laurea

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xx

mercoledì 23 marzo 2011

era un post felice...

Primavera nell'aria! Primavera nelle foglie! Primavera nel cielo!
Primavera tutto intorno!
Che gioia!
 
Io dal mio ufficio vedo la primavera dalla luce del sole che batte nel palazzo di fronte.
Poi lo vedo da un signore che lavora in maniche di camicia e sta probabilmente risistemando un pavimento ed, in ultimo, vedo un verde gelsomino in un balcone che si sta godendo il sole e la brezza.
 
Non è molto ma è già qualcosa...
Se mi sposto nel corridoio vedo una bella camelia rosa fiorita ma, sostanzialmente, questa primavera si sente e punto e basta.
 
Ieri ho preso le prime piantine di insalata da mettere nell'orto. La luna è quella giusta per cui devo solo piantarle.
Temo che quest'anno l'orto non sarà un gran successo e questo a causa di V.B che corre ovunque,anche sopra alla verdura, delle lumache, agli uccelini che già l'anno scorso hanno fatto strage della mia insalata.
 
Ho preso anche delle piante aromatiche che spero abbiano una sorte migliore di quella che presumo per l'insalata.
 
Sabato mattina saremo molto impegnati proprio nel giardino. Il programma è quello di andare ad acquistare una serie di pietre da mettere nel giardino dopo avere preparato il terreno appiattendolo e cospargendolo di sabbia che terrà ferma le pietre.
La cosa che già mi fa incavolare è pensare che mio marito, dopo circa due ore di lavoro, inizierà a trovare scuse per smetterla oppure farà le cose con svogliatezza con la conseguenza che io mi arrabbierò e litigheremo...
 
Spero che non vada così e che, con un po' di buona volontà e di impegno, si riesca a fare tutto o quasi ma che, almeno, lo si faccia in armonia e con volontà.
 
Oltretutto, il lavoro di prenderelepietreprenderelasabbiasistemaresabbiaepietrenelgiardino, dovrà avvenire dopo un venerdi sera con boughignon con due amici, da noi, e in vista di un sabato sera in cui abbiamo invitato la mia figlioccia, sua sorella e i genitori  sempre a cena da noi.
 
Non prevedo niente di buono con alle spalle una settimana di lavoro e di studio...
Mio marito, d'altro canto, mi ha già detto di chiamare un giardiniere.
 
Quello che avrei voluto io è che di questa cosa se ne fosse occupato lui, ovvero, avesse calcolato come procedere e valutato, se necessario, di chiamare lui autonomamente il giardiniere e di sistemare 'sto benedetto giardino che proprio perché ho fatto 'sto calcolo che in qualche modo avrebbe dovuto occuparsene lui, adesso è una radura con terra bagnata e senza un filo d'erba.
 
Mi pare più che evidente che il giardino sia un tasto dolente della nostra famiglia. Per il giardino litighiamo perché io sono già prevenuta su come lui si comporterà ed, effettivamente, a lui non gliene può fregare di meno.
 
Sabato proveremo per l'ennesima volta ma ormai sono già demoralizzata...tutto 'sto ragionare del giardino mi ha pure messo un po' di tristezza e pensare che ero partita davvero positiva!
Va beh, fra qualche minuto esco e allora tornerà il sorriso.
 
Stasera sarà l'ultima sera degli incontri di automutuoaiuto a cui ho partecipato per un anno.
Abbiamo detto che non era più il caso di andarci visto che le altre due coppie hanno già avuto l'abbinamento e per noi si prospetta solo ancora una lunga attesa.
Anche su questa decisione ha influito molto il poco entusiasmo di mio marito a partecipare agli incontri (anzi, ogni volta era una supplica!).
Adesso che è arrivato l'ultimo incontro mi dispiace un po'...
Era un bel modo per parlare di adozione con persone che capivano invece così il mercoledi sera tornerà ad essere una serata anonima.
A questo punto, credo di non avere più nessuno con cui potere parlare di adozione di persona.
 
Con mio marito è un discorso completamente tabù, l'altro giorno mi ha detto (dopo che gli ho un po' raccontato di come sto in merito), esattamente testuali parole: va beh... sono cose da donne...
 
E' meglio se interrompo questo post.
Lo pubblico perché altrimenti il mio blog, che mi aiuta a scaricare e a superare certe difficoltà, non avrebbe più senso di esserci ma a ripensare a questa sua frase, che avevo rimosso, mi è venuta davvero molta tristezza.
D'altro canto, ognuno vive l'attesa come può... sempre se stia aspettando...

4 commenti:

  1. Un commento da maschio: Il giardino è un hobby ( come la cucina, il fai da te, il paracadutismo ecc.) e come tale se è condiviso va benissimo, se non è condiviso ci si può aspettare un minimo di collaborazione standard ( previsto in ogni convivenza) se però si vuole un entusiastico apporto, salvo i primi mesi dall' incontro, si va verso delusioni e litigi. Meglio accontentarsi dello standard e avvalersi della collaborazione prezzolata o amicale di qualcun altro/a, lui ti guarderà con affetto profondo :-)

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  2. ah ah ah!
    zenone, hai ragione e mio marito condividerebbe sicuramente!!!
    chissà perché mi aspettavo il tuo commento!
    grazie mille!
    Prima o poi mi convincerò a lasciare perdere con 'sta storia che debba occuparsi del giardino... d'altronde è come essere convinti che una persona, in quanto donna, dovrebbe occuparsi, ad esempio, di rammendare gli indumenti rotti... cosa che, ad esempio, io non faccio mai perché sono assolutamente negata...

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  3. Beh se vuoi proprio ridere, qui la cosa é peggiore: nel primo periodo con l' Ansiosa io affermavo, in buona fede, di essere un ottimo accompagnatore per acquisti di vestiario... il tempo ha dimostrato che non era proprio così e me lo rinfaccia ancora. Ma non è grave basta solo mettersi d' accordo sulla modica quantità sopportabile....

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  4. ah ah ah! immagino...
    mio marito in questo senso non si è mai sbilanciato... perché la sua "modica quantità sopportabile", in ambito "acquisti vestiario" è pari a ZERO!

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