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giovedì 18 novembre 2010

Gli oggetti che riempiono la vita

Qui sotto la mia scrivania ho un pacco con un gioco pensato per spiegare l'adozione ai bimbi, l'avevo comprato circa due mesi fa ma è arrivato solo oggi.
Mi è arrivato anche un libro, per bambini, con tante storie sempre sull'adozione.
Nei prossimi giorni deve arrivarmi anche un altro libro, che racconta di storie di bimbi adottivi.

Oggi, ho anche preso il n. 12 di Magic English, la raccolta settimanale di dvd che insegnano ai bambini a parlare l'inglese.
A casa procedono i lavori per la coperta (quella che sto rifacendo), e direi che fra non molto sarà definitivamente completata.
All'ingresso c'è un mobile di troppo (quello del "piano B"...), che devo portare in cameretta, in garage c'è un lettino da ridipingere.

Insomma, sono attorniata da oggetti per mio figlio.
Manca solo un bimbo che li usi.
Mi sto chiedendo fino a dove arriverò... potrei addirittura comprargli una bicicletta, magliette, lenzuola, altri giocattoli, libri, colori, quadri, pigiami...

Tutto questo riempie la mia vita perchè così mi illudo che ci sia un bambino che usa tutte queste cose e la casa diventa più colorata. E poi, in qualche modo, mi pare di occuparmi già un po' di lui.

Il brutto viene quando mi accorgo che il bambino non c'è.
Quando penso che stasera porterò a casa tutte 'ste cose e nessuno le userà o le guarderà.
Quando penso che quella coperta, per ora, non coprirà proprio nessun bambino.
Quando i cassetti della cassettiera non verranno mai aperti, e quando, su quel lettino, non ci dormirà nessuno.

Non riesco ad uscire da questo pensiero. Non riesco.
Se non acquisto neanche questi oggetti è ancora peggio, non so... un giorno forse brucerò tutto, così magari almeno il fumo arriverà fino in Vietnam.

E allora riinizierò da capo.
Tanto faccio in tempo a ricomprare tutto, a ribruciarlo, e a ricomprarlo ancora.

5 commenti:

  1. Tesoro....
    Non bruciare niente e conserva con amore.
    Tutto quello che fai, che compri, che pensi, che inventi, è per lui e lui arriverà!!!
    Amica mia, che il mio cuore gonfio di tenerezza per te e voglia di sentirti FELICE ti arrivi e ti possa scaldare un pochininino.
    Sei pronta, aspetta ancora un cicino che sei pronta :)

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  2. Hei eli... cos'è questa negatività? Non è da te...
    Coraggio... ogni giorno che passa il tuo bimbo è più vicino a te, e tutte queste cose ti aiutano a colmarne l'assenza...
    Mi auguro che presto tu possa ricordare questi momenti con un sorriso... Sei forte!
    un megabbraccio

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  3. Plotina dai, questa è la tua gravidanza e tutte le mamme in gravidanza preparano, disfano, ripreparano e aspettano; certo, normalmente, una futura mamma sa quanto aspetterà tu invece no, ma non mi stancherò mai di dirti di riflettere sui punti di forza che questa differenza comporta: hai il tempo per prepararti al meglio. I libri, ad esempio, puoi leggerli e rileggerli, rifletterci sopra e imparare le storie a memoria che spesso i bimbi non danno tempo di leggere.
    La cameretta che puoi preparare con cura, non lasciando niente al caso. L'università. Il tempo che ancora puoi passare in maniera esclusiva con tuo marito, tutti i film che ancora dovete vedere insieme. La tua vita, che adesso è solo tua, con questa sensazione di poter fare tutto ciò che vuoi mentre poi ti sentirai solo sua.
    Non minimizzare, vivi appieno che hai tanto, è solo tempo che deve passare.
    PS: ieri sera abbiamo fatto (mio marito ed io) le due per vedere "romanzo popolare", ne è valsa la pena; divertente e realista insieme, Tognazzi un grande e che tenerezza vedere tutti quei prototipi di accessori bimbo però siamo rimasti male per l'epilogo, siamo romantici noi!
    Baciotto.

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  4. Coraggio, come dicono l' importante non è la destinazione ma il viaggio, non è proprio totalmente vero, ma meglio tenersi occupati con i preparativi e immaginare il futuro... che quando arriva è sempre un po' più tosto del previsto.

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  5. Ma grazie! Grazie per queste belle parole! Adesso che lo so mi lamenterò più spesso!!!

    Grazie Micol per l'incitamento, sei sempre così cara! In effetti ho scritto il post in un momento in cui ero davvero molto triste,insicura, abbattuta...

    Grazie Mara perché so che è senti davvero ciò che mi scrivi e so che "quel giorno", quando squillerà il telefono per me, tu sarai veramente molto, molto felice!

    Grazie sicampeggia perché è vero ciò che mi scrivi e leggerlo mi aiuta a ricordarlo!
    Sono contenta che ti sia piaciuto "romanzo popolare". Quel film consente di fare un vero e proprio tuffo nel passato! L'arredamento, i tendaggi, gli oggetti di uso quotidiano, erano esattamente come quelli della mia famiglia in quegli anni. I giocattoli erano i miei giocattoli, gli abiti erano i miei abiti e quelli dei miei genitori, le auto, gli oggetti, erano i miei. Incredibile! Questo film, al di là di tutti i pareri già espressi, ha questo quid in più che non è così comune, perché il cinema italiano anni '70 (che io adoro) era per lo più cinema poliziesco, o d'inchiesta, e si, anche cinema "sociale" ma questo film, che è d'autore e consente numerose considerazioni a carattere sociale (ricordi le note di Vincenzina... mi vengono ancora i brividi!) si cala così bene nella classe proletaria di allora, con tanti dettagli domestici, che, secondo me, è quasi un "reperto".

    Zenone!!! Ma che grande piacere la tua visita! Grazie!
    Tantissimi genitori adottivi e non me lo dicono, che questa attesa non è nulla in confronto a "dopo", quando questo bimbo arriverà. E molte volte sento che questo "dolore da attesa", è solo un qualcosa che mi sta rendendo più forte, più sicura, più salda, per quando sarà necessario. Anche se mi sa che non si sarà mai pronti abbastanza...

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