laurea

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domenica 13 ottobre 2013

solo un aggiornamento

Sono tornata al lavoro e sono stra felice della mia vita di mamma lavoratrice! Per il momento lavoro solo 5.30 ore al giorno e da marzo saranno 6 vista la mia richiesta di part time che spero accoglieranno.
Cambia tutto.
Lavorare solo per alcune ore al giorno e non trascorrere la giornata interamente in quel ufficio, senza vedere il sole o respirare l'aria aperta, mi consente di sentirmi davvero viva e di rapportarmi al lavoro in una dimensione più umana, più a mia misura.
Io al lavoro ci passavo davvero la vita, dalle 9.00 alle 19.00 o 19.30... con una pausa pranzo fugace e sempre con la testa lì... poi arrivata a casa lo studio ma anche questa sensazione di chiusura di mancanza d'aria...
Ho sempre pensato di avere bisogno di lavorare qualche ora di meno per poter riacquisire un contatto con la natura che è, per me, vitale. In queste prime settimane di lavoro mi rendo davvero conto che è così, che sono indubbiamente più calma al lavoro anche perché ho il tempo di riequilibrarmi in un modo che mi è consono.

Non sto parlando di "ritmo",il ritmo della mia giornata è veramente troppo frenetico per rientrare in un discorso di "umanità", ma quanto meno l'ambiente e il frangente lo sono.
Corro molto perché ho orari strettissimi. Alle 8.00 tatina deve essere in asilo, alle 8.20 io sono al lavoro per poter uscire alle 13.50 e fiondarmi a casa in modo che mio marito possa a sua volta tornare al lavoro per tempo dopo la pausa pranzo in cui è andato a prendere la piccola.
Virginia a quell'ora ha un sonno pazzesco quindi mangio a strangoloni perché vuole che io la aiuti ad addormentarsi... quindi... quindi appena dorme... eh si... siccome non mollo... non studio più ma faccio il tirocinio! Questa settimana mi sono distrutta gli occhi a forza di montare video per poter concludere la prima parte del progetto aziendale che mi consentirà di ottenere questa benedetta lettera con la richiesta di esonero dal tirocinio universitario!
Se ce la faccio, se otterrò questo esonero (e solo la commissione universitaria potrà sancirlo e ciò dopo avere ricevuto la descrizione del progetto a cui partecipo), allora potrò dedicarmi alla tesi!

Insomma, al solito l'università succhia tutto il mio tempo libero e ogni giorno di questa settimana, quando mia figlia si svegliava,le rubavo ancora mezzora per finire l'obiettivo di giornata...
Povera cucciola... perché temo che fino a fine mese andrò avanti così...

Eppure è l'ultimo sforzo, l'ultimo sforzo... Se va bene con l'esonero davvero mancherà solo la tesi e piano piano tornerò ad una vita normale.

Al lavoro ho ritrovato i miei colleghi e il mio lavoro, lavoro con queste persone da anni e davvero ho la fortuna di essere in un ufficio con colleghi a cui voglio molto bene e quindi è stata una gioia ritrovarli. Per quanto riguarda il lavoro... mi sembrava di essere tornata dalle ferie estive anziché dalla maternità e il secondo giorno ero già perfettamente in possesso delle mie competenze e conoscenze... continuo a mettere la password di accesso alle applicazioni di prima della mia maternità!!! Mi sembra di non essermi mai assentata!
Insomma, tutto bene.

Ora vado a dormire, ho atteso la fine di un download per un video che devo anticipare domani ad un amico che comporrà le musiche ed ora vado a dormire o a giocare a Candy Crush.
Se qualcuno si trova per le mani uno smarthphone e vede una pubblicità di Candy Crush: NON LO SCARICHI! Io sono arrabbiatissima! Questo gioco mi piace molto e io continuo a giocarci dedicando il pochissimo tempo libero che ho a questo inutile gioco anziché a leggere o a pensare.
Contiene nicotina, non lo so. Io lo odio eppure non riesco a smettere di giocarci.
Spero mi passi.
Ma forse... è solo un modo per scaricare lo stress di una mamma lavoratrice studentessa... Bello non equivale a riposante né felice a riposata...

1 commento:

  1. Ah che bello Plotina: ce la stai facendo, finalmente tutto va come volevi e non potrà che migliorare, se sei arrivata fin qui, potrai arrivare anche oltre. Te l'ho detto tante volte che sei grande ma te lo voglio ridire perché te lo meriti davvero. Quando ti avanzerà un po' di tempo pensa all'ipotesi di scrivere un manualino per noi mamme imbranate. Godrai della nostra più sincera riconoscenza.
    Dai, dai, dai: tirocinio, tesi e poi finalmente solo quello che, non solo ami, ma che ti ama a sua volta.
    Un bacio e scusa per la latitanza.

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