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giovedì 5 febbraio 2015

l'influenza e il non farsi influenzare

A casa con l'influenza.
Ma proprio quella vera con la febbre alta, i brividi, le bevande calde, il dolore muscolare, la tosse, il raffreddore, insomma, tutto il kit completo della perfetta malata.

Proprio domenica pensavo fra me e me come sia bello "stare bene". Negli ultimi anni ho spesso avuto la tosse in modo devastante, da togliere il fiato, sempre per via di infiammazioni della parte bassa della gola che, a mio avviso, si devono curare diversamente da come indica il mio medico ma siccome non posso prescrivermi medicine autonomamente sono costretta a sottostare alle sue indicazioni o andare dalla guardia medica aspettando il fine settimana o di essere moribonda.
L'influenza, però, è tutto un altro paio di maniche.
innanzitutto non c'è verso di riuscire non solo ad andare a lavorare ma anche di svolgere una qualsiasi attività. tutto mi stanca terribilmente.
Questa mattina ho vestito la tata per la scuola e quando ho finito mi sono sentita affaticata come se avessi corso una maratona!

Ciò che mi preoccupa di più è che in questi giorni è aperta la finestra per caricare la tesi on line nel sito dell'università e io devo creare un "abstract" della tesi. Non sapevo che esistesse questa cosa ma quando sono andata per caricarla mi ha chiesto l'abstract che sarebbe un sunto creato degnamente in quanto verrà usato per la presentazione del mio lavoro alla commissione d'esame.
Per scriverlo devo ragionare e non riesco a ragionare in questo stato!
Intanto però i giorni avanzano e l'esperienza mi insegna che tutto ciò che ha a che fare con l'università deve essere fatto con un certo anticipo in modo da intervenire per certi intoppi anche tecnici(es non si carica il pdf, non si apre la pagina, non si riesce a cliccare,ecc ecc).

In qualche modo ora proverò a scriverlo ma forse è corretto che mi ritrovi a scrivere l'abstract con 39 di febbre, delirante, coricata a letto. Forse ha un senso se ripenso a tutto il mio percorso didattico.

In questi giorni siamo stati a parlare con le maestre della scuola dell'infanzia di nostra figlia. Sono molto orgogliosa di ciò che ci hanno detto ovvero che è brava, intelligente, puntigliosa, educata e dolce.
Insomma è una buona allieva e io mi crogiolo in queste parole anche se credo sia necessario sfruttare al meglio gli anni della scuola dell'infanzia per cercare di recupare ciò che in istituto potrebbe avere perso in termini di stimoli e attenzioni.

Quelle che invece, secondo me, sono qualità che spero non perda sono la costanza e l'indipendenza che ha mostrato di possedere in due occasioni.

Domenica siamo andati in montagna e dopo avere giocato un po' con il bob, mio marito ha suggerito di andare fino ad un cascinale che si vedeva su in alto. Questo significava camminare nella neve alta, senza ciaspole, in salita, per un tratto di strada non indifferente.
Questa balzana proposta deriva da una tara di mio marito che ogni volta che è in montagna, prima o poi, suggerisce di raggiungere qualcos'altro rendendo ogni passeggiaga o giornata montana un'agonia.
Io ho accontentito per un tratto di circa 10 metri poi continuavo a sprofondare e mi sembrava un'inutile faticata. Ma Dao no. Ha detto: Andiamo!
E non ha mollato fino alla fine!
la guardavo dal basso con i suoi doposci che camminava e mio marito mi ha detto che ansimava ma che non ha mai voluto mollare anche se lui le diceva che andava bene così.
E' arrivata in cima e poi sono scesi con il bob.

Al corso di ginnastica, invece, ha dato prova di indipendenza.
La sua più cara amichetta non vuole più fare il corso di ginnastica e ogni volta piange e si lamenta mentre le nonne cercano di convincerla. Questo martedì ci ha provato la mamma ma non c'è stato verso. L'atteggiamento dell'amichetta era davvero coinvolgente e ad un certo punto Dao mi ha detto: non vado neanche io. Non le ho neanche risposto perché questa cosa non stava né in cielo né in terra ma ammetto che essendo loro così amiche era davvero difficile non farsi coinvolgere.
Comunque alla fine la mia bimba è andata al corso e ha anche cercato di portare l'amica prendendola più volte per mano. Era già accaduto neglle altre occasioni ma questa volta è stata davvero dura.
Durante il corso, poi, c'è stata una cosiddetta "crisi di pipì" in cui 5 bambini su 7 sono voluti andare a fare la pipì tutti insieme.
Mia figlia no e non era andata prima di iniziare il corso, semplicemente, non si è fatta influenzare.


...Fuori dalla finestra vedo scendere la neve,ha ripreso.
Ho usato tutte le energie che avevo per scrivere questo post. Torno a dormire.

3 commenti:

  1. Appena ho letto "influenza" ho provato un invidia estrema per qualche secondo. In realtà l'ultima volta che ho avuto l'influenza, a capodanno, ero tutt'altro che felice. Però me ne starei a casa un po' di giorni a dormicchiare... Cerca di riposarti, di ricaricare, pensa che probabilmente alla prossima influenza sarai libera e laureata...!

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  2. NOOO ancora influenza.... capperi e pure l'abstract...
    sono sicura che farai tutto, e mi piacerebbe aiutarti, ma nessuno come la tua testa e indole può farlo...
    però no di nuovo l'influenza non ci andava.

    settimana scorsa ti ho scritto email in ufficio, non mi hai risposto.... ora ho capito perchè: ... amica KO.

    dopo la tesi però esigo di recuperare il nostro vedersi.... altrimenti tra poco diventiamo nonne e le nostre bimbe non si sono che viste in foto e due volte.
    dopo la tesi... ecco....

    dai amica.... sconfiggi sto inverno e coraggio che sta benedetta tesi aspetta il suo felice epilogo.

    io intanto vorrei una bella palla di cristallo per leggere il mio futuro e quello dei miei cari amici.
    siamo sempre a pensare e sperare di aver fatto bene.

    la tua Dao è mitika.... bravo papà e brava mamma. mai mollare con gli stimoli. e voi siete tosti e dolcissimi.

    noi domenica (ieri) abbiamo fatto altrettanto cosa eroica con Marti.
    innevato - 4km 650 dislivello. 2h e 20min. (dal grande santuario a 1150 a arrivati a 1800mt altitudne) e marti ha sempre 5 anni a dicembre 2014. e poi tutto il rientro sul bob o con il sedere.... che divertimento.

    ma come crescono 'sti cuccioli. povera marti.... ma poi era stra orgogliosa di quello che aveva fatto. anzi ci ha detto che vorrebbe ri fare giro sul bob portanndolo su e su come fatto ieri, per fare discesa lunghissima.

    ciao amica.
    in bocca al lupo. per la guarigione e per l'abstract.
    un abbraccio
    ila

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  3. Dai, dai, dai: è un'influenza, passerà e con un pochino di fortuna (te la saresti ampiamente meritata) riuscirai a caricare anche la sintesi della tesi e un altro ostacolo in meno.
    Intanto goditi il bello della tua vita: la tua bimba cresce bene e...ti somiglia: costanza e indipendenza gliele mostri ogni giorno!
    Stringi i denti Plotina, come sempre.

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