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domenica 28 dicembre 2014

anniversari e prospettive

28 dicembre.

Due anni fa, in questa data, vedevamo per la prima volta l'immagine di nostra figlia. Ne ho parlato in questo post.

Io faccio parte della schiera di mamme diventate mamme con fatica, con troppa fatica, per cui quella sensazione in cui ero esterefatta di fronte al suo visino si riperpetua quasi quotidianamente. Oggi ad un certo punto mi è corsa incontro e io sono di nuovo impazzita a vederla e ancora per qualche istante ho avuto il brivido forte di questo essere che DAVVERO viene da me chiamandomi mamma e, ultimamente, quando la guardo da una certa distanza, la trovo ancora più identica a come ero io da piccola.
Ho una foto in casa dei miei genitori in cui ho pressapoco la stessa età e sono assolutamente identica.

Non è incrediile in quanto è mia figlia, ma è incredibile in quanto non l'ho partorita io.

Al di là della mia piccola, comunque, questo Natale è stato oltre modo faticoso. Troppo.
Sono certamente arrivata al Natale molto stanca, sia per il lavoro che per la tesi che non mi ha praticamente dato tregua fino a che non l'ho spedita alla prof. (che mi ha risposto che la rileggerà ancora attentamente per cui prevedo ulteriore stress perché vuoi che la rilegga senza correggere altro? impossibile...), ma credo di avere anche qualche problema fisico e di avere bisogno di un vero ricostituente.
Io sono ipotiroidea e prendo una pastiglia in merito e poi ho l'endometriosi e anche per questo seguo una terapia anti dolore. Entrambe queste "patologie" creano stanchezza ma io le sto tenendo sotto controllo per cui bisogna capire come mai io sono sempre devastata in questo modo.
Per esempio, il Natale.
Alla vigilia da noi facciamo questa benedetta cena della Vigilia a base di pesce. In questa circostanza ho 12 persone a cena di cui però solo 8 adulti.
Questa cena mi stanca enormemente e vuoi perché facciamo sempre l'una di notte, vuoi perché poi dobbiamo sistemare un minimo la casa (che è piccolissima e i piatti sporchi di pesce puzzano terribilmente per cui cerchiamo di andare a dormire con almeno una lavastoviglie impostata),alla fine io il giorno dopo sono uno straccio. Ma intendo dire che sono proprio devastata, stanchissima, una cosa che non riesco a fare più niente dalle 13.00 in poi e andrei solo a dormire...
Ogni anno è la stessa storia con mia madre che mi dice che sono stanca... e io che mi arrabbio perché è vero e mi sento uno schifo...

Ma possibile?
stavolta mi è pure venuta l'influenza quindi mi sono anche trascinata a casa di mia sorella il giorno successivo mentre ieri, finalmente a riposo, sono rimasta sbaccalita in casa completamente tramortita da qualsiasi cosa.

Oggi ho cercato di reagire partendo come sempre dall'università e ricontrollando scadenze e prassi perché dopo la multa di 2000 euro che ci siamo beccati io e mio marito adesso ho paura di tutto.
Sono anche uscita un po' e praticamente ogni 3 secondi starnutisco o mi soffio il naso o tossico.
un rudere.
oltretutto, in questo periodo, anche per via dell'età, sono sempre più brutta.

Io non sono una donna bella, sono brutta. Ho dei dentoni accavallati che già solo quelli basterebbero, poi ho un brutto naso e dei capelli che sembrano cenci.
Ultimamente sono ingrassata e ho un po' di cellulite e, in generale, mi vedo abbastanca cascante.

Dopo la laurea, come regalo, voglio mettere l'apparecchio ai denti.
E' una cosa a cui tengo moltissimo perché ultimamente mi vergogno dei miei denti tutti storti.

Poi vorrei andare per qualche seduta dall'estetista per vedere se riesco a ridare un po' di colore a 'sto viso che davvero è logorato e, in ultimo, mi metterò un pochino a dieta.


Come sempre tutto dopo la laurea, prima non posso che tanto ricado continuamente a fasi di trasandatezza dovute al poco tempo. Ormai non ci credo più che 'sto discorso università sia chiuso, lo sarà a marzo di certo per cui aspetto.

martedì 16 dicembre 2014

io scendo e vado a piedi

Che stanca.
Sono proprio stanca.

In qualche modo sono sopravvissuta ad un fine settimana con ben 3 compleanni dopo avere appena superato un fine settimana con un solo compleanno e in attesa di un altro con ancora un compleanno.
Sono nati tutti a dicembre.

Quest'anno il Natale è quasi secondario a tutti questi compleanni...

Inoltre, tutti i bambini festeggiano il compleanno in qualche modo, in genere riunendo qualche amichetto e pare che fra questi amichetti vada per la maggiore mia figlia..., anche la mia cucciola lo festeggerà, l'11 gennaio visto che è nata il 2.

Per ora non ho organizzato niente a parte prenotare una specie di taverna giusto per non restare, ma non so neanche in che stato ci arriverò perché sono devastata dalla fine della fine della fine della fine della fine della tesi che sembra non finire DAVVERO mai perché c'è sempre qualche rilettura o correzione da fare, e da tutto il resto oltre ai compleanni. Ad esempio il saggio di ginnastica della mia cucciola o la recita scolastica con tanto di impegni aggiuntivi essendo io referente di classe.

Io sono francamente stufa di tutto questo. Voglio interrompere le corse. Devo interrompere le corse.

Non voglio, semplicemente non voglio condurre una vita di questo tipo.

Ora io cercherò in qualche modo di sopravvivere agli impegni da qui al 24 dicembre (che non voglio neanche raccontare perché mi stanca già solo enunciarli), poi mi fermerò davanti a quel piatto di tortellini in brodo che fa mia madre e che da un Natale all'altro mi scaldano il cuore e mi consolano con una durata quasi perfetta di 12 mesi, e poi ripartirò con una marcia in meno che tanto a correre la vita va solo più veloce e la si gusta di meno.

lunedì 8 dicembre 2014

a volte non sopporto le maiuscole

ho capito che scrivere una tesi è un processo infinito, nel senso che pare non abbia una fine.

mi ha scritto l'assistente della prof. con alcune note sulle note (nonostante il giro di parole è proprio così) che devo sistemare. Si tratta delle solite 3 ore di lavoro che per me equivalgono ad una domenica rovinata o a due serate che mi devasteranno per giorni...
E quel che è peggio è che ora la numerazione è giusta ma sto schifo di word quando stampo mi scentra le pagine che, nell'anteprima e nel mio file, sono centratissime. ciò avviene anche quando salvo in pdf.
Credo si tratti di un discorso di decodifica dal mio word al software della stampante anziché al pdf sempre perché uso sto word 2000...
comunque, anche questa si sistemerà, altrimenti fa lo stesso, la stampo decentrata.

per il resto, mi è scesa così tanto la tensione che questa influenza è durata parecchi giorni e quando ho letto la email della assistente volevo vomitare...
A quel punto comunque ho preso tempo anche perché sono due stronzate che non meritano di rovinarmi il periodo in cui, oltre alle festività, si sono inseriti ben 4 compleanni a cui è stata invitata mia figlia.

2 di questi sono di sue amichette che, fra tutte le compagne di scuola, hanno invitato solo lei!

è un grande onore e ciò accade perché ha davvero un bel carattere... ora sarebbe stato meglio se queste bimbe fossero nate in periodi diversi e non tutte a dicembre, ma di certo è un piacere vedere che riceve così tanti inviti.

ora lascio questo post in cui vedo già ad occhio che non ho inserito le maiuscole. avrei voluto scrivere di più e meglio ma sono stanchissima e questo è il massimo che riesco a scrivere...

lunedì 1 dicembre 2014

l'influenza

Oggi sono a casa dal lavoro e sono talmente out che non riesco davvero a fare niente. Da domenica scorsa ho iniziato ad avere mal di gola, raffreddore, costipazione varia... Il dottore mi ha ordinato riposo e io mi sono messa a ridere... quindi sono andata al lavoro e ho tirato a campare tutta la settimana con il risultato che da questo sabato sono davvero uno straccio ambulante, ieri sono persino peggiorata e al momento sono qui nel divano che cerco di capire come riprendermi dopo avere fatto l'aerosol che dovevo iniziare già una settimana fa.

Ma... continuo a pensare di avere fatto bene ad andare a lavorare perché io sono una che si fissa e avevo alcune questioni lavorative che se non me ne fossi occupata mi avrebbero fatto stare male tutto il tempo. Oggi, comunque, sarebbe stato impossibile andarci, in pratica la malattia ha preso il sopravvento e il problema più grave è che non riesco a stare in piedi, mi gira talmente la testa che devo sedermi.

Va beh, ho tutta la giornata di tempo per riprendermi e poi ho visto che 'sto aerosol che avevo ignorato completamente potrebbe davvero liberarmi e farmi sentire meglio. vedremo.

...
...
stare qui senza fare niente non è neanche facile. Certo potrei leggere ma non riesco a concentrarmi e poi perché per fortuna è accaduto un miracolo! la prof. ha risposto subito alla mia email e mi ha detto che va bene, l'ha girata alla contro relatrice e devo mettere giù il prima possibile la bibliografia e finire l'impaginazione con sto numero pagine.

non me l'aspettavo e mi ha spiazzata. Visto come stavo ho atteso sabato e domenica per lavorarci ma visto il peggiormento non sono riuscita a fare niente.
al momento quindi, in realtà, qui seduta sul divano spererei mi venisse la forza e la capacità di lavorare alla tesi.
ma per ora non ci riesco. anzi, se solo penso di aprire il file mi sale la nausea.

credo che potrei risolvere il problema del numero pagine perché grazie al link di Camp in risposta al post precedente mi è venuta un'idea ma ammetto che ieri mi è venuta un'idea quasi delirando o delirante (che forse in questo caso sono le migliori) e dovrei riguardarlo oggi con calma.
ma non ci riesco, sto male.

in buona sostanza riesco a scrivere qui perché qui scrivo sempre come un flusso di pensieri, spesso non rileggo e quando magari lo faccio dopo giorni mi vergogno di avere scritto così male...

...
Ho comprato i regali di natale a mia figlia.
Un armadio e una culla per il cicciobello bua che lei ha chiesto a babbo natale.
non so dove potremo metterli perché adesso che li abbiamo presi mi rendo conto che è impossibile farli stare da qualche parte senza che ingombrino terribilmente, oltretutto sono in legno per cui mica leggeri da spostare... ma, come dice lei quando una cosa è davvero bella: sono così beiiii,,,

comunque con 'sta cosa del natale io mi diverto moltissimo perché posso comprare giocattoli e io adoro comprare giocattoli.

...
credo di stare davvero male, non riesco più a scrivere quindi adesso devo chiudere.
ma che palle l'influenza!

domenica 23 novembre 2014

ogni fine è un nuovo inizio

Potrei piangere... e anzi lo sto facendo, perché ho appena mandato la tesi alla professoressa e quindi ho finito.

Certo devo ancora scrivere la bibliografia e la sitografia che in buona parte è scritta e trovare un modo per escludere queste benedette prime 4 pagine... ma è finita.

Certo la prof. potrebbe ancora segnalarmi qualche aspetto ma non possono essere particolari approfondimenti perché davvero la mia tesi è molto approfondita e perché credo che sia accaduto ciò che pensavo sarebbe avvenuto ovvero che sui musei d'impresa ne so più io di lei.

Certo devo ancora andare in università per parlare con la prof. appena la avrà letta, certo devo ancora caricarla nel sito dell'università e poi stamparla e poi discuterla.

Ma io l'ho scritta, rivista, finita.
FINITA.

Mi sembra incredibile.

Solo oggi ho impiegato 3 ore, come tante domeniche di questi miei ultimi 7 anni.
Posso dire che sono le ultime 3 ore perché davvero io non penso che ci saranno interventi strutturali che mi impegneranno per molto. Certo lo spero.

Ma, al momento, fatto salvo qualche mezzoretta dedicata a scrivere degnamente la bibliografia, io sono LIBERA.

Oggi ho iniziato Viaggio in Portogallo di Saramago. Riparto da qui.
Eh si, l'ho letto con accanto la mia bimba che dormiva.
Riparto da qui.

mercoledì 19 novembre 2014

...e poi si alza lo sguardo...

In realtà è bella. Non è vero che la mia tesi è brutta o noiosa, adesso che la sto rivedendo tutta, per filo e per segno, noto che non è brutta.
Attraverso la storia dei musei d'impresa racconta un pezzo di storia italiana perché questi musei nascono sempre da aziende famigliari storiche che hanno saputo trasformare il made in italy in un marchio di pregio. La mia tesi parla di passione, di voglia di fare, di creatività, del valore del passato e del valore dell'imparare e riflettere sul passato.

Mi piace questa tesi anche se è stata faticosa, anche se necessariamente è spesso didascalica, e anche se sembra che l'ultima pagina non arrivi mai né quando la stavo scrivendo né ora che la sto solo rivedendo formalmente.

Eppure, in questa mia tesi in cui tutto sommato mancano solo i numeri di pagina, c'è davvero la fine di un percorso, un percorso lungo, faticoso, estenuante. Un percorso in cui ho trovato risorse che non avrei immaginato e in cui solo la determinazione mi è stata compagna per arrivare alla meta.

Perché ho fatto tutto questo? Per 3 motivi e ne dirò solo uno, per CONOSCERE e quindi saper apprezzare l'arte davvero.
E ora che sono arrivata fino a qui mi rendo conto che non so ancora niente perché più si conosce e più ci si accorge di ciò che non si sa...

Comunque, incredibilmente, l'ho scritta e la sto correggendo, e mi sembra incredibile. Quando si arriva alla meta il panorama è sempre spettacolare.

lunedì 17 novembre 2014

leggere

Quanto meno l'ho scritta tutta, ho rivisto nei dettagli tutto il capitolo 1 (la mia tesi ha 3 capitoli) e l'ho impostata graficamente.

Vorrei mandarla alla professoressa per il 20 novembre e mancherebbe poi solo la bibliografia... La revisione negli altri due capitoli non dovrebbe essere lunga, si tratta solo di un controllo formale...

Nel frattempo, nel fine settimana ho già riiniziato a leggere e ho letto un libro in due giorni...ma ho una gran sete di lettura e non si placherà.

martedì 11 novembre 2014

è peggio della pioggia!

Sono qui che uso il mio ennesimo giorno di ferie per scrivere questa benedetta tesi. Ora devo sistemare la parte grafica, punti, virgole, grassetti e davvero preferirei essere al lavoro dove almeno c'è qualcuno con cui condividere i momenti di frustrazione. Invece qui sono da sola.

Questa mattina ho perso un'ora e mezza per cercare di togliere la numerazione dalle prime 3 pagine della tesi perché io vorrei che la numerazione iniziasse dal capitolo 1 e non dal sommario... Con il mio word 2000 non riesco a trovare un tutorial che mi risolva la questione e dopo un'ora e mezza di travaglio sono ancora qui con lo stesso errore...
Solo word può fare incavolare in questo modo le persone!

Al momento ho a disposizione ancora un'ora di lavoro prima di andare a prendere tatina all'asilo ed è pochissimo visto che quanto ancora c'è da fare...
Sono davvero alla frutta e non ho nessuno su cui appoggiarmi. Scrivere una tesi non è difficile, lo è davvero molto nelle mie condizioni e mi sento sola, solissima, in questa stupida impresa che non è più alla mia portata.

Ecco quanto è importante condividere: tanto!
Forse mi basterebbe questo, condividere. Avere qualcuno che si incaponisca almeno un pochino per qualche frase che non riesce o qualche comando di word che non funziona. E invece non c'è proprio nessuno ed è anche giusto così.

Il fatto è che non ce la faccio più... Non ho più risorse...
Con questa incessante pioggia io sogno solo di mettermi sdraiata nel divano a leggere qualche meraviglioso romanzo che ho lì chiuso nel cassetto da troppo tempo. E invece sono qui che combatto una lotta che non mi appartiene più con le mie 50 pagine di tesi che per me valgono come 500.
Quello che vorrei è un po' di riposo e invece questo riposo non arriva mai.

Non ne posso più, porca miseria!

mercoledì 5 novembre 2014

fine del diario serale

Credo di potere considerare concluso il periodo del Diario serale.
Ormai non studierò più, mai più, alla sera.

Credo di avere iniziato il percorso in discesa della scrittura della mia tesi.

Venerdi sarò in ferie e concluderò la descrizione degli ultimi 3 musei che ho abbozzato. Sabato e domenica, con calma, inizierò la revisione di tutto quanto scritto fino ad ora. Punti, virgole, rientranze, parentesi, corsivi, effettuerò insomma tutto quanto riguarda la revisione formale della tesi.

La prossima settimana sarò nuovamente in ferie per due giorni e così riuscirò a fare il pelo e il contropelo a quanto scritto in modo da inviare il tutto alla professoressa per il 15 novembre.
A questo punto le lascerò i soliti 15 giorni di tempo per correggere la tesi e, nel mentre, io scriverò le ultime 3 o 4 pagine. Ad inizio dicembre le chiederò un appuntamento portando anche le ultime pagine della tesi.

Vedremo come andrà ma credo che questi siano gli unici tempi da contemplare per riuscire a caricare la tesi nel sito dell'università per metà gennaio in quanto mi aspetto che dopo l'incontro con la prof. dovrò rivedere qualche parte per cui devo avere un minimo di tempo per lavorarci e ci saranno anche alcune formalità burocratiche che mi terranno impegnata.

Insomma, comunque io a metà gennaio conto di caricare la tesi nel portale dell'università e quindi non mi resterà che attendere marzo quando inizierà la sessione d'esame.

Sono felice di non dovere più studiare di notte perché gli ultimi due mesi sono stati molto faticosi e ho un po' di timori per il prossimo futuro, soprattutto per quanto riguarda tutte le formalità universitarie, devo chiedere l'autorizzazione a laurearmi con la mia prof che nel frattempo ha cambiato dipartimento, devo compilare alcuni check sul sito dell'università, devo pagare la tassa per la tesi e altro che non so bene cosa sia ma sono un po' in ansia.

Ma andiamo con ordine. Prima di tutto devo finirla così come da piano.

Nel frattempo, piove.
Questa è una pioggia scrosciante, persistente, rumorosa. La pioggia ideale per leggere un bel libro. E io per ora non posso perché se iniziassi un libro che mi coinvolgesse sarebbe tutto più difficile.

Il più grande sacrificio di questi anni di studio è stato non potere più leggere a piacimento.
Tutto questo finirà presto.

Primo desiderio dopo la laurea:
LEGGERE.

manca poco, manca poco, ce la devo fare....

domenica 2 novembre 2014

il nido

Alcuni giorni fa ho letto questo articolo che parla di una bimba di vietnamita di etnia muong che si rapporta con gli elefanti così come noi facciamo con i cani o i gatti.

http://www.lastampa.it/2014/10/30/societa/lazampa/animali/la-bambina-che-sussurra-agli-elefanti-m0Ay8p08iHWuX5SKxRt6zN/pagina.html

Molto probabilmente mia figlia è di etnia muong e ogni volta che vedo una fotografia di una bimba muong trovo somiglianze e ciò è abbastanza normale in quanto i gruppi etnici, in Vietnam, sono piuttosto chiusi e quindi i tratti fisici sono abbastanza simili e caratteristici.

Questo articolo mi ha sconvolto come mi è già accaduto in altre occasioni in cui percepisco in modo così netto la differenza fra il mondo delle origini di mia figlia e il mondo in cui vive.

In vietnam ci sono numerose etnie, l’etnia muong è molto diffusa nel nord del paese e se non è detto che i suoi genitori naturali avessero un elefante che scorrazzava per casa, di certo la loro vita è molto più legata alla natura, alle stagioni, all’aria aperta che non la nostra.

Mi chiedo se questa “eredità” genetica influisce sul suo modo di essere, se lei è figlia di ciò che sta vivendo o se è figlia di ciò che sono stati i suoi avi per quello che la genetica può passare nel carattere, nelle attitudini, nelle predisposizioni.

La risposta credo che sia che lei è figlia di entrambe le cose e a volte sento grande dentro di me il vuoto che l’adozione le ha causato.

Mia figlia è figlia di tutto il mio essere, di ogni mia cellula psichica e fisica, è figlia che "doveva" arrivare più ancora che se fosse nata dalla mia pancia perché così cercata nel mondo che le combinazioni possibili sono talmente tante che neanche si possono enumerare e se mia figlia partirà un giorno alla ricerca delle sue radici, se un giorno potesse mai dire Mamma ad un'altra donna, io sarei felice, felicissima, perché lei potrebbe così riempire un vuoto e tutto ciò che mi interessa è che lei sia felice. Non c'è neanche un po' di gelosia in tutto questo, mia figlia è mia figlia, MIA viralmente, completamente, totalmente. Da quando sono diventata sua madre, il mio compito e il mio desiderio è di darle le ali per volare, libera, qui da noi troverà sempre il suo nido.




mercoledì 29 ottobre 2014

Ars gratia Artis

La bozza è tutto!
In qualche modo in 3 sere ho abbozzato 3 schede di altrettanti musei per cui ora mi mancano le schede di altri 7 musei.
La bozza non è il testo definitivo ma è tutto perché da lì ci ricavo, appunto, il testo.
Attualmente scoppiazzo di qui e di là consapevole che la prof, a questo punto della tesi, non avrà più né la voglia né la forza di leggerla.
La mia tesi è interessantissima ma, a mio avviso, noiosissima. Sfido chiunque a divertirsi nel leggere la sciorinata di paragrafi esclusivamente didascalici che ho riportato. Non c'è fantasia, non c'è estro, non c'è divertimento. Solo informazioni riportate, ricercate, ragionate, ma per niente piacevoli da leggere.
Mi stufo io che pure, ammetto, ormai questi musei di impresa li amo.

Mi piacciono e, anzi, se devo dirla tutti, li trovo meravigliosi.
Sono divertenti, giovani, dinamici, interessanti, permettono di acculturarsi senza annoiarsi, contengono arte e cultura, sono adatti alle famiglie, consentono di trascorrere tempo in modo piacevole e non sono mai troppo lunghi.

Da quando sono entrata nel merito di questo argomento ho l'impressione di avere capito qualcosa di più di questo nostro paese, l'Italia, perché tutti questi musei sono nati da aziende italiane che, ad un certo punto della loro storia, hanno ritenuto di avere qualcosa da raccontare. Qualcosa di loro che poi siamo noi perché chi lavora in quelle aziende siamo noi che risiediamo in questo paese, perché il prodotto è nato qui, perché le risorse, per lo più, arrivano dall'Italia.
E poi continuo a riflettere sull'arte, su COSA è ARTE.
Che poi è il principio di ogni ragionamento sull'arte in generale.
Come a dire che ora che sono alla fine dei miei studi sull'arte, riparto dall'inizio.
E questo mi sembra il miglior modo per finire. Per poi ripartire perché questi miei studi non sono che una misera base per conoscere ancora di più l'arte che continua ad avere, per me, un richiamo fortissimo. Di arte mi nutrerei, berrei, vivrei.
L'arte è davvero ciò che mi piace.
E CHE COSA è ARTE?
ecco, da qui parte tutto. e tutto finisce.

lunedì 27 ottobre 2014

pronti... partenza.... VIA!

Con il pc funzionante, anzi direi funzionantissimo, riesco di nuovo a lavorare alla tesi per un'ora e mezza e questo è molto utile perché per un certo periodo sono riuscita a stare davanti al pc, dopo cena, solo per un'ora scarsa per volta, perdendomi fra dolori alla cervicale e scomodità.

Il pc funziona perfettamente ma non è stato facile, pare. Mio marito si è lamentato per giorni per un discorso di driver che io non ho ben compreso, comunque pare che i pc funzionino con 'sti driver che consentono di fare un po' tutto. Essendo questo un pc aziendale dismesso di cui non sono più presenti questi benedetti driver, la formattazione non è stata semplice.
Ora però funziona che è una meraviglia e devo dire che questa era una condizione indispensabile per partire con questa trance finale della mia carriera di studentessa.

L'altra condizione erano le parole incoraggianti della professoressa.

Sono come una clessidra, ho una certa quantità di sabbia che scende piano piano... quando finisce e arriva dall'altra parte, la prossima volta, non si sposterà più e già ora è stato molto difficile girarla.

Sabato siamo andati a fare l'ultima gita ai musei. Mia figlia ormai gioca a fare il trenino o andare nel suo cavallo a dondolo o semplicemente ad immaginarsi di viaggiare... per musei! La sento da sola che parla e dice: 'desso 'ndiamo museo del pa(r)migiano! 'desso 'ndiamo museo dell'o(l)io! 'desso 'ndiamo museo delle fe(rr)ai!
E via con la fantasia!
In un mese ha visto 5 musei... non male per una bimba di 3 anni e mezzo... e tutti con una "gita" di almeno 6 ore di auto in una giornata...


Sabato abbiamo avuto un contrattempo. Abbiamo bucato la ruota in superstrada, nella Modena-Sassuolo, dopo un dosso che terminava in un rettilineo nel quale era presente un imbocco alla superstrada.
Abbiamo dovuto fermarci lì, alla fine dell'imbocco della strada per le macchine che arrivavano e devo dire che ho avuto una paura folle perchè era l'imbrunire e i lampeggianti dell'auto non spiccavano come in piena notte né la visibilità era chiara come in pieno giorno... eravamo lì in quella brutta posizione a cercare di cambiare la ruota il più velocemente possibile.

Non sono stata tranquilla fino a che la piccola non è salita nell'auto di mia sorella e da lì sono andati ad attenderci ad un distributore ma nel frattempo io e mio marito abbiamo davvero rischiato....

Per quanto possa accadere di bucare una gomma non è stata una bella esperienza perché la posizione era pessima e continuavano a suonare o a farci gli abbaglianti. La ruota era completamente a terra ed essendo una superstrada non era presente ad una distanza ragionevole qualche rientranza in cui accostare che fosse più sicura del luogo in cui eravamo...

E' stato bravo mio marito che ha cambiato la ruota davvero molto velocemente ma per me è stato drammatico che stavo lì impalata perché qualsiasi cosa facessi si imbestialiva tremendamente.
Quindi ho pregato.

Di notte non siamo riusciti a dormire e spero di dimenticare presto questa brutta esperienza.

In compenso il museo della Ferrari è meraviglioso con decine di splendide auto in un'esposizione indimenticabile! Da visitare.
A me le auto non dicono niente, zero assoluto, tabula rasa. Non mi emozionano, non mi piacciono, non le capisco. Mi sono completamente indifferenti...
Però in questo museo c'erano atmosfere e rumori molto suggestivi e mi ha coinvolto e divertito.
Io l'ho adorato, anche perché era l'ultimo museo d'impresa previsto dal mio piano di visite...

Al via quindi da questa sera il conto alla rovestia. Per l'8 dicembre, ma spero anche prima, devo mandare la tesi alla professoressa. Questa volta si inserisco una scadenza, l'ultima.
Se riterrò magari a metà del lavoro le anticiperò quanto fatto, altrimenti questa dell'8 è la mia scadenza.

...rien ne vais plus...

giovedì 23 ottobre 2014

La mia Himalaya

A marzo mi laureo.
Sono stata dalla professoressa che mi ha fatto i complimenti, ha detto che la mia tesi è bella e che posso continuare così. Ha corretto qualche spaziatura di troppo, qualche virgoletta, qualche corsivo, ma non una parola del testo! Ha detto che ho capito ciò che intendevo, che va benissimo e di continuare così!
Quindi mi ha chiesto quando voglio discuterla ed essendo la prossima sessione quella di marzo abbiamo deciso che sarà quella in cui mi laureerò!

In buona sostanza tutto ciò si traduce in un ultimo mese e mezzo di lavoro e poi avrò finito. Le invierò i due capitoli mancanti entro la prima settimana di dicembre così avrà tempo di correggerla e quindi per me sarà finito il lavoro. Mettiamo che corregga qualche paragrafo che non ritiene adeguato... considerando che il più è stato scritto e ciò che manca sono le schede dei vari musei e le mie conclusioni... direi che a dicembre per me il lavoro sarà concluso.

Posso decidere di impostare le prime due schede e quindi di inviarle quanto scritto comprensivo di tutta la nuova parte sviluppata nell'ultimo mese ma io non credo che cambierà molto perché quanto scritto è più "semplice" di ciò che lei ha corretto per cui se va bene fino a qui non vedo perché poi non dovrebbe andare più bene...
Insomma, ammesse le rifiniture, io credo davvero di vedere la luce in fondo al tunnel!

Dopo l'incontro con la prof., che è stata gentilissima, ma intendo dire davvero gentilissima, mi sembra di avere finito. Non è così ma mi ha dato la carica per finire, per trovare quella energia che avevo smarrito, l'ultimissima che dedicherò a questo mio percorso scolastico.

Sono felice: Si!
Tantissimo! non so neanche esprimere la gioia che ho provato quando mi ha detto che andava bene, che c'eravamo, che avevo capito...

Quando si prepara un esame si arriva ad un punto in cui si sente di avere imparato, di avere "superato l'esame", che ogni cosa in più che si potrebbe studiare non apporterebbe veri miglioramenti alla nostra preparazione. Io ho sempre pensato che quello era il vero momento in cui l'esame poteva dirsi superato. E con la tesi è la stessa cosa. Devo ancora impegnarmi per un mese e mezzo, il lavoro che mi attende non è da poco... ma io sento di avere passato l'esame, penso che ora non ci sia più molto da aggiungere...

Insomma, secondo me ci siamo. Che poi sta tesi non la leggerà mai nessuno oltre a lei per cui se va bene a lei ci siamo, è fatta!

Da martedi mi è scesa una certa stanchezza. In ufficio reggo ma appena esco divento stanchissima... che poi ieri sera ho ancora stirato due ore ma mi sentivo stanca. Stasera sono riuscita solo a mettermi qui davanti alla tele con mia figlia che in genere guarda la televisione solo mezzoretta scarsa alla sera dopo cena e al sabato pomeriggio dopo la sua nanna se io studio e mio marito è impegnato. Stasera invece era stanca anche lei e mi ha chiesto di guardare la tele e io mi sono messa qui vicino a lei e mi sono addormentata.
Ora scrivo dal pc che mio marito mi ha sistemato e quindi credo proprio che finirò la tesi con un pc funzionante. portatile, comodo, che non fa venire male alla cervicale, che consente di scrivere anche dal divano, che non apre mille finestrelle, che non si inceppa nella tastiera...insomma, posso anche scrivere in un pc comodo. Sembra che la strada sia davvero in discesa e non voglio pensare che così non sia.

Dovrei preparare un volantino per l'asilo perché mi è venuto in mente di invitare tutti i bimbi (che sono solo 38) a fare dolcetto e scherzetto all'uscita dall'asilo venerdi prossimo. A me piace la festa di Halloween perché ha origini molto antiche così come le festività religiose del 1 e del 2 novembre. L'origine di queste feste è pagana e io sento sempre molto questo momento di passaggio annuale dal periodo caldo a quello freddo.
Una festa di passaggio.

Devo preparare un invito per tutti i bimbi ma credo che lo farò dopo cena.
Sabato vedremo gli ultimi due musei, domenica in qualche modo mi riposerò e da lunedi avrà inizio l'ultima scalata. L'ultimissima scalata.
Chissà come sarà la vista da lassù...



sabato 18 ottobre 2014

sognare

Da due ore sono qui che cazzeggio facendo finta di scrivere la tesi ma in realtà pensando a cosa posso togliere da questa sala/soppalco per fare spazio perchè mi sento soffocare da tutti 'sti libri e 'sti oggetti.

La mia casa è piccola e inadeguata ad accogliere una famiglia di 3 persone! Ieri sera dopo l'asilo è venuta qui un'amichetta di mia figlia. Dao è stata spettacolare a presentarle la casa e i cani e tutto quello che voleva mostrarle solo che io ero davvero dispiaciuta che oltre ai soliti peli che il mio gatto persiano e il mio cane tipo pastore belga lasciano ovunque, c'era davvero poco spazio ovunque.

La mamma della bimba è una persona obesa per cui davvero non ci stavamo nei vari ambienti della casa e io ero imbarazzata. Come ciliegina nella torta le bimbe sono cadute dalla scaletta di legno che porta il soppalco. Non si sono fatte male ma io ho perso 10 anni di vita e sono ancora attualmente molto spaventata. La scaletta in questione è molto ripida e molto stretta, mia figlia la fa sempre con attenzione e anche gli altri bimbi che frequentano la casa perchè essendo così strutturata mette un po' paura a tutti. Ieri, proprio per questo motivo, le piccole sono scese mano nella mano una vicina all'altra ma nel giro della chiocciola (perchè ha una curva stretta come una scala a chiocciola), sono precipitate giù!

Mi sono spaventata tantissimo mentre loro devono essere precipitate per almeno 4 gradini!

Per 'sta scala non c'è molto da fare, è la casa che deve essere cambiata e per ora non si può non solo per una questione economica ma anche perché io ho la testa completamente impegnata con la tesi che oggi non riesco a scrivere dopo una settimana in cui ho concluso davvero poco rifiutandomi di lavorare alla tesi con scuse abbietti per ben 3 sere!
Per me sono gravi queste situazioni ma non ce l'ho fatta... semplicemente non ce l'ho fatta...
Le visite ai musei, a lungo andare, sono stressanti e oggi non siamo al museo Ducati e Ferrari per alcuni inconvenienti nel prenotare la visita al museo Ducati, ci andremo il prossimo sabato. E poi perché martedi devo andare dalla professoressa e questa cosa mi agita e mi sconvolge e mi pare che fino a che lei non mi da indicazioni o un minimo di benestare sia inutile continuare a lavorare alla tesi.


La prof. ha risposto al mio sollecito praticamente subito dicendomi che possono andare martedi, da quel momento sono andata in tilt.
Ho una paura folle che cassi quello che ho fatto perché ultimamente mi sembra di sbagliare sempre o che mi dica qualcosa che non sia positivo o addirittura che dica che fa tutto schifo, che cosa sto facendo, che così lei non mi segue più o che la mia tesi è brutta od inutile.
Queste cose sono possibili. Se mi dicesse una cosa del genere sarebbe un disastro... non saprei più riprendermi...
E lei potrebbe farlo. L'altra volta mi ha detto che era necessario ampliare il capitolo uno oppure si doveva toglierlo. Nella mia tesi,che raggiungerà si e no le 60 pagine, non è possibile togliere capitoli! Se mi capita una cosa del genere cosa faccio?

In questi giorni non vivo solo di tesi. Sto pensando al fatto che non avrò un altro figlio. Non posso neanche sperarci e questo è molto triste perché mi piacerebbe molto avere un altro figlio...

Non posso pensarci perché a me i bambini non crescono nella pancia ma devo andare a cercarli in giro per il mondo e ciò richiede tantissimo tempo oltre che soldi.
E io ho già 41 anni...

Adottare un altro figlio significherebbe riuscire a diventare madre per la seconda volta, se tutto si svolgesse con i tempi camaleontici delle adozioni, non prima dei 45/46 anni e per me è tardi. Inoltre, il figlio che arriverebbe potrebbe avere molti più problemi di mia figlia perché un bambino adottato è un bambino che, quanto meno, PRIMA è stato abbandonato e ritrovarsi completamente da soli (consapevoli o no) quando invece un adulto dovrebbe occuparsi di noi perché questa è la legge della natura umana, è qualcosa di devastante e io non finirò mai di scaldare il cuore di mia figlia per colmare il freddo che un giorno deve avere provato.
Il mio secondo figlio sarebbe forse più grande dei 2 anni che aveva mia figlia al momento dell'adozione, e chissà quali esperienze ha vissuto nel frattempo. Perché quando un bambino è solo chiunque può abusare di lui, nessuno lo difende perché non ha una mamma ed un papà che sono gli unici esseri al mondo che vivono quella catarsi di essere loro la pelle, la testa, il cuore del bimbo che magari in qualche momento sta soffrendo.

Insomma, io al momento un altro figlio non lo posso nemmeno sperare che è più triste ancora di cercarlo e non vederlo arrivare, è una landa desolata, è il vuoto più assoluto.
Ma solo quando rivolgo il pensiero ed il cuore a quell'angolino in cui nascono i desideri. Negli altri momenti ho un sorriso che mi rivolge accompagnato da due occhioni intensi come perle nere, e mi chiama mamma.

martedì 14 ottobre 2014

diario serale: smile

Venerdi e Sabato sono stata a visitare due musei d'impresa, il museo Alessi a Verbania e il Museo dell'Olivo, dell'Olio Carli, ad Imperia.
Sabato prossima ultima sfacchinata fino a Bologna per il Museo Ducati e a Maranello per quello Ferrari e poi avrò visto un numero sufficiente di musei aziendali per considerarmi un minimo competente in merito.

La prova del fuoco sarà in settimana quando scriverò alla prof. per chiederle udienza e sperando che mi accetti a breve come aveva fatto l'altra volta dopo che, come questa volta, si era tenuta la mia bozza di tesi nel pc ferma per un mese.

Comunque nel frattempo ho diversi argomenti da sviluppare della tesi e non mi fermerò di certo.

In questi giorni sono abbastanza stufa della gente musona o arrogante che purtroppo è frequente un po' ovunque, soprattutto al lavoro dove siamo tutti un po' stanchi perché la mia ditta risente di un cambio generazionale che non sta avvenendo e probabilmente non avverrà essendo tutti troppo giovani per andare in pensione e non essendo l'azienda in una situazione in cui può assumere stuoli di giovani che probabilmente ridarebbero verve ad un ambiente piuttosto stantio.

Va meglio rispetto a qualche tempo fa dove ero ricaduta in una certa crisi da insoddisfazione perché tutto mi pareva che non andasse bene, ma non va ancora come vorrei ovvero con quella benedetta porta del lavoro davvero chiusa quando esco da là dentro e senza quel senso di oppressione che ritrovo appena accendo il pc al mattino con la costante impressione di non farcela a fare tutto, che è poi ciò che accade.

Comunque, ci sto lavorando e in questo periodo, per quanto stanca, non ho davvero voglia di farmi venire il cattivo umore.
Mi stampo un sorriso che in effetti c'è e vado avanti.

mercoledì 8 ottobre 2014

diario serale: ohhh issa!

Non ho mai, mai, mai, mai e poi mai faticato tanto in vita mia.
La fatica arriva alla sera davanti a questo pc.
Oggi invidiavo le mamme in piscina dopo il corso di acquaticità che in mezzo a quei vapori e con quel caldo e con tutti quei bambini che piangevano e correvano e avevano fame e freddo e sonno, poi, avrebbero "solo" dovuto andare a casa, sfamarli, lavarli, coccolarli... e avrebbero dovuto cucinare, rassettare, magari stirare, non so...
ma non mettersi davanti ancora a 'sto benedetto pc che mi fa venire la cervicale e scrivere di musei aziendali con uno stato di precarietà e incertezza difficilissimo da descrivere.

Lascerò passare la prossima settimana e poi scriverò alla prof. per chiederle se ha visto i capitoli che le ho inviato visto che ovviamente non si è degnata di rispondermi, dopo di che la stresserò di darmi udienza nel limite dei miei poteri da povera studentessa che dipende praticamente copletamente da lei, e nel mentre mi aspettano un museo venerdi, uno sabato e poi ancora un altro sabato prossimo, nel mentre, come da piano, dal lunedi al giovedi alla sera si scrive la tesi senza se e senza ma. Mi lamento poi dopo quando scrivo qui le mie frustrazioni.

Non sono stanca in generale che non riesco più a fare niente, sono stanca alla sera qui davanti, è un supplizio e non vedo alternative che andare avanti. Sto cercando energie negli angoli nascosti di me stessa e penso che sono mesi che non riesco a concedermi riposo solo per me che non sia una specie di sonnellino al pomeriggio del sabato o della domenica, a seconda di quando decido di non studiare dei due giorni.
Fino a questo momento della sera queste frustazioni le tengo per me, non solo perché siamo isole che non riusciamo più a condividere niente con gli altri e ognuno ne ha già a basta del suo, ma anche perché davvero stresserei più del dovuto chiunque visto che io ho un tarlo in testa. E poi davvero, a che serve parlarne?
Ne parlo qui dopo avere scritto la mia briciola di tesi anche stasera, tanto ormai per oggi l'ho scritta per cui ora posso anche lamentarmi e ascoltarmi lamentare.

ohhh che fatica, ohhh che fatica, ohhhh che fatica.
io lo so, io lo so, io lo so.

lunedì 6 ottobre 2014

diario serale: la gabbia

Questa sera ho avuto fortissima la sensazione di mollare tutto, relativamente ovviamente alla tesi.
Mi sento male se invece di studiare faccio cose del tipo: preparo la cena, o pulisco la cameretta della bimba, o stiro, o stendo.
Tutte queste cose mi piacciono perché hanno a che fare con la mia bimba visto che mi piace tutto quello che faccio per lei, invece fare la tesi non mi piace e mi pare che fare una cosa che mi piaccia non vada bene perché ormai vedo la tesi solo come un supplizio che sto vivendo.
E lo è.

Ho iniziato a visitare i musei e sabato abbiamo fatto una piacevolissima gita a Parma per visitare il museo del parmigiano reggiano e quello del prosciutto crudo di parma. La tata si è divertita e ora forse ha una certa idea su: da dove arriva il formaggio, da dove arriva il prosciutto (oltre non so visto che ha solo 3 anni e mezzo).
Anche mio marito si è divertito e io sono stata felice di vivere un po' di autunno all'aperto perché i musei erano fruibili in poco tempo (circa un'ora e mezza a museo) e per il resto abbiamo goduto di una bella giornata autunnale parmense.
Come amo l'autunno!
Come lo amo!
Studiare in autunno è sempre la cosa più faticosa e io continuo a farlo, da anni.

me lo dico che dovrei mollare e me lo dico che non posso farlo.
io, come sempre, sono la gabbia che ingabbia me stessa.


mercoledì 1 ottobre 2014

diario serale: finito 'sto capitolo

Un'ora di tesi non è poco in queste mie condizioni di stanchezza.
E poi ho finito questo capitolo per cui per stasera non conviene fare altro.
Sono a pagina 27. Io credo che la mia tesi avrà circa 60 pagine e quindi dovrò aggiungerci fotografie che fanno volume.

27 pagine di tesi sono tantissime per me, anche perché per ogni pagina impiego anche due o tre ore.
E' come un ricamo.

Avrei una gran voglia di ricamare davvero però.

Sabato inizia ufficialmente il mese di trasferte per visitare musei aziendali nel nord Italia di cui vorrei fare una scheda descrittiva all'interno della tesi.
E poi perché la mia tesi deve avere un senso e io non posso parlare di musei d'impresa se non li conosco davvero bene, se non ne ho visti a sufficienza. Bisogna conoscere per poterne parlare ma non bastano i libri.
Andremo ai musei del cibo di Parma , a quello dell'Olio Carli , a quello della Zucchi, a quello della Ducati e della Ferrari.
Tutto questo nei fine settimana di ottobre. Ho preso qualche giorno di ferie per riuscire a gestire queste uscite e un giorno anche per tenere a casa la piccola dall'asilo perché credo che avrà bisogno di un po' di riposo, non fosse altro che per dormire un po' al mattino.

Mi dispiace alzarla dal letto al mattino perché mi da l'impressione che cresca mentre dorme e disturbarla in una fase così importante di sviluppo mi sembra molto sbagliato. La metto a dormire verso le 21.15 (eccetto il venerdi e il sabato che tanto può poi dormire il giorno dopo)e la mattina fatica molto ad alzarsi. Quando si sveglia ha già sempre subito moltissime cose da dire, come se durante la notte avesse fatto chissà che.

Oggi ho saputo di un signore di mezza età che, dopo molti anni di matrimonio con sua moglie e con tre figli per i quali è un padre esemplare, ha divorziato. Ora abita in un'altra casa e i figli vanno da lui 2 volte a settimana. Sta male e dimagrisce a vista d'occhio.
A me fa una pena incredibile perché deve essere terribile non potere più vedere i propri figli alla sera o al mattino presto perché sono fra i momenti più intimi e veri della giornata.
Mi dispiace per questo dolore da separazione che forse non fa contento nessuno.
Un giorno una signora disse a mio marito di essere divorziata da tanti anni e che, con il senno di poi, non l'avrebbe mai fatto.
Ora, diceva, sia lei che suo marito avevano perso l'occasione di vivere una vecchiaia in compagnia.
Tutto sommato, suo marito era un buon uomo come tanti altri e lei era una donna né migliore né peggiore delle altre e avrebbero potuto stare insieme e volersi bene ed evitarsi tanta solitudine.
Forse anche quel signore che ha divorziato, chissà, avrebbe potuto stare con sua moglie, non so, ma mi chiedo se ha un senso tutto questo dolore che certamente in tanti stanno provando.

Troppo spesso sperperiamo dolore gratuito nelle relazioni che viviamo. (...alla sera mi vengono sempre 'ste frasi...).

lunedì 29 settembre 2014

diario serale: non credo più agli uomini

A casa del sarto si va in giro con le tasche bucate.
E io tutte le sere vado a dormire con un gran nervoso perché mio marito è stato tanti anni tecnico sistemista e non abbiamo un pc in casa che funzioni.
Il tablet non recepisce i caratteri della tastiera e a tal proposito abbiamo comprato 3 tastiere tutte diverse e non una che andasse bene.

Il pc portatile storico è brasato da tutti i fai e disfa che mio marito ci fa ogni giorno perché è il pc che ha preso maggiormente di mira. Quello di seconda mano che avevo recuperato ha iniziato ad impazzire aprendo decine di finestre ogni volta che provavo ad aprire internet. Quello grande fisso che uso ora dopo ogni parola in word che scrivo mi fa uscire 5 finestre con un allert per qualcosa che non gli sta bene e che dice di riinstallare.

Sto facendo la mia tesi con il sottofondo di peppa pig e dei pc che fanno schifo. L'alternativa sarebbe portarne almeno uno da un tecnico serio (ma riuscirà mai a ripercorrere tutte le tappe dei togli e metti che ha fatto mio marito?) oppure comprarne uno nuovo solo mio ma attualmente non ho i soldi.

Quindi tutte le sere vado a letto stanca e delusa che i pc non vanno bene e io devo seriamente lavorare alla tesi... e per di più ora devo lavorare in quello grande che mi costringe a stare con la testa rivolta verso l'alto e quindi ho malissimo alla cervicale.

Bisognerebbe mettersi di impegno e fare una cosa fatta bene sistemando almeno un pc ma ormai credo che gli uomini, almeno quelli che conosco io, riescano solo a fare cose a pezzetti perché una sola fatta bene non li ho ancora mia visti farla.


sabato 27 settembre 2014

diario di viaggio: riparto

Che due palle, ma che due palle!

Con la magnifica giornata che c'è fuori è tutto il giorno che cerco di lavorare a sta tesi e non capisco come mai se al lavoro devo scrivere qualcosa anche complesso ci riesco velocemente mentre qui a casa per sta tesi per scrivere due becere righe impiego anche un'ora!
Non mi vengono le parole, non riesco ad unire le frasi, mi perdo a cercare mille riferimenti... sono lenta, lenta, lenta!

e poi sono stanca, stanca, stanca!

Domani avremmo dovuto andare a fare una bella gita con alcune famiglie che hanno bimbi di origine vietnamita della mia regione e io ho dato forfait perché mi sento male solo all'idea di salire in auto, fare un'ora e mezza di strada, stare fuori casa tutto il giorno e rientrare alla sera a poche ore di distanza dalla prossima settimana lavorativa. Non ce la faccio anche se la gita era davvero bellissima in un posto meraviglioso.
Eppure non ce la faccio.

Anche perché le prossime settimane saranno carichissime di impegni, devo visitare dei musei di impresa nel nord Italia e ci sarà da viaggiare.

Questa settimana in qualche modo devo finire il capitolo che descrive il museo aziendale su cui faccio il focus nella mia tesi in modo da potere iniziare a preparare, settimana dopo settimana, le schede dei musei che visiterò. Non so ancora come fare queste schede ma so che voglio vedere questi musei per dare un senso a tutto 'sto lavoro e per trovare la forza di continuare la mia lumacatesi.
Nun se move!!!


Per il resto, questa settimana è stata tumultuosa perché io ho un carattere molto brutto. Lo so già che è così ma credo che l'età acquisca i miei difetti. Quindi è tutta la vita che cerco di migliorarmi e mi trovo sempre punto a capo.
Io non so se le persone cercano di migliorarsi, non ci ho mai pensato, ma io si. Ho diari e diari da quando ero bambina in cui mi analizzo e descrivo ciò che non mi piace e ho mille ripartenze del tipo: da oggi cambia tutto, sto zitta, divento la persona silenziosa e saggia che vorrei essere.
E poi non ce la faccio mai.
A me piacciono le donne silenziose ma intelligenti. Mi piacciono le donne studiose e sagge, colte, quelle che non hanno bisogno di parlare tanto, che sanno guardare e stare zitte ma da qualcosa che fanno capisci che hanno capito tutto. Ecco, io vorrei essere così, esattamente così. E invece sono completamente diversa.
Che faccio, riparto? per l'ennesima volta spero di diventare chi non sono? non ho alternative, certi lati del mio carattere mi sono insopportabili.
riparto.


giovedì 25 settembre 2014

diario serale

no stasera non va.
comunque ho scritto un po' di tesi anche stasera, quindi per forza sono più avanti rispetto a ieri, almeno pare.

mercoledì 24 settembre 2014

diario serale: non tornare indietro

Oggi ho chiamato la ditta proprietaria del museo che devo analizzare nella mia tesi, ho dovuto spedire una email in cui pongo alcune domande fondamentali per scrivere questo capitolo ed ora sono in attesa.
Da domani, quindi, inizierò a pianificare le schede e le visite dei maggiori musei d'impresa italiani e per oggi basta così perché in realtà sono riuscita a scrivere alla ditta prima di cena e già questa mattina ho impiegato parecchio tempo con la telefonata.
)nsomma, per oggi la mia oretta di tesi è stata fatta.


Ma oggi sono molto arrabbiata con me stessa.
Mi sono decisamente arrabbiata al lavoro e questo per un motivo che detesto: me la prendo. Mi sta a cuore il lavoro e me la prendo. E io non voglio che ciò accada. Ho dedicato la maggior parte delle ore della mia vita adulta a lavorare, lavorare fino a ore assurde, lavorare anche fuori dell'orario di lavoro, lavorare fino a pensare a certi "progetti" o "attività" giorno e notte.
Ma quando ho compiuto 40 anni, come avevo scritto, e quindi quando ho chiesto il part time, avevo deciso di cambiare rotta, di ridimensionare.
E questo mi rende molto più felice e sto molto meglio perché io ora VOGLIO avere altre priorità e VOGLIO essere serena e il lavoro non mi rende serena.
E invece ogni tanto mi dimentico di questo e mi lascio coinvolgere troppo e me la prendo come quando le cose ci stanno troppo a cuore.

Quindi ho due alternative: o riesco ad invertire rotta in autonomia, o mi prendo qualche giorno di ferie appositamente per spostare l'attenzione perché io non ci torno più indietro, quel baratro di lavoro e pensare al lavoro e preoccuparmi per il lavoro non lo voglio più, non sono più io. Adesso voglio stare fuori e vivere tutto il resto e lo farò.

lunedì 22 settembre 2014

diario serale: una bellissima giornata

Il battesimo è andato benissimo, una bella festa in cui abbiamo avuto modo di condividere gioia e allegria con tanti amici e parenti.

Non saprei trovare aspetti negativi in quanto tutto è avvenuto esattamente come lo desideravo se non meglio, la cerimonia è stata davvero toccante, per niente ufficiale ma anzi molto coinvolgente e tutti sono stati invitati a partecipare stringendosi alla mia bimba.
Mi è piaciuto lo spostare la luce dal cero pasquale alla mia bimba e il bagnarle la fronte con l'acqua perché mi piace la luce e mi piace l'acqua e in questa società sempre più tecnologica e sempre più automatica sento fortissima l'esigenza di gesti a contatto con le essenze vitali, come il fuoco o l'acqua o la terra o il cielo.

Alla sera abbiamo acceso le lanterne volanti al lago ed è stato bello vederle volare.

Insomma, è stata una giornata di gioia esattamente come speravo.

Peccato sia finito, è durato solo un giorno come durano i riti che segnano i giorni e il tempo e scandiscono la vita.

Insomma, per la mia piccola una bella festa di inizio.

Per il resto, stasera ho ripreso con la tesi anche se ero molto stanca. Alla fine comunque non ho scritto niente perché devo richiamare al addetti al museo di cui voglio fare la monografia per chiedere un sacco di cose indispensabili per gestire il capitolo che lo descrive.
E dalla prossima settimana si parte con la visita ai musei di cui devo fare le schede.

Sento forte l'impressione che non finirò mai questa tesi e ciò mi abbatte moltissimo... poi penso che deve essere solo un effetto ottico poiché andando avanti un po' ogni giorno, anche se poco, è impossibile non finire...

Domani sera al cinema proietteranno ITALYINADAY il film diretto da Gabriele Salvatores ma fatto con gli spezzoni di video inviati da molti italiani e filmati il giorno 26/10/14. Su 44000 video ne sono stati selezionati 640 fra cui un video che ho mandato io, fatto con il cellulare, in cui la mia bimba guarda le pecore passare davanti a casa.
E così domani sera, con tanto di biglietti omaggio offerti dalla Indiana Production e dalla Rai, andremo a vedere il film.
Mercoledi porterò la tata più tardi all'asilo perché di certo non ce la farà ad andare a nanna alle 23.00 e svegliarsi alle 7.00 ma spero soprattutto che non si addormenti prima di vedersi... saranno anche solo due o tre secondi ma è pur sempre lei nel grande schermo!
Sabato sera lo daranno anche su rai 3.

Io e mio marito abbiamo girato tantissimi cortometraggi e alcuni hanno ottenuto anche buoni risultati... ma che una nostra immagine fatta con il cellulare, per caso, venisse selezionata in un film distribuito in tutta Italia e che andrà in onda su Rai 3 non ci era ancora accaduto. Anzi, è stato pure proiettato a Venezia!
Quindi domani assisteremo lieti alla visione del film!

mercoledì 17 settembre 2014

Diario serale: fine prima parte.

Ecco qui, ho finito la prima parte della tesi e domani a mente lucida la manderò alla professoressa. Fino a lunedi prossimo non mi occuperò più della tesi a parte concentrarmi domani nello scrivere la email alla professoressa perchè i contatti con professori universitari mi riescono sempre molto difficili e mi arrovello nelle frasi da scrivere per mezzore...

Oggi ho fatto le ultime commissioni per il battesimo, ho impacchettato le bomboniere per madrina e padrino e nonni, ho concordato gli ultimi dettagli per confetti e confezioni delle bomboniere per tutti, e poi finalmente sono potuta andare alla biblioteca dei bambini che è stata chiusa per un mese e mezzo portandomi a spendere vagonate di soldi in libri per la mia piccola, ho preso qualche regalino qui e lì per alcuni amici che vedremo il giorno del battesimo e poi, dopo pranzo, invece di lavorare alla tesi mi sono addormentata di sasso e dormivo talmente tanto che quando è suonata la sveglia mi sembrava qualcosa di anomalo che non conoscevo, un rumore lontano...

Così anche questa sera è passata qui davanti ma per qualche giorno mi fermerò e spero di svagarmi e trovare le forze per andare avanti e finire 'sta tortura.

Domani ritorno al lavoro e non ne ho voglia. Sono un po' disillusa in questo periodo perché sono stanca di lavorare con uno stress altissimo dovuto a poche risorse e tanto lavoro. Credo sia un denominatore comune di molte aziende al giorno d'oggi me, secondo me, un'azienda che funziona davvero non ha questo difetto. E' vero che spesso sotto stress le persone trovano risorse inaspettate e soluzioni ottimali, ma è anche vero che lo stress prolungato lenisce la qualità del lavoro.

Mah... non ho voglia di parlare né di pensare al lavoro, occupa già troppo tempo della mia vita e qui nella mia casa virtuale non ho voglia di dargli spazio.

Oggi la mia piccola mi ha fatto un meraviglioso disegno tutto blu. Blu come il cavallo Blu di Kandinsky... ecco qualcosa a cui mi piace pensare... ai colori, ai quadri di Kandinsky (soprattutto quelli fatti in Russia in gioventù) e ai disegni della tata...

Andrò a dormire pensando a questo.

lunedì 15 settembre 2014

eppur si muove

Ho studiato ieri, ho studiato stasera ma mi sembra che la mia tesi sia ferma immobile,che non avanzi.
E' vero che sono riuscita a lavorarci per un'ora e mezza per volta ma a me sembra tutto fermo, mi pare impossibile riuscire un giorno a finirla.

Mercoledi ho deciso di prendermi un giorno di ferie per fare il punto della situazione perché rischio di arrivare al giorno del battesimo sklerata pazza stanchissima.
Questo non significa che io mercoledi starò in panciolle a fare niente perché ho un armadio che sta esplodendo da tanti indumenti ci sono da stirare e con tutte le corse che dovrò fare per recuperare le ultime bomboniere e pulire la casa e portare la tata in asilo e andarla a prendere e tutto quello che una casa completamente abbandonata a sé stessa da un mese può avere accumulato di certo arriverò alla sera comunque stanca. MA... io spero di recuperare almeno un'ora e mezza per dedicarmi alla tesi seriamente perché mi piacerebbe rileggere quanto fatto fino ad ora e spedirlo alla prof.

Dopo mercoledi credo che dovrò fermarmi perché giovedi sarò troppo stanca per iniziare un nuovo capitolo, venerdi non se ne parla neanche e sabato e domenica sarò impegnata con il battesimo e con amici che stanno qui una notte in occasione del battesimo e con una cena con altri amici domenica sera.

Quindi, questa settimana, dopo 3 settimane di lavoro ininterrotto, mi fermerò.
Sono contenta perché è una tortura e non lo sono perché so che così non faccio altro che protrarre il tempo della tortura. Comunque, ci sto lavorando, anche se sembra ferma non è possibile, forse si muove.

Oggi primo giorno del secondo anno di asilo di tatina.
Lei quest'anno dovrà rifare il primo anno di asilo,quello degli Orsetti, perché l'anno scorso era anticipataria. Peccato che l'anno scorso abbia legato tantissimo con 4 bimbe della sua classe...
Ora lei rimane orsetta e le altre bimbe diventano coccinelle...
In più, nella nuova classe c'è una sola bimba molto più piccola di lei perché anticipataria, tutti gli altri sono maschietti.

Non è facile ma l'asilo è piccolo, ci sono solo 38 bambini in tutto divisi in 3 classi e per la mia tata è prevista una "separazione" soft in modo da evitare traumi da separazione.
Oggi era serena e ha anzi accompagnato una sua amichetta dell'anno scorso a mettere l'asciugamano nel nuovo posto delle coccinelle dopo avere appoggiato il suo nel vecchio posto degli orsetti...
Ha dormito mentre le altre bimbe ormai non hanno più "potuto" farlo e nel resto del tempo ha giocato come se niente fosse con le sue vecchie compagne. Vedremo quando inizieranno a separarla da loro per due ore tutte le mattine... Per ora è anche abbastanza gasata perché le abbiamo spiegato che è un'orsetta grande che deve aiutare le maestre con gli orsetti piccoli...

Io sto serena perché le maestre sono brave e attente e perché mia figlia ha molte risorse e io spero che sappia usarle. E se non ci riesce troveremo di certo una quadra.
Insomma, prima di fasciarmi la testa aspetto di romperla, e speriamo che non accada.



sabato 13 settembre 2014

Diario serale: eh ci sono dei duplicati...

Ultimi acquisti per mia figlia in vista del battesimo:

Abiti:
una maglia bianca
una giacchina marroncina con fili color oro

Quindi sabato prossimo può fare caldo: e quindi si mette solo il vestito uno per la cerimonia e il vestito due (quello che mi ha regalato mia sorella) per il rinfresco; freddino: e quindi si mette il coprispalla bianco per il primo vestito e quello rosa per il secondo; freddino con vento: e quindi si mette la maglietta bianca lunga e normale sia per il primo che per il secondo abito; freddo: e quindi si mette la giacchina marroncina con fili color oro sia per il primo che per il secondo abito.

Acconciatura.
Oggi le ho preso: una fascia bianca con due fiori bianchi, un cerchietto bianco con un fiocco bianco, 6 mollettine bianche con fiori che fanno un'acconciatura laterale se messi tutti vicini, 3 elastici con fiore di plastica, una molletta con fiore di plastica.

Ovviamente non posso metterle tutto, questi acquisti denotano solo la mia compulsività nell'acquistare abiti per mia figlia e, ancora di più, oggetti per i capelli.


Il motivo "battesimo" è solo un pretesto, io adoro comprare cose per mia figlia e adoro metterle mollette, cerchietti, elastici e tutto quello che sta su una testa e tutto questo con una bimba a cui ho fatto tagliare i capelli corti perché mi piacciono molto le bimbe con i capelli corti...
Per fotuna a lei queste cose piacciono, è chiaro che avrei dovuto rinunciare a qualsiasi acquisto se lei non fosse complice...

Comunque, per il battesimo siamo messi abbastanza bene, oggi abbiamo girato tutta la mattina e siamo riusciti a completare il kit del buon battesimo. Voglio dire che organizzare un battesimo, di per sè, a mio avviso è una cavolata. Diventa un casino se non si ha tempo per quelle due commissioni che bisogna fare come comprarsi un paio di scarpe decenti se non se ne possiedono o regalare due confetti ai partecipanti.

Lavorare alla tesi oggi è stato faticoso perché Dao ha rovesciato lo yogurth nel divano e mi si è arrampicata addosso mentre cercavo di scrivere... ma alla fine ci ho lavorato in qualche modo e spero di terminare la bibliografia di questo quarto capitolo (perché il terzo lo farò in seguito) entro metà settimana e quindi di mandare tutto alla prof. per la revisione/correzione/caziata.

Stasera non usciamo perché per lavorare alla tesi fin ad ora non dovevo avere impegni e idem per potermi alzare ad un orario decente domani mattina che ci lavorerò. Che sia l'ultima volta che vivo 'ste rinunce claustrofobiche per carità, con l'ennesimo belissimo autunno che c'è fuori.
Che palle!

giovedì 11 settembre 2014

diario serale: saper parlare agli orsi

Oggi è morta l'orsa Daniza e io sono dispiaciutissima.
Ho seguito la vicenza con molto interesse fin dall'inizio e mi ero convinta che una ragione ci fosse negli uomini, ero davvero convinta non solo che non l'avrebbero ucciso ma neppure catturata.

Sono affranta dalla mancanza di tolleranza ed etica che pervade l'essere umano, sono delusa dall'egoismo dell'uomo e dell'incapacità di vedere e condividere.
Mi vengono in mente solo alcune pagine del libro Il Profumo di Suskind , quando il protagonista scappava lontanissimo, lontano dalla puzza dell'uomo.
E in questi giorni continuo a pensare ai morti in medio oriente e al massacro di animali causato dal sempre maggiore uso di carne, e poi pensavo a questa mamma orsa Daniza, che mi piaceva, lei con i suoi orsetti.

Insomma, sono davvero affranta e un po' attonita.

Stasera ho finito la revisione dei testi come da indicazione della prof. e ho richiesto i testi del prestito interbibliotecario.
Domani sera non studierò e fino a sabato pomeriggio non potrò dedicarmi alla tesi anche se ora devo lavorare sul nuovo capitolo e devo essere molto lucida per formulare le frasi.
Comunque, l'appuntamento con la tesi è per sabato pomeriggio.

Vado a potare a nanna mia figlia che sentendomi così triste per la morte dell'orsa mi ha detto: Sei triste perché è morta mamma orsa?
E io: si...
Dopo un po' di perché sull'accaduto (di cui non le avevo parlato ma mi ha sentito parlare con mio marito e i nonni) mi ha detto: Io non ho paura degli orsi. Io con gli orsi ci parlo!

E io: ma davvero? E cosa dici agli orsi?

E lei: MHHHH dico... PIPììììììììì!!!!


Uao che discorsoni!!!

martedì 9 settembre 2014

diario serale del martedi sera

Per stasera basta.
Mi manca un capoverso per completare la revisione dei primi due capitoli, dopo di che devo rivedere il nuovo capitolo scritto nel mentre e che la prof. non ha ancora mai visto e mandarle tutto.
Mentre lei guarderà questi 3 capitoli io procederò con gli altri.

La mia tesi è sui musei d'impresa ed è previsto un capitolo in cui descriverò alcuni dei principali musei d'impresa italiani, ad esempio il museo ferrari o il museo del parmigiano reggiano o il museo ferragamo e quello dell'olio carli.
Nel mese di ottobre ho deciso di andare a visitarne alcuni per rendere più piacevole il percorso. Credo che andremo via due giorni per visitare i musei ferrari, lamborghini e ducati che si trovano tutti e 3 in provincia di Modena, e faremo la stessa cosa per quelli del cibo nel distretto industriale di parma.
In questo modo credo che uniremo l'utile al dilettevole ma è chiaro che devo arrivare a questo punto con buona parte del resto della tesi scritto, in modo da dovere poi "solo" inserire le schede di questi musei.
Non credo sarà fattibile perché scrivere la tesi, almeno per me, è un lavoro lungo. Comunque io vado avanti e vedremo...

Oggi sono riuscita a risolvere alcune questioni in sospeso per il battesimo. Credo che ce la faremo ad avere le bomboniere per i nonni e madrina e padrina e abbiamo sistemato anche l'abito per mio marito. A me piace questo discorso di farsi tutti belli per le cerimonie. A me piacciono le cerimonie e mi piacciono tutti i riti di passaggio perché segnano il tempo e fissano dei momenti. Il fatto che tutti siano belli, vestiti di nuovo, mi da l'impressione di profondo rispetto, di qualcosa che onora quel particolare momento della vita di una persona.
Il battesimo è una bellissima festa di rinnovamento, di rinascita, di trasparenza, di candore. Un benvenuto in una società.

Non entro nel merito nel mero significato religioso perché non condivido molti dei dogmi e delle canoniche dottrine della chiesa, comprese una quantità immensa (a mio avviso) di cavolate coltivate nei millenni, ma riconosco il significato più profondamente ancestrale di questa cerimonia che rinnova e unisce nello stesso momento, che accoglie e purifica, che festeggia e gioisce. Io credo in Dio ma non credo in molta della dottrina cristiana. Non mi sento poco cristiana perchè mi sento molto credente.

Dopo questa massima filosofica da martedi sera post tesi, vado a dormire.


lunedì 8 settembre 2014

diario serale: si può solo migliorare

Programma tesistico della settimana:

lunedi sera: tesi
martedi sera: tesi
mercoledi: prima di cena: tesi rinunciando a portare mia figlia ad acquaticità, ci andrà con il papà (...)poi: cena con colleghi
giovedi sera: tesi (e sarò stanchissima dalla sera prima)
venerdi: riposo
sabato: riposo forzato causa urgentissime commissioni per battesimo della tata
domenica: mattino tesi, pomeriggio: compleanno amichetta della tata

Questa settimana sarà un delirio e lo so già ora perché innanzitutto ho la macchina dal meccanico per rottura dello spinterogeno. Non so cosa sia lo spinterogeno ma costa tantissimo e rischia di costare più della mia auto di quarta mano. Questa cosa è gravissima perché abbiamo molte spese per via del battesimo e anche molti impegni, sempre per via del battesimo e io mi ritrovo senza auto e senza soldi insieme.

Non ho ancora neanche una bomboniera e questo è grave. I libri arriveranno la prossima settimana e ciò significa che a pochi giorni dal battesimo sarò ancora sprovvista di bomboniera. Per nonni e madrina e padrino ho pensato ad una bomboniera speciale ma anche questa rischia di non essere pronta.
Dobbiamo poi ancora prendere un abito per mio marito e le scarpe per me e per lui, l'unica che ha due abiti è la piccola ma in questo periodo sono incerta su tutto e forse non mi convincono più neanche quelli ma chiaramente non ne prenderò altri.
La situazione economica è drammatica, quella organizzativa è peggio ancora.
Certo se io avessi usato gli ultimi due sabati per occuparmi del battesimo non ci sarebbero stati questi problemi, ma io li ho occupati con la tesi e quindi continuo in questo turbinio che l'università ha portato nella mia vita negli ultimi 6 anni fino a giungere a questa apoteosi per la tesi.


Questa sera ho quindi lavorato alla tesi, un'ora e mezza per riscrivere 20 righe che la prof. mi ha cassato con note del tipo: come sempre non c'è continuità, oppure: legare.

Significa rifare l'intero periodo e quindi cercare maggiori risorse perché con quello che avevo scritto la frittata era sempre quella.
Quindi in un'ora e mezza ho rivisto 20 righe che poi è la media di ogni serata. un'ora e mezza per20 righe.

Il resto della mia vita è nel caos, fino ad arrivare a fatti come quello di domenica quando ho portato la mia bimba ad una festa di compleanno da lei attesissima con tutte le sue care amiche dell'asilo e alla fine la festa non c'era, sarà domenica prossima, mi sono sbagliata...
Non sapevo più come scusarmi e continuavo a dirle che mi dispiaceva, che mi ero sbagliata e la festa sarà domenica prossima... Lei mi ha chiesto centomila volte: perché?, perché? E poi diceva: ma Elisa (la sua amica che compirà gli anni la prossima settimana), è qui dentro! dai mamma, apri!
E io a spiegarle che avevo letto male il messaggio, che la porta era chiusa e che la festa non c'era...

Poi ad un certo punto ha capito, ci ha ragionato un po' e poi mi ha detto: eh beh mamma... capita!

E bon, fine della fiera, se ne è andata in auto...

Io, dispiaciutissima, ho cercato di organizzare un incontro per un gelato con qualche sua amichetta ma capirai invitare la gente alle 16.30 del pomeriggio di una rara domenica di sole... Alla fine siamo andati a prendere un gelato solo noi e poi al parco giochi e lì mi è schizzato il cuore in gola quando l'ho sentita urlare: mammaaaaa!!! papààààààà!!! c'è la Emma!!! c'è la Emma!

La Emma sarebbe l'amichetta che si è fatta al centro estivo con la quale ha legato tantissimo! E infatti hanno giocato per un'ora felicissime e io più ancora di loro visto che fra il sabato e la domenica ho realizzato concretamente i miei limiti di mamma e mi sentivo tremendamente in colpa.

Mia figlia ha un sacco di risorse, continuo a dire che ha un bel carattere, di certo centomila volte più bello del mio che ho un carattere pessimo e che sono fondamentalmente un disastro.
Se non mi facessi ridere da sola ci sarebbe da piangere.

comunque stasera siamo andati in un negozio per 'ste bomboniere ed era chiuso e mia figlia mi ha detto: è chiuso mamma, come dalla Eli...

Ecco, appunto...

sabato 6 settembre 2014

diario serale: va bene cosìììì

Uah uah uah!
Dopo una giornata davvero frustrante, anzi dire frustrantissima, frustrantissima, frustrantissima, ecco una soddisfazione di quelle che solo una tesista mamma lavoratrice quarantenne può capire!

E' andata così. Pur con una giornata meravigliosa di sole settembrino che è fra i miei preferiti in assoluto, per l'ennesima volta negli ultimi sette anni io me ne sono stata in casa a studiare, con l'aggravante di mia figlia che mi diceva: Eni mamma! (vieni mamma).
Ma io, stoica, me ne sto in casa e inizio questa barbara giornata.

Al mattino riesco a dedicarmi alla tesi per 2 ore durante le quali mi perdo a capire una nota in giallo della prof. che evidenzia gli Apici. in pratica, mi ha sottolineato tutti gli apici (") inseriti nella prima parte del II capitolo... Salvo poi mettermi fra parentesi, alla fine: mettere "-".
Allora gli apici ci vanno... eppure me li ha sottolineati tutti.
Consulto centomila siti su "Come si scrive una bibliografia", poi tolgo tutti gli apici, faccio i riferimenti rientranti e scritti in piccolo, poi li correggo perché non vanno bene, poi li rimetto... poi... guardo bene... i miei apici erano scritti con due barrette cosi ' (ora non me ne vengono due vicine), i suoi così ".
Evidentemente la tastiera del tablet che avevo usato per creare quella parte di tesi aveva qualche strano apice e lei me l'ha evidenziato ma davvero era difficilissimo da capire perché non erano le virgolette basse (« ») ma apici normalissimi.
Insomma, a trovare la quadra ho perso la mattinata.

Oggi pomeriggio l'agonia è stata peggiore perché mio marito non si sentiva bene e quindi non ha potuto occuparsi della tata quindi ho cercato di farla dormire ma siccome non c'è stato verso l'abbiamo messa a guardare Robin Hood. Io non sono contro i film ma ammetto che questa volta ne ho approfittato e quando si è interrotto il video perché è fallato le ho messo un altro film sentendomi una mamma pessima, terribile, mentre ero qui che disquisivo con un altro pezzo di nota della prof. In pratica lavoravo alla tesi diventando matta per derimere un'altra nota della prof. sentendomi in colpa perché nel mentre mia figlia guardava barbie con fuori il sole bellissimo. Una sensazione che non auguro a nessuno!
Dopo quasi due ore di film (il secondo addirittura di barbie) è finalmente uscita con mio marito.

Adesso sono rientrati e io per oggi ho finito con la tesi e dobbiamo prepararci tutti per uscire visto che i nostri amici abitano un po' lontani e vogliono cenare presto e io mi stresso tantissimo per arrivare a cena presto, soprattutto se chi mi invita abita lontano. Il risultato è che arriviamo sempre in ritardo.

Comunque, la questione del pomeriggio è stata davvero un'impresa!
Avevo inserito un testo che rappresentava il cartello di benvenuto per i visitatori di un museo delle miniere in Slovenja (...). Questo testo, in italiano, era citato in uno dei libri che uso per la tesi e l'autore che l'ha citato fregandosene di scrivere in che lingua era l'originale e chi l'aveva tradotto.
Ovviamente la prof. mi ha segnalato che dovevo scrivere quale era la lingua originale e il traduttore.

Quindi sono iniziate due ore di estenuanti ricerche su internet. Alla fine ho trovato il testo, in inglese, in un meandro del nuovo sito del museo in questione (che ha on line almeno 2 versioni del sito ma la seconda non è pubblicizzata affatto, ed è per lo più in slovacco).
comunque il testo è lui e io l'ho potuto citare e copiare in inglese.

Ci ho messo due ore, ho fatto vedere a mia figlia due ore di cartoni animati con il sole fuori, mi è venuta la nausea a forza di stare davanti al pc ma... quando ho trovato il testo mi sono messa a saltare come una matta dicendo: evvaiiii!!!

va così con i tesisti...

giovedì 4 settembre 2014

diario serale: ultimo giorno di studio serale per questa settimana

Per stasera mi fermo qui, sono troppo stanca.
Avevo intenzione solo di verificare i testi per la richiesta di prestito interbibliotecario e invece mi sono ritrovata a trovare alcuni testi direttamente su internet con la conseguenza che ho ampliato alcuni paragrafi e ho capito che prima di mandare l'elenco devo verificare se li trovo on line.
Ci sono alcune case editrici che pubblicano parte dei loro testi su un link di google http://books.google.it/ e in molti casi, anche se il testo non è completo, io riesco a trovare almeno le pagine a cui avevo fatto riferimento nelle mie note bibliografiche (molte delle quali copiate da altri autori ma se la prof. mi becca che faccio riferimenti senza avere visto il libro sono di certo cavoli amari).
In altri casi ci sono dei libri, anche antichi, messi a disposizione on line, completamente.

Insomma, questo da una parte aiuta, dall'altra rende il lavoro interminabile.

Comunque, per ora il peggio è andato. Domani sera pausa, andrò al compleanno del mio nipotino e comunque il venerdì sera è escluso a priori, mentre alla tesi ci ripenserò sabato tutto il giorno ma non alla sera perché andremo a cena da amici. A me piacciono molto gli inviti a cena e domani sera un po' me la riderò perché questi amici sono dei trentenni e io ho scoperto una grande differenza fra le cene dei trentenni e quelle dei quarantenni. I trentenni si fanno un gran mazzo a cucinare e preparare tutto, i quarantenni si sono rotti le scatole di tutto il casino per il preparativo e invitano a mangiare di certo qualcosa di buono ma senza tanto stress, per il piacere di stare insieme. Io ho vissuto tutte queste fasi e ora che sono quarantenne faccio delle cene in cui sto benissimo, non mi stresso, e vedo gli amici senza essere distrutta dalla fatica di avere cucinato tutto il giorno. Ma la coppia di domani è trentenne e si stresserà tantissimo e io sarò molto contenta di tutto e un po' dispiaciuta perché so già quello che c'è stato dietro.

Fa eccezione mia sorella che si ostina a quarant'anni, quasi cinquanta, a volere fare cene da trentenni e siccome ha due figli piccoli ci sono toccati supplizi culinari che non raccomando a nessuno.

Domenica, invece, niente tesi né di giorno né di sera, si riprende poi lunedi.

Oggi al lavoro sono stata una trituraballe con tutti e questo è il risultato della stanchezza di ieri. Fortuna che domani è venerdi.

mercoledì 3 settembre 2014

oggi

Sono stanchissima e ho male alla cervicale, in più non funziona bene la connessione ad internet.

Dovrei essere riuscita a terminare la riscrittura del primo capitolo della mia tesi che credo sarà poi anche il capitolo più impegnativo. Domani sera cercherò di riassumere i testi che mi servono nel prestito interblibliotecario che riapre il 15 settembre in tutta italia in modo da fornire alla biblioteca del mio paese l'elenco dei libri che mi servono.
Venerdi sera non lavorerò alla tesi, come da previsione, mentre ci lavorerò tutto sabato quando rivedrò il capitolo 2.
Rispetto a lunedi sono stanchissima per cui la previsione di lavorarci 4 sere su 5, nei giorni lavorati, mi sembra corretta perché se sono troppo stanca non riesco a ragionare.

Oggi è stata una giornataccia solo faticosa, a parte avere visto la mia amica E. che è andata a prendere la tata al centro estivo io ho solo faticato da stamattina e se ripenso alla giornata lavorativa mi viene il voltastomaco da tanto è stata convulta tanto più che in 'sti giorni mi tocca entrare dopo per potere uscire alle 17.00 e mi sembra interminabile. E pensare che per anni entravo presto ed uscivo tardissimo...
Adesso quando faccio 7 ore (e ciò purtroppo capita troppo di frequente per i miei gusti) mi stresso tantissimo.

Ora vado a dormire.

martedì 2 settembre 2014

diario serale, nuova iniziativa in divenire (forse)

Massì lo faccio... per sentirmi meno sola...
Ho deciso di fare come quando ero ragazzina che prima di andare a dormire scrivevo i miei pensieri nel mio diario. Si è soli quando si è adolescenti anche se attorniati da amici, e si è soli quando si è adulti, anche se si è attorniati da parenti.

'sta frase è oggettivamente un po' patetica...


Scrivo qui perchè da un po' di sere mi ritrovo al pc verso le 23.00 quando la casa è silenziosa (o quasi) e quindi posso anche provare a scrivere un pensiero prima di spegnere tutto e andare a letto.
La mia tata oggi si è addormentata alle 19.00 e assolutamente non c'è stato verso di svegliarla, era stanchissima, dormiva in qualsiasi posizione... reduce dal centro estivo dove non ha voluto fare la nanna. Vedremo questa notte come andrà, non è mai accaduto che fosse talmente stanca da addormentarsi alle 19.00 e non si riuscisse a svegliarla...
Oggi al centro estivo facevano i giochi con l'acqua. Ieri mi ha detto che non voleva farli, stamattina le ho comunque dato il costumino ma mi ha detto che lei non li avrebbe fatti e stasera, come era previsto, le educatrici ci hanno detto che non ha fatto i giochi in acqua.
Non si smentisce mai.

La grande scoperta della giornata/serata è stata trovare, nel sito della University of Illinois, copia del catalogo del Museo Artistico Municipale di Milano del 1879. E' tutto vero, eccolo qui:

Mi piace talmente tanto sta cosa che nelle note a più di pagina della mia teso ho scritto dove ho trovato il testo... ovvero oltre a scrivere le credenziali del catalogo (titolo, dove è stato stampato, quando, ecc), ho anche scritto dove l'ho trovato!!! credo che la prof me lo boccerà ma per ora non riesco a togliere questa indicazione...



lunedì 1 settembre 2014

Over the top

Sono partita, questa volta sono davvero partita.
Sto DAVVERO scrivendo la tesi.
Ci lavoro tutte le sere dalle 21 in poi e al sabato. Non mi fermerò più e sto dando la priorità alla tesi.
Tutto sommato non mi sorprende che io abbia impiegato un anno dall'ultimo esame per ritornare in certi tunnel di studio e lavoro. Con la mia cucciola è tutto diverso e prima, comunque, non sarebbe stato possibile.

Lavoro alla tesi tutte le sere dopo cena e al sabato tutto il giorno. Prima non sarebbe stato possibile perchè la piccola non andava a letto per più di due notti consecutive senza che fossi io a portarla e poi, anche di sabato, era troppo necessario stare insieme.
Adesso credo si sia raggiunto un buon equilibrio, in cui io posso dedicarmi ad altro senza creare troppa ansia o paura.
Insomma, nonostante tutti i miei sforzi, forse prima non sarebbe stato possibile.

E così ora lavoro alla tesi con un nuovo pc questa volta davvero funzionante, anche se sempre di seconda mano, e con una certa pace e tranquillità.
L'ho fatto tante volte, di lasciare tutto fuori e di concentrarmi solo sullo studio, questa sarà l'ultima.

Nel frattempo sto organizzando il battesimo che avverrà il 2O settembre. Questo rito mi piace particolarmente perché mi piace l'acqua che scorre, il senso dell'infondere un'energia positiva,, la condivisione. Mi piace questo passaggio e sono felice che tutta questa freschezza giunga a Dao.
Abbiamo invitato alcuni strettissimi amici che considero alla stregua dei parenti, se non di più, e gli zii materni e paterni. Saremo in 40 e ancora non ho acquistato le bomboniere.
La mia intenzione è di inserire nella bomboniera una donazione a Save the Children e un libro di poesie di Tagore. Il problema è che il prototipo del libro, nell'edizione che desidero, non è ancora arrivato in libreria. Mannaggia a me che non l'ho ordinato on line ma volevo anche capire i tempi di approvvigionamento...
Comunque fino a che non vedrò l'edizione che voglio allegare alle bomboniere non posso ordinare tutte le copie che desidero del libro, ma a parte questo siamo prontissimi. La piccola ha già ben due vestiti da indossare e abbiamo anche scelto (non senza una certa fatica) l'agriturismo in cui andremo a fare il rinfresco visto che il battesimo sarà alle 15.00.
Sono contenta di questa festa e sono contenta anche dei prossimi eventi, l'inizio della scuola e la ripresa del solito ritmo.
Per me queste vacanze sono state faticose, avevo bisogno di quiete e ho trovato solo fatica e convenevoli. Il prossimo anno davvero spero di avere la testa più libera senza questa tortura della tesi e senza dovere fare riprese video o convivere con amiche (seppure molto care).

La strada è in salita ma stavolta raggiungo l'Everest e poi BASTAAAAAAAAAA!!!

martedì 19 agosto 2014

Siamo stati al mare

Questa mattina sono già qui. Scrivo alle 7.18 perché oggi voglio evitare di pensare di venire al pc per lavorare alla tesi e poi ritrovarmi qui a scrivere sul blog.
Il fatto è che oggi è proprio ora di togliere un po' di polvere da questa mia casa virtuale che tanto amo.

Sono stata al mare in Puglia. La prima settimana siamo stati con una mia amica che non frequento molto per cui, prima della partenza, ero piena di timori. La vacanza è invece andata bene senza mai uno screzio o una qualsiasi difficoltà a parte che voleva pagare sempre tutto lei e questo mi ha costretta a non prendere quello che volevo o cucinare quello che preferivo per non sentirmi in colpa o dovere lottare strenuamente per pagare assolutamente.
Durante questa settimana non mi sono stressata né ho stressato gli altri imponendo ritmi da bambini anche perché mia figlia si è adattata benissimo agli orari Salentini che prevedono cena verso le 21.30 e tutto il resto di conseguenza.
La settimana successiva è arrivato mio marito mentre la mia amica è ripartita e qui è stato un po' più difficile perché è stata una settimana più calda con temperatura anche di 40 gradi e noi abbiamo dovuto, su 6 suoi giorni al mare, un pomeriggio portare la mia amica all'aeroporto e per altri 3 andare a filmare edifici di appartenenza della ditta per cui lavoro in quanto io non ho ancora finito il tirocinio e nel Salento ci sono diversi stabili che devono rientrare in questo racconto video che stiamo creando.
In buona sostanza, mio marito, che ama il mare, è arrivato isterico e stressato dal lavoro e si è potuto riposare davvero poco perché dovevamo sempre fare qualcosa...

Per quest'anno è andata così, in realtà un senso c'era perché abbiamo pagato pochissimo per l'appartamento di proprietà di un amico della mia amica e perché la ditta ci rimborsa il volo aereo ma sinceramente me ne sarei andata anche più vicina con temperature più miti e giornate meno impegnative perché davvero la vacanza è stata rovinata da tutto questo "lavoro".

Io non sopporto il mare d'estate. Mi da fastidio la sabbia, il sale sulla pelle, il sole cocente, stare sdraiata in mutande a fare niente e le chiacchiere insulse con i vicini di ombrellone. Non sono fatta per il mare e ho sopportato questi 15 giorni per la mia bimba che invece è cresciuta tantissimo come se quella vita allo stato brado e con tutto quel azzurro l'avesso stimolata oltre ogni dire.
A me piace enormemente il mare d'inverno o alla sera dopo le 18.00 o di notte. In quei momenti lo trovo meraviglioso e, anzi, spesso d'inverno sento proprio l'esigenza quasi fisica di andare un giorno al mare.

Durante la vacanza ho abbozzato un nuovo capitolo della tesi e dovrei concluderlo questa settimana riuscendo anche a rivedere i due che la prof mi ha corretto ed ecco perché oggi scrivo qui presto, perché in questa settimana in cui sono ancora a casa da lavoro e c'è anche mio marito, devo davvero dedicare molto tempo alla tesi.

Come ho scritto, mia figlia è cresciuta molto e io adoro il suo carattere. Innanzitutto è radicalmente una femmina con atteggiamenti femminili impressionanti. Per esempio ieri mio marito stava tagliando l'erba in giardino e lei prima gli ha urlato: "Papààààà! metti gli occhiali!" (perché si riparasse gli occhi dai fili d'erba tagliati) e poi: "Papààààà! Perché non hai messo i guanti?"

Questo suo modo di fare così premuroso, a mio avviso, è molto femminile. Oppure l'altro giorno stava facendo colazione e ha detto a mio marito: "Papà, mettimi il bavaglino che mi sporco". E poi, mentre glielo metteva: "Fai piano che mi sciogli i codini...".

Io cerco di variarle giochi e interessi perché ho qualche dubbio sul potere educativo di trucchi, barbie, fatine e bacchette magiche ma ammetto che se lei si sceglie un libro lo sceglie con stupidissime storie tutte rosa di barbie che va ai parti, che in casa gira con la bacchetta magica e che è praticamente sempre tutta truccata come una vamp con tanto di smalto nei piedi e nelle mani...
Ammetto anche che adoro questo suo mondo dove con un gesto si apre il forno e si fa cuocere una improbabile torta di alghe, dove al mattino la prima richiesta è di vestirsi come una ballArina, e dove dormire in un lettino con le lenzuola di Hello Kitty è come entrare in un mondo incantato immersi in una nuvola in cui tutto ha il sapore di panna e fragole.

L'altro giorno le ho fatto un tatuaggio. Aveva il foglio con i tatuaggi da 3 giorni e finalmente siamo riusciti a farlo. Fin dall'inizio aveva scelto un soggetto fra i 20 inseriti nel foglio per cui siamo partiti dal suo preferito che per la cronaca era tale Rainbow Dash dei My Little Pony ('sti personaggi dei cartoni animati sono ormai amici di famiglia direi). Facciamo il tatuaggio e lei lo guarda esterefatta anche perché l'ultimo fatto risaliva alla scorsa estate e neanche se ne ricordava.
Continuava a guardarlo innamorata...
Ad un certo punto andiamo a fare il riposino pomeridiano salvo che ultimamente non vuole farlo per cui abbiamo iniziato una certa lotta/gioco in cui io cercavo inutilmente di "costringerla" a straiarsi anche perché ha talmente sonno che spesso crolla come una pera.
In uno di questi momenti l'ho presa per il braccino proprio sopra al suo tatuaggio e, tenendola, gliel'ho rovinato.
Subito se ne è accorta e mi ha detto: "Ma mammma! L'hai rovinato!"
Ero davvero dispiaciuta e mi sono scusata molto spiegando il mio rammarico e che non era stato fatto intenzionalmente.
E lei, dispiaciuta: "Era così bello..."

Ho continuato a scusarmi e lei se ne è uscita con un: "Eh beh mamma, capita!"

E bon, ha smesso di starci male.

Continuo a pensare che abbia una pazienza che io neanche mi sogno. Mia figlia mi piace tutta, mi piace perché la amo comunque lei sia o sarebbe stata o sarà, ma siccome la trovo davvero splendida mi fa impazzire di amore.






giovedì 24 luglio 2014

siamo andati al centro estivo

Le giornate con i nonni, per mia figlia, sono state alienanti. Questo è il termine che credo meglio definisca l'esperienza.
Noi abbiamo a disposizione i miei genitori, mia suocero e mio suocero che sono divorziati per cui ho uno stuolo di nonni disponibili a tenere la nostra tatina all'occorrenza.
Solo che... a casa di mia suocera c'è sempre, costantemente, continuamente, insopportabilmente la televisione accesa a tutto volume. Dopo due giorni chiusa in una casa (a causa del brutto tempo che imperversa), mia figlia ha fatto delle scene tali che pensavamo che qualche farmaco anti influenzale l'avesse fatta impazzire. Il fatto è che con questa televisione accesa (sempre sui cartoni animati) lei neanche riesce a dormire... siamo andati a prenderla alla sera del primo giorno ed era scioccata, alla sera del secondo era allucinata.
Certo, bastebbe dire alla nonna di spegnere il televisore anche perché la sua casetta è davvero molto piccola... ma non lo fa. Non lo fa neanche chiamandola durante il pomeriggio e chiedendoglielo appositamente... Almeno fosse a basso volume ma è altissimo, io dopo 10 minuti sono scappata.

Da mia madre è andata meglio, ha dormito mattino e pomeriggio recuperando anche per i giorni prima e alla sera era di nuovo una bambina normale. Peccato che i miei genitori all'età di 77 anni siano impegnatissimi fra gli altri nipotini e tutti gli impegni di persone anziane un po' malandate che devono andare un giorno si e uno no a fare analisi o da dottori. Insomma, mia mamma si era anche dimenticata di un giorno in cui doveva tenerla...

Mio suocero non ha neanche un divano per fare dormire la bimba perché ha preferito quelle poltrone che fanno tutto, se ti ci siedi cucinano anche, e la camera è troppo fuori mano perché lei si senta sicura a dormire per cui alla sera era allucinata perché non aveva dormito ed era stata continuamente stimolata dal nonno che non vedeva l'ora di tenerla e le ha proposto centomila giochi e attività.

Insomma, al termine della prima settimana di nonni ho cercato di corsa un Centro Estivo per bambini in età prescolare e l'ho portata per la gioia di tutti, (non tanto dei nonni a dire la verità, anzi.. soprattutto nostra) a trascorrere le giornate fra estranei ma della stessa età e con educatrici molto accoglienti che sono riuscite a farla dormire serenamente e a restituirci un essere umano parlante e non urlante.

Ora sono due settimane che va al centro estivo e domani sarà l'ultimo giorno. La settimana prossima starà di nuovo con i nonni ma per ben 3 giorni sarà da mia mamma che si è segnata i giorni (...) e, insomma, avrà casa, cani, giardino, altalena, divani, letti, giocattoli, biciclette a sua disposione mentre, se ci sarà bel tempo, magari riusciremo a contenere gli altri due nonni con qualche parco giochi.

Dopo di che: mare.
Andremo in Puglia io, lei e una nostra amica e dopo la prima settimana ci raggiungerà mio marito mentre la mia amica se ne andrà.

Chissà.
In merito ho alcune perplessità non tanto legate alla vacanza al mare in Puglia ma al fatto che andrò via con una ragazza che non ha figli e io le proporrò 24 ore al giorno una treenne a tratti testona come un mulo, e poi perché andremo in aereo e io sento già lo stress di spostare valigie e bambina insieme senza il supporto di mio marito che in questi casi è impeccabile sia a non fare sklerare tatina che a portare tutto quanto lui.

Io non ce la faccio con le cose pesanti.
E, a proposito, concludo dicendo che proprio in forma non sono visto che il dottore mi ha dato una pastiglia per regolare l'ipotiroidismo che ha scoperto e questo si aggiunge alla pastiglia quotidiana per i trigliceridi alti e alla pillola in continuo per l'endometriosi. E mi ha prescritto altre analisi per capire come mai mi sento sempre debolissima.
All'età di 41 anni sono così.
...
...
Eh insomma, che almeno qualcuno mi portasse le valigie...

domenica 6 luglio 2014

Un momento scottante...

Venerdi sera, prima di partire per il Trentino, sono apparsi i primi puntini. Quelli che il giorno dopo si sono trasformati in varicella.
Il sabato, un po' frastornati anche perché nostra figlia ha veramente una salute di ferro e in un anno e mezzo non aveva neanche mai avuto la febbre, andiamo in pediatria all'ospedale dove confermano la diagnosi.
La varicella non è grave come malattia tranne per il fatto che il bimbo si riempie di bollicine che poi scoppiano e prudono e che porta ad avere la febbre. Oltre a questo è altamente contagiosa.

Mia figlia ha avuto pochissime bollicine, ne conto circa una quindicina,e non ha avuto la febbre.
Durante la vacanza, quindi, abbiamo solo dovuto comportarci da persone un po' asociali non facendola avvicinare ad alcun bambino o gioco di bambino o, comunque, a qualsiasi cosa che potesse essere toccata da altri...
In montagna questo non è impossibile visto che ogni giorno potevamo davvero isolarci in mondi fantastici immersi nella natura, fra mucche e alti pini con panorami mozzafiato e poche persone nei paraggi.
Verso giovedi la malattia era debellata in quanto non aveva più alcuna bollicina che dovesse scoppiare o di cui dovesse formarsi una crosta quindi ha anche potuto giocare nei molti parchi che si trovano in ogni malga a cui si arriva. Il soggiorno è stato a dir poco meraviglioso. Siamo partiti con un giorno di ritardo per capire come comportarci con questa malattia ma appena arrivati abbiamo trovato un ambiente davvero accogliente nel nostro appartamentino a Siusi nel Sud Tirolo.

Lì sembra tutto finto, sembra un mondo creato solo per rilassarsi e le Dolomiti mi regalano sempre momenti di grande serenità.

Ho ripreso a scrivere la nontesi e ora conto di lavorarci di nuovo un po' ogni giorno in modo da andare avanti, ho la testa più serena e mi sento riposata anche se ho dormito davvero poco perchè la piccolina aveva paura a stare nella cameretta da sola e io ho un sonno molto leggero per cui la sentivo muovere continuamente.

Oltre a questo, da ieri ha la febbre che non riesco a fare scendere. Non credo abbia niente a che fare con la varicella e non capisco bene da cosa derivi, domani la pediatra spero me lo spiegherà ma è stata durissima gestire la febbre in automobile sotto al sole cocente, incontrando ben 3 code di diversi chilometri l'una, per un totale di 6 ore e mezza di viaggio (anziché 3 ore e mezza), senza aria condizionata in auto...
Oltretutto, non sono una mamma esperta in merito perché la mia tata, appunto, non ha mai avuto la febbre fino a ieri per cui non sapevo bene cosa fare... l'ho raffreddata in ogni modo possibile, con le bottigliette d'acqua ghiacciata e con cibo e bevande fresche ma arrivare a casa è stata molto faticoso soprattutto perché continuavamo a trovare code assolutamente inaspettate. Se le avessimo anche solo immaginate avremmo fatto che fermarci in un autogrill fino alla sera e invece pensavamo continuamente di arrivare a casa a breve e di nuovo ci trovavamo in mezzo alla coda...
Terribile.

Da ieri la mia piccola è diventata un koala, ce l'ho sempre addosso. Spero domani di risolvere sopratutto perché sembra stare bene, ha pochissimo raffreddore e non ha tosse eppure continua ad avere questa febbre intorno ai 38.5 che spesso raggiunge i 39 gradi (e lì mi sembra quasi scotti dal caldo che emana...)e che ormai l'ha resa sbaccalita e oggi si è praticamente solo fatta coccolare.

Vedremo domani, primo giorno con i nonni delle vacanze estive... cambia il ritmo qui in famiglia e spero che per la mia cucciola sia una bella estate.
Per me spero che alla fine di questa estate la benedetta nontesi sia finita. La prof non mi ha mai risposto ma per ora vado avanti un po' e poi la chiamo per la verifica delle prima pagine che orami le ho mandato un mese e mezzo fa,tanto non riuscirei a fare niente di molto diverso da ciò che sto iniziando a fare.

giovedì 26 giugno 2014

crescendo e imparando

...e niente.. domani è l'ultimo giorno di scuola per la mia bimba e io sono emozionatissima.

Oggi ha portato a casa tutti i lavoretti fatti durante l'anno e io mi sono stupita di così tante attività, il libro giallo del camaleonte Lallo che cambia colore ogni stagione, i lavoretti con il feltro, la plastica, la pasta da modellare, i giochi da staccare e attaccare, gli esercizi didattici sul corpo, le azioni, gli spazi...
E lei era orgogliosa dei suoi lavori e me li mostrava contenta di vederli dopo averli fatti mesi fa.

Poi il cd fotografico con tantissime fotografie di tutte le gite e i laboratori che hanno frequentato durante l'anno, perché in questo piccolo paesino abbiamo l'enorme fortuna di avere quattro maestre per 35 bambini, il pulmino sempre a disposizione e l'amministrazione comunale che investe nelle scuole.
Ho potuto vedere la mia bimba nelle fotografie scattate durante le normali attività didattiche ma anche durante la gita all'agriturismo, al laboratorio di colori, in biblioteca, al progetto orto, nella gita nel bosco, alla castagnata, allo spettacolo di fine anno...
Insomma vado a dormire con l'emozione nel cuore di vedere la mia piccola crescere ed imparare e tutto ciò mi rende così felice...

martedì 24 giugno 2014

andiamo in trentino, ciao

Adesso ho un pc scassone di seconda mano. L'ho preso da un collega per 80 euro e, con Scassone, dovrei riuscire a proseguire la mia nontesi. Si tratta di un portatile che pesa circa 8 kg, è un Compaq Presario del 2007 che ha una ventola che fa talmente tanto rumore da non consentirmi di sentire cosa mi dice mio marito che mi sta parlando dall'altra camera ora che è notte e c'è silenzio ovunque.
Non riesco a tenerlo nelle ginocchia perché pesa tantissimo ma va bene per le mie esigenze che equivalgono ad avere un pc portatile che vada su internet e su cui si possa usare world.

La prossima settimana andremo in Trentino, esattamente qui: http://www.alpedisiusi.info/it/info/benvenuti-all-alpe-di-siusi.html all'Alpe di Siusi.
Dicono che sia meraviglioso e io me lo auguro.
Ammetto che fino alla scorsa settimana pensavo a questa vacanza in modo molto vago, non avevo bene idea di cosa mi aspettasse e anzi avevo anche pensato di trasformarla in una settimana al mare. Poi invece ho realizzato che avevamo scelto questo posto perché amo le Dolomiti e sento un richiamo fortissimo verso quelle viola montagne, immense e suggestive.
Faremo qualche bella escursione, andremo in bicicletta con la nostra piccolina che ci godremo per tutto il giorno, riposeremo e io potrò, finalmente, ritornare a lavorare sulla nontesi impostando il benedetto proseguo delle prime 10 pagine.
Spero di rilassarmi davvero, di staccare la spina, di vedere quei colori e fiori e acqua limpida che mi piacciono tanto dell'alta montagna. Spero che il tempo regga e che l'appartamento che abbiamo prenotato sia comodo, spero insomma di stare bene perché con tutto 'sto correre mi ero dimenticata di questa vacanza e invece potrebbe essere ciò che "ci voleva".

Sono finalmente guarita! Questa volta mi sono spaventata, è stato brutto, ecco, mi viene solo questa definizione: è stato brutto.
Solo dopo il 6° giorno di cortisone è diminuia la tosse ed ora mi sembra di rinascere.

Posso rifarcela a portare a termine questo mio obiettivo della tesi, forse posso farcela.