laurea

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xx

martedì 27 dicembre 2011

EVVIVAAA!!! è passato il Natale!!!

Ce l'ho fatta!
Non so come, con tutta la mia forza, ce l'ho fatta a superare il Natale!
E non è neanche andata male!

Sono arrivata a questo Natale con un grado di stress veramente ai massimi livelli, principalmente a causa del lavoro. Però hanno influito anche i miei nipoti nel fine settimana, l'angoscia per lo studio e i pensieri, soprattutto i pensieri...
Pensieri dell'ennesimo Natale senza mio figlio...

Ma alla fine Natale non è stato brutto, mio marito è stato a dir poco spettacolare!
Mi ha regalato l'abbonamento alla rivista Poesia che io leggo ma alla quale non sono abbonata. E' stato bellissimo perché qui nella mia città è difficile trovarla per cui recuperavo le uscite mensili quanto andavo nel capoluogo. Ora questo problema non esiste più e avrò la mia rivista preferita direttamente a casa!

Ma la cosa davvero divertente è che dentro alla busta c'era un foglio con un'immagine che rappresentava il nostro soppalco e, a terra, una scatola con un pacco! Nel foglio, sotto alla foto, era scritto: And what about me?

Al che sono corsa sopra e.. SORPRESISSIMA!!! c'era il pacco nella stessa identica posizione e dentro al pacco una MAGNIFICA E SOGNATISSIMA pentola a pressione della Lagostina! La Acticook!
Era da molto tempo che sognavo questa pentola a pressione perché con gli orari che faccio in ufficio uso spesso la pentola a pressione e la mia era davvero agli sgoccioli, il coperchio non teneva più....
Questa qui è la migliore in assoluto e io non vedo l'ora di provarla!

Insomma, lo scambio di regali è stato divertente e bello e io sono stata proprio contenta.
A mio marito ho regalato un rasoio della Philips tutto snodabile e lui ne è contentissimo perché si fa la barba in un secondo, non irrita, non fa tagli, insomma, un rasoio perfetto!

Fra gli altri regali abbiamo ricevuto anche un cofanetto con un soggiorno da una notta + cena degustazione in un albergo/agriturismo da 3/4 stelle in Italia.
Anche questo è un bellissimo regalo!

Insomma, come sempre per noi Natale è ricco... ci fanno un sacco di regali e anche noi ce li facciamo reciprocamente.
Abbiamo cercato di guardare avanti, a nostro figlio che deve arrivare e non agli anni trascorsi ad aspettarlo.
Abbiamo anche cercato di evitare il pensiero di lui solo chissà in quale istituto, perché è una tortura inutile.

Di certo, rispetto al Natale di 2 anni fa che mi ero messa a piangere davanti ad un regalo di un'amica (un bel libro sul Vietnam) o a quello dell'anno scorso in cui era appena morto il nostro cagnolino, quest'anno è filato tutto liscio, siamo stati bene anche al pranzo da mia mamma con i miei nipotini un po' troppo stressanti ma che ci hanno pure permesso di riflettere sulle "gioie" di non avere ancora un figlio...
Poter tornare a casa, mettersi in silenzio, dirsi ti voglio bene e guardare un bel film di Natale...

In attesa di essere in tre.

mercoledì 21 dicembre 2011

IN APNEA e TANTI AUGURIIIIII!!!!

Sono come in apnea.
Quest'anno il periodo natalizio è a dir poco delirante.
Anzi, è decisamente delirante.

La scorsa settimana è stata stressantissima fra impegni lavorativi che mi hanno davvero tormentata e fine settimana ansioso con i nipotini.
Gli impegni lavorativi si sono risolti positivamente e anche il fine settimana ma...
Non ho ancora tirato il fiato.

Questa settimana è riiniziata la corsa con tante riunioni impegnative, davvero impegnative, di quelle che bisogna essere davvero concentrati e in cui se poi qualcosa non torna potremmo risentirne in futuro...
E poi l'incontro con il mio ente per gli approfondimenti sulle adozioni in Cina, l'incontro con l'ass. sociale per recuperare di nuovo la domanda in Tribunale...

Insomma un inizio settimana bello tosto e non c'è cenno di respiro fra una riunione impegnativissima domani mattina e la cena della vigilia per cui, questa volta, sono completamente in alto mare non avendo avuto tempo neanche di respirare!

Ma andiamo per ordine!
Con i miei nipotini è andato tutto benissimo, davvero splendidamente! Hanno dormito dalle 10.00 di sera alle 8.30 del mattino tanto che ogni tanto andavo a sentire se respiravano...
In montagna si dorme bene... E io ho il culto del letto comodo tant'è che mio nipote, lintelligenteilmiopreferito mi ha detto: Zia, hai fatto davvero un bel lavoro con il letto!!!

Alla fine hanno dormito da soli nel nostro lettone, gli ho messo in mezzo un cuscino e non si sono neanche sfiorati. Mio marito nel divano letto e io nel lettino per restare nel loro stesso piano visto che il divano letto è nel soppalco.
La prossima volta dormo sopra anche io o visto che non hanno neanche fiatato!
Il resto delle due giornate è stato splendido con loro.

Per quanto riguarda l'incontro con il mio ente per parlare di Cina e di bimbi che arrivano dalla Cina ora abbiamo le idee più chiare, visto che i bimbi arrivano con qualche bisogno particolare e con qualche patologia operata o meno ma comunque che fa parte della loro storia, ora siamo stati invitati a consultare un pediatra per approfondire le varie situazioni ma siamo dell'idea di continuare il prima possibile.
Vogliamo la lista dei documenti per adottare in Cina in modo da poterli preparare subito e, se il Vietnam dovesse essere ancora in questa situazione quando saranno pronti, abbandonarlo e portare la nostra richiesta in Cina dove i tempi sono più brevi.

Per la nazionale, invece, oggi mi ha messo un po' d'ansia rifare lo stesso identico iter di 3 anni fa... pensare di dover rifare anche le analisi mediche, poi, è allucinante... comunque vedremo, per ora facciamo passare queste feste e poi ci recheremo al tribunale per la nostra ennesima (è il caso di dirlo) richiesta.

E passiamo ora al menù della vigilia, quest'anno sarà Cous cous con pesce! La ricetta della vigilia per noi è PESCE, non deve essere necessariamente una ricetta invernale ma può essere una ricetta che abbiamo pensato di preparare durante l'anno.
Comunque, non ho ancora ordinato il pesce, non ho una ricetta provata e decente e sono completamente in alto mare!
Stasera farò il punto della situazione e poi vedremo...
Venerdi mattina analisi del sangue (è l'ultimo giorno disponibile prima delle feste... mannaggia allo sciopero di lunedi!) Venerdi sera una cena di auguri festivi, Sabato andrò dai cagnolini e poi a prendere il pesce, cucinerò tutto il pomeriggio, cena della vigilia, pranzo di Natale e poi, finalmente. SANTO STEFANO.
E lì chiuderemo la porta a tutto il mondo e staremo a casa. Ingresso bloccato!


Nel frattempo, mio marito ha la febbre a 39...
e sta davvero male...

Ciò non toglie che... faccia i miei auguri a tutti gli amici che ogni tanto vengono a trovarmi!


AUGURISSIMI DI BUONE FESTE!
CHE SIA UN NATALE SERENO PER TUTTI MA, SOPRATTUTTO, CHE SIA UN 2012 DI DESIDERI REALIZZATI!


Plotina

mercoledì 14 dicembre 2011

oggi va così...

Oggi mi girano le balle a dismisura.
Sono scazzatissima e se mi passa qualcuno vicino sente il nervosismo come una scossa.
Oggi va così.
Con i miei colleghi ho già dato, niente di che ma mi conoscono molto bene (come io conosco loro) e notano immediatamente che oggi sono fuori come un balcone.

Non c'è nessun motivo tranne che sono stressata per via del troppo lavoro, troppo, troppissimo. Ieri sera una cena di lavoro è finita a mezzanotte e mezza e io oggi sono nervosissima.
In ufficio c'è tanto di quel lavoro che non so neanche da che parte girarmi e alle urgenze si sommano altre urgenze.
In più, questa settimana è al cardiopalma con tutti 'sti benedetti impegni natalizi che mi assalgono e io non ho neanche voglia di 'sto Natale quest'anno!

L'inizio settimana lavorativo è stato pessimo con troppi impegni, niente di terribile, tutto gestibile ma che genera ansia e stress, poi 'sta cena, poi domani sera il corso organizzato dall'asl per i genitori in attesa (ed è meglio andare visto che la nostra assistente sociale controlla le presenze...) poi devo studiare. Devo studiare devo studiare. Ho iniziato seriamente e ho saltato sia lunedi che martedi sera per via del lavoro!

Sabato sono preoccupatissima perché verranno a dormire da me, per la prima volta, i miei nipotini di 3 e 4 anni..
Sono piccoli... Lintelligenteilmiopreferito compirà 5 anni a giorni e  lo Scalmanatoammaliatore ne ha 3 appena compiuti. E' la seconda volta che dormono fuori casa...
Io sono preoccupata.
La mia casa non è ancora strutturata per dei bimbi.
Abbiamo un soppalco con ringhiera che mi spaventa...
Stanotte ho dormito pochissimo preoccupata per questa situazione.

Li farò dormire nel lettone con mio marito perché non va bene né lasciarli nella cameretta né farli dormire insieme nel lettone e noi nel divano letto nè altre soluzioni... sono troppo piccoli!
A 7/8 anni è tutto diverso ma adesso come si fa! Sarebbe diverso anche se ci fosse già nostro figlio che dorme nella sua cameretta ma così non mi va di lasciarlì lì in un luogo a loro estraneo...
Loro non vengono a casa mia così spesso, più che altro ci vediamo da mia madre o da mia sorella o in giro...
Con tutto l'amore che ho per loro ma non li ho invitati, è una esigenza di mia sorella... che grana...

Va beh, penso andrà tutto bene ma so che non chiuderò occhio quindi peggiorerò la mia situazione di stress con il pranzo da mio suocero sabato a pranzo, sabato mattina che vado dai cagnolini (e non ci rinuncio di certo! Ho iniziato il volontariato e mi piace tantissimo!!!) e poi arrivano... Poi devo studiare, poi il giorno dopo non è mica finita perchè 'sti parenti trovano il modo di impegnarmi tutto il giorno.
E io di NO NO NO ma gli impegni si sovrappongono, hanno sempre una proposta diversa!

Orca miseria ladra che stress!

Urge un piano di calma. Non so ancora bene da dove incominciare.
Direi, punto primo: Oggi lavoro testa bassa, parlo il meno possibile e cerco di essere se non simpatica almeno decente e non stronza.
Stasera arrivo a casa presto, studio così mi porto avanti e mi tranquillizzo, cena leggera poi un poi un po' di svago in qualche modo.
A letto presto, dormo e domani si vedrà.

Ma domani mattina devo alzarmi presto per fare le analisi da portare all'endocrinologa, ohhhh noooo! porca vacca!
Che Stress!!!!

Deciso. Domani non vado a fare le analisi. Così stressata sarebbero poi sballatissime. Vado lunedi dopo il week end...
No... lunedi no... con 'sta ansia da bimbi...
Martedi vado dal mio ente per  l'adozione
Mercoledi vado dall'ass. sociale per riprendere l'iter nazionale...

Va beh, prima o poi ci andrò.

mercoledì 7 dicembre 2011

E' ufficiale!
Riinizio tutto da capo.
Voglio dire... il percorso adottivo.

Abbiamo rifrequentato il corso di 2 giorni previsto dalla nostra regione per portare la domanda al tribunale dei minori.
E' stata una bella esperienza, siamo arrivati annoiati, delusi, abbattuti... subito mi è sembrato una grandissima  sconfitta...
Ma dopo 2 giorni ne sono uscita carica e rinfrancata.
Non è una sconfitta, è una vittoria.
Vittoria contro la vita che è stata un po' crudele con noi che, alla fin fine, desideriamo solo un figlio.
Vittoria contro la depressione, l'abbattimento, lo svilimento, contro i giorni vuoti, contro le lacrime improvvise, contro la burocrazia, le analisi, i dubbi, i perché...
Vittoria di noi, del nostro amore per un bimbo già nostro e della nostra determinazione e caparbietà di raggiungerlo.

Abbiamo scoperto che è vero che iniziamo tutto da capo ma forse no... forse non iniziamo da capo... forse di strada ne abbiamo fatta tantissima e abbiamo superato certi momenti critici che fanno parte di questo percorso e ci siamo sentiti molto forti.
Forti abbastanza per riiniziare tutto da capo.

Abbiamo appuntamento il giorno 20 dicembre con l'ass. sociale della nostra provincia affinché ci consegni il modulo per la disponibilità ad adottare un minore.

Ma stiamo andando avanti anche con l'adozione internazionale e il 21 dicembre incontriamo la psicologa del nostro ente che ci spiegherà le casistiche dei bambini con bisogni speciali che arrivano dalla Cina perché se questo Vietnam continua con questo blocco noi no... noi dobbiamo andare avanti.
Il nostro ente ci sta offrendo alcune opzioni, cavilli burocratici per cercare la strada giusta... prima di tutto, però, dobbiamo capire cosa significa adottare in Cina e poi vedremo.
Noi siamo prontissimi e anche se abbiamo ancora il cuore in Vietnam vogliamo essere molto attenti alle informazioni della psicologa perchè fino a prova contraria non sappiamo dove è nostro figlio, lo scopriremo solo guardando il percorso dalla fine, da quegli occhi che un giorno ci guarderanno... magari arrabbiati perché ci abbiamo messo così tanto...

Insomma, noi ci siamo, dopo 3 anni dalla domanda in tribunale mi faccio quasi paura io stessa per la forza che ho.
Mi sento bene, non sono neanche più stanca come sono stata negli ultimi mesi. Continuo la cura e devo fare degli approfondimenti ordinati dall'endocrinologa ma io mi sento molto bene, mi sento forte, mi sento sicura.
Mi sento con l'energia giusta per riiniziare.
Quando arriverà la crisi (perché arriverà... come sempre arriverà... è un corso e ricorso dell'attesa e so che la crisi è sempre peggiore, sempre più forte...) io devo essermi portata avanti, devo avere superato un altro pezzo della montagna e ritrovarmi in una zona in falso piano, leggera leggera da superare...
Adesso che sono qui vicino in una zona scoscesa devo approfittare della forza che ho trovato dentro... Più avanti, si vedrà.

Andiamo avanti ancora più decisi, senza nessun timore o perplessità, questa volta il grigio non farà parte del mio percorso, se ci sono sviluppi positivi continuo l'attesa in Vietnam, se non ci sono me ne vado.
E poi il colloquio con il giudice, il giudice per l'adozione nazionale... ecco... anche a lui ho alcune cose che vorrei dire... Non per il mio diritto di avere un figlio, per il diritto di mio figlio di trovare i suoi genitori.
Che siamo noi.

giovedì 1 dicembre 2011

L'adozione secondo Mustafà

Io ho questo amico, Mustafà, che fa il parcheggiatore.
Ne ho già accennato perchè Mustafà mi piace molto, è una persona operosa e valida per il quale sono dispiaciuta. Mi dispiace che la vita gli abbia riservato questo posto nel parcheggio e niente di meglio, mi dispiace per la fatica che fa a vivere perché Mustafà tira la cinghia, probabilmente patisce fame e freddo sempre lì anche prestissimo, anche con la pioggia o con il sole alto, anche in pausa pranzo quando i posti auto ci sono e non è così difficile parcheggiare e i suoi colleghi se ne sono andati.
Eppure, Mustafà resta lì per cercare di guadagnare qualche euro e io glielo dico che in pausa pranzo è una truffa che ormai la gente parcheggia comodamente da sola perché non c'è l'intasamento del mattina! E allora lui ride!

Mustafà ha un fortissimo senso dell'ironia così a volte ridiamo per qualche anziana che parcheggia dopo 200 manovre o per qualsiasi altro motivo.

Insomma, a me Mustafà piace.

Oggi mi ha chiesto come andava e gli ho detto, né bene né male. Bene perché non capita niente di grave e quindi sto bene e non va male, ma non va benissimo perché così può andare solo se arriverà mio figlio.

Al che è iniziata una interessante discussione in cui, prima di tutto, mi ha chiesto se era colpa mia o di mio marito se non arrivava questo figlio. Mi sono tenuta sul vago, ho detto: di tutti e due ma non abbiamo insistito tanto con le cure...
Lui ha detto che gli sembrava un caso eccezionale tutti e due... (ed effettivamente è vero..., ho mentito!), poi però, dopo avere insistito dicendomi che adesso ci sono tante cure,  mi ha detto il suo pensiero che è uguale a quello di molti.
Mi ha detto che quando il figlio cresce, a 30 anni ad esempio, lui non ci vorrà bene come dei genitori veri perché saprà che noi non lo siamo...
Quindi gli ho spiegato che per me si è genitori verissimi nell'amare ogni giorno nostro figlio, nell'accudirlo, nel nutrirlo, nell'istruirlo...
Mi ha quindi fatto l'esempio di un tipo in Marocco che a 30 anni, appunto, ha sparato a tutti perché aveva dentro di sé una rabbia troppo grande che non conosceva i suoi genitori veri...

Quindi ho continuato a dirgli che io sono un genitore vero, che per me il fatto che un figlio nasca dalla mia pancia non significa niente e, fra l'altro glio ho detto  che ci sono milioni di genitori di pancia che di genitore non hanno neanche l'ombra perché non amano il loro figlio o non sono capaci di amarlo.

A quel punto mi ha guardato e ha detto: Bhe, hai ragione! ma scusa, non puoi chiedere ad una tua amica di darti un figlio?

E io... Ma come? Non funziona così...
E lui: Ma si, in Marocco si! Una donna che non ha figli gliene chiede uno a una amica che ne ha tanti e ci riesce sempre! Non ce l'hai tu un'amica con tanti figli?

Mi è venuto in mente un libro che avevo letto tempo fa...non ricordo più il titolo però... fra le altre cose raccontava di un bel personaggio (che non era  il personaggio principale), che non aveva figli, non era neanche sposata.. .però voleva un figlio ed una sua amica gliel'ha dato.

Gli ho detto quindi che sapevo che in Marocco si faceva così e lui ha continuato a spiegarmi le comodità di questa modalità.
Quindi gli ho detto che proprio no, in Italia non si fa così, deciderà un Giudice di chi sarò madre.

A quel punto mi ha detto: Anche questo! E' tutto davvero complesso in Italia! Anche questo!
Incredibile! Ma pensa te se deve decidere il Giudice!

Al che gli ho dato ragione e me ne sono andata sognando meno burocrazia e un po' più di umanità...

lunedì 28 novembre 2011

La cameretta

Eccolaaaaaaa! Questa è la cameretta con i mobili che abbiamo mooooltoooo faticosamente restaurato. Verrà  ridipinta di giallo chiaro mentre tende, coprietto e lampadari potranno essere stabiliti solo al suo arrivo, a seconda se sarà maschio o femmina.

Manca il comodino che farò piú avanti e se mai dovesse arrivare all' improvviso garantisco che passerò la notte a restaurarlo!

Manchi solo tu bimbo mio!




mercoledì 23 novembre 2011

the dreamer

Corro corro corro...cucino... corro... restauro mobili... studiacchio... soprattutto: lavoro, lavoro, lavoro.
Cerco di sorridere tanto, di essere positiva, di recuperare le forze in vista del corso che faremo il 2 e 3 dicembre a 3 anni dalla prima richiesta in tribunale per riiniziare l'iter adottivo nella lista nazionale.
Cerco di credere veramente che la prima lista di bimbi adottabili in Vietnam, ad un anno dal blocco, esca ai primi di dicembre. Prego e spero che dentro ci siano almeno i 2 bimbi delle mie 2 care amiche compagne di viaggio.
Cerco di trovare la forza di ...essere forte nel 2012 per riiniziare tutto ciò che dovrà riiniziare, fosse anche ripresentare le pratiche per la Cina e quindi cambiare paese.
Nel 2012 voglio e devo raggiungere mio figlio, DEVO, soprattutto DEVO, perché se io sono qui a casa che faccio tutte 'queste cose, in ambiente confortevole e protetto,  lui, invece, è là in un istituto e i danni di una lunga permanenza nell'istituto nessuno glieli toglierà davvero del tutto di dosso, come cicatrici che magari poi nessuno vede più ma che se lui cerca bene, nella sua pelle, le vede ancora tutte e le trova ancora tutte.

Il prossimo anno io sarò mamma, mio marito sarà papà e lui, finalmente, sarà figlio. O lei, ovviamente. Io qui parlo sempre al maschile per comodità e non dovere stare sempre lì a precisarlo, ma quando dico "lui" intendo già intrinsecamente anche "lei". Per convenzione uso il maschile.

Quindi adesso devo ricaricare le pile emotive perché nel 2012 devo essere carica, carichissima. Carica per parlare con gli assistenti sociali e gli psicologi, carica per parlare con il giudice, carica per affrontare di nuovo la burocrazia di questo viaggio d'amore che per ora è un viaggio di dolore.
Io spero tanto di poter parlare con il giudice per l'adozione nazionale, vorrei parlargli di questi 3 anni di attesa, di quanto ci abbiano reso forti ma di quanto siano stati duri. Soprattutto, vorrei dirgli di nostro figlio che non deve più aspettarci. Perché io penso che quel bimbo che ci verrà assegnato non sia uno qualsiasi, non è uno piuttosto che un altro. E' LUI che è nostro figlio e nessun altro. Quindi basta, per noi e per lui, basta!
E al giudice vorrei dirlo, vorrei dirgli che ora abbiamo una priorità nella ricerca perchè abbiamo avuto una bella relazione, perché abbiamo atteso tanto, perché, soprattutto, la nostra coppia non è meglio di altre che hanno fatto richiesta di adozione ma è quella giusta per quel bimbo specifico e loro devono aiutarci a trovarlo!

E poi per l'internazionale voglio essere dura e seria, determinata e caparbia. Più ancora di adesso.
Senza nessuna remora se non ci saranno davvero segni che il Vietnam sta ripartendo seriamente, se le prossime liste (dove potrebbe nascondersi nostro figlio) non sono previste per "presto", ovvero a massimo 3 mesi dalla prima lista, noi partiamo con i documenti per la Cina.
Non abbiamo più tempo da perdere.
Non ci sono più scuse, remore, forse, ma, se, c'è solo: andare avanti come un treno. Un treno che non ha più fermate, la prossima è il capolinea e si chiama: UNIRCI.

Ora attendiamo dicembre, qualcosa a dicembre accadrà per cui non è un mese di pura attesa, faremo il corso, uscirà la prima lista con le notizie dal Vietnam. Noi supereremo anche questo Natale che sarà una prova durissima... Se penso all'albero di Natale mi viene già da piangere, se penso ai pacchetti sotto l'albero tutti "per adulti" mi viene davvero un groppo alla gola, se penso a quella mattina ad aprire regali e a pensare che non me ne frega niente dei regali, che la nostra coppia è sola lì... ma che nostro figlio è ancora più solo chissà dove...
Mai come a Natale prego che riceva regali, sorrisi, festa. Mai come a Natale prego che non si senta solo, che lo facciano uscire, che gli portino una sorpresa...
Mai come a Natale mi manca come l'aria come l'acqua come il cibo.

Leggevo delle belle storie di abbinamento in questi giorni, racconti di mamme che spiegano quando è arrivato il loro momento... mi è venuta una profonda tristezza per la mia attesa... lunga anche a cercare mio figlio in giro per il mondo, come era stata lunga per cercarlo dentro alla mia pancia.
Mi sono chiesta il motivo di tutta questa fatica e un motivo non c'è. Si chiama caso della vita, si chiama vivere.
Vivere con un sogno. Questa sono io. Una che vive con un sogno.

Che realizzerò.

mercoledì 16 novembre 2011

Un po' di serenità

Il tempo vola. Non accade quanto desidero più di ogni altra cosa ma il tempo vola.
Questi giorni sono stati pieni di cose positive perché io ho voglia di gioia, ho voglia di cose belle, ho voglia di fiori, poesia, profumi, cibi caldi e gustosi. Ho voglia di musica e frasi gentili, ho voglia di sorrisi e di solidarietà.
Ho voglia di essere felice insomma.
Ormai ho capito che dopo un periodo di tristezza, in qualche modo, torno sempre a cercare la luce e la gioia e da quel mio stimolo verso la positività, piano piano, riesco a tornare nuovamente serena, a volte felice.
L'ultima crisi è stata davvero molto brutta, le crisi di pianto e i momenti di tristezza acuta e profonda erano diventati davvero preoccupanti. Credo che la cura per ristabilizzare i valori del sangue sia positiva perché so per certo che, quando si inizia una strada che porta alla depressione, il primo sintomo fisico vero e proprio è un malessere del corpo, spesso, sono proprio i valori del sangue ad essere sballati.
La prossima settimana andrò dall'endocrinologa per cercare di vedere anche con lei come sistemare questi valori anche se ora mi sento davvero meglio e anche le ultime analisi (sebbene fatte solo con auto-analisi in farmacia), stanno dando buoni esiti. Ci mancherebbe altro, con due pastiglie che prendo al giorno!
Nel frattempo, visto che le crisi di pianto e di tristezza acuta sono sparite, io ho ripreso a cercare di vivere con serenità e sono decisamente soddisfatta.
Innanzitutto cucino, cucino, cucino, cucino.
Ho acquistato il nuovo libro di Veronesi, Verso la scelta vegetariana.
In questo libro ci sono 200 ricette veramente interessanti tutte con gusti che non assaggiavo da un po'. Io sono stata vegetariana per 3 anni, mi è piaciuto ma poi sono tornata a mangiare carne perché, in quel periodo, ero andata a vivere da sola e mi sentivo un po' ... un po' zitella! Ecco, questa è la verità.
Mi sentivo un po' zitella con 'sta fissa del non mangiare carne...
Quindi ho ripreso a mangiarla e a cucinarla.
Mi piace, mi piace mangiarla e anche cucinarla ma sono dispiaciuta del fatto che sia morto un essere vivente per nutrirmi quando invece mi sarei nutrita altrettanto bene con del cibo che non prevedesse la morte di alcun animale!
Di conseguenza, la cucino poco. Una volta alla settimana. Spesso mangiamo prosciutto cotto o crudo ma, di fatto, cucino carne una sola volta alla settimana.
Tempo fa, quando sono diventata vegetariana, avevo frequentato un corso di cucina macrobiotica. Negli anni, mano a mano, ho accantonato tutti quegli ingredienti e ora sono felice di averli ritrovati, come dei buoni amici.
Rispuntano il gomasio, i fagioli azuki rossi, le alghe, i semi di tutti i tipi, la salsa di soia...
Mi sto divertendo moltissimo e ho deciso che ogni settimana proporrò una nuova ricetta presa da quel libro che trovo interessantissimo.
La cuoca offre una cucina davvero completa, ogni piatto è equilibratissimo e contiene carboidrati, proteine, grassi, zuccheri e vitamine quasi in egual misura.
Sono piatti semplici e molto originali e da quando ho iniziato a prepararli sia io che mio marito attendiamo la serata in cui li gusteremo! Ci siamo divertiti moltissimo con le lenticchie con melograno, pecorino e arancie, oppure con i finocchi gratinati con mozzarella, noci, gomasio e semi di girasole!
Oltre a cucinare dipingo mobili.
Sto procedendo con la cameretta e ammetto che è davvero lunga! Sono finalmente a buon punto con l'armadio più grande e spero di finirlo presto anche perché, fino a che non lo finirò, mi sento quasi autorizzata a non studiare...
Il prossimo anno devo dare 3 dei 4 esami che mi mancano e l'anno successivo dovrò dare l'ultimo esame, il First e ...miraggio, la tesi! ma se non studio non vado da nessuna parte...
In ultima, un aggiornamento sul volontariato.
Dopo avere vagliato alcune alternative ho scelto di occupare il mio tempo per gli altri facendo volontariato in canile! Ogni sabato mattina andrò a portare a spasso i cani!
Inizierò il 10 dicembre e sono già molto contenta!
Mi pare una buona cosa, nel canile in cui andrò (ho potuto scegliere quello più vicino a casa che, per altro, è quello in cui hanno più bisogno), ci sono 70 cani e circa una ventina di volontari.
Io credo che mi piacerà molto e non vedo l'ora di iniziare!
Insomma, questo ultimo periodo è stato positivo e sereno.
Dal punto di vista dell'adozione attendiamo la prima lista dei bimbi adottabili e da lì sceglieremo la nostra strada, entro fine anno deve uscire e se non uscirà allora sceglieremo comunque la nostra strada!
Temo pensando al Natale... l'altro giorno ho avuto un tuffo al cuore dentro ad un supermercato traboccante di giocattoli pensando a come sia incredibile che anche quest'anno mio figlio non ci sia...
Mi sono sentita come dentro ad un incubo e solo una mamma in attesa da così tanti anni può capirlo.
L'incubo di non raggiungere mai la meta, l'incubo dell'ennesimo Natale senza un figlio.
Non avrei mai detto.
Ad un'attesa di questo tipo non si è mai pronti, te la possono spiegare ma viverla è tutta un'altra cosa.
Eppure passerà anche questo Natale e questo deve essere  l'ultimo senza nostro figlio.
Forza piccolino, forza, siamo qui pronti per te, vedessi che bella cameretta che stiamo preparando... hai anche già dei giochi tutti tuoi... appena possibile la tua mamma e il tuo papà arriveranno.

mercoledì 9 novembre 2011

crederci...

Ieri siamo stati presso il nostro ente per discutere della nostra situazione adottiva.

E' stato molto triste recarci lì, a due anni dal mandato, anzichè a vedere finalmente la foto di nostro figlio e a vivere il momento dell'abbinamento, per parlare con l'ente di questa situazione così difficile per noi.

Ne sono uscita stremata non tanto per le informazioni ricevute, quanto per la sensazione di sconforto che ho avuto a ritrovarmi in questa situazione. Guardavo mio marito che era più stremato di me, come se in quel momento, tutto insieme, fossero confluite tante frustazioni.
E se penso al corso che dovremo rifare per l'adozione nazionale scaduta mi sento male, malissimo, come rivivere qualcosa che avevamo vissuto con tanto entusiasmo e che poi non ha portato da nessuna parte.

Non molliamo, non molleremo mai, ma è durissimo, schiacciati da burocrazie e da un mare di carta, schiacciati da kilometri e kilometri fatti per arrivare alla sede del nostro ente, per arrivare al Tribunale, per arrivare al corso, per arrivare all'aggiornamento ma, alla fine, per restare sempre fermi allo stesso posto. Sempre lì, noi 2 più gatto, cane e galline, a guardare fuori dalla finestra e a pensare a questo nostro desiderio di un figlio, a cercare di arrivare al  giorno in cui questo miraggio diventerà realtà.

Un figlio.
Che è poi l'essenziale per un essere umano che si nutre e procrea, prima di tutto.

L'incontro non è andato male, l'ente ci ha confermato di stare tranquilli, che arriveremo a nostro figlio. Per ora, con il Vietnam, dobbiamo attendere la prima lista dei bambini adottabili.
E' da giugno che deve uscire questa lista e sarebbe il primo passo davvero importante per uno sblocco del Vietnam.

Abbiamo parlato anche della possibilità di adottare in Cina e ci hanno ribadito che noi saremmo idonei.
Questo non significa, al momento, che adotteremo in Cina, significa che io mi sono rasserenata sapendo che il Vietnam non è l'unico paese al mondo che può accogliere la nostra richiesta e per me questo è importante perché anni fa non erano molti i paesi adatti.
Per cui, calma e sangue freddo. Al di là del nostro sconforto, al di là di sentirci frustrati e falliti, le cose non vanno così male.

Dobbiamo cercare di essere fiduciosi che le cose si sistemino. Mi rendo conto che è da molto tempo che non ci credo più, che mi sento come un cane bastonato da questo desiderio irrealizzato... ma penso che crederci sia il primo passo per realizzare questo desiderio.
Crederci davvero, pensare DAVVERO che questo bimbo arriverà.

Io vorrei tanto che arrivasse nel 2012, è la mia scadenza. Voglio crederci che ce la farò. Anzi, che ce la faremo, noi a diventare mamma e papà ma, soprattutto, lui o lei a diventare figlio o figlia.

mercoledì 2 novembre 2011

il giro dei cimiteri

Ieri, 1° novembre, non sono andata a fare il solito giro nei cimiteri.
A dire la verità io devo andare a trovare una sola persona, mia nonna paterna. Anche gli altri nonni sono morti più altri parenti e amici, ma lei non è paragonabile a nessun altro, lei era la mia adorata, davvero adorata, nonna.

Lei è stata molto importante per me, a volte mi manca anche materialmente, mi manca il suo profumo di borotalco, mi mancano i suoi capelli fini fini e bianchi, mi manca quel suo occhio mezzo chiuso e, soprattutto, mi manca la delicatezza delle sue mani che mi hanno coccolata come nessuno mai né prima né dopo.

Il 1° novembre, oltretutto, era anche il suo compleanno. Quest'anno avrebbe compiuto 100 anni e io non sono neanche andata a trovarla.

Come è tradizione della mia famiglia, il 1° novembre, abbiamo preparato tanti arancini da regalare ad amici e parenti. Abbiamo preparato 3 kg di riso e abbiamo introdotto la tradizione dell'Arancino Pazzo, ovvero, di un arancino a uso e consumo solo dei commensali del pranzo del 1° novembre, con all'interno un gusto strano o insolito.
Ieri abbiamo optato per un sughetto con la zucca, i semi di papavero, un cipollotto, pancetta e scamorza.
Molto buono davvero!
Io avrei osato di più, il prossimo anno proporrò io qualcosa di davvero estroso, magari un interno di frutta oppure di pesce... un gusto diverso, strano, magari esotico...

Sta di fatto che ogni anno il 1° novembre la mia famiglia si riunisce per preparare gli arancini con la ricetta (segretissima) che la mia vicina siciliana mi aveva dato almeno 20 anni fa, ovvero dall'anno in cui, stregata dalla bontà dei VERI arancini e impallidita di fronte alla lunghezza della preparazione, ho deciso che il giorno di Ognissanti sarebbe stato dedicato, d'ora in avanti, alla preparazione di tanti arancini da regalare a chi amo.

Quest'anno ho fatto una scelta particolare. Li ho dati  a pochissimi ma a chi li ho dati ne ho dati davvero tanti in modo che potessero mangiarne tanti a testa... perchè gli arancini sono come le ciliegie e se inizi a mangiarli non smetti più...
Non intendo quelli che si comprano all'autogrill... io intendo questi qui che facciamo noi, piccolini, con tanto ripieno di ragù o di sugo con piselli,carote e pomodoro, e poco riso, con la panatura croccate e con il riso fresco.

Dopo gli arancini e il pranzo, ognuno va a trovare i propri morti, io e mio marito andiamo dai nonni ma a me interessa solo la nonna.

Non sono andata a trovarla perché sono arrabbiata con lei.
Sono arrabbiata perché da là non mi sta guardando affatto.
Sono tanti anni che desidero un bimbo e lei proprio non sta facendo niente per aiutarmi... nella mia pancia non c'è ma almeno in giro per il mondo!
E invece no, devo faticare!
Ma nonna, ma tu, da lassù, non dovresti aiutarmi!
Possibile che tu mi veda e non mi risponda?
In cambio di un bimbo mi hai dato una malattia cronica di mio marito e, per me, tanta tanta fatica, un po' di depressione, pure i dati sballati adesso (e se fossi io che li genero a causa del mio stato d'animo? voglio dire, tutto sto malessere il corpo lo dovrà ben esprimere...)
Eppure, la nonna, non mi aiuta!

Ci si può arrabbiare con un morto? Direi di si perché io lo sono. Seriamente.
Credo che stia troppo bene là dove è, non lo so... davvero, non la riconosco neanche più...
Eppure mi ha sempre voluto di un bene... io credo che non mi abbia MAI sgridato! Davvero, in 30 anni di vita lei non mi ha mai sgridato!
Lei era la mia roccia.

Quando è morta è stato molto doloroso e io ho pensato che da là mi avrebbe guardata.
Invece non so cosa stia facendo, starà parlando con le sue amiche, non so... sarà con mio nonno che ballano, io non lo so.
Sta di fatto che non sta aiutando.

Non le ho neanche fatto gli auguri. Sono arrabbiata.
Io penso che lo stia sentendo, mi dispiace, la adoro, ma sono arrabbiata lo stesso.


...
Comunque, a parte questo, continuo a stare meglio. Le crisi di pianto improvvise sono quasi praticamente sparite, sto cercando di venire a capo di 'sti valori sballati e per ora so che non ho calcoli alla colicisti e so che non è cura ormonale perché me l'ha confermato la ginecologa.
Andrò da una endocrinologa ma da stasera spero che il mio medico curante mi dia una cura per abbassare i valori che probabilmente genero io.

La prossima settimana incontrerò il mio ente per informazioni sull'adozione, per vederci in faccia e fare il punto... io vorrei solo il modulo per preparare i documenti per la Cina... credo che dovrò attendere almeno il prossimo anno, per ora attendono la prima lista di bimbi che dovrà uscire entro fine anno.
Vedremo. Continuo ad essere fiduciosa.

...
mhhhh.... pensavo che, comunque, stasera, un incenso lo accenderò lo stesso a mia nonna... cara nonna... sapesse come mi manca...

sabato 29 ottobre 2011

paura e SPERANZA

Questa settimana mi sono davvero spaventata. 

Mercoledi mi ha chiamato il mio medico curante dicendo che i valori delle analisi del sangue che avevo fatto per cercare una causa chimica a questi miei sintomi di depressione, erano talmente sballati che dal laboratorio di analisi l'hanno chiamata per segnalarglieli!

Ovviamente sono dovuta andare da lei d'urgenza e i valori sballati sono relativi soprattutto a colesterolo, trigliceridi ma anche albumine e altre sostanze. In particolare, i primi due sono alle stelle, ma davvero alle stelle.
Ho effettuato d'urgenza una ecografia all'addome, il fegato sembra a posto, non si vedono calcoli alla colicisti, tutto pare normale.
E allora come mai questi valori?
Sottolineo che io non mangio assolutamente grasso! Ma proprio per niente! Se apro la bottiglia dell'olio per fritti mi dura 6 mesi... non  mangio quasi mai dolci, non uso grassi, strutti, pochissimi salumi insomma, cerco sempre di avere una cucina povera di grassi già intenzionalmente.

Le cause potrebbero essere due, o la cura per l'endometriosi che poi consiste esclusivamente nel prendere la pillola in modo continuato e senza il riposo di qualche giorno previsto fra un ciclo e l'altro, oppure, semplicemente, sono io che genero queste sostanze.
Io propendo per la seconda ipotesi. Al limite potrei cambiare pillola ma dei valori del genere io non credo possano essere generati solo dalla pillola...
Lunedi sentirò la mia ginecologa che è anche endocrinologa e cercheremo di fare il punto, mercoledi, comunque, andrò dal mio medico curante e anche con lei vedremo.
Per ora mi ha dato un integratore che aiuta ad abbassare il colesteroro e sono a dieta ferrea quindi mi ha tolto piccole gioie quotidiane come la brioches al mattino e non posso neanche lontanamente vedere il formaggio...
Non che poi di 'sto formaggio ne mangiassi poi tanto...
Comunque, io cerco di tenermi un po' anche nei carboidrati, di saltare i miei 70 g di pasta al giorno... Uso un po' la dieta di mia madre che ha il diabetete (dovuto all'età però, non aveva il diabete prima dei 75 anni)
Per ora in qualche modo funziona (cioè, non sto morendo di fame...) solo che il mio problema è che mi sento molto stanca e se non mangio qualcosa che mi tenga un po' su mi sento ancora peggio... tenendo presente che io non amo affatto la carne...

Insomma, si vedrà. Ma mi sono spaventata moltissimo perché fino a che non le ho parlato di persona la sua chiamata ci ha davvero allarmati e ho trascorso 24 ore con una grande tensione addosso. Quali erano 'sti valori sballati? Avevo qualche malattia grave? Che spavento!

Io credo che finirà con una pastiglietta da prendere tutti i giorni, una dieta, bene o male, da mantenere un po' sempre e dell'attività fisica regolare (che ora non faccio)...
Comunque, questi valori paiono essere quelli che mi portano tutta sta stanchezza perché il fegato non lavora più bene. Così dice la dottoressa.
Sulle mie crisi di tristezza, invece, pare non esserci cura perché, al momento, non vengono considerate.
In sostanza, me la devo vedere io con me stessa...

A tal proposito un aiuto l'ho avuto, e non poco, da una bella notizia. Per me, proprio una bellissima notizia.
Il nostro ente ha riletto la nostra relazione e siamo idonei alla Cina! Questo significa che, nella peggiore delle ipotesi, potremmo ridepositare i documenti in Cina in cui le adozioni, al momento, avvengono nell'arco di 6/8 mesi!
Questa per me è una notizia stupenda perché significa che una alternativa c'è, che potremo adottare, che mal che vada un paese che ci può accogliere e che ha tempi brevi, c'è...
Era una mia grandissima paura!

Molte coppie potevano già adottare in Cina o in altri paesi ma nel mio caso, con 'sta malattia adolescenziale, era davvero un problema. Quindi, il nostro cammino adottivo continua.
Novembre sarà un mese molto importante comunque e questo perché dovrebbe uscire la prima lista di bimbi adottabili in Vietnam Io mi aspetto almeno due abbinamenti con il mio ente e ciò significherebbe finalmente vedere realizzato il sogno di alcune care amiche che soffrono e sperano da 3 anni e poi di sentire veramente che si sta muovendo qualcosa in Vietnam.
Certo, davvero, spero che questa volta le nostre speranze non siano disattese... ho avuto così tante delusioni da questo paese e da questa attesa fino ad ora...
Questa volta, in qualche modo, ci spero davvero. Spero che il Vietnam si sblocchi e, se non lo farò, chiederò espressamente di essere spostata in Cina in modo che la nostra attesa termini nel 2012 perché non ce la facciamo più... io vorrei riprendere a vivere e non reggo più questa vita sospesa...

Di progetti ne ho, come sempre. Non riesco a trovare la forza di ritornare a studiare e, alla fin fine, le parole della professoressa un po' mi hanno ferita perché continuo a ripensarci... comunque, io farò il possibile come sempre. Forse finirò di dipingere l'armadio della cameretta (degli altri mobili siamo soddisfatti, su facebook ho pubblicato alcune foto, ho la bacheca aperta per cui chiunque può vederle), e poi inizierò a studiare.

Stasera verrà a cena la mia figlioccia con sua sorella e i genitori. Ho pensato di cucinare un polpettone con una ricetta che ho trovato nel fascicolo che accompagna la raccolta dei piatti Disney che sto facendo (e che sono piaciuti tantissimo ai miei nipotini che sono venuti qui sabato scorso). Mi pare una ricetta adatta ai bambini il polpettone!! Certamente  lo è un po' meno a me perché dentro ci sono uova e salsiccia (da mischiare con la carne) e questi sono due elementi che non c'entrano niente con la mia dieta.
Farò anche dei tagliolini sempre con la salsiccia  (visto che ce l'ho) e il passato di pomodoro di mia mamma... visto che sono carboidrati ne darò pochi per ciascuno ma davvero stasera non avevo voglia di preparare un menù elaborato...
L'unico problema è che pure quelli io non potrò mangiarli...

Mah... si vedrà... farò qualche assaggio e mi preparerò degli spinaci (quelli che avanzerò dal polpettone che prevede anche gli spinaci), da mangiare con un filo d'olio, e chi si è visto si è visto.

Nel frattempo, io ho voglia di tornare a sperare che questo mio bimbo arrivi. Anzi, di iniziare a sperarlo visto che da quando ho intrapreso il percorso adottivo non ho mai potuto sperare perché non era mia davvero il mio turno...
Spero, spero, spero, spero, spero, spero. E quando ad una persona hanno tolto per tanto tempo la speranza, davvero, poter sperare è come tornare a respirare.

OHHHHH, CHE BELLOOOOOOO!!!!! VIVOOOOO, RESPIROOOO, SOPRATTUTTO, SPEROOOOO!!!!

giovedì 20 ottobre 2011

di volontariato e studio e adozione

Sto facendo del mio meglio ma è tutto molto difficile.
Continuano questi momenti di forte e acuta tristezza anche se io mi sto impegnando molto a cercare di rasserenarmi.
Sono stata al centro per il volontariato della mia città. Mi hanno fatto compilare un questionario e mi richiameranno per un colloquio in cui potremo vedere insieme in quali attività potrei essere coinvolta. Io ho indicato che mi piacerebbe aiutare minori, animali, donne in difficoltà, ex carcerati, extracomunitari segnalando, specificatamente, no anziani perché io ho voglia di giovani in questo periodo.Ho dato una disponibilità di 4 ore alla settimana, al sabato oppure alla sera dopo le 18.00.
Non dovrei rubare troppo tempo allo studio ma, nello stesso tempo, vorrei essere utile a chi ha più bisogno di me e, comunque, a questa società in generale, che, secondo me, ha bisogno di aiuto. Anche io ho bisogno d'aiuto tra l'altro, e credo che aiutare gli altri aiuterà per prima me.
Ognuno faccia del suo e alla fine magari staremo meglio tutti.

Martedi sono stata in università e la professoressa mi ha umiliata come non mi capitava da molto tempo.
Ha esordito dicendomi  che dal programma on line si capiva tutto benissimo per cui non capiva che cosa mi serviva...
Ovviamente non è così perché lei indicava di studiare alcuni testi sulle le pinacoteche "visitate durante le lezioni" ma per chi non frequenta? E' necessario andarle a visitare tutte oppure solo alcune?
La risposta è: ne basta una.
Quindi se non fossi andata da lei mi sarei fatta "solo" 300 km per visitare anche quella più lontana!

Comunque, io cercherò di visitarne più d'una perché io cerco sempre di imparare il più possibile, perché mi piace il mio percorso di studio e perché studio per imparare.
Anche per i testi, visto che alcuni sono introvabili, mi ha detto che è assolutamente impossibile! Ma dove li ho cercati??
Solo nel catalogo di tutte le biblioteche della regione e, per essere certa, anche con la contro-verifica del bibliotecario della biblioteca di facoltà...
Se ne renderà conto anche lei quando tutti gli studenti frequentanti le chiederanno informazioni...
Ma questo non è niente... la prof. è andata su tutte le furie quando le ho mostrato il programma per l'anno 2011/2012 (che poi è quello che attualmente c'è on line e che giustamente devo preparare visto che non darò l'esame quest'anno).
Mi ha detto che era assurdo che io chiedessi adesso per un esame da dare nel 2012... le ho detto che lavorando ero più lenta a preparare gli esami. Mi ha risposto che dovrei frequentare e io non ho detto niente, al che ha rincarato la dose dicendomi: Ma lei crede di poter fare l'università per corrispondenza! No ma scusi, crede questo!? Perché non è così eh! Lei ha un DIRITTO ALLO STUDIO, ha capito!? Lei dovrà anche lavorare ma si ricordi che non si può studiare per corrispondenza!

Al che sono stata zitta perché mi veniva da piangere, perché mi sono venuti in mente i tanti sacrifici fatti fino a qui, a pranzi da sola con il panino in un bar a studiare, a serate stanca morta a cercare di ricordare un passaggio del libro, a sabati e domeniche chiusa in casa a studiare... a giorni di ferie e permessi usati per andare in università...
Mi è venuto in mente il "diritto allo studio" che prevede solo 4 giorni di permesso studio all'anno che corrispondono al giorno dell'esame...
Mi è venuto in mente a come ero molto più ignorante 17 esami fa... a quante cose ho imparato grazie a questa università in cui per corrispondenza non c'è niente perché ogni professore mi ha insegnato tanto, con i libri scritti da lui stesso, con le informazioni date durante gli incontri, con l'impostazione stessa dell'esame e i libri scelti...
Sono stata lì zitta a pensare che mi mancano solo 4 esami e che tutte queste cose non potevo dirgliele.
Così lei mi ha guardata, forse un po' scaricata da chissà quale tensione, e io mi sono alzata e l'ho cordialmente ringraziata.

Mi è capitato solo un'altra volta un professore maleducato durante l'incontro. Era un altro professore dell'indirizzo Arte e avevo poi preso 27 al suo esame. Sono 5 i professori dell'indirizzo Arte della mia facoltà e forse si sono un po' montati la testa.
Ci sono stata male tutto il giorno, ovviamente si tratta solo di quelle cose che passano e vanno...
Quando sono andata dalla prof. avevo già recuperato buona parte dei libri per l'esame che darò a Gennaio (che è quello più corposo per cui mi prendo più mesi per prepararlo), si tratta di Storia dell'arte Contemporanea. E' fortemente indirizzato sul cubismo. Ci sono tantissimi libri, 5 libri da studiare e altri 5 da leggere...
Ne ho acquistati 2, fotocopiati 4, poi piano piano vedrò di recuperare gli altri.
Piano piano per modo di dire visto che il tempo vola...

L'ultima e più importante novità riguarda l'adozione.
Sono stata ad un incontro del mio ente anche se l'argomento era tuttaltro, era un incontro di aggiornamento legato alla votazione del nuovo direttivo.
Mi hanno detto che avevano visto la mia pratica proprio quel mattino a fronte di questo protratto blocco del Vietnam, dovrò andare da loro a breve (mi daranno un appuntamento la prossima settimana). Io spero tanto di poter cambiare paese, lo spero tantissimo.
Mi sono innamorata del Vietnam ma più ancora mi sono innamorata dell'idea di avere un figlio, ovunque sia, non mi interessa niente da dove arriverà, ogni parte del mondo sarà quella giusta.
Paradossalmente, a distanza di due anni dalla nostra richiesta di adozione, io sono qui pronta a voler riiniziare da capo per poter almeno ancora sperare che un giorno suoni questo benedetto telefono con l'annuncio che è stato trovato mio figlio.
Ancora sempre qui, punto fermo come se non fossero passati 3 anni...

Visto che sto riiniziando tutto da capo, come se niente fosse accaduto, il 3 e 4 dicembre andremo al corso nella mia regione per aspiranti coppie adottive. E' un corso che abbiamo già fatto 3 anni fa, ora serve per ripresentare la domanda in tribunale visto che il 26 novembre scadrà il 3 anno dal deposito.
Tutto da capo, come se niente fosse...

E la cosa peggiore è che un giorno troverò mio figlio e molto probabilmente scoprirò che anche lui è stato lì, disponibile, tutti questi anni. Aspettando me che aspettavo lui.
E se per me si tratterà di giustificare i miei pianti improvvisi, per lui si tratterà di carezze non ricevute, di consolazioni, di cure, di amore, non avuti. E questo sarà molto, molto peggio.

lunedì 17 ottobre 2011

Di ritorno

Eccomi tornata!
Che dire... ho visto due città veramente belle!
Siamo stati ad Urbino e ad Assisi e queste due città, neanche a dirlo, mi hanno davvero conquistata!
Non so come potrebbe essere diversamente...
Urbino così semplice e nello stesso tempo così sempre fedele a sé stessa, con angoli e scorci che mai si smentiscono e ripropongono continuamente luoghi incantevoli che riescono solo a superarsi uno con l'altro.
Assisi, che è davvero speciale.
Speciale perché la spiritualità che aleggia nell'aria ti entra dentro e, alla fine, ti ritrovi lì, come tutti gli altri, a pregare.
Il mio voleva essere un viaggio alla ricerca di opere d'arte che avevo studiato e volevo vedere dal vivo non essendo stata in nessuna delle due città, ma si è trasformato in un viaggio in cui i capolavori che ho visto e contemplato sono stati solo una parte della bellezza che ho trovato.

Come è usuale viaggiando in Italia, come per altro ho fatto per tutto l'anno visto che questo 2011 è stato dedicato solo a viaggi in Italia, ho mangiato benissimo!
In Italia... si mangia!
All'andata ci siamo fermati a Cesenatico scegliendo il posto quasi a caso, così, per vedere un po' il mare e gustarci un piatto di pasta allo scoglio vicino al mare. Ci siamo ritrovati davanti ad un piatto a dir poco immenso, con cozze grandissime che era da tanto non le mangiavo così grandi!
Ad Urbino, poi, abbiamo alloggiato nell'agriturismo "offerto" dal supermercato A&O visto che questo viaggio, in parte, era stato vinto con i punti della spesa.
Ci siamo trovati benissimo! L'agriturismo è questo: www.lavalledelvento.it, gestito da una giovane coppia veramente simpatica, in un luogo a dir poco isolato (un mese e mezzo fa sono giusto passati dei lupi che hanno mangiato ben 13 pecore di un gregge che abbiamo visto arrivando...) ma alle porte di Urbino, per niente affollato (hanno solo 4 camere) e con un panorama incantevole.
In  generale, ad Urbino, ho trovato moltissimi riferimenti alla cucina biologica e naturale e, nell'agriturismo, abbiamo assaggiato piatti che si sono davvero contraddistinti per la qualità degli elementi. E questo dalle tagliatelle al cioccolato con funghi, al cinghiale in umido, agli gnocchi con ceci e straccetti di pancetta...
Ma che meraviglia!

Ad Assisi tutto è stato troppo, troppo bello!
Per via di Eurochocolate (una fiera molto nota che in questo periodo si sta svolgendo a Perugia), era davvero pieno di gente ma al mattino fino alle 9.00 e alla sera dopo le 21.00 non c'era più nessuno e, comunque, in ogni momento, girato l'angolo, sparivano tutti e si restava così, come sospesi, fra ulivi e pietre antiche.

Forse avrei dovuto andarci da sola, senza mio marito, in questo modo magari avrei ritrovato me stessa visto che da troppo tempo non mi trovo più e, forse, da troppo tempo non ho neanche più il tempo di cercarmi.
Assisi mi ha messo di fronte a quanto lontana sia andata dal mio sentire e da me stessa.

Forse la mia crisi per un bambino che non arriva è la crisi per molte cose che non vanno nella mia vita. Forse sto vivendo una crisi in generale...
Quello che è certo è che sento di essere in difficoltà e sento anche che non so bene come uscirne.
Da qualche tempo mi è venuta l'idea di fare del volontariato, forse aiutare un po' gli altri e staccarmi da me stessa (che tanto non mi trovo più...) mi potrebbe aiutare.
Oggi ho lasciato un messaggio alla assistente sociale che segue le adozioni nella mia città, devo recuperare alcune informazioni per il corso di due giorni che mi ha già detto dovremo rifare per ripresentare la domanda per adozione nazionale al tribunale dei minori visto che a novembre scade la domanda portata 3 anni fa.Quando mi richiamerà le chiederò se c'è la possibilità di aiutare qualche famiglia che ha bisogno... non so... magari qualche signora da sola, con figli, a cui può essere d'aiuto qualcuno che ogni tanto le tenga i bambini, oppure qualche bambino figlio di extracomunitari a cui può essere d'aiuto una persona italiana che ogni tanto lo aiuti a fare i compiti, oppure non so...Qualcosa del genere. L'importante è che abbia a che fare con i bambini perché io ho voglia di bambini, mi piacciono, quando sto con loro sto bene e sono stufa e arcistufa degli adulti e, sopratutto, degli anziani.
Avevo pensato a qualcosa da fare con mio marito, magari un affido "part-time" che consiste in un affido di un bimbo solo nei fine settimana o durante le ferie ma, neanche a dirlo, mi ha già detto che non ha tempo per cui voglio trovare qualcosa da fare da sola.

Io credo sia una buona idea anche perché ultimamente penso che, sebbene sia davvero dura andare avanti per una coppia giovane senza una famiglia che l'abbiamo mai aiutata (senza entrare nel merito dei fatti di mio marito, io sono andata via di casa a 23 anni e i miei non mi hanno neanche aiutata a traslocare... per intenderci... altro che pagarmi l'università!),  alla fine io ritengo di essere molto fortunata e questo pensiero, ultimamente, mi sta mettendo a disagio visto che, intorno a me, vedo gente che davvero non ha più i soldi per cenare o per vestirsi...

Speriamo sia una buona idea e di trovare qualche opportunità di aiutare gli altri. 

Domani andrò all'università a parlare con la prof. per l'esame di storia del museo anche se ormai sono sempre più convinta di preparare un altro esame, più corposo, per gennaio, in modo da prepararlo bene e non trovarmi a correre e a studiare con troppa fretta perché, comunque sia, il mio obiettivo è si laurearmi ma, prima di tutto, di imparare.
Credo, inoltre, che per sostenere l'esame di storia del museo sia obbligatorio andare a vedere almeno 4 pinacoteche della mia regione e, se così fosse, avrei comunque bisogno del tempo per andare a vederle.

L'esame che potrei preparare per gennaio è Storia dell'arte Contemporanea che, insieme a Storia dell'arte Moderna (che ho dato a giugno),è  il vero "mostro" del mio indirizzo di studio. Domani cercherò di recuperare un po' di libri e poi vedremo.

Dal punto di vista "adozioni", come sempre, non si muove una foglia. Pare che il Vietnam abbia presentato delle liste con bimbi con bisogni speciali (ad esempio palatoschisi o piedino ritorto o altre patologie simili, gravi ma operabili e quindi, reversibili). E' molto probabilme che il mio ente, come tutti gli altri enti del mondo, attingerà da queste liste per le adozioni in sospeso (ad esempio la mia).
Nell'ambito delle adozioni internazionali è sempre più frequente l'adozione di bambini con patologie più o meno gravi e questo perché anche i paesi più poveri riescono ora a dare in adozione a coppie autoctone sempre più bimbi e, a queste coppie, vengono proposti bimbi sani.In Vietnam le coppie adottive autoctone non ci sono ma con questo cambio legge il governo ha deciso di dare maggiore possibilità a bimbi con esigenze speciali mettendoli in prima fila.
Io non lo so come sarà mio figlio, non sono preoccupata in merito. Comunque sarà, io lo sto aspettando e sono pronta ad accoglierlo.

sabato 8 ottobre 2011

breve aggiornamento

E' stata una settimana impegnativa, soprattutto dal punto di vista lavorativo.
Oggi sono a casa, da sola perché mio marito è al corso, cercando di fare quadrare questa vita disallineata.

Ce la sto mettendo tutta per stare un po' più su di morale ma è molto difficile. Sono andata dal dottore. Mi ha prescritto alcune analisi perché ha rilevato una pressione minima molto alta per cui, dice, potrebbe essere la causa della mia stanchezza cronica (anche se devo dire che ultimamente da questo punto di vista va meglio) e, soprattutto, di questi pianti improvvisi che mi capitano a volte.

Io non lo so, lo spero.Così magari con qualche prescrizione medica riesco a superare questo periodaccio...
Però mi chiedo quale pastiglia potrà mai riempire il vuoto che sento dentro in momenti come questo.
Ho l'impressione che la mia vita non funzioni, che tutto non sia andato come volevo. E non so bene cosa fare per migliorare la situazione a parte studiare e seguire con la massima attenzione questa vicenda adottiva cercando sempre di fare le scelte giuste.

La prossima settimana opereranno mio padre di cataratta e venerdi opereranno la madre di mio marito per problemi alla tiroide. Senza entrare nel merito dei problemi di questi nostri genitori (che fortunatamente non c'è niente di vitale in ballo), devo ammettere che tutto questo stare dietro a persone anziane (per quanto siano i nostri genitori), non facilita questo senso di tristezza che ho appiccicato addosso. Sono sempre qui che giro per ospedali  e che mi occupo di anziani che, certamente, non sprizzano vitalità da tutti i pori...


In realtà, non andremo ad assistere la madre di mio marito. Avevamo vinto un soggiorno in un agriturismo con i punti del supermercato A&O, ho dovuto spostare il soggiorno per via dell'operazione di mio padre e, alla fine, in uno dei due giorni, operano la madre di mio marito...
Penso che andremo comunque in vacanza ma con l'angoscia di questa donna da sola con il suo compagno (che comunque conosce solo da qualche anno...), senza nessun parente o amico accanto, che deve sostenere questa operazione neanche tanto semplice...
In sostanza, io sarei per non andare ma mio marito dice che è assolutamente esausto e che necessita di questa vacanza più di quanto sua madre potrebbe necessitare di lui accanto visto che, oltretutto, in questo ospedale non consentono l'assistenza di parenti se non in caso di necessità.

Non so che dire... sarebbe stato meglio stare con lei... d'altra parte per fortuna staremo in Italia e per ogni evenienza in qualche ora saremmo all'ospedale.

La nostra vacanza sarà in un agriturismo ad Urbino! Prevede pernottamento per due notte con mezza pensione. L'agriturismo pare bello, con molta attenzione al cibo in quanto è collegato ad un ristorante rinomato (che poi è dove ceneremo).
Se non ci saranno dei problemi con l'operazione di mia suocera staremo anche un'altra notte e andremo ad Assisi. Adesso che ci penso non ho ancora prenotato da nessuna parte... ultimamente preferisco le vacanze on the road. Prenotiamo quando siamo in loco o, al massimo, il giorno prima. Così ho fatto anche questa estate.

Ora proverò a vedere se sarà possibile inserire un incontro con il prof per il prossimo esame durante questi giorni di vacanza. Quando studio va meglio per cui devo riiniziare subito a darmi da fare in questo senso.

Devo cercare la luce...

domenica 2 ottobre 2011

ELENCO DI CIO' CHE HO FATTO NEL FINE SETTIMANA

Ecco l'elenco di ciò che ho fatto nel fine settimana al fine di darmi una mossa come dicevo nel post precedente:

- venerdi cenato dai miei genitori;
- sabato pranzato da mia suocera;
- acquistato animale per il mese di ottobre per mio bambino (questo mese ho preso il lupo);
- acquistato gioco per due bimbi appena nati;
- fatto gli auguri alla Tosta Cinesina che compie 7 anni (per certe cose, il tempo vola...);
- visto mostra sull'architettura della mia città ('na sola di mostra che sicuramente prima o poi lo dirò all'assessore alla cultura, appena mi laureerò gliela riproporrò degna di tale nome, me lo sono presa come impegno);
- saltata cena con amici per ultima grigliata dell'anno quindi preparato pizza per due con impasto già fatto da supermercato (buono l'impasto ma la pizza è venuta secca e dura con prosciutto bruciacchiato quindi significa che ho sbagliato completamente la cottura);
- iniziato a dipingere cassettiera n. 2 della cameretta (questa non è da ristrutturare, è dell'ikea e l'avevamo presa 6 anni fa, sta venendo bene con i colori che abbiamo scelto);
- guardato buona parte di Novecento di Bernardo Bertolucci (splendido);
- litigato con mia sorella al telefono;
- fatto gli gnocchi con patate fresche dell'orto di mio papà (le aveva raccolte prima di cadere dalla scala... ora comunque pare che stia meglio, ha ripreso a guidare. Lunedi 10, però, dovrà essere operato per una cataratta all'occhio e quindi si riinizia con le corse...);
- litigato con mio marito;
- cambiato foto qui nel blog, quello qui sopra è il mio gatto Melville sopra al mio letto mentre guarda fuori dalla finestra;
- andata a vedere mostra di mucche qui in una frazione del mio paese e acquistato  (oltre al formaggio) piccolo lavoro artigianale ovvero un  cestino con dentro funghi ricavato DENTRO al guscio di una noce! Il cestino è il guscio della noce, i funghi sono composti con il gambo che è un nocciolo di oliva e la testa è un nocciolo di ciliegia. Allego la foto qui sotto (può sembrare un po' kitch ma a mio avviso ci vuole una tale abilità! L'anziano signore che li  crea mi ha davvero affascinata!).
- sistemato stendino fuori nel balcone che era rotto;
- ritirato definitivamente quei due gerani che avevo messo al posto delle mie adorate surfinie e deceduti anche loro sotto all'ennesima grandinata dell'anno;
- messo rete nel cancello per impedire a V.B. di scappare uscendo dalla porta d'ingresso;
- parlato per due ore con amici/conoscenti che passavano davanti a casa mentre sistemavo la rete, da coppia con bimba di 6 mesi a signore con cane spaventato dalle mucche che ritornavano nella stalla e che è voluto entrare dentro il mio ingresso perché diceva che era terrorizzato... e si vedeva pure...;
- rassettato e pulito la casa
- lavato e steso;
- letto poesie;
- scritto qualche messaggio/email; 
- scritto questo post.

Insomma, io non mi sono mai fermata. Ho cercato di darmi una mossa in tutti i modi, di alzarmi gambe all'aria come dice Melia  cercando di fare tutto quello che amo fare senza neanche l'assillo di qualche esame da preparare.

Risultato: per ora non funziona.
Sto male come prima con tutti i sintomi già spiegati in precedenza.

Continuerò a lavorarci.