laurea

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xx

giovedì 3 aprile 2014

è una paranoia

Avrei voluto scrivere prima ma mi sono scivolati i giorni fra le dita come fossero acqua.

In questo mese il mio umore è stato così variabile che neanche io riesco più a capirmi, o meglio, credo di avere rinunciato a farlo.

Sono stata impegnata con il lavoro con la mia bimba e soprattutto con la tesi della quale ancora non esiste neanche una riga ma che sta iniziando a prendere forma nella mia testa.

Ho capito che io sono una che si fissa. Quando un obiettivo di vita diventa difficile da raggiungere allora tutte le mie forze sono volte al suo raggiungimento. E mentre da una parte mi esaurisco per raggiungerlo, dall'altra sono consapevole che non potrei fare diversamente perché certi obiettivi li raggiungo solo se mi ci dedico completamente.

Vorrei riuscire a non lamentarmi e invece cado spesso in auto-commiserazioni che suonano più o meno così: non ce la posso fare, sono troppo stanca, non ho più l'età, voglio dedicarmi solo alla mia bimba, chi me l'ha fatto fare, potrei sempre smettere da un momento all'altro e nessuno mi direbbe niente, ma perché me la prendo così tanto, fa lo stesso, che palle.

Poi vado avanti. Dopo tutti 'ste lamentele fra me e me perché nessuno è più disposto ad ascoltarmi, io poi vado avanti e scrivo alla prof che mi tratta male, e penso a come impostare la tesi, e provo a scrivere qualcosa del tipo: titolo: TESI. CAPITOLO 1: verificare come procedere.
...Che sarà poco ma è pur sempre un inizio.

Fino a metà mese ho studiato tantissimo poi ho raggiunto un primo obiettivo e quindi ho proseguito con alcune ricerche necessarie per andare avanti. Da lì ho scritto alla professoressa che ha smesso anche di rispondermi a dimostrazione di come io sia così una pezzente per lei che ormai non si degna neanche di risporndermi, ma io ho ugualmente elaborato la struttura che dovrebbe avere questa tesi.

In questo periodo, in questo mio blog, non riesco a scrivere altro. In realtà c'è una vita che va avanti, c'è mia figlia soprattutto, ma io adesso qui riesco a scrivere solo della mia tesi perché questo è il mio angolo di mondo in cui paranoio i visitatori in tutta e piena libertà perché scrivo quello che penso.
E io penso alla mia tesi di laurea.

Ora vado a studiare un'oretta che poi c'è l'incontro con la psicomotricista della mia bimba. All'asilo fanno psicomotricità e oltre a questo tantissime altre attività, dai corsi di feltro ai corsi di pittura a gite in biblioteca al progetto Orto... posso confermare che io alla sua età all'asilo giocavo, coloravo e ogni tanto ritagliavo. Mia figlia è inserita in un asilo (simile a molti altri) in cui devo ancora capire se vogliono fare diventare i bambini dei super eroi... Nel frattempo lei pare divertirsi e ogni giorno arriva a casa con qualche novità che mi rende la vita bellissima.
Ma la cosa più bella che fa è quando mi dice: me vojo tanto beme te.
E me lo dice centomila volte al giorno... sempre con bacio e abbraccio finale!!!

4 commenti:

  1. Non t'azzardare a smettere di studiare proprio adesso: io avrei molto da dire e non sarebbero parole di circostanza. Ma tanto non lo farai, tu sei una forte, fortissima e più che paranoiarci (se permetti, questo neologismo lo userò anche io) in fondo hai solo bisogno di sfogarti un po'. Tra l'altro ben mi ricordo che prima dell'arrivo della tua stellina c'erano solo gli sfoghi adesso invece ogni tuo post, anche il più nero si chiude col racconto delle meraviglie della tua vita da mamma.
    Magari un po' in ritardo ma sarò sempre qui disponibile a farmi paranoiare, tranquilla.
    Dai, dai, dai!
    A presto

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  2. Sono d' accordissimo con il commento precedente....scrivere fa bene e noi che ti leggiamo ti manderemo sempre le nostre energie positive :-) come facevamo quando aspettavi la bimba....dai che manca poco alla laurea...un abbraccio super

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  3. Scrivi sfogati e non preoccuparti che siamo tutte vittime dei nostri alti e bassi umorali, delle nostre sfruttate energie che vorremmo sempre al top, ma che come tutte le "macchine umane" hanno bisogno di caricarsi bene bene ogni tanto.
    Tu sei una super super speciale "macchina" donna che ha sempre affrontato tutto con il massimo del coraggio e dell' energia, anche quando la lucina gialla lampeggiava "battery low battery low".
    Ora hai marcia in più che ti ricarica tutti i giorni: la tua cucciola.

    Quando sei giù per questi lunghi studi (oramai volti al termine), pensa che lo stai facendo anche per lei, non solo per te.

    un abbraccio dalla super "raffreddada" Ila
    (chissà da chi ho preso l'influenza ? dalla mia di cucciola ovviamente ... )
    (noi donne siamo programmate per fare tutto e di più contemporaneamente insieme, che barba vero? ma tanto non riusciremmo a starcene ferme)
    (BARCOLLO ma non MOLLO. e speriamo di guarire presto, che devo cantare con la mia cucciola... )
    bacioni.
    Ila

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