laurea

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mercoledì 10 agosto 2011

Tempo e Speranza

Questa sera andrò a vedere le stelle.
Da alcuni anni, credo almeno 3, qui non si sono viste per la notte di San Lorenzo.
Abito in un posto di montagna ed è facile che il cielo non sia del tutto sereno e così per un po' di anni non ho neanche cercato di vederle.
Questa sera, però, il cielo è splendido e abbiamo deciso di andare in una zona panoramica, con il nostro cagnolino, a cercare di afferrare qualche stella e qualche desiderio.
Ho bisogno di credere in qualcosa di positivo.

Negli ultimi giorno accuso una stanchezza incredibile. Ho deciso di andare dal dottore perché non sto bene, sono sempre troppo stanca. A volte cammino sbadigliando, sono distrutta dalla stanchezza.
Al lavoro sto faticando tantissimo perché ne sono completamente sommersa. Mi sono imposta adesso di uscire, o meglio, di entrare nella mia "bolla-blog" però potrei andare avanti ancora per ore.

Avrei voglia di fare piccole cose da donne. Come la marmellata, come ricamare, come fare a maglia, come raccogliere i fiori e sistemarli in un vaso, come disegnare o come leggere poesie.
In questi giorni non riesco a fare niente di tutto questo. No ecco, le poesie si, quelle le leggo sempre lo stesso. Ma sono la sussistenza.
Cerco di divincolarmi fra la forza che devo trovare per iniziare seriamente a studiare per il nuovo esame e la stanchezza cronica.
Eppure non mi fermo mai... con la conseguenza che mi arrabbio con mio marito.
Mi arrabbio perché sono stanca e lui non mi aiuta.
Nel senso che "non si occupa di".
E' come se lui, in questi giorni in cui mi sento particolarmente stanca, fosse del tutto inesistente. Non paga le bollette, non divide la spazzatura, non taglia l'erba, non sposta fogli suoi posati in un certo posto da mesi, non fa il letto, in sostanza, non fa niente.
Si è apaticizzato.

Il problema è che non si "prende neanche cura". Nel senso che non si occupa di noi, di me, del nostro cane, del gatto, della casa. Soprattutto della casa.
E quando sono in questo stato, che fatico a fare tutto, sento la mancanza di lui che faccia le cose.
Ieri abbiamo litigato dal rigattiere.

Siamo andati a cercare l'ennesimo mobile da ristrutturare (ormai siamo diventati quasi dei falegnami decoratori!), perché in cameretta ho riempito tutti i mobili del bimbo con i nostri abiti.
Io sto ridipingendo per la terza volta la cameretta (lo so... lo so... è una storia infinita, sono ormai convinta di chiamarmi Penelope e di vivere ad Itaca...) e non ce la faccio anche a ristrutturare un altro mobile... E certi lavori riusciamo a farli solo d'estate, che ormai sta finendo...
Avevamo deciso che l'avrebbe sistemato lui e invece alla fine ieri sera, in mezzo alla polvere e alla confusione del magazzino del nostro rigattiere, se ne è uscito con cose del tipo: e se lo facesse tuo papà? Eh ma lo sai che ci metteremo tantissimo, tantissimo... Non posso mica occuparmici tutta la domenica!

Mi è venuto un nervoso pazzesco perché 'sto mobile non è un opzional, voglio dire... semplicemente non saprei più dove mettere la nostra roba se arrivasse il bimbo
E' vero, per ora non arriverà, ma vorrei comunque avere finalmente sistemato questa cameretta con gli spazi tutti suoi perché ho bisogno di sentire che lui ha un posto nel mondo oltre che nel mio cuore.

'Sta di fatto che mio marito è out e non possiamo pensare, al momento, di comprare un mobile nuovo perché bello come vorremmo costerebbe troppo e uno di scarsa qualità lì dove dovremmo metterlo sarebbe un delitto perché dovrebbe stare nella rampa principale delle scale di casa nostra e quindi si vedrebbe sempre.

In pratica, bisogna darsi da fare e sistemarne uno.

E avrei voluto che fosse lui ad avere l'iniziativa, a spronare in merito. E invece no.
Essendo io stanca non lo sopporto e quindi ieri me ne sono uscita dal rigattiere davvero contrariata.

Non so come andrà con questo mobile. Ma è anche vero che abbiamo tempo.
Abbiamo tempo...

Nel frattempo, io spero che mi passi questa stanchezza e spero che mio marito capisca.
Insomma, anche per questa volta i miei MUST: Tempo e Speranza.

2 commenti:

  1. Purtroppo uomini e donne hanno geometrie diverse ( io penso le che le signorine siano per quella non euclidea, quella per cui due rette parallele alla fine si incontrano) la fatica di vivere si può esprimere in apatia o in voglia che l'altro si attivi: i maschi per le cose di casa sono più portatati alla prima:-))

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  2. ehhh caro Zenone... mi sa che hai ragione...

    nel frattempo, ti aggiorno che da ieri ho deciso che per dilettare, oltre che il mio anche il suo palato (perché purtroppo non è avvezzo neanche a cucinare...) per ferragosto aggiungerò la tua insalata di burghul al menù...

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