laurea

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xx

martedì 9 novembre 2010

NO! NON CI STO!

Ormai ci siamo assuefatti a qualsiasi notizia, siamo diventi dei lobotomizzati per cui "vale tutto".

Riusciamo a votare gente che dice cose del tipo: "Meglio preferire le belle ragazze che essere gay", oppure gente che dice pubblicamente "Io ce l'ho duro" o "Sono Porci Questi Romani", oppure facciamo le gite nei luoghi in cui è stata assassinata una ragazza, oppure amiamo sentirci sicuri allontanando navi piene di clandestini, oppure ci sentiamo dire, dal Ministro del Welfare, che si daranno aiuti solo alle famiglie che procreano naturalmente i figli, e questo detto a noi che siamo il secondo paese al mondo come numero di bambini adottati, e sentiamo dire questo dallo stesso ministro deciso a tenere in vita un cadavere che giace logorato da 30 anni in un letto di ospedale.

Ma ci abituiamo anche alle scuole in cui i simboli dei partiti politici diventano simboli "celtici" di cui desideriamo attorniarci, oppure ad una classe politica che necessita di leggi ad hoc per non doversi occupare di processi penali che, essendo troppi, costringerebbero a rallentare l'attività di governo.

Ci abituiamo a non avere il sostegno nelle scuole e ad avere quindi bimbi con difficoltà senza insegnante di sostegno, ci abituiamo a orari scolastici con giorni in cui i nostri figli e nipoti sono "a spasso" già alle 12.30, ci abituiamo ai precari, agli extracomunitari in cima alle gru, agli stessi extra comunitari sfruttati e picchiati da agricoltori ignoranti, alle classi con i tetti per i figli degli extra comunitari che poi saranno coloro che un giorno ci pagheranno la pensione e ci sistemeranno il letto nella casa di riposo.

Ci abituiamo a pensioni da 550 euro a persone che hanno lavorato tutta la vita, ci abituiamo ai rifiuti a Napoli, alle corna nelle fotografie istituzionali, ai cavalli persiani e alle donne pagate per andare ai convegni, ci abituiamo alle escort, ai "servizi dall'estero" dei TG che informano sulle "mode inglesi per rispondere agli sms", alle informazioni pilotate in cui si da spazio a delitti famigliari deplorevoli per giorni e giorni e giorni per poter così evitare ogni notizia davvero importante.

Ci abituiamo a tutto.

O quasi.

Perchè in mezzo a tutto questo io non posso accettare che siamo riusciti a fare crollare un edificio della città storica di Pompei.

Questo no.

Questo non lo riesco ad accettare.
Questo mi strazia il cuore perché quel luogo è un miracolo della terra, è un dono di un mondo sommerso, è un vivere quotidiano che è sopravvissuto nei secoli.
E' storia ed è arte, è un sogno ed è realtà, è un patrimonio che noi dovevamo custodire e che non appartiene solo a noi ma appartiene a tutto il mondo.
E' un luogo che voglio rivedere con mio marito e mio figlio, è uno di quei posti da cui esci pensando che è bello che sei vivo se puoi vivere certe emozioni.

E noi siamo riusciti a farne crollare un edificio.
Incredibile.
Quante "case dei gladiatori" esistono ancora nel mondo?
Nessuna.
Ce n'era una sola, a Pompei.
Un miraggio reale, un luogo di culto e sogno.
E l'abbiamo lasciata distruggere dall'acqua.
E questo non è che incuria e disinteresse in un paese in cui il Ministro dei Beni Culturali afferma di non dovere andare a chiedere soldi al Ministro dell'Economia. Ma se non ci va lui chi ci deve andare?

In un paese in cui lo stesso Ministro ha la faccia tosta di dire: Se fosse colpa mia mi dimetterei.
Ma di chi è la colpa? Chi è a capo del Ministero dei Beni Culturali qui in Italia? Io?
In un paese in cui il Ministro per la Pubblica Amministrazione definisce "fannulloni" chi si occupa di cultura.
In un paese in cui non vengono più finanziati film, si tagliano gli stipendi a chi si occupa di Teatro e in cui milioni e milioni di turisti, ogni anno, lasciano il loro obolo perchè, in qualche modo, manteniamo ciò che i nostri avi hanno lasciato a tutta l'umanità.
Non ho parole, sono veramente affranta.

Sono delusa da questo governo di merda composto da maggioranza e opposizione insieme.
A me non frega niente di destra o sinistra, mi fanno tutti schifo e pena nello stesso modo.

E' una generazione di delinquenti, di ladri, di bugiardi, di schifosi egoisti che l'Italia erano centinaia d'anni che non vedeva una cosa così a parte quel farabutto assassino di Mussolini.

Io vorrei un'Italia dignitosa, composta da persone che hanno una qualità che pare non esista più.
Si chiama Senso Etico e Civile.

E adesso scrivo a quegli stronzi del Ministero dei Beni Culturali per dire loro che fanno schifo.
E mi firmo, con nome e cognome, ovviamente.

4 commenti:

  1. ammetto di aver letto le prime 3 righe e di essermi subito stoppata.
    Ammetto che a leggere queste cose mi viene da piangere.
    Mi viene da piangere perchè condivido e soffro come te.
    Ogni giorno sono sempre più disgustate da tutto e tutti.
    Potremmo essere il paese più bello del mondo....anzi DOVREMMO essere il paese più bello del mondo e guarda che schifo che disinteresse.
    E tutto questo a me fa solo venire da piangere.
    Lo ammetto!
    .....e come direbbe il maestro sempre e solo POVERA PATRIA

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  2. eh si miranda... sono davvero sfiduciata anche io in 'sto periodo...

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  3. Plotina mi pari appena appena un pochino alterata, meno male che ancora ci riesci io quasi quasi ci rinuncio. Baci, ciao.
    Bello: oltre ai consigli sui film hai aggiunto anche i dipinti, almeno imparo qualcosa sull'arte.
    A proposito ho pochissimo tempo dunque tra tutti i film che hai recensito quale mi consiglieresti che davvero vale il tempo che dura? Basta che non sia troppo impegnativo però. Bacio, ciao.

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  4. ciao sicampeggia!!!
    ho deciso di scrivere qui i film che vedo mano a mano che li vedo, che siano belli o brutti. Mio marito ed io abbiamo una grande passione per il cinema e abbiamo girato anche diversi cortometraggi (in attesa di fare un film... che garantisco già prima o poi gireremo)
    Fra i film visti nell'ultimo periodo quello che assolutamente è da vedere per poesia e realismo insieme e ironia e scetticismo e sensibilità, e per tante altre cose che scoprirai vedendolo, è Romanzo Popolare di Monicelli.
    Io studio arte e un giorno, quando avrò finito gli studi, mi piacerebbe parlare di arte, in un libro o in un blog.
    Ho inserito il dipinto della settimana per chi mi viene a trovare qui ma anche per vederlo quando entro io...
    Pietro da Cortona è un pittore del 1600, il più importante pittore del barocco italiano.
    Ha un tratto molto distinguibile con volti e forme simili in molti dipinti. Il suo capovaloro è la volta di Palazzo Barbarini ma su internet non c'è un'immagine decente in merito, per cui, se ti capita, puoi vederla magari in qualche libro o se vai (o sei) di Roma.
    L'età dell'oro si trova a Palazzo Pitti a Firenze, nella cosiddetta "stanza della stufa". A palazzo Pitti ha eseguito anche alcune mirabili volte ma questo affresco, nello specifico, è particolarmente interessante perchè è accompagnato dall'età dell'argento, del bronzo e del ferro e ognuna rappresenta un età della civiltà umana ma anche fasi della vita o le stagioni.
    Mi fermo perché andrei avanti ore, è uno degli artisti che amo di più per cui potrei non fermarmi più...
    sono logorroica...

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