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martedì 6 gennaio 2015

di Natale e Compleanno e Paura e Rabbia.

Domani riinizia la scuola e noi abbiamo quasi teminato con le feste, festicciole, festone...
"Quasi" perché sabato festeggeremo il quarto compleanno di nostra figlia.

Per rendere l'idea del grado di amore che sentiamo nei confronti di questa nostra piccoletta racconto che il 2 gennaio, effettivo giorno del suo compleanno, abbiamo festeggiato 3 volte!
Io ho preso un giorno di ferie e, a pranzo,è venuta a trovarci l'amica/collega che aveva trascorso con noi la settimana di vacanza in Puglia. Mia figlia non la vedeva da questa estate e quindi le abbiamo fatto una sorpresa dicendole che era arrivata direttamente dalla Puglia per lei (...).
La pausa pranzo è durata solo un'ora scarsa ma intanto le abbiamo fatto la sorpresa, scartato alcuni regali e soffiato le candeline ed era stra felice di vedere la mia amica!

Al pomeriggio arrivavano due sue amichette a fare merenda con lei e quindi abbiamo di nuovo festeggiato ed aperto altri regali arrivati dalle bimbe.
In ultimo, alla sera, abbiamo di nuovo acceso le candeline, spento la luce e cantato "tanti auguri a te" solo io e mio marito quando abbiamo consegnato il nostro regalo ufficiale (quello che mio marito definisce la "frankestein head" ovvero una testa da truccare e pettinare che ovviamente lei adora!).

Tutto questo non è che la premessa perché questa domenica ci aspetta la festa vera e propria, quella in cui sono invitate le sue migliori amichette dell'asilo, il suo "pseudo" fidanzato che ammetto di avere fatto di tutto per non invitare non fosse altro perché temo che tutte quelle femmine scalmanate lo facciano soccombere, e zii, nonni, cuginetti tutti, per un totale di circa 40 persone che forse sono di più ma mi rifiuto di contare oltre tale cifra.

L'unica cosa che mi rincuora di tutto questo è sapere che lei non ci ha capito niente e non può ancora essere influenzata da una tale smania di festeggiamenti che, in questo caso, appagano solo l'inesauribile desiderio mio e di mio marito di festeggiarla!
in pratica, essendo letteralmente innamorati di lei, impazziamo dalla gioia di festeggiarla!
quindi continuiamo a farlo.

C'è da ridere perché davvero non vale la pena piangerci su...abbiamo già fatto ammenda e il prossimo anno, per non renderla una bimba eccessivamente egocentrica (perché un limite c'è a tutto), ci limiteremo a qualcosa di molto semplice e almeno ad un solo festeggiamento... ma ammetto che al momento ci siamo divertiti un bel po'!

La festa di domenica ci pesa e non poco e visto come sono andate le cose con tutti 'sti auguri potevamo evitarla ma ormai ci sarà per cui tanto vale farne qualcosa di divertente.

Oggi abbiamo preparato i bigliettini di invito per le sue amichette (che sono comunque già tutte avvertite) e in qualche modo ho pensato a cosa preparare e a come organizzarci. Speriamo solo che il locale in cui andremo ci dia disponibilità per alllestire e per pulire in giorni diversi che la domenica altrimenti diventa davvero troppo stressante...

Per il resto, questi giorni di feste sono trascorsi molto velocemente e questo non mi dispiace perchè tutte queste feste e auguri e convenevoli sono stati pesanti.
Quest'anno più che mai ho avuto la sensazione che mi sfuggisse letteralmente il senso di nuovo inizio del Natale e del nuovo anno.

Il Natale è davvero una bella festa cristiana, una festa che ha un'essenza profonda e unica, un momento di vero rinnovamento e di vero amore, l'essenza di una cultura millenaria che ha in sé qualcosa di molto positivo. E tutto questo, per me, è completamente sfumato fra cotechini e negozi, fra auguri insensati e regali obbligati.
Dove si è nascosto il Natale?
Non era neanche nella gioia di mia figlia nello scartare i regali (per fortuna non troppi), nel nostro divertimento a prepararle la "scena natalizia" con tanto di latte bevuto da Babbo Natale e regali predisposti in modo da stupirla, non era nei centomila pranzi e cene, in quei pochi regali fatti con Amore.
Non era proprio lì o per lo meno io non l'ho trovato, neanche per un istante.

Il Natale avrebbe dovuto essere in qualche momento di vera concentrazione e di vero rinnovamento, in qualche momento in cui sarei dovuta riuscire (o "avrei dovuto riuscire?") a toccare le corde più profonde di me stesse e fare il punto di quello che sono, quello che ho, quello che mi circonda e quello che Amo. perché ciò che più mi piace della religione cristina è il messaggio di amore pure che trasmette Cristo e questo senza tutti i fronzoli di millenni di insane interpretazioni.
L'essenza di Dio, Di Io.

Insomma, in assoluto uno dei Natali più lontani dal Natale che io abbia mai vissuto.

Bisogna rifare tutto, partendo da me stessa e finendo in me stessa.

Quest'anno non è stato l'anno che avrei voluto perché ho corso troppo per quello che vorrei e ho vissuto poco per come vorrei. La io che sono ha bisogno di più tempo e più calma.
Troppo mi ha sovrastata.

La colpa è mia perché non ho saputo dire "no" e perché non ho saputo dire "basta", e della vita che come sempre ha dei tempi che non si possono sempre comandare.
Il lavoro è stato un aspetto molto negativo perché invece di fermarmi a trovare il mio tempo e le mie soluzioni, sono stata sovrastata da corse e pazzi e lazzi che non portano da nessuna parte perché poi le cose si risolvono sempre e solo con la calma e il ragionamento. Si tende all'isteria e io che sono una che magari sbraita alla fine sono più riflessiva di chi cavalca l'onda di soluzioni immediate e raffazzonate, di distrazioni, di approssimazione. Non si fa niente per riuscire a fare tutto.
Uno schifo a cui io voglio dire no perché io non sono così e perché sono davvero convinta che non sia una soluzione.
Il prossimo anno io dirò NO.

L'università che mi sta stretta ed è sempre lì come punto centrale e focale dei miei ragionamenti. Sono in balia di un cenno da parte della professoressa e con calcolo quasi maniacale sono arrivata a decidere che giovedi le scriverò una email che ho già composto centomila volte nella mia testa per chiederle un'udienza per correggere ciò che temo avrà annotato dopo la sua "attenta lettura della tesi" ma, soprattutto, per avere il suo nulla osta ad iscrivermi alla sezione straordinaria di discussione della tesi (di marzo) visto che posso farlo solo dal 12 al 19 gennaio e attendo questa data contando i minuti e i secondi.
Non c'è niente da fare con l'università, la tesi mi ha sovrastato, il mio anno è dipeso dalla tesi e i miei post precedenti lo dimostrano, come una litania, come una paranoia, perché è qualcosa di più grande di me e la fatica è enorme e necessito di tutta la mia energia.

In ultimo, la mia piccola Dao da qualche tempo ha una terribile paura del buio. Ha sempre avuto paura del buio ma ora l'ha focalizzata davvero e la sua non è più la paura di una bimba di due anni ma quella di una bimba di quattro e con l'età la paura è cresciuta.
la conseguenza è che appena può di notte corre nel lettone e di giorno chiude porte e usci socchiusi che fanno intravvedere, di là da essi, il buio.
Ha paura, paura vera.

In questi giorni di sue vacanze scolastiche non ha mai trascorso un'intera notte da sola nel lettino e dopo innumerevoli tentativi di farla riaddormentare o di tranquillizzarla, purtroppo, siamo costretti a soccombere lasciandola salire in questo benedetto lettone perché davvero non si può stare svegli tutta la notte.

io sono contraria ai bimbi sul lettone, bisogna che dormino nel loro lettino perché si sta più comodi, perché ci si da spazio, perché loro hanno dei limiti e questi limiti sono anche qualcosa fra mamma e papà in cui non possono interferire.
E invece la mia tatolina compare in ogni istante con i lacrimoni e quel faccino dolce, o con i suoi singhiozzi di vera paura a costringerci a rivedere ogni teoria e ad abbracciarla per calmarla, solo per questa notte, solo per questa notte.

La cosa che stupisce è che lei, quando razionalizza, vuole davvero dormire da sola. Chiede la lucina, chiede la musica, si "predispone" dicendo farò così e farò cosà, e lo dice seriamente... ma poi, quando è buio, ricade in questa angosciante paura.
Non c'è niente nel buio ma lei ha 4 anni e vede tutto e questa paura passerà senza i miei ragionamenti, le mie rassicurazioni e le mie parole. Passerà quando sarà più sicura di sè, quando qualcosa dentro di lei, indipendente da me, le consentirà di farcela.

Ho guardato decine di libri per l'infanzia sull'argomento ma nessuno va bene perché lei non "racconta" questa paura,non sa spiegarla, non dice ciò che vede a parte nominare il Lupo, ma in questi libri, molti straordinariamente belli, la paura ha volti e suoni e, praticamente sempre, se non corrisponde alla sua paura si rischia che la vada ad alimentare.
In pratica, non riescirebbe a cogliere il "superamento della paura" ma solo qualche nuovo timore che magari fino ad ora non prova.

Bisogna attendere dandole gli strumenti per crescere.
Per ora continuiamo imperterriti a farla addormentare nel suo letto e di notte a farla restare lì fino al limite in cui è necessario dormire per mantenere un minimo di benessere psico fisico. Poi si vedrà. Conto nel rientro a scuola che di certo la stancherà più che stare a casa e quindi le donerà ore di sonno più profondo.
So che sarebbe felice anche lei di farcela a dormire tutta una notte da sola, dobbiamo continuare ad insistere e, daltronde, fino a due mesetti fa davvero non si presentava questa situazione...

Oltre a questo, ora è uscita la RABBIA. la rabbia vera. Si arrabbia come tutti adulti e bambini e sfoga la sua rabbia. ma mentre da più piccola lo sfogo era limitato ora si esprime "meglio" quindi fa i pugni, le linguacce, dice "sei cattiva" e, all'occorrenza, da pugni contro il colpevole che spesso sono io.
Sta bene attenta a non colpirmi quindi magari se ho la borsa colpisce la borsa, oppure mi sfiora, oppure mi colpisce per poi rinforzare con un rimbrotto e girarsi che non regge lo sguardo...

eppure c'è sta rabbia da gestire.
Quando è in casa è tutto più semplice perché tendiamo a mantenere la calma e dopo qualche istante lei "rientra". Dopo c'è il tempo di farle la ramanzina o approfondire che non si dice sei cattiva alla mamma, non si picchia, non si buttano a terra le cose.
Ma fuori casa è difficile perché vai a spiegarlo agli estranei che stiamo vivendo questo momento di rabbia...

siamo stati in libreria qualche giorno fa. voleva centomila libri e io, non vista, gliene ho preso uno fra quelli richiesti intenzionata a farle una sorpresa a casa, e poi le ho sempre detto NO a tutti perché eravamo in libreria per comprare un libro ad un'amichetta.

Ad un certo punto è uscita la Rabbia. Ha iniziato a dare pugni alla borsa e io a dirle che capivo la sua rabbia e che condividevo il fatto che la sfogasse anche se purtroppo ciò non avrebbe cambiato la situazione e io non le avrei preso nessun libro.

Ha continuato fino a che era ora di uscire e non riuscivo a rimetterle le giacca. Ovviamente arriva sempre in soccorso qualche estraneo che lei tratta malissimo nel mezzo di questi impeti di rabbia aggiungendo alla rabbia la maleducazione... quindi con fare molto deciso l'ho rivestita e siamo usciti.

Appena fuori ha continuato perché non riusciva più a cambiare atteggiamento, ovviamente aveva smesso di dare pugni alla borsa da tempo ma continuava a fare l'arrabbiata... quindi mi sono abbassata e ho tirato fuori dalla borsa il libro. Si è girata con un rimbrotto facendo GRRR... e incrociando le braccia... io sono stata lì in silenzio e lei dopo qualche secondo ha abbassato la testa e mi ha detto: SCUSA!

Al che l'ho abbracciata e in quel momento non era necessario fare niente altro ma lei si è messa a piangere e ha pianto per strada tutto il tempo con un singhiozzo lento e triste perché dopo l'ira c'è sempre il rammarico.

Insomma, siamo in fase di crescita e non possiamo fare altro che tenerla per mano. Come sempre.



5 commenti:

  1. ciao mia cara, buon anno nuovo.
    è stato bello leggerti in un sacco di righe come non capitava da un po'!
    Mi dispiace che non ti sia goduta queste feste... non voglio fare il grillo parlante della situazione, ma ogni tanto fermati a pensare a quello che hai faticosamente conquistato nella tua vita. merita di essere vissuto intensamente... anche perchè tua figlia cresce in fretta, quando ho letto 4 anni mi son chiesta se non avessi sbagliato! quattro anni!!
    purtroppo condivido buona parte dei tuoi scazzi riguardo ai ritmi di lavoro e di vita... cerchiamo di far meglio quest'anno. a me fa ridere il concetto di "quest'anno" ma alla fine menomale che ci sono questi fine e inizio mentali alrimenti passeremmo la vita a procrastinare...
    ti abbraccio forte

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  2. Auguri carissima per il compleanno della tua piccola (a proposito posso chiamarla qui con il suo nome italiano?) sicuramente la sua festa verrà benissimo e, secondo me, la vorrà uguale anche l'anno prossimo. Tu pensi di averla organizzata così per far piacere a te ma ti ricrederai.
    Sorvoliamo sul natale: io non lo vivo con il tuo senso religioso ma, quest'anno, non c'ho capito niente neanche io, solo una grande stanchezza.
    E poi il lavoro e la tesi, che dire: sei una persona che non si accontenta di fare ma che tende naturalmente a far bene ed è stato un anno pesante per via della tesi. Adesso ci sei quasi e, almeno la tesi sarà un problema in meno. Tuttavia credo che tu riusciresti a gestire bene anche più di una cosa e, se proprio debbo esprimere una preoccupazione, è quella relativa alla tua tendenza a stancarti troppo, ma ormai sai gestire bene anche questo. Comunque continua a fare le cose come dici tu che è l'unico modo per sentirsi soddisfatta.
    E infine la tua piccola: che dolce questa bimba che sperimenta la paura e la rabbia. Tu lo sai: Matteo è dalla nascita che dorme in camera nostra e dopo anni di preoccupazione mi sono calmata quando una mamma mi ha detto: "goditelo finché dura perché quando vorrà i suoi spazi, e succederà tra poco, ti mancherà". Tu la pensi in maniera diversa e ti auguro di trovare la soluzione però attenta a non stressare troppo tua figlia.
    Per la rabbia vorrei, se ho tempo, scrivere un post sulla nostra personale soluzione al problema per adesso ti dico, ma tu già lo sai, che anche la rabbia è normale e che ti tocca, come a ogni mamma, fare da tappettino di allenamento affinché la tua piccola impari a conoscere e gestire questo sentimento. L'unica cosa, non si è mai troppo prudenti, che ti consiglio è verificare se ci sia qualche compagno o compagna a scuola che manifestino comportamenti particolarmente aggressivi (non necessariamente verso tua figlia) perché spesso i bambini possono essere molto influenzati da ciò che vedono fare agli altri.
    Insomma fai esprimere la tua piccola. Falla "sfogare" e poi con calma torna a parlare con lei di cosa è accaduto senza farla sentire giudicata, ma poi cosa te li a fare questi consigli? Tu sai benissimo cosa fare. Tua figlia è una bambina fortunata.
    A presto.

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    1. certo, certo, puoi chiamare la mia piccola con il suo nome italiano: Virginia!
      condivido quanto dici ma, per quanto riguarda la notte, sorvolerei volentieri sulla mia opinione che sia meglio che i bimbi dormino nel loro lettino se non fosse che per quanto io stra adori sentire il suo corpicino vicino al mio, sotto il suo bombardamento di pugni e calci notturno, alla fine dormo ancora meno di quel poco che dormo e davvero non si può...
      ma al momento la situazione è ritornata alla normalità e con il ritorno all'asilo ha ripreso a dormire ininterrottamente tutta la notte per cui si sveglia e chiede di dormire nel lettone solo verso le 5.00 del mattino e ciò rende tutto molto più comodo...

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  3. buon anno amica.
    coraggio per la tesi. che questo punto presto si chiuderà.
    auguri per le innumerevoli feste di compleanno. sono tutte meritate, per riparare alle feste passate senza di voi (per fortuna pochissime).

    il buio: ogni bambini ha il suo momento.
    per diverso tempo martina voleva luci del corridoio accese.
    ora siamo riusciti a tenere lampada soffusa in camera e dorme abbracciando la sua lucciola del'IKEA.
    alle volte mi dice che vede il lupo ma la rincuoro dicendo che sono i pupazzi di carta appesi che si fanno le boccacce per scherzo per rivedersi nell'ombra e che deve farle pure lei le boccacce e dormire serena.

    queste vacanze abbiamo approfittato per tenerci la piccola nel letto a dormire con noi.
    io ho trovato la tecnica poco materna di mettere un cuscino salcicciotto tra le mie e le sue gambe, altrimenti mi scazzotta tutta la notte (ma le bracciate arrivavano lo stesso).
    però è veramente dolce dormire mano nella mano potendole accarezzare il viso.
    la rabbia: problema anche nostro. alle volte temo di essere io nervosa e di darle esempi sbagliati, con le mie reazioni stressate. loro sono il riflesso delle nostre azioni , ma anche di quello che vedono intorno. basta che vedono una cosa 1 volta sla che prestoo tardi te la ripetono.
    io spero sempre di migliorare come mamma... speriamo.
    tu sei dolcissima. vedrai che le passerà presto.

    ti dirò di più. lo scorso anno una mamma si lamentava che martina era manesca, io ho spiegato con durezza martina che ogni situazione chiedeva atteggiamenti corretti (facendo esempi sulle situazioni che mi raccontava lei). in effetti , crescendo, ora dopo un anno martina è diventata bravissima con questa sua amica, ma mi preoccupa il mio troppo insegnamento e la mia durezza che ora vedo che sta bambina "vuole comandare e mettere i piedi in testa a martina".
    che dura insegnare le cose giuste e insegnare a sapersi fare rispettare rispettando gli altri.
    è giusto siamo sempre genitori in divenire.

    Ila

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  4. Nostro viaggio di Natale andato benissimo.
    (io ero stressatissima per la preparazione e per la partenza, dopo 4 gg iniziavo a riprendermi)
    la parte turistica è stata molto bella e molto facile, avendo fatto un buon programma siamo stati bene.
    la parte di famiglia bella ma fuori controllo. siamo stati pressochè "ostaggi" di famiglia. statuine da portare da questo parente a quell'amico per sorridere fare inchini rispettosi e per bere tea e mangiare mangiare e mangiare.... claudio mel'aveva detto che mi sarei pentita dopo 5 gg, ed io invece pensavo di no, invece dopo 3 gg eravamo già esausti.
    cmq martinasi è divertita molto con i cuginetti e con i nonni , essendo in famiglia il contesto diverso non le è pesato neanche un po.
    mucche per le strade, scimmie dispettose, caprette mangiatrici di spazzatura. cibo piccante (che non mangiava - ma il san parmigiano ci ha salvati alla grande tutti e tre), costumi , colori, povertà e estrema in strada, smog e casino. spero che questo quadro le rimanga in testa per un po', o almeno fino al prox viaggio.
    io ho rimosso il viaggio che avevo fatto a 7 anni .. solo ricordo il mese di ospedale al ritorno per aver preso l'epatite da alimenti, nonostante tutto il rigore e le precauzioni di mio papà per il cibo cotto, nulla crudo, acqua strabollita, no cibo fuori casa. profilassi antimalarica... ecco sì. ricordo ancora il gusto di quelle pastiglie cattivissime, e mi sono ammalata lo stesso.
    marti ha fatto valigia con giochi e vestitini per un 'istituto di suore. bellissimi bimbi. pulitissomo e bimbi tenuti bene. era un centro gestito solo da suore che portavamo avanti l'ospedale (dove operavano anche bambini), la chiesa, e la casa di accoglienza e l'orfanotrofio per adozione.

    e abbiamo visitato un' orfanotrofio per bambini di strada, con un nostro contatto. abbiamo passato un pomeriggio diverso, speciale. con loro abbiamo disegnato, cantato, ballato, fatto bolle di sapone, condiviso il cibo, e imparato a sorridere. maestre e direttrici dolcissime ma rigorosssime. sia asilo che scuola mista, tutti i bambini parlavano inglese ed erano educatissimi. posto pulito. un sacco di stimoli. bimbi davvero fortunati lì.
    Martina sempre timida.... diceva "sì" se chiedevo se era pronta a condividere stanza, giochi, mamma e papà per una sorellina (la vorrebbe tanto), ma da entrambi gli istituti ci ha detto che non ha visto la sua sorellina ideale.
    passerà ancora tempo, e chissà...
    io mi chiedo sempre se ce la farò... però lo faccio per lei... sarà giusto ? ho sempre pensato che fratelli o sorelle e una buona istruzione sono il dono migliore che un genitore possa farti, per non restare solo e per cavartela nella vita.

    notte amica e buon anno ricco di altre belle novità.
    fatti bella. truccati, se ti senti meglio, non lasciarti andare che sei bella e sei la più bella del mondo per la tua Dao e per tuo marito e per tua mamma e per tuo papà e per noi.... e per te.

    Ila

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