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venerdì 20 settembre 2013

out!

E' arrivato il momento di riprendermi... intendo dire di smetterla di passare il tempo a giocare a Sugar Crash sdraiata sul letto... è ora di tornare alla vita, o meglio, alla mia nuova vita da mamma con bimba all'asilo.

In buona sostanza è andata così, dal giorno dell'esame mi è venuta un'influenza pazzesca con tanto di febbre 39.5, placche in gola, male ovunque, antibiotici, tachipirina, zerinol, latte caldo e chi più ne ha ne metta. Mi sono ammalata così tanto come era accaduto solo in Vietnam durante i primi giorni con mia figlia e questo la dice lunga sulla capacità del mio corpo di somatizzare e restituire tutto lo stress di qualche evento sotto forma di malattia.
Ho sostenuto il mio ultimo esame raccogliendo tutta l'energia che potevo destinare allo studio considerando la mia situazione di mamma in maternità e, alla sera dell'esame, sono tornata a casa con i primi accenni dell'influenza, il giorno dopo ero completamente out!

Da quel giorno mi sono trascinata fino ad oggi quando ho deciso che è ora di riprendermi davvero e tornare a vivere o, meglio, ricominciare visto che, quanto meno, non avrò più l'incubo degli esami.

Sono stati giorni ovattati dal raffreddore e dal mal di gola in cui la mia cucciola ha iniziato l'asilo scatenando una turbine di emozioni che sono difficili da descrivere. Saperla in qualla scuola che gioca e comunica e impara mi commuove molto e non sono tanto emozionata di non saperla con me quanto piuttosto di saperla in una prima fase di apprendimento, di crescita, indipendente dalla nostra famiglia.
Sono passati pochi mesi da quando ha lasciato l'Istituto e già si ritrova in un asilo ma ora è certamente una situazione diversa, ora è in una scuola, sta imparando con maestre non dedite a badare a lei giusto per trattenerla tutto il giorno ma ad insegnarle, ha una mamma ed un papà che vanno a prenderla e che la accudiscono, ha una vita che comprende anche la scuola ma non solo e, insomma, sta crescendo creando la sua personalità e sviluppando le sue capacità intelletive.

Il tempo si è come fermato in questi 10 giorni, come se bastasse la sua esperienza a fare tutto e io non avessi la forza per fare altro che prepararla per l'asilo, venire a casa, attenderla e giocare a Suger Crash che è uno sciocco gioco per smarthphone che mi ha praticamente nauseata.
In realtà in questa settimana ho lavorato qualche ora al tirocinio e ho pianificato con la mia ditta il lavoro per concluderlo e chiedere l'esonero, ho chiuso una serie di appuntamenti che avevo in sospeso con dottori e burocrazia, ho riordinato qualche armadio, insomma, ho fatto tutta una serie di commissioni necessarie considerando che fra una settimana rientro al lavoro, ma ho la sensazione di non esserci stata, di essermi fermata ammalata cercando solo di raccogliere le forze per preparare cena e per portare la piccola all'asilo.

Comunque sia, da stasera devo riprendermi. Prendo l'ultimo antibiotico e cerco di riprendermi a sufficienza per pulire la casa e stirare, concludere il lavoro del tirocinio che ho pianificato di chiudere entro domenica e camminare all'aperto senza una estenuante sensazione di stanchezza.

Inoltre, cercherò di godermi la mia ultima settimana a casa, da lunedi 30 si torna al lavoro e non mi dispiace per niente... credo sarà tutto diverso rispetto a prima, ora c'è mia figlia, farò un orario ridotto, non ho più esami da sostenere... vale davvero la pena di guarire dall'influenza e riprendere a vivere!



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