laurea

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xx

martedì 16 agosto 2011

insomma...

16 agosto.
Quando, in qualche modo, passano i giorni festivi io sto meglio.
Il fatto che oggi non ci sia più di mezzo il 15 agosto mi rasserena perché nei giorni di festa il mio bimbo mi manca di più.

Il fine settimana è stato un po' strano.

Come era prevedibile, alla fine, la corda tesa fra me e mio marito si è spezzata.
Sabato sera, per un nonnulla, abbiamo litigato e il giorno dopo, come conseguenza, non gli ho parlato per tutto il giorno.

Sabato abbiamo corso come due matti di qui e di là fra supermercato, self, visita a genitori, annaffiatura piante di tutti quelli in ferie, regali di nozze, librerie, e così via fino alle 17.00 che siamo arrivati, stremati, a casa.

Piglio il libro e via a studiare perché qui la situazione è grave e l'esame è il 20  e 22 settembre.

Studio fino alle 19.00 poi mi lavo e preparo la cena. Alle 21.15 dovevamo essere in un luogo in montagna ad ascoltare un concerto di musica classica in cui era previsto Brams e Schubert (la bellissima op. 100).

Fatto sta che alle 20.15, finalmente, ho un attimo per me. Mi metto al pc e navigo di qui e di là e poi adesso sono anche su Facebook (sempre come Plotina Mammaindivenire) e qualche momento volevo dedicarlo a capire come funziona perché non mi ero mai iscritta.

Faccio il calcolo che potevo mangiare un boccone velocissimo (tanto la cena era pronta e frugale, mozzarella e insalata di cornette fresche fresche dell'orto che però a pulirle ci ho messo 3 quarti d'ora!) e mi godo un po' di relax... quasi... perchè mio marito ogni 5 minuti mi chiamava: vieni giù, dobbiamo essere lì per le 21.15 (che poi i concerti non iniziano MAI alle 21.15 o alle 21.00 o alle 21.30 era chiaro che era un orario di "ingressopersoneepoisiiniziaperle21.30)), ma cosa stai facendo?

Al che sono andata fuori di testa, mi alzo di scatto e gli rispondo male.
Lui è andato ancora più fuori e, fra le altre cose che ha detto, qualcosa mi ha offeso.

Ovviamente, essendo mio marito, sa esattamente cosa dire per farmi arrabbiare e usa spesso questa tecnica... ovvero, di dire quello che mi ferisce di più (chiaro che questo sta nella dinamica della litigata...)

Sta di fatto che questa volta ho deciso di reagire.
Al concerto (che aveva proposto lui) alla fine ci sono andata da sola perché lui ha messo il muso, e il giorno dopo non gli ho più rivolto la parola scrivendogli solo bigliettini.
Gli ho scritto che, d'ora in avanti, ogni volta che mi avrebbe offesa avrei smesso di parlargli per 24 ore.

E così ho fatto.
Gli ho scritto bigliettini tutto il giorno successivo, fino alle 21.00.

Purtroppo, però, il giorno dopo avevamo previsto una gita in montagna in una fortezza bellissima. Sta di fatto che io non parlavo e che mio marito, con gli orari, è terribile..
Infatti, avevo preparato il pranzo per prestissimo ma mio marito fino a tardi non ha deciso di partire (anche questa gita era da lui proposta e quindi si era occupato di verificare le distanze e i tempi di percorrenza).
In macchina, per arrivare al Forte, ha corso come un matto, andando per lo più ai 150 all'ora!

Io ho sudato e pianto dal terrore perché io ho molta paura della velocità in auto.
Sta di fatto che ricordo quel viaggio come un incubo e anche il Forte, dopo, non è riuscito a togliermi di torno la tensione..
Ancora adesso tremo se ci penso e mentre avevo tutta quella paura pensavo al mio bimbo che sarebbe stato senza mamma ma poi ho pensato che non era un problema per nessuno perché non è ancora mio figlio e c'è la coda in merito...

Insomma, ore di tensione e di litigi.

E' andata meglio dopo che ho riiniziato a parlargli anche perchè ormai ci eravamo ampiamente sfogati.

Sicuramente lui sta lavorando moltissimo ed è stanco e nervoso, anche io ho veramente lavorato tanto e poi ancora tanto in questi giorni, più lo studio e più, soprattutto, lo stress di questa attesa.

La novità di questo periodo è di venerdi  12 agosto, a ridosso del ponte festivo.

Dal nostro ente ci hanno richiesto di sentire i nostri servizi sociali e di chiedere un aggiornamento della relazione psico sociale che, nel nostro caso, è stata redatta circa 3 anni fa.

Ovviamente i servizi sociali venerdi non erano disponibili visto il periodo, posso sentirli oggi.
Questa relazione andrà redatta, inviata al Cifa, tradotta...
Quanto tempo passerà?

Dal CIFA dicono che non è detto che sia necessaria ma la chiedono in via precauzionale visto che il paese è molto confuso in merito.
Io mi chiedo perché questo scrupolo non se lo siano fatti venire qualche mese prima visto che sono mesi e mesi che qui non capita niente...

Si parlava di integrazione dei documenti da aprile, almeno da aprile...

Sono così delusa e abbattuta...

Alle 12.30 sentirò la nuova assistente sociale che segue le adozioni qui nella mia città. Lo staff che mi ha seguita non si occupa più di adozioni, la psicologa è andata in pensione e l'ass. sociale si occupa di altro.

Si va avanti a produrre documenti. Questi qui, ci hanno detto: potrebbero essere inutili.

Io li preparo lo stesso perché non posso fare niente e tutto quello che mi dicono di fare lo faccio,  anche se è assurda questa situazione, anche se mi sento presa in giro e dentro di me sento come un animale che mi morde lo stomaco dalla rabbia.
Io non ho parole.

Precarietà assoluta.

Stringo i denti e vado avanti.

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