laurea

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giovedì 15 marzo 2012

Stasera non ho voglia di studiare.
Sono uscita dall'ufficio anche abbastanza presto per la media del periodo ma non ho voglia di mettermi lì a studiare per cui sto prendendo del tempo per me, a girolare per la casa o per il web.

I miei blog preferiti non li trascuro mai, leggo sempre subito i nuovi post ma a volte non ho tempo per commentare subito, oppure, ci sono blog che leggo e che non commento mai. Va così.

Due giorni fa ho rischiato di morire.  Ero a piedi e stavo attraversando la strada per entrare al lavoro. Ero sulle strisce pedonali ma mi sono comunque fermata per controllare che la macchina che stava arrivando mi avesse visto e si stesse fermando.
Si, si stava fermando.
Attraverso la strada e, arrivata a poco meno della metà del percorso, un camion (che invece non si era fermato) ha tamponato con molta violenza la macchina che si era fermata!
Mi sono messa ad urlare dallo spavento, questo camion non mi ha investita solo perché l'auto davanti era un grosso fuori strada di un vecchio modello (e quindi davvero fatto in ferro) eppure l'ha rotta completamente, pezzi distrutti e completamente sfondata!
Mi è arrivato a mezzo metro e poi si è fermato... perché aveva cercato all'ultimo momento di evitare l'auto e ha girato dalla mia parte...

Un incubo anche solo a ricordarlo.

Mi sono messa ad urlare e subito dopo, appena girata e visto a che distanza era il camion, ho pensato: Ce la farò a raggiungerlo! Qualcuno sta già proteggendo mio figlio!


... è così... una mamma adottiva se ne va in giro con il suo pancione che nessuno vede, ma lei lo sa che c'è, anche se è da tanti anni che c'è, lei non se lo dimentica mai.

3 commenti:

  1. Plotina mi dispiace tantissimo per quello che è successo, immagino che sarai ancora sotto choc, mi raccomando tieniti d'occhio e al minimo accenno di disturbi postraumatici, vai dal medico. Se stessi qui ti porterei da una signora che conosco che "passa la paura". E' una pratica popolare che si usa quando le persone, dopo un grande spavento, iniziano a non star bene. Non ha il minimo fondamento scientifico però spesso funziona. Magari c'è anche da te, in questo caso prendila in considerazione, fallo per una sconosciuta un po' svitata che hai incontrato per caso e che ti vuole bene.
    E dopo un'esperienza così, appena il tempo di constatare che sei viva e pensi alla tua bambina (si era detto di pensarla una bambina se ricordo bene) al fatto che se non ti è accaduto nulla è perché tu devi prenderti cura di lei: non ho parole.
    Un abbraccio grandissimo, a presto.

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  2. Questo post mi ha gelato il sangue e alla fine me l'ha scaldato in una unica frase.
    Tua figlia avrà la madre migliore che si possa desiderare.

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  3. Che paura! La tua frase finale però mi ha scaldato il cuore, che bella cosa che hai detto! (sono Ale di felicità in fiore, ma per ora seguo questo blog) ciao!

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