laurea

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venerdì 25 gennaio 2013

come una lumaca

I giorni non sono mai stati così lunghi.
Mi sembra che i minuti siano ore e che le ore siano giorni.
Come un bradipo che si muove lentissimo, come una lumaca che è sempre nello stesso punto.

Eppure non è così, l'ultimo mio post è di lunedi e mi ritrovo "già" a venerdi.

Ho riiniziato a studiare ma non sono organizzata, dal 22 novembre che ho dato il secondo esame sono sempre stata impegnatissima e quindi, tutto sommato, questa settimana dai ritmi quasi normali è stata usata per riassaporare la quiete della quotidianità.

Ho anche organizzato un po' di tempo libero con mio marito, domani andremo a vedere la mostra di Picasso a Milano e la prossima settimana andremo a Pisa a vedere la bellissima mostra di Kandinsky e questo corrisponderà al nostro fine settimana romantico che volevo passare in Toscana e per il quale abbiamo scelto un albergo davvero splendido in un luogo tranquillo e romantico.
Tempo permettendo, speriamo di non trovare strade innevate o gelo.

L'idea di gustarmi queste due mostre mi riempie già di gioia, vorrei trovarmi in un battibaleno a domani dentro al museo.
Mi sembra che mi aspetti un viaggio bellissimo dentro a questi quadri e a questi autori.

E intanto, ora vado a prendere il regalo per la mia figlioccia La Determinata che domani compie 9 anni...
e quindi il tempo passa, perché mi sembra impossibile... era ieri che la prendevo in braccio per la prima volta...





lunedì 21 gennaio 2013

Fatto tutto!

Finito!
Fatto tutto!

...e adesso?

Ieri pomeriggio, come da programma, ho terminato la preparazione di tutto quanto mi ero prefissa.
Certo devono ancora venire a piazzare la tenda in camera... ma l'ho già fatta fare e  la mia parte è conclusa, idem per il fabbro, devono prendere le misure e fare il lavoro ma noi l'abbiamo chiamato, è passato ed ora siamo in attesa che inizi il lavoro.

Ci sono senza dubbio degli aspetti importanti come la gestione delle pratiche INPS per la maternità e l'acquisto del biglietto aereo ma per ora non posso fare niente, devo aspettare il via libera.

Quindi... adesso cosa faccio?
Boh!

Appena arrivano le tende mando il servizio fotografico sulla cameretta, è venuta proprio come speravo, sembra un sogno! A noi piace moltissimo e ci divertiamo davvero a stare lì dentro! I cassetti sono pieni dei suoi indumenti tutti profumati e puliti e ben piegati.
Ci sono già tanti giochi e poi, in casa, tutto sa di lei.

Ieri, mentre andavo a comprarle il suo primo paio di scarpe ancora mi sembrava impossibile e continuavo a chiedere a mio marito se gli pareva reale ciò che stavamo vivendo e sembra tutto un sogno questo discorso di partire con l'aereo e arrivare in Vietnam e essere lì, finalmente, davanti a lei...

Per fortuna ci sono delle leggi e vanno rispettate. Per legge non possiamo essere dalla bimba oltre i due mesi dalla formalizzazione dell'abbinamento che per noi è avvenuta il 31/12. Quindi, massimo per il 3 di marzo saremo da lei.

Sicuramente dovremo attendere i festeggiamenti del TET che è il capodanno cinese e poi si parte. Quindi, il tet è il 10 febbraio, calcolo 10 giorni dal Tet, per il 20 dovremmo essere in volo.
Io calcolo così.
Un mese.
Preparo un calendario dell'avvento?

Come sono felice! Ma quanto, quanto sono felice!

mercoledì 16 gennaio 2013

work in progress

Sono nervosa, irritabile, stanca, stressata, piena zeppa di paure.
Ecco qui, questo è il risultato di giorni in cui corro fra lavatrici, muratori, fabbri, elettricisti, ferri da stiro, lampadari, copriletti, stickers, ecc ecc.

Insomma, sono stanca.
Ho tirato tantissimo per fare in modo che dal 20 gennaio tutto fosse pronto per la mia bimba e devo dire che ho raggiunto l’obbiettivo ma mi sono ammazzata di fatica!
Tutto quasi con il sorriso sulle labbra… che è diverso dalla gioia nel cuore… la gioia nel cuore c’è e ce ne è tantissima ma del sorriso sulle labbra… come dire… sono un po’ concentrata ultimamente… quasi mordo!

Sabato e domenica finirò gli ultimi dettagli poi possono anche farci partire il giorno dopo e noi siamo pronti, però penso al viaggio aereo come ad un momento di riposo. Finalmente non potrò fare assolutamente niente e quindi probabilmente dormirò, guarderò un film, leggerò. Riposo.

Purtroppo, però, temo che non ci faranno partire prima del TET (che è il capodanno vietnamita che cade il 10 febbraio) quindi penso che partiremo per fine febbraio in quanto per circa 15 giorni si blocca un po’ tutto essendo questa la festività principale del paese.

Ormai ho atteso per tanti di questi anni che… cosa vuoi che siano pochi giorni in più…
 E invece sono tantissimo perché a me questa bimba manca proprio tanto!

Adesso che c’è, che esiste davvero, è duro starle lontano.

Comunque, se davvero come penso non partiremo per fine mese allora andremo a farci un fine settimana di relax, magari in Toscana, in un agriturismo. Abbiamo uno smartbox che ci ha regalato mia sorella per Natale e va assolutamente sfruttato.
Quindi stasera guardo un po’ dove andare a trascorrere l’ultimo fine settimana romantico e, per il futuro e per qualche anno, i nostri fine settimana di vacanza saranno solo con la nostra piccola.
E siccome di fine settimana romantici ne abbiamo fatti già tanti… non mi dispiacerebbe se saltasse tutto per partire per il Vietnam! Speriamo!

giovedì 10 gennaio 2013

Il tempo per pensare

Sono trascorsi i giorni ed è avvenuta una cesura. Prima di lei e Dopo di lei.
C'è già un prima e un dopo.

Il dopo è già bellissimo, è tutto rosa e morbido, è tutto gioia e sorrisi, è immaginare ad occhi aperti con il sorriso sulle labbra.
Sono mamma, adesso ci credo.
Sono mamma.

Come una mamma incinta che cerca il silenzio per accarezzare la sua pancia, io desidero il silenzio per guardare le fotografie della mia bimba, per scoprire ogni piega degli occhi e della bocca e della manina che si vede e per immaginare l'altra manina, quella nascosta dietro alla spalla della didi, e per pensare di toccare quei suoi capelli bellissimi e folti.
Ho bisogno di cullare il  pensiero di lei e di vedere questo amore che cresce nel mio cuore, come un miracolo, come un cuore che si sdoppia e si ingrandisce e diventa grandissimo per contenere un Amore che non si pensa si possa provare eppure lo si prova, perché è tutto così naturale...

Quella sensazione, la prima volta che ho letto il suo nome, è diventata costante. Sento che quello è stato il momento in cui ho sentito per la prima volta questa sensazione, la sensazione che mi trasmette mia figlia...
E' come se, leggendolo nelle liste, io avessi sentito per un breve istante quella grandezza e ne sono rimasta affascinata tanto da continuare a pensare a quel nome, a come era bello, a come era delicato... Quando l'ho vista ho iniziato ad amarla subito e mi rendo conto che la sensazione è un amplificarsi di quel momento, come se mi fosse bastato il nome per... tutto... come se appena mi ha sfiorata io l'ho riconosciuta...
Mia figlia l'ho riconosciuta subito.

Adesso sto creando la cameretta di una bambola, pareti rosa, lettino fatto da noi con il copriletto delle principesse Disney, tenda bianca con velo rosa, scatole di carta colorata per contenere i giocattoli, giochi già sparsi nella cameretta, stickers con le fate nelle pareti, tappeto delle principesse come il lampadario, applique bianca e rosa... come la cameretta di una bambola.
E' così accogliente quella cameretta che spesso mio marito ed io ci ritroviamo seduti lì a parlare, è come un gioco per bambini a dimensioni reali, è armonica e dolce, è una cameretta serena e gioiosa.

Amo mia figlia tantissimo, guardo e riguardo la foto e mi sembra di conoscerla questa bimba del Vietnam che mi assomiglia, come se la trasformazione che avviene spesso fra genitori adottivi e bimbi già stesse avvenendo.
Ma ringrazio ogni istante quella mamma di pancia che l'ha lasciata al sicuro e che me l'ha donata e penso che sia una donna molto bella, come mia figlia.

Corro fra elettricisti e fabbri e cartongessisti perché dobbiamo mettere in sicurezza la casa e poi ho scatole e scatole di abiti all'ingresso perché le mie amiche mi stanno dando tutti gli abiti delle loro bimbe e io non capisco più quante cose ha già questa tatina. Gli abiti nuovi, invece, i regali che ha già ricevuti, li ho già riposti nell'armadio e li tiro fuori ogni sera e li guardo e riguardo e immagino lei con questi abiti.
Conto che sia tutto a posto per il 20 gennaio perché da quel momento in avanti ogni data è buona per partire anche se penso che il mio ente sia molto lento e temo che fino a metà febbraio non ci faranno partire.
Ma, per intanto, io vado avanti in modo da essere pronta.

C'è Hanoi che mi guarda dal lettino, quando sono molto agitata mi sdraio lì e lo abbraccio, io e lui ci capiamo e anche la tartaruga che abbiamo comprato anni fa e che aspetta... e anche l'orsetto bianco che arriva da New York e la giraffa. 

Siamo qui, con il sorriso sulle labbra e le lacrime di gioia agli occhi.
E' tutto incredibile, è tutto un miracolo.