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martedì 25 gennaio 2011

Lamentarsi di gamba sana....

La mia collega incinta si è lamentata tutto il giorno di dover andare, questa sera, a fare una visita ginecologica di controllo.
Non ho voglia, e che peso, e che palle, e che stuffia e che noia...
 
Quando le ho detto che è una gran bella cosa mi ha detto, come fa sempre: ah si, provassi!
 
Si vede che non ha capito che ci ho provato, a suo tempo e per tanti anni, e con tutte le mie forze...
 
Sta di fatto che tutto questo mi fa pensare come certe persone starebbero meglio se dovessero soffrire per dei motivi veri.
Si, perché tutta 'sta gente che si lamenta di gamba sana dovrebbe provare dei motivi veri per potere davvero soffrire in tutta comodità e trovare la propria vera realizzazione in un mondo di lamentele e pianti.
 
Sono un po' stufa di tutte 'ste gnane da gente che non ha motivo di lagnarsi. Gente che è in buona salute, ha un buon lavoro, ha una bella casa, ha dei figli o li sta avendo, gente che non ha neanche il marito che le fa le corna o la madre ammalata da anni...
Gente che sta bene insomma, a cui non manca niente.
Tranne... tranne dei motivi per autocommiserarsi, per sentirsi compatire per qualcosa, qualsiasi cosa...
 
 
Per nessuno esiste una vita fatta solo di aspetti positivi, ma ci sono persone più fortunate. Persone a cui i genitori vengono a mancare tardi, persone che non hanno mai vissuto gravi malattie o gravi lutti improvvisi, persone che hanno trovato un buon lavoro grazie al fatto che hanno potuto fare dei buoni studi e quindi hanno trovato un buon compagno di vita e dei figli che hanno aiutato a crescere fra mille attenzioni e che se la stanno cavando, tutto sommato, bene.
 
Insomma, persone fortunate in una società che può essere molto positiva perché molto più ricca della maggior parte delle nazioni del mondo.
 
Queste persone qui, se sono di quelle che si lamentano senza motivo, stiamo pure certi che diventeranno degli anziani spacca maroni.
Proprio così.
Gente che si è lamentata tutta la vita del raffreddore e che alla fine campa più di tutti, a 90 anni sarà la tortura di qualsiasi figlia devota che, con la fortuna che hanno, si troveranno.
 
E allora io dico: Date a Cesare quel che è di Cesare.
La mia collega, che è rimasta incinta al primo colpo, avrebbe dovuto provare un po' il divertimento di attendere qualche mese, o semestre, o anno...
E così oggi vedi che sarebbe stata con il sorriso sulle labbra e, felice e senza tante paturnie, sarebbe andata di filato dal ginecologo e magari l'avrebbe supplicato di farle un'ecografia...
 
A volte, infatti, il dolore insegna ad essere felici.

6 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo!

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  2. Ha il pane chi non ha i denti....hai proprio ragione!!!

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  3. Si Plotina non si sopportano proprio queste persone, comunque io credo fermamente nella legge del contrappasso, non so tu.
    A presto ciao

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  4. Ciao a tutte!!!
    la mia collega continua a lamentarsi... mah...

    io non so se credo alla regola del contrappasso...forse no. Forse alla fine non c'è tanto un criterio nelle cose che capitano...

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  5. Infatti Plotina anche secondo me le cose capitano abbastanza a caso ma poi bisogna saper trovare il bello nella nostra vita perchè c'è, c'è sempre, altrimenti lei, la Vita (che sta sempre lì a volerci insegnare qualcosa) potrebbe decidere di togliercele e spesso accade e allora è tardi.
    Appunto sono stata felice leggendo il tuo precedente post!

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  6. ciao, ci tengo solo a dirti che mi spiace che un bimbo nella tua vita non sia ancora arrivato... credici...
    io sono al 6° mese e sono stata davvero fortunata... è arrivata al primo tentativo.
    e ogni mese sono felicissima sia di fare i prelievi e gli esami, che di andare dal ginecologo che mi fa sentire il battito del suo cuoricino. e ogni mese scende una lacrimuccia dalla gioia. un abbraccio anonimo!

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