laurea

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venerdì 7 giugno 2013

Giorni in maternità

No... non è che io non abbia sonno, è che ormai che ho fatto trenta faccio che fare trentuno.
Stasera mi sono dedicata al libro fotografico che sto preparando per la mia cucciola e che ripercorre tutto il viaggio in Vietnam, cerco di dedicarmici almeno una sera a settimana altrimenti non lo finirò mai e devo ammettere che ogni volta che rivedo quelle immagini mi emoziono.
Ogni momento trascorso in Vietnam ha un significato diverso da qualsiasi altro nella mia vita. E' come se, nel libro della vita, quei momenti fossero scritti con l'inchiostro pesante.

Per il resto, mi sono un po' rassegnata a questa vita da mamma studentessa e cerco di evitare di pensare che, dopo vent'anni da che ho iniziato a lavorare, questo era il primo e probabilmente unico periodo in cui potevo dedicarmi un po' di ozio prolungato vista che sono in maternità.
La mia bimba, nel frattempo, ha fatto un importante passo avanti che giova notevolmente al mio studio. Ha iniziato a dormire molte ore al pomeriggio, spesso anche 3 ore o 3 ore e mezza. Da qui ho capito che, probabilmente, quando prima ne dormiva solo una era perché non riusciva completamente a rilassarsi mentre ora si addormenta serena, dice lei NANNA dopo pranzo e la lascio nel divano con la tele accesa ma muta e dopo pochi istanti si addormenta...
Questo sonnellino pomeridiano è, fra l'altro, davvero importante per lei e sono felice che possa finalmente abbassare la guardia e dormire tante ore anche al pomeriggio.
Di notte è splendida, si addormenta alla sera e si sveglia al mattino e quando viene nel lettone mi dice: ciao mamma!

Dio Santo quanto la amo!
Mi ritrovo a fissarla mentre si muove e a pensare a quanto io la ami, è incredibile, incredibile. Non esiste niente di paragonabile nei sentimenti che io ho mai provato nella mia vita.
E' come un tutto!
Lei mi chiama centomila volte al giorno, Mamma! Mamma! soprattutto, vuole che io le dica a parole quello che vede, sta imparando a parlare. Io in genere mi muovo per la casa dicendole tutto quello che faccio: apro il frigorifero, prendo il formaggio, taglio il formaggio, ecc ecc. E lei spessissimo vuole che le dica quello che lei vede, per esempio: il papà si siede, il papà legge il giornale, e così via.
Nel frattempo, lei ripete le parole che afferra.
Un metodo davvero infallibile per imparare e ha una costanza pazzesca! Non smette mai praticamente!

A me piace davvero tanto, mi piace d'aspetto con questi occhioni scuri scuri che me la mangerei e poi di carattere, che continuo a vedere forte e sicuro di sè, soprattutto quando ci sono gli altri bimbi con cui gioca e cerca ma con i quali è ben consapevole di quello che vuole anche se sa scendere a compromessi.
A me piace.

Per il resto, studio e ammetto che spesso, in quei centomila tomi, trovo qualche parte davvero interessante che mi fa immergere completamente nell'arte che, alla fine, mi interessa e mi affascina.
Se non fosse che la piccola ha iniziato a dormire così tanto, però, sarei ancora in pieno marasma.
A dire la verità lo sono ancora perché mi manca almeno la prima lettura di 3 testi di cui uno in inglese e tutto il ripasso e l'esame è il 7 luglio ma così studio un po' di più ogni giorno e, davvero, alla fin fine sto facendo il possibile.

A fine mese andremo al mare, la prima volta al mare con la nostra bimba...

Mio marito mi fa arrabbiare praticamente sempre e credo che stiamo rifasando tutto il nostro rapporto. Considerando che credo debba proprio maturare, ammetto che io ho avuto certi momenti di puro sklero emotivo in cui lui era il mio capro espiatorio anche se non c'entrava niente.
Insomma, come sempre in un sano rapporto di coppia, siamo work in progress e sento che anche questa volta ce la faremo per ritrovarci, fra qualche tempo, ancora più innamorati di prima.

Insomma, the show must go on...

3 commenti:

  1. Plotina mia, che bello leggerti!
    Sono contenta del tuo nuovo equilibrio e sono sicura che ce la farai... e dopo potrai goderti il tempo con tua figlia.
    Sono un po' meno contenta di leggere dei problemi con tuo marito, ma come hai detto tu probabilmente sono fasi... l'arrivo di un figlio destabilizza sempre il rapporto.. vi plasmerete insieme a questa nuova vita dopo un periodo di assestamento.
    un grande abbraccio! torna presto!

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  2. Che invidia Plotina! Non solo per le tre ore di sonno al pomeriggio (cose mai viste qui da me) ma soprattutto per l'infinita pazienza che hai con Virginia.
    Dato l'esame, ti prego di scrivere piccolo manuale su entrambi gli argomenti. Che bello però così hai più temo per studiare, manca ancora un mese: ce la puoi fare, ce la farai :).
    Per quanto riguarda i problemi con tuo marito sono d'accordo con Micol: l'arrivo di un figlio destabilizza sempre. L'importante è riservare sempre un po' di energie al partner per capirsi e venirsi incontro.
    E' davvero bello sentirti così piena di felicità.
    Dai, dai, dai!!!

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  3. ciao tosta mamma laureanda in divenire.
    sei la mia amica "roccia".
    lo sapevo che non avresti mai mollato.tu sei così.
    neanche gli uragani ti possono fermare.
    divorerai anche ultimi 3 tomi e alla faccia della prof tornerai con il tuo ultimo esame passato. Ti faccio già tantissimi in bocca al lupo. speriamo davvero.

    sai.. è proprio una manna dal cielo, il fatto che tu sia in maternità e possa studiare questo ennesimo esame.
    Sì che avresti potuto stare finalmente tranquilla con la tua bimba, dopo 20 anni di lavoro, ma.... è nella tua natura.
    Ognuno di noi ha certe situazioni che si ripetono , anche se ci si ripromette di non farle capitare.

    esempio stupido : mio fratello, sin da giovane quando era ora di cena, a qualsiasi ora cenassimo a casa (ore diverse, 7 o 8 o 8.30), squillava il telefono e lui si finiva poi la cena da solo riscaldandola la seconda volta (almeno adesso esiste il microonde). Oggi a lui capita sempre la stessa cosa, nel senso che squilla il cellulare ancora oggi, e si siede quindi a tavola dopo, anzi si alza da tavola e poi torna. (Le sue telefonate poi di piacere o di lavoro sono sempre lunghissime). è nel suo destino non poter sempre mangiare tranquillo ...
    che sfiga ... ma ci siamo abituati e noi oramai mangiamo senza di lui. hihihihii

    a parte questo aneddoto sciocco (ma vero!), tu invece hai di tuo che non puoi fare una sola cosa per volta.
    Ed io dico, perfortuna che seiancora in maternità.
    almeno ti puoi concentrare al 100& al tuo esame, al 100% a tua figlia e al 100% a rioprganizzare la tua vita casa-marito-bambina.
    poi tornerai a lavoro con il fardello esami concluso e con altri fardelli contemporanei da far funzionare.

    Anche io a mie spese ho visto che i mariti-divenuti-papà ci mettono più tempo a razionalizzare il loro status papà-marito.
    Quante volte mi sono arrabbiata pensando di aver in casa non una bambina ma anche un bambino.... ma loro sono fatti così.anzi a forza di parlarne ho capito che è nel DNA dell'UOMO SAPIENS PAPAS (hihihi).
    Il bello dei papà-mariti è che se i bambini si fanno male, loro sanno come sdrammatizzare al volo, mentre noi ne facciamo un cinema. loro sanno come distrarre i nostri cuccioli, quando noi abbiamo esaurito le idee e le energie. loro sanno fare cose così buffe che noi non riusciremmo mai a fare, ma che le nostre bambine adorano.
    Loro sanno non ascoltarti : quando devi uscire alla sera per occasione straordinaria e ripeti fai fare ancora 2 pipì alla tata prima di metterla a dormire, e quando torni li trovi addormentati, con vescica piena, entrambi sul divano....
    ahahahha non puoi che riderci su.

    si è tutta in salita ed in progress. "in divenire" come te , come noi tutti.

    ciao dolce tosta amica.
    che bella che sei vista mamma dal vivo in opera con la tua cucciola.
    ci sentiamo per i miei aggiornamenti.
    (stiamo ragionando e ragionando e muovendoci in varie direzioni. come tu sai il tempo vola via in fretta e va presa una decisione di cuore ma razionale/realista allo stessi tempo senza dormirci troppo su).

    bacio
    Ila

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