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domenica 21 novembre 2010

Un po' d'ordine

Mettere in ordine gli armadi mi ha sempre aiutata a mettere in ordine i pensieri.

Ieri mattina, dopo tantissimi mesi di attesa, sono arrivati i falegnami a piazzare il mobile del sottoscala. L'abbiamo fatto fare su misura, di castagno, con una parte senza mensole per sistemare scala, asse da stiro e scope e un'altra parte con alcuni scaffali, per medicinali, detersivi, cesto per il bucato e altri oggetti che, da anni, sono riposti nella futura camera di nostro figlio.

Questo mobile si può anche chiudere a chiave ed è quindi l'unico armadio della casa in cui è possibile riporre detersivi e medicinali che è meglio non stiano alla portata di bambini piccoli.

Questo bel mobile mi ha consentito di svuotare diversi armadietti  e, di consenguenza, di sistemare alcuni oggetti in modo più appropriato, sono anni che sogno di poter godere di qualche spazio in più e sono veramente contenta delle nuove risistemazioni.
Oggi è tutto il giorno che apro armadi per vedere come sono ordinati!

Mentre sistemavo ho riflettuto, per l'ennesima volta, sulla mia situazione lavorativa. 
Il mio desiderio principale è di ottenere il part time, ma al momento non è opportuno, inutile continuare a pensarci. Non ce la faremmo a vivere durante la maternità con lo stipendio ridotto, per cui devo accantonare l'idea a e farmene una ragione.
La seconda opzione è chiedere un trasferimento dal mio ufficio in modo da occuparmi di altro e non avere più a che fare con il mio capo che forse non ha niente che non va, semplicemente non siamo affatto compatibili. Ma anche questo è da accantonare. Una richiesta di trasferimento richiede almeno 6/8 mesi per essere gestita, a volte anche di più, e non ha senso mettersi in gioco in questo modo in questo momento. Anche considerando che mio figlio arrivi nel 2012, chiedendo ora il trasferimento, riuscirei a lavorare nel nuovo ufficio per 6/8 mesi e, comunque, sarei inserita con una mansione "precaria" visto che tutti sanno che potrei stare a casa da un momento all'altro.
No, non posso chiedere il trasferimento, l'unica strategia possibile è aspettare e cercare di rendere il più possibile positive le mie giornate lavorative.
Al mio rientro dalla maternità tutto sarà molto diverso e potrò fare le scelte opportune.

Questo deve diventare un dato di fatto perché se invece di affrontare il problema io continuo a pensare al fatto che potrei evitarlo, non farò altro che stare male o pensare strategie inattuabili che mi impediranno di comportarmi nel modo migliore.

Quindi, da domani si cambia e devo assolutamente cercare di non lamentarmi più e di vivere le mie giornate lavorative con serenità.
Quando non puoi abbattere il nemico, fattelo amico!

Oltre a questo, comunque, desidero continuare ad occuparmi della cameretta di mio figlio.
Ho iniziato il piano B!
Ecco in cosa consiste.
Mi sono fatta portare da mio padre la cassettiera che avrebbe dovuto dipingere lui, lui l'ha ristrutturata ed è arrivato fino ad una certa fase della lavorazione, da quel punto in poi vado avanti io.
In questo modo, sia lui che io riusciremo ad occuparci dei mobili del mio bimbo e saremo entrambi contenti.
Oggi l'ho dipinta dell'azzurro provenza che abbiamo scelto e, nel mentre, mio marito ha ridipinto dello stesso colore anche il letto.
Per ora ci piace, vedremo come colorare l'armadio (attualmente da mio padre che, anche in questo caso, si occuperà delle prime e importantissime fasi di recupero del mobile).
Anche l'armadio sarà poi colorato da me e anche in questo caso, avrò potuto fare qualcosa per la cameretta.

Per quanto riguarda il discorso disegni, per ora ho smesso di pensarci, quando i mobili saranno al loro posto, allora decideremo.
Visto che la cameretta è un po' sui generis con il soffitto di legno e i travi a vista mi riesce molto difficile immaginare se eseguire o meno dei disegni sui mobili, è una cameretta piccola, i mobili sono ristrutturati... mi sono resa conto che non riesco a pensare con certezza se inserire i disegni oppure no perché questo è un "dettaglio" che non sono davvero in grado di immaginare.
Tanto difficile che avevamo pure sbagliato a dipingere il lettino perché quel bianco che tanto ci piaceva, visto nella cameretta, non era davvero adatto.

Insomma, il piano B prevede una certa partecipazione nella creazione della cameretta in modo da potere occuparmi attivamente della preparazione del nido, ma prevede anche di dare il tempo alle idee di formalizzarsi al meglio osservando e "sentendo" quali potranno essere le decisioni migliori.

Nel frattempo, a noi piace molto come stanno venendo i mobili e non vediamo l'ora di vederli piazzati in cameretta!
Che emozione!

Anche la coperta sta procedendo bene, mi mancano una trentina di giri di maglia per finirla e poi dovrò nascondere i fili di giuntura e voilà! Il mio bimbo possiederà una copertina tutta per lui!

Ieri sera siamo andati a fare i baby sitter ai nostri nipotici C. di 2 anni e A. di quasi 4.
E' stato molto bello e a parte la quintalata di cacca che C. ci ha regalato subito dopo cena, per il resto è stato davvero divertente e mi è dispiaciuto che, ornasse mia sorella con suo marito, stavamo benissimo e ormai eravamo alla fiaba prima della nanna che, a questo punto, ha raccontato da solo mio marito (che i bimbi adorano).

Fare gli zii è bellissimo, anche se noi cerchiamo di essere sempre un po' "educativi", in realtà ci lasciamo molto andare perché, appunto, il nostro ruolo è quello degli zii e non quello dei genitori.

Ora sto guardando un autoscatto che ci siamo fatti, tutti attenti a guardare l'obiettivo, mio nipote C. con il cappello di mio marito in testa, eh si, è davvero bello essere zii.

4 commenti:

  1. Concordo.. (anche se io non sarei proprio zia ma cugina di tre cugine figlie uniche che si fingono sorelle).
    Tanta invidia per il tuo mobile del sottoscala... io ho uno sgabuzzino ma è grosso giusto lo spazio di una lavatrice.. ognuno ha quel che si merita :D
    Mi fa piacere sentirti serena, ero preoccupata dallo scorso post... un abbraccio!

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  2. ciao micol!
    sto cercando di non pensare alla situazione adottiva... è difficile però e ho scritto in un momento di serenità...
    ogni tanto accenni alle tue cuginette nel tuo blog e mi fai sempre ridere!

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  3. Ragazza...devo parlarti. Mi mandi mail? :D

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  4. ma ciao bismamma! mandata email! e anche un abbraccio!

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