laurea

laurea
xx

lunedì 7 marzo 2011

a essere determinati anche nei sogni...

La scorsa settimana lavorativa è stata molto dura. Ci sono stati alcune variazioni strutturali dell'ufficio e tutto è stato complesso, perentorio, forse troppo affrettato.
 
Venerdi sera sono uscita dall'ufficio con la testa piena zeppa di informazioni e varamente esausta.
Dopo il fine settimana sto molto meglio, sabato siamo andati al mare con alcuni amici e i loro bimbi di 6 e 8 anni. Soprattutto, abbiamo portato con noi il nostro cagnolino V.Buccetta!
Ci siamo divertiti tantissimo!
E' stato davvero bello!
Finalmente ci sembrava di avere portato con noi un po' di famiglia!
I bimbi hanno giocato tutto il giorno con lui e poi, quando sono andati a casa, tutti e 3 insieme  abbiamo guardato un bellissimo tramonto sul mare.
V. B., a dire la verità, non si è accorto di niente, ma noi eravamo molto contenti perchè, appunto, era come avere portato un pezzo di famiglia in più con noi ed è stata una bella esperienza.
 
L'obiettivo è di renderlo un cane "sociale" in grado di stare negli alberghi, nei ristorante e nei bar senza sporcare o disturbare.
Questo perché, in alcuni casi, portare con noi il nostro cane può rendere più agevole il fatto di restare fuori alcune notti anche prendendo la decisione all'ultimo momento (prima dovevamo sempre tornare a casa, appunto, per via del nostro cagnolino che era lì che ci aspettava!).
 
Sta di fatto che la gita è stata molto bella, ci ha consentito di svagarci completamente e quindi di trascorrere anche una domenica molto serena in cui, di fatto, ho dormito.
Ho dormito al mattino, ho dormito al pomeriggio, ho dormito la sera.
Ho fatto la vera e propria cura del sonno perché ultimamente ero talmente stanca e nervosa che di notte mi svegliavo sempre con mille pensieri.
In realtà mi sono svegliata anche stanotte ma questa mattina non ero stanca come al solito.
Insomma, il fine settimana è servito.
 
Durante tutto questo dormire ho fatto un sogno.
Ho sognato che stavo andando dal mio ente per vedere la foto di mio figlio. Era il fatidico momento dell"abbinamento, quello atteso da tutte le mamme che attendono un bimbo in adozione in cui, finamente, si vede la foto di nostro figlio e si hanno alcune informazioni su di lui.
 
Io ho sognato che stavo salendo una lunghissima scala, una scala faticosississima, altissima, infinita.Era stretta e buia, disagevole, con tanti gradini tutti piccoli.
 
Finalmente arrivo alla fine della scala, ero veramente stanchissima, con la schiena tutta chinata, tutta sudata, esausta, quasi mi trascinavo...
Arrivo a prendere in mano la maniglia per aprire la porta del mio ente e mi sento come se stessi sognando di sognare e nel sogno mi dico (con una forza e un impeto che paragonerei solo a quanto Rossella O'hara giura che non soffrirà mai più la fame...): Costi quel che costi, io arriverò ad aprire questa porta. E arriverò anche ad aprirne un'altra, quella della stanza in cui dentro ci sarà mio figlio.
 
Al che mi sono svegliata.

3 commenti:

  1. E' chiaro che questo sogno rappresenta questo momento della tua vita... secondo me la scala lunga e faticosa rappresenta il tuo lungo percorso verso tuo figlio, tu ora sei quasi in cima e sei giustamente stremata ma sei determinata ad aprire quella porta, a raggiungere il tuo bambino, costi quel che costi. Che non sia una premunizione di qualcosa che sta per accadere? :)
    un abbraccio

    RispondiElimina
  2. grazie micol! mi sa però che non sono ancora in cima... di strada ce n'è ancora tanta...

    un abbraccio!

    RispondiElimina
  3. Forse stai riuscendo a ricomporre questa spaccatura tra la tua vita come è adesso e quella che sai che ti aspetta ma non sai quando arriverà. Non deve essere facile ma nell'intimo riesci comunque a sognare quel momento, ciao a presto.

    RispondiElimina