laurea

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martedì 27 dicembre 2011

EVVIVAAA!!! è passato il Natale!!!

Ce l'ho fatta!
Non so come, con tutta la mia forza, ce l'ho fatta a superare il Natale!
E non è neanche andata male!

Sono arrivata a questo Natale con un grado di stress veramente ai massimi livelli, principalmente a causa del lavoro. Però hanno influito anche i miei nipoti nel fine settimana, l'angoscia per lo studio e i pensieri, soprattutto i pensieri...
Pensieri dell'ennesimo Natale senza mio figlio...

Ma alla fine Natale non è stato brutto, mio marito è stato a dir poco spettacolare!
Mi ha regalato l'abbonamento alla rivista Poesia che io leggo ma alla quale non sono abbonata. E' stato bellissimo perché qui nella mia città è difficile trovarla per cui recuperavo le uscite mensili quanto andavo nel capoluogo. Ora questo problema non esiste più e avrò la mia rivista preferita direttamente a casa!

Ma la cosa davvero divertente è che dentro alla busta c'era un foglio con un'immagine che rappresentava il nostro soppalco e, a terra, una scatola con un pacco! Nel foglio, sotto alla foto, era scritto: And what about me?

Al che sono corsa sopra e.. SORPRESISSIMA!!! c'era il pacco nella stessa identica posizione e dentro al pacco una MAGNIFICA E SOGNATISSIMA pentola a pressione della Lagostina! La Acticook!
Era da molto tempo che sognavo questa pentola a pressione perché con gli orari che faccio in ufficio uso spesso la pentola a pressione e la mia era davvero agli sgoccioli, il coperchio non teneva più....
Questa qui è la migliore in assoluto e io non vedo l'ora di provarla!

Insomma, lo scambio di regali è stato divertente e bello e io sono stata proprio contenta.
A mio marito ho regalato un rasoio della Philips tutto snodabile e lui ne è contentissimo perché si fa la barba in un secondo, non irrita, non fa tagli, insomma, un rasoio perfetto!

Fra gli altri regali abbiamo ricevuto anche un cofanetto con un soggiorno da una notta + cena degustazione in un albergo/agriturismo da 3/4 stelle in Italia.
Anche questo è un bellissimo regalo!

Insomma, come sempre per noi Natale è ricco... ci fanno un sacco di regali e anche noi ce li facciamo reciprocamente.
Abbiamo cercato di guardare avanti, a nostro figlio che deve arrivare e non agli anni trascorsi ad aspettarlo.
Abbiamo anche cercato di evitare il pensiero di lui solo chissà in quale istituto, perché è una tortura inutile.

Di certo, rispetto al Natale di 2 anni fa che mi ero messa a piangere davanti ad un regalo di un'amica (un bel libro sul Vietnam) o a quello dell'anno scorso in cui era appena morto il nostro cagnolino, quest'anno è filato tutto liscio, siamo stati bene anche al pranzo da mia mamma con i miei nipotini un po' troppo stressanti ma che ci hanno pure permesso di riflettere sulle "gioie" di non avere ancora un figlio...
Poter tornare a casa, mettersi in silenzio, dirsi ti voglio bene e guardare un bel film di Natale...

In attesa di essere in tre.

mercoledì 21 dicembre 2011

IN APNEA e TANTI AUGURIIIIII!!!!

Sono come in apnea.
Quest'anno il periodo natalizio è a dir poco delirante.
Anzi, è decisamente delirante.

La scorsa settimana è stata stressantissima fra impegni lavorativi che mi hanno davvero tormentata e fine settimana ansioso con i nipotini.
Gli impegni lavorativi si sono risolti positivamente e anche il fine settimana ma...
Non ho ancora tirato il fiato.

Questa settimana è riiniziata la corsa con tante riunioni impegnative, davvero impegnative, di quelle che bisogna essere davvero concentrati e in cui se poi qualcosa non torna potremmo risentirne in futuro...
E poi l'incontro con il mio ente per gli approfondimenti sulle adozioni in Cina, l'incontro con l'ass. sociale per recuperare di nuovo la domanda in Tribunale...

Insomma un inizio settimana bello tosto e non c'è cenno di respiro fra una riunione impegnativissima domani mattina e la cena della vigilia per cui, questa volta, sono completamente in alto mare non avendo avuto tempo neanche di respirare!

Ma andiamo per ordine!
Con i miei nipotini è andato tutto benissimo, davvero splendidamente! Hanno dormito dalle 10.00 di sera alle 8.30 del mattino tanto che ogni tanto andavo a sentire se respiravano...
In montagna si dorme bene... E io ho il culto del letto comodo tant'è che mio nipote, lintelligenteilmiopreferito mi ha detto: Zia, hai fatto davvero un bel lavoro con il letto!!!

Alla fine hanno dormito da soli nel nostro lettone, gli ho messo in mezzo un cuscino e non si sono neanche sfiorati. Mio marito nel divano letto e io nel lettino per restare nel loro stesso piano visto che il divano letto è nel soppalco.
La prossima volta dormo sopra anche io o visto che non hanno neanche fiatato!
Il resto delle due giornate è stato splendido con loro.

Per quanto riguarda l'incontro con il mio ente per parlare di Cina e di bimbi che arrivano dalla Cina ora abbiamo le idee più chiare, visto che i bimbi arrivano con qualche bisogno particolare e con qualche patologia operata o meno ma comunque che fa parte della loro storia, ora siamo stati invitati a consultare un pediatra per approfondire le varie situazioni ma siamo dell'idea di continuare il prima possibile.
Vogliamo la lista dei documenti per adottare in Cina in modo da poterli preparare subito e, se il Vietnam dovesse essere ancora in questa situazione quando saranno pronti, abbandonarlo e portare la nostra richiesta in Cina dove i tempi sono più brevi.

Per la nazionale, invece, oggi mi ha messo un po' d'ansia rifare lo stesso identico iter di 3 anni fa... pensare di dover rifare anche le analisi mediche, poi, è allucinante... comunque vedremo, per ora facciamo passare queste feste e poi ci recheremo al tribunale per la nostra ennesima (è il caso di dirlo) richiesta.

E passiamo ora al menù della vigilia, quest'anno sarà Cous cous con pesce! La ricetta della vigilia per noi è PESCE, non deve essere necessariamente una ricetta invernale ma può essere una ricetta che abbiamo pensato di preparare durante l'anno.
Comunque, non ho ancora ordinato il pesce, non ho una ricetta provata e decente e sono completamente in alto mare!
Stasera farò il punto della situazione e poi vedremo...
Venerdi mattina analisi del sangue (è l'ultimo giorno disponibile prima delle feste... mannaggia allo sciopero di lunedi!) Venerdi sera una cena di auguri festivi, Sabato andrò dai cagnolini e poi a prendere il pesce, cucinerò tutto il pomeriggio, cena della vigilia, pranzo di Natale e poi, finalmente. SANTO STEFANO.
E lì chiuderemo la porta a tutto il mondo e staremo a casa. Ingresso bloccato!


Nel frattempo, mio marito ha la febbre a 39...
e sta davvero male...

Ciò non toglie che... faccia i miei auguri a tutti gli amici che ogni tanto vengono a trovarmi!


AUGURISSIMI DI BUONE FESTE!
CHE SIA UN NATALE SERENO PER TUTTI MA, SOPRATTUTTO, CHE SIA UN 2012 DI DESIDERI REALIZZATI!


Plotina

mercoledì 14 dicembre 2011

oggi va così...

Oggi mi girano le balle a dismisura.
Sono scazzatissima e se mi passa qualcuno vicino sente il nervosismo come una scossa.
Oggi va così.
Con i miei colleghi ho già dato, niente di che ma mi conoscono molto bene (come io conosco loro) e notano immediatamente che oggi sono fuori come un balcone.

Non c'è nessun motivo tranne che sono stressata per via del troppo lavoro, troppo, troppissimo. Ieri sera una cena di lavoro è finita a mezzanotte e mezza e io oggi sono nervosissima.
In ufficio c'è tanto di quel lavoro che non so neanche da che parte girarmi e alle urgenze si sommano altre urgenze.
In più, questa settimana è al cardiopalma con tutti 'sti benedetti impegni natalizi che mi assalgono e io non ho neanche voglia di 'sto Natale quest'anno!

L'inizio settimana lavorativo è stato pessimo con troppi impegni, niente di terribile, tutto gestibile ma che genera ansia e stress, poi 'sta cena, poi domani sera il corso organizzato dall'asl per i genitori in attesa (ed è meglio andare visto che la nostra assistente sociale controlla le presenze...) poi devo studiare. Devo studiare devo studiare. Ho iniziato seriamente e ho saltato sia lunedi che martedi sera per via del lavoro!

Sabato sono preoccupatissima perché verranno a dormire da me, per la prima volta, i miei nipotini di 3 e 4 anni..
Sono piccoli... Lintelligenteilmiopreferito compirà 5 anni a giorni e  lo Scalmanatoammaliatore ne ha 3 appena compiuti. E' la seconda volta che dormono fuori casa...
Io sono preoccupata.
La mia casa non è ancora strutturata per dei bimbi.
Abbiamo un soppalco con ringhiera che mi spaventa...
Stanotte ho dormito pochissimo preoccupata per questa situazione.

Li farò dormire nel lettone con mio marito perché non va bene né lasciarli nella cameretta né farli dormire insieme nel lettone e noi nel divano letto nè altre soluzioni... sono troppo piccoli!
A 7/8 anni è tutto diverso ma adesso come si fa! Sarebbe diverso anche se ci fosse già nostro figlio che dorme nella sua cameretta ma così non mi va di lasciarlì lì in un luogo a loro estraneo...
Loro non vengono a casa mia così spesso, più che altro ci vediamo da mia madre o da mia sorella o in giro...
Con tutto l'amore che ho per loro ma non li ho invitati, è una esigenza di mia sorella... che grana...

Va beh, penso andrà tutto bene ma so che non chiuderò occhio quindi peggiorerò la mia situazione di stress con il pranzo da mio suocero sabato a pranzo, sabato mattina che vado dai cagnolini (e non ci rinuncio di certo! Ho iniziato il volontariato e mi piace tantissimo!!!) e poi arrivano... Poi devo studiare, poi il giorno dopo non è mica finita perchè 'sti parenti trovano il modo di impegnarmi tutto il giorno.
E io di NO NO NO ma gli impegni si sovrappongono, hanno sempre una proposta diversa!

Orca miseria ladra che stress!

Urge un piano di calma. Non so ancora bene da dove incominciare.
Direi, punto primo: Oggi lavoro testa bassa, parlo il meno possibile e cerco di essere se non simpatica almeno decente e non stronza.
Stasera arrivo a casa presto, studio così mi porto avanti e mi tranquillizzo, cena leggera poi un poi un po' di svago in qualche modo.
A letto presto, dormo e domani si vedrà.

Ma domani mattina devo alzarmi presto per fare le analisi da portare all'endocrinologa, ohhhh noooo! porca vacca!
Che Stress!!!!

Deciso. Domani non vado a fare le analisi. Così stressata sarebbero poi sballatissime. Vado lunedi dopo il week end...
No... lunedi no... con 'sta ansia da bimbi...
Martedi vado dal mio ente per  l'adozione
Mercoledi vado dall'ass. sociale per riprendere l'iter nazionale...

Va beh, prima o poi ci andrò.

mercoledì 7 dicembre 2011

E' ufficiale!
Riinizio tutto da capo.
Voglio dire... il percorso adottivo.

Abbiamo rifrequentato il corso di 2 giorni previsto dalla nostra regione per portare la domanda al tribunale dei minori.
E' stata una bella esperienza, siamo arrivati annoiati, delusi, abbattuti... subito mi è sembrato una grandissima  sconfitta...
Ma dopo 2 giorni ne sono uscita carica e rinfrancata.
Non è una sconfitta, è una vittoria.
Vittoria contro la vita che è stata un po' crudele con noi che, alla fin fine, desideriamo solo un figlio.
Vittoria contro la depressione, l'abbattimento, lo svilimento, contro i giorni vuoti, contro le lacrime improvvise, contro la burocrazia, le analisi, i dubbi, i perché...
Vittoria di noi, del nostro amore per un bimbo già nostro e della nostra determinazione e caparbietà di raggiungerlo.

Abbiamo scoperto che è vero che iniziamo tutto da capo ma forse no... forse non iniziamo da capo... forse di strada ne abbiamo fatta tantissima e abbiamo superato certi momenti critici che fanno parte di questo percorso e ci siamo sentiti molto forti.
Forti abbastanza per riiniziare tutto da capo.

Abbiamo appuntamento il giorno 20 dicembre con l'ass. sociale della nostra provincia affinché ci consegni il modulo per la disponibilità ad adottare un minore.

Ma stiamo andando avanti anche con l'adozione internazionale e il 21 dicembre incontriamo la psicologa del nostro ente che ci spiegherà le casistiche dei bambini con bisogni speciali che arrivano dalla Cina perché se questo Vietnam continua con questo blocco noi no... noi dobbiamo andare avanti.
Il nostro ente ci sta offrendo alcune opzioni, cavilli burocratici per cercare la strada giusta... prima di tutto, però, dobbiamo capire cosa significa adottare in Cina e poi vedremo.
Noi siamo prontissimi e anche se abbiamo ancora il cuore in Vietnam vogliamo essere molto attenti alle informazioni della psicologa perchè fino a prova contraria non sappiamo dove è nostro figlio, lo scopriremo solo guardando il percorso dalla fine, da quegli occhi che un giorno ci guarderanno... magari arrabbiati perché ci abbiamo messo così tanto...

Insomma, noi ci siamo, dopo 3 anni dalla domanda in tribunale mi faccio quasi paura io stessa per la forza che ho.
Mi sento bene, non sono neanche più stanca come sono stata negli ultimi mesi. Continuo la cura e devo fare degli approfondimenti ordinati dall'endocrinologa ma io mi sento molto bene, mi sento forte, mi sento sicura.
Mi sento con l'energia giusta per riiniziare.
Quando arriverà la crisi (perché arriverà... come sempre arriverà... è un corso e ricorso dell'attesa e so che la crisi è sempre peggiore, sempre più forte...) io devo essermi portata avanti, devo avere superato un altro pezzo della montagna e ritrovarmi in una zona in falso piano, leggera leggera da superare...
Adesso che sono qui vicino in una zona scoscesa devo approfittare della forza che ho trovato dentro... Più avanti, si vedrà.

Andiamo avanti ancora più decisi, senza nessun timore o perplessità, questa volta il grigio non farà parte del mio percorso, se ci sono sviluppi positivi continuo l'attesa in Vietnam, se non ci sono me ne vado.
E poi il colloquio con il giudice, il giudice per l'adozione nazionale... ecco... anche a lui ho alcune cose che vorrei dire... Non per il mio diritto di avere un figlio, per il diritto di mio figlio di trovare i suoi genitori.
Che siamo noi.

giovedì 1 dicembre 2011

L'adozione secondo Mustafà

Io ho questo amico, Mustafà, che fa il parcheggiatore.
Ne ho già accennato perchè Mustafà mi piace molto, è una persona operosa e valida per il quale sono dispiaciuta. Mi dispiace che la vita gli abbia riservato questo posto nel parcheggio e niente di meglio, mi dispiace per la fatica che fa a vivere perché Mustafà tira la cinghia, probabilmente patisce fame e freddo sempre lì anche prestissimo, anche con la pioggia o con il sole alto, anche in pausa pranzo quando i posti auto ci sono e non è così difficile parcheggiare e i suoi colleghi se ne sono andati.
Eppure, Mustafà resta lì per cercare di guadagnare qualche euro e io glielo dico che in pausa pranzo è una truffa che ormai la gente parcheggia comodamente da sola perché non c'è l'intasamento del mattina! E allora lui ride!

Mustafà ha un fortissimo senso dell'ironia così a volte ridiamo per qualche anziana che parcheggia dopo 200 manovre o per qualsiasi altro motivo.

Insomma, a me Mustafà piace.

Oggi mi ha chiesto come andava e gli ho detto, né bene né male. Bene perché non capita niente di grave e quindi sto bene e non va male, ma non va benissimo perché così può andare solo se arriverà mio figlio.

Al che è iniziata una interessante discussione in cui, prima di tutto, mi ha chiesto se era colpa mia o di mio marito se non arrivava questo figlio. Mi sono tenuta sul vago, ho detto: di tutti e due ma non abbiamo insistito tanto con le cure...
Lui ha detto che gli sembrava un caso eccezionale tutti e due... (ed effettivamente è vero..., ho mentito!), poi però, dopo avere insistito dicendomi che adesso ci sono tante cure,  mi ha detto il suo pensiero che è uguale a quello di molti.
Mi ha detto che quando il figlio cresce, a 30 anni ad esempio, lui non ci vorrà bene come dei genitori veri perché saprà che noi non lo siamo...
Quindi gli ho spiegato che per me si è genitori verissimi nell'amare ogni giorno nostro figlio, nell'accudirlo, nel nutrirlo, nell'istruirlo...
Mi ha quindi fatto l'esempio di un tipo in Marocco che a 30 anni, appunto, ha sparato a tutti perché aveva dentro di sé una rabbia troppo grande che non conosceva i suoi genitori veri...

Quindi ho continuato a dirgli che io sono un genitore vero, che per me il fatto che un figlio nasca dalla mia pancia non significa niente e, fra l'altro glio ho detto  che ci sono milioni di genitori di pancia che di genitore non hanno neanche l'ombra perché non amano il loro figlio o non sono capaci di amarlo.

A quel punto mi ha guardato e ha detto: Bhe, hai ragione! ma scusa, non puoi chiedere ad una tua amica di darti un figlio?

E io... Ma come? Non funziona così...
E lui: Ma si, in Marocco si! Una donna che non ha figli gliene chiede uno a una amica che ne ha tanti e ci riesce sempre! Non ce l'hai tu un'amica con tanti figli?

Mi è venuto in mente un libro che avevo letto tempo fa...non ricordo più il titolo però... fra le altre cose raccontava di un bel personaggio (che non era  il personaggio principale), che non aveva figli, non era neanche sposata.. .però voleva un figlio ed una sua amica gliel'ha dato.

Gli ho detto quindi che sapevo che in Marocco si faceva così e lui ha continuato a spiegarmi le comodità di questa modalità.
Quindi gli ho detto che proprio no, in Italia non si fa così, deciderà un Giudice di chi sarò madre.

A quel punto mi ha detto: Anche questo! E' tutto davvero complesso in Italia! Anche questo!
Incredibile! Ma pensa te se deve decidere il Giudice!

Al che gli ho dato ragione e me ne sono andata sognando meno burocrazia e un po' più di umanità...