laurea

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xx

lunedì 15 novembre 2010

HO PASSATO L'ESAMEEEEEE

HO PASSATO L'ESAMEEEEE!!!
CE L'HO FATTAAAAA!!!
SONO TROOOPPOOOOOO CONTENTAAAAA!!!

Eccomi qui giubilante, felice, allegra come una Pasqua, ho passato l'esameeeee!!!

Da dove iniziare...  innanzitutto, dal dire che sono così contenta solo da mezzora, ovvero da che sono arrivata a casa e mi sono fatta la doccia, dalle 13.00 (momento in cui mi ha dato il voto), a mezzora fa, ero nera come una capello.

E' andata così.
Ieri sera ero molto nervosa, il solito nervosismo pre esame che alla fine mi fa pure bene perché mi carica di adrenalina e ho notato che mi rende molto più lucida durante l'esame (e nel corso che ho fatto sull'intelligenza emotiva hanno spiegato che è proprio così che funziona!).
Purtroppo questa volta ero particolarmente nervosa e questa notte non ho davvero chiuso occhio. Sono andata  a dormire a mezzanotte e alle 2 ero ancora sveglia. Ero sveglia alle 4 ed ero sveglia anche alle 5.
Ma tutto questo è del tutto normale perché la tensione dell'esame mi fa questo effetto.
Diciamo però che forse, fino a mezzora fa, il fatto di essere così stanca ha enfatizzato il mio malumore.

Questa mattina alle 6.30 ho spento la sveglia prima che suonasse e quindi pronti via per andare all'università (che da casa mia, fra auto e treno, dista circa 3 ore).
Arrivo in città, veloce colazione nel solito bar (un rito...), vado a cercare l'aula dell'appello e nessuno sa dov'è.
E ceeeertoooo! Perché la prof ha scritto "aula A" ma in ateneo non esiste l'aula "A, in gergo solo nella sua facoltà di filologia (la prof con cui ho dato l'esame è in carico in un'altra facoltà e non in quella in cui sono iscritta io) una determinata saletta viene chiamata "aula A"!
Dopo avere corso per tutta l'università e aver chiesto alle presidenze di due o tre facoltà diverse, alla guardiola, a due segreterie e a circa 20 passanti qualsiasi dell'ateneo, trovo un gruppetto di persone in un corridoio e miracolosamente scopro che sono lì per il mio esame!
Colpo di fortuna! Buon segno!

La prof. arriva con mezzora di ritardo, ma lei è quella che mi aveva fatto andare fino all'università per poi dirmi che non aveva materiale aggiuntivo da darmi (dopo che tramite email mi aveva confermato di averlo...) per cui direi che sia perfettamente in linea con il suo modo di fare.
La carampana interroga con un 'altra professoressa, altrettanto carampana. Io adoro gli insegnanti anziani, sono colti, preparati, hanno un mondo da svelare e anche quando spiegano male o sono storditi, in genere li ascolto con piacere.
L'assistente (che era una professoressa e non la classica "assistente"), dopo avere interrogato i suoi ragazzi per il suo esame (anche questo di lettere ma non ricordo bene di cosa), inizia ad aiutare la mia prof.
Ho detto "dopo avere interrogato i suoi ragazzi" ma non è molto corretto perché ha interrogato due signore di circa 48 anni (e una non ha passato l'esame).
Resto sempre stupita ma sono tantissime le persone adulte che studiano all'università.
Questa volta oltre a questa due signore c'era anche un altro signore sui 45 anni (passato per primo, lui era un insegnante e doveva andare a scuola) ed io. Ma i ragazzi under 30 erano una decina per cui la media non era male.
Inoltre, questo esame era del primo anno (l'avevo lasciato indietro), quando do gli esami dell'ultimo anno spesso sono di più gli over 30 che non viceversa ma questo anche perché io frequento l'indirizzo "Arte" mentre molti ragazzi frequentano l'indirizzo "Cinema".

Riprendo il discorso. Dunque, la prof. inizia ad interrogare, dopo 4 persone tocca a me.
Mi fa una domanda su Goldoni. Parto benissimo, rispondo davvero bene e lei mi dice: molto bene!
Mi fa una domanda su Alfieri. Parto male, non mi ricordo bene quella particolare vicenda descritta nella "vita" (che sarebbe la sua autobiografia). La prof. vuole sapere come si svolge la seconda vicenda amorosa descritta nel romanzo.
Parto un po' piano, come un diesel, perché non l'avevo focalizzata benissimo (pensavo mi chiedesse delle tragedie scritte da lui, del suo pensiero, delle sue tematiche... non di raccontarle di come si è sviluppata la seconda storia d'amore da lui vissuta!).
Comunque, siccome avevo letto il libro da poco e mi ricordavo la situazione, con una sua imboccata (si svolge a Londra... lei è sposata... ), parto e vado avanti a raccontare traquilla come un pucetto perché, appunto, mi ricordavo di come erano andati i fatti.

Con lei fine dell'esame, passo all'assistente.
Mi chiede di leggere alcuni versi di Dante, li leggo, li contestualizzo, li spiego, tutto bene perché li sapevo benissimo. Mi chiede di leggere un sonetto del Petrarca. Lo leggo, lo contestualizzo, lo spiego. Anche qui tutto bne perché anche questo lo sapevo benissimo.

A questo punto la prof. ufficiale, finisce di interrogare, inizia ad interrogare un'altra ragazza e, improvvisamente, guarda l'orologio e si alza. Dice "scusate" ed esce.
L'assistente stava riflettendo su cosa chiedermi del Petrarca per cui ho visto la scena.
Dopo la mia interrogazione (bene, bene mi dice) l'assistente procede ad interrogare sia l'altra ragazza che quella dopo ancora e poi dice: "Adesso basta ragazzi, altrimenti mi confondo poi con i voti, attendiamo la professoressa".

Aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo, passa un'ora!
Ed ecco che arriva la prof. :"scusate, scusate! Dunque, diamo subito i voti di chi aspetta.". Ancora con la giacca addosso per circa 3 secondi, confabula dei voti.
Al che dice il mio nome e poi: 24!

Mi pare impossibile e chiedo meglio: "Scusi?" E lei mi guarda un po' stranita (perché mentre diceva il voto non mi aveva guardato in faccia): "24!"

Non replico, l'assistente mi scrive il voto e me ne vado, mi giro e due ragazzi (con cui ormai chiacchieravamo da un'ora e che presumevano almeno un 28), mi guardano con tanto d'occhi.

... E quindi me ne vado con il mio 24 ed ecco perché ero arrabbiata. Non me lo meritavo d'avvero! Un conto se mi avesse chiesto qualcosa che non sapevo... Ma sapevo, sapevo e l'ho dimostrato!

24 l'ho già preso in un esame, ed ero felice di averlo preso perché era il voto giusto, ma questa volta sono delusissima, non so cosa sia successo.
O ha confuso i cognomi, o è una stronza. L'assistente non conta perché era alla mercé della prof. (come sempre).
Sta di fatto che 'sto 24 non sta né in cielo né in terra perché, appunto,  un conto è se mi avesse chiesto qualcosa che non sapevo, un conto è se mi ha chiesto qualcosa che sapevo!
E' vero che mi ha dato un po' il via nella seconda domanda, ma tutto il resto era liscio come l'olio e ancora di più! Dico io, se vuoi essere severa dammi un 27, un 26, ma come è possibile un 24?
Non ho parole!

Me la sono presa...
Per qualche ora non sono davvero riuscita a gioirne. Ora va meglio e sono felice perché posso riprendere un normale ritmo di vita, senza tensione, senza pausa, senza sovraccarico di impegni.

Mi piace moltissimo studiare, diventa pesante solo nei 15 giorni di studio più intenso. Io sostengo 3 esami l'anno, per prepararli ci metto circa 2 mesi e mezzo di cui un mese molto intenso e 15 giorni intensissimi. Ma fino al nuovo anno, per ora, non ci saranno più impegni extra.
Solo la cameretta del mio bimbo, ho già predisposto tutto per il "piano B" di cui parlerò nei prossimi giorni!

Grazie amiche per essermi state vicine!

7 commenti:

  1. Complimentissimi, adesso te lo posso dire (prima no per paura ti portasse sfortuna): non avevo dubbi perchè s'era capito che questo esame ti prendeva e quand'è così i risultati arrivano e si spiega pure l'iniziale disappunto per il voto; ma che vuoi farci una delle cose che non fa funzionare bene il nostro sistema universitario è proprio che tutto si gioca in pochi minuti spesso (molto più spesso del normale)in cui i prof non sono neppure tanto concentrati. Ma chi se ne importa, è andato, è andato benissimo, è uno in meno e adesso
    SI FESTEGGIA!
    Ancora tanti complimenti, ciao e ricorda di riposare anche un pò, baciotti.

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  2. Hai visto? ne ero certa!
    brava, brava, brava!
    ora concediti del meritato riposo e appena puoi illustraci il piano B :-)
    un abbraccio!

    p.s. Riguardo al tuo consiglio... dato che non smetto di pensarci e vorrei condividere la cosa con qualcuno... se ne parlassi con Mr P.? sono indecisa...

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  3. Ecco perchè non ho fatto l'università. Io al posto tuo avrei iniziato a sbraitare.
    :D
    Cmq l'importante è esserselo levato di torno.
    brava! brava! brava!

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  4. Prima cosa fuori tema: APPROVO IL TRASLOCO!!!!!
    Fantastico il tuo nuovo Blog cara mamma in divenire :)

    Torniamo "a Tema"!!! BRAVISSIMAAAAAA!!!!!!

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  5. x sicampeggia: grazie sicampeggia! io ora mi riposerò, contaci! ...e hai ragione a dire che ci si gioca tutto in pochi minuti e che questo non è giusto... ma oggi me ne sono davvero fatta una ragione e quindi... PAZIENZA!
    magari la prossima volta, per lo stesso motivo, me ne danno 6 di punti in più anziché in meno!!!

    x micol: io credo che prima o poi sia davvero utile parlare con il nostro compagno di certe decisioni, ma certe cose nascono da dentro, e gli altri, tutti altri, non possono essere che spettatori...
    anche se si tratta di qualcosa che "qualcun'altro" ci ha fatto notare...
    io continuo a ripetete che "non si può scappare da iò che si è"...

    x miranda: posso dirti che sei troppoooo forte!!! sei davvero troppo, troppo forte! avrei voluto dirle tante cose... una volta l'ho fatto per un 26 ingiusto. ma poi mi sono detta che fa lo stesso, che quello che contava era quello che sentivo di avere appreso e che potevo continuare il cammino. certo... me ne sono andata senza salutarla...
    e poi le ho augurato che le venisse un cagone...


    x mara: ma ciaooo!!! che bello che sei venuta a trovarmi! grazie della visita! certo un giorno mi piacerebbe tanto leggere sul tuo di blog... un bacio al cucciolo!

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  6. e sinceramente spero che il cagone le sia venuto sul serio!

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  7. http://figlidelcuore.blogspot.com/ ...

    Ma ne sto aprendo un'altro...

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