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giovedì 20 ottobre 2011

di volontariato e studio e adozione

Sto facendo del mio meglio ma è tutto molto difficile.
Continuano questi momenti di forte e acuta tristezza anche se io mi sto impegnando molto a cercare di rasserenarmi.
Sono stata al centro per il volontariato della mia città. Mi hanno fatto compilare un questionario e mi richiameranno per un colloquio in cui potremo vedere insieme in quali attività potrei essere coinvolta. Io ho indicato che mi piacerebbe aiutare minori, animali, donne in difficoltà, ex carcerati, extracomunitari segnalando, specificatamente, no anziani perché io ho voglia di giovani in questo periodo.Ho dato una disponibilità di 4 ore alla settimana, al sabato oppure alla sera dopo le 18.00.
Non dovrei rubare troppo tempo allo studio ma, nello stesso tempo, vorrei essere utile a chi ha più bisogno di me e, comunque, a questa società in generale, che, secondo me, ha bisogno di aiuto. Anche io ho bisogno d'aiuto tra l'altro, e credo che aiutare gli altri aiuterà per prima me.
Ognuno faccia del suo e alla fine magari staremo meglio tutti.

Martedi sono stata in università e la professoressa mi ha umiliata come non mi capitava da molto tempo.
Ha esordito dicendomi  che dal programma on line si capiva tutto benissimo per cui non capiva che cosa mi serviva...
Ovviamente non è così perché lei indicava di studiare alcuni testi sulle le pinacoteche "visitate durante le lezioni" ma per chi non frequenta? E' necessario andarle a visitare tutte oppure solo alcune?
La risposta è: ne basta una.
Quindi se non fossi andata da lei mi sarei fatta "solo" 300 km per visitare anche quella più lontana!

Comunque, io cercherò di visitarne più d'una perché io cerco sempre di imparare il più possibile, perché mi piace il mio percorso di studio e perché studio per imparare.
Anche per i testi, visto che alcuni sono introvabili, mi ha detto che è assolutamente impossibile! Ma dove li ho cercati??
Solo nel catalogo di tutte le biblioteche della regione e, per essere certa, anche con la contro-verifica del bibliotecario della biblioteca di facoltà...
Se ne renderà conto anche lei quando tutti gli studenti frequentanti le chiederanno informazioni...
Ma questo non è niente... la prof. è andata su tutte le furie quando le ho mostrato il programma per l'anno 2011/2012 (che poi è quello che attualmente c'è on line e che giustamente devo preparare visto che non darò l'esame quest'anno).
Mi ha detto che era assurdo che io chiedessi adesso per un esame da dare nel 2012... le ho detto che lavorando ero più lenta a preparare gli esami. Mi ha risposto che dovrei frequentare e io non ho detto niente, al che ha rincarato la dose dicendomi: Ma lei crede di poter fare l'università per corrispondenza! No ma scusi, crede questo!? Perché non è così eh! Lei ha un DIRITTO ALLO STUDIO, ha capito!? Lei dovrà anche lavorare ma si ricordi che non si può studiare per corrispondenza!

Al che sono stata zitta perché mi veniva da piangere, perché mi sono venuti in mente i tanti sacrifici fatti fino a qui, a pranzi da sola con il panino in un bar a studiare, a serate stanca morta a cercare di ricordare un passaggio del libro, a sabati e domeniche chiusa in casa a studiare... a giorni di ferie e permessi usati per andare in università...
Mi è venuto in mente il "diritto allo studio" che prevede solo 4 giorni di permesso studio all'anno che corrispondono al giorno dell'esame...
Mi è venuto in mente a come ero molto più ignorante 17 esami fa... a quante cose ho imparato grazie a questa università in cui per corrispondenza non c'è niente perché ogni professore mi ha insegnato tanto, con i libri scritti da lui stesso, con le informazioni date durante gli incontri, con l'impostazione stessa dell'esame e i libri scelti...
Sono stata lì zitta a pensare che mi mancano solo 4 esami e che tutte queste cose non potevo dirgliele.
Così lei mi ha guardata, forse un po' scaricata da chissà quale tensione, e io mi sono alzata e l'ho cordialmente ringraziata.

Mi è capitato solo un'altra volta un professore maleducato durante l'incontro. Era un altro professore dell'indirizzo Arte e avevo poi preso 27 al suo esame. Sono 5 i professori dell'indirizzo Arte della mia facoltà e forse si sono un po' montati la testa.
Ci sono stata male tutto il giorno, ovviamente si tratta solo di quelle cose che passano e vanno...
Quando sono andata dalla prof. avevo già recuperato buona parte dei libri per l'esame che darò a Gennaio (che è quello più corposo per cui mi prendo più mesi per prepararlo), si tratta di Storia dell'arte Contemporanea. E' fortemente indirizzato sul cubismo. Ci sono tantissimi libri, 5 libri da studiare e altri 5 da leggere...
Ne ho acquistati 2, fotocopiati 4, poi piano piano vedrò di recuperare gli altri.
Piano piano per modo di dire visto che il tempo vola...

L'ultima e più importante novità riguarda l'adozione.
Sono stata ad un incontro del mio ente anche se l'argomento era tuttaltro, era un incontro di aggiornamento legato alla votazione del nuovo direttivo.
Mi hanno detto che avevano visto la mia pratica proprio quel mattino a fronte di questo protratto blocco del Vietnam, dovrò andare da loro a breve (mi daranno un appuntamento la prossima settimana). Io spero tanto di poter cambiare paese, lo spero tantissimo.
Mi sono innamorata del Vietnam ma più ancora mi sono innamorata dell'idea di avere un figlio, ovunque sia, non mi interessa niente da dove arriverà, ogni parte del mondo sarà quella giusta.
Paradossalmente, a distanza di due anni dalla nostra richiesta di adozione, io sono qui pronta a voler riiniziare da capo per poter almeno ancora sperare che un giorno suoni questo benedetto telefono con l'annuncio che è stato trovato mio figlio.
Ancora sempre qui, punto fermo come se non fossero passati 3 anni...

Visto che sto riiniziando tutto da capo, come se niente fosse accaduto, il 3 e 4 dicembre andremo al corso nella mia regione per aspiranti coppie adottive. E' un corso che abbiamo già fatto 3 anni fa, ora serve per ripresentare la domanda in tribunale visto che il 26 novembre scadrà il 3 anno dal deposito.
Tutto da capo, come se niente fosse...

E la cosa peggiore è che un giorno troverò mio figlio e molto probabilmente scoprirò che anche lui è stato lì, disponibile, tutti questi anni. Aspettando me che aspettavo lui.
E se per me si tratterà di giustificare i miei pianti improvvisi, per lui si tratterà di carezze non ricevute, di consolazioni, di cure, di amore, non avuti. E questo sarà molto, molto peggio.

3 commenti:

  1. Plotina mi pare di capire che questo è un momentaccio. Non ho parole per la prof: dico o c'è l'obbligo di frequenza o non c'è, tutto il resto sono chiacchiere (in questo caso offensive)che di certo non aiutano a sollevare il livello culturale medio di questa nazione. Stringi i denti che tanto ti rifarai il giorno dell'esame.
    Per l'adozione ho ancora meno parole: tu dici di voler cambiare paese non è che puoi cambiare pure ente? Tanto anche così devi ricominciare tutto dall'inizio. E davvero in tutto questo c'è un bambino che si sta perdendo un sacco di affetto. Però insisti Plotina perché io me lo sento che sarai una mamma speciale, a presto ciao.

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  2. ciao camp! cambiare ente è troppo lungo, non mi conviene. E' una procedura complessa e lunga, a due anni dal mandato non conviene...
    Grazie per i tuoi incoraggiamenti! speriamo davvero, prima o poi, di farcela...

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  3. Per un attimo mi hai fatto tornare in mente quella strega della mia professoressa di Architettura dell'ultimo anno di liceo. Una frustrata acida come poche, solo che io a differenza tua non ero stata zitta ed era scoppiata una bella lite. E da che so io i permessi studio esistono solo nel settore pubblico in quello privato sono pochi e te li fanno pesare.
    :(
    ah che bel periodo di cacca per tutte.
    Ti abbraccio fortissssssssssssssssssimo!!

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