranze.
Daltronde, anche quando ho preso S. non lo voleva...

Insomma, sono qui che sogno il mio nuovo cagnolino perché, non so se si è capito, ma io ho una gran voglia di essere felice, di scoppiare dalla gioia, di vivere, di riempire la mia vita di FELICITA'!
E dimmi te se me ne sto senza un cagnolino che è così una vera e grande gioia!
Non ha senso, non ha senso neanche nella memoria di S.
L'unica è trovare il cagnetto giusto...

E il problema più grande è che io non entri in un negozio di animali altrimenti lo compro... non devo farlo... non devo farlo...

va beh... adesso esco...