laurea

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xx

martedì 10 marzo 2015

che confusione!

Sto vivendo un periodo particolare.
La definirei un'adolescenza da quarantenne.
Mi sento fragile e insicura, mi metto continuamente in discussione e mi sfuggo da tutte parti.

Non sto male e non sono in crisi, sono solo in un periodo di confusione che credo di potere in qualche modo spiegarmi riflettendo negli ultimi anni della mia vita.
Ho davvero tirato la corda al massimo, per le mie capacità e possibilità ho dovuto chiedere a me stessa tutto quello che riuscivo per raggiungere i miei sogni, mia figlia e la mia laurea e, in tutto questo, mi sono persa.

L'ho già detto e ho anche detto che avrei lavorato per ritrovarmi. lo sto anche facendo ma mi sembra di essere vissuta in ibernazione per 7 anni. Ho vissuto nei miei libri e nei miei pianti sognando mia figlia e ho annientato qualsiasi altra attenzione verso me stessa se si escludono alcuni viaggi.

Per rendere l'idea posso raccontare del regalo di compleanno che mi ha fatto l'anno scorso mio marito.

Mi ha regalato alcuni trattamenti in una SPA. Al primo sono andata subito, un percorso relax della durata di 2 ore. Sono uscita isterica anche se il percorso mi era piaciuto.
il motivo era che non potevo "concedermi" quel relax. e infatti non sono più andata a fare gli altri trattamenti perché non potevo rilassarmi, non potevo concedermi quel momento perché io non avevo la forza di fermarmi... o meglio, di ripartire dopo essermi fermata.
E così ho lasciato da una parte gli altri trattamenti e solo ora ho prenotato il Multilevel massage (una roba stra fighissima!) che andrò a fare venerdi prossimo e continuo a pensarci come ad una cosa bellissima che mi accadrà fra pochi giorni!

Così ho fatto con i libri (non scolastici) e con qualsiasi altro svago. Sono rimasta in tensione perché non potevo permettermi di abbassare la guardia.
Sono stata molto severa con me stessa ma sapevo che solo così ce l'avrei fatta, avevo bisogno di non mollare e con questo intendevo anche non lasciarmi troppo andare, per non perdere di vista la meta. e poi perché, oggettivamente, non ho avuto del tempo libero soprattutto negli ultimi due anni.

Quindi adesso mi ritrovo e non mi conosco più, come un'adolescente. Mi sento fragile e qualsiasi cosa mi ferisce, noto i dettagli.
Oggi sono andata dalla dentista per parlare del mio apparecchio ai denti. Le ho spiegato una cosa che sento molto vera ovvero che mi meraviglio di sentirmi a disagio con i miei dentoni che porto da 40 anni ma ora è così. almeno ho imparato a riconoscere le mie emozioni e mi sento a disagio. non c'entra niente il fattore estetico perché io non sono bella e dei denti più dritti non miglioreranno la situazione ma c'entra un modo di sentirsi a proprio agio, in ordine, a posto... come se quei denti dimostrassero una certa trascuratezza che c'è stata nel mio passato e che non voglio mostrare più, e non voglio neanche più vedere io.

Insomma, mi sto mettendo molto in discussione e questo senza volerlo, spontaneamente, e lo sto facendo perché questa plotina che ha realizzato i suoi sogni è pelle ed ossa e sussistenza e adesso anche il vento nel viso la spaventa.

Martedi prossimo inizierò il corso di Tai chi che nel sito della palestra chiamano Tai qui per cui continua la mia incertezza nel nome.

Ho comprato un completo blu per il giorno della mia tesi, pantaloni e giacchina morbida con sotto una maglietta di cotone bianca. lo metterò con un foulard blu e bianco e una collana lunga. Per Dao ho preso un bel vestitino giallo che metterà con una maglietta di lana o cotone a seconda del clima.
Per la prima volta ho messo letteralmente sotto sopra almeno 4 negozi prima di trovare, nel 5°, ciò che cercavo che poi è quello che avevo in mente fin dall'inizio solo che avevo pensato di fare l'estrosa visto che mi laureavo in materie artistiche. invece poi sono finita sul classico più classico e il bello è che andavo in giro dicendo alle commesse: sa, mi laureo al Dams, mica posso vestirmi con un completo blu, le pare?

salvo poi andare a parare su quello che è il mio stile, qualcosa di semplice e sobrio e, in questo caso, un po' elegante rinnegando in modo spudorato la tiritera che ho propinato a quelle povere ragazze...

riassumiamo: ho raccontato del mio vestito della tesi, dell'inizio del mio corso di Tai chi o qui, dell'apparecchio, del mio multilevel massage... e soprattutto della mia confusione
mi pare di avere scritto quasi tutto quanto desideravo.

buona notte quindi.

no, ho dimenticato di scrivere che domani sera vorrei riuscire a zappare il primo pezzetto del mio orto, ho già acquistato cipolle e fagiolini da piantare. vorrei proprio avere un bel orto quest'anno, che ho il tempo di dedicarmici.

1 commento:

  1. Non vorrei essere ripetitiva Plo ma io continuo ad essere ogni volta più felice dei tui post. Probabilmente questo è un momento di assestamento psichico ma ne sei ben consapevole, ti autonalizzi e tieni tutto sottocontrollo quindi non ci vedo nulla di negativo. Era anche prevedibile, tiri, tiri il carretto ma prima o poi ti devi fermare e sarai necessariamente in un posto diverso da dov'eri prima quindi hai bisogno di elaborare il cambiamento - queste son parole più della mia terapeuta che mie ma tant'è. Goditi il massaggio e racconta... non ho idea di cosa sia, odio farmi toccare da estranei.

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