laurea

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xx

mercoledì 26 dicembre 2012

È buona, l'aria.

Sono tornata a vivere.

Dopo anni e anni, ieri sera, mi sono accorta che mi ha abbandonata la sensazione di perenne attesa che da lungo tempo contraddistingueva le mie giornate, anche le piú liete o le piú  impegnate.
Era come indossare continuamente abiti non adatti alla stagione... d'estate avevo troppo caldo e d'inverno troppo freddo.
In generale, comunque, era come se non ci fosse mai sufficiente ossigeno per poter respirare.

Lunedi 17 dicembre, dal mio ente, hanno chiamato per dirmi che l'abbinamento era formalizzato e che avrei ricevuto maggiori informazioni entro il 24.
La mia reazione é stata sorprendente... dapprima attonita ho chiamato mio marito, i miei genitori, mia sorella e la mia amica F. e poi... mi é scesa una stanchezza indicibile! Come se avessi fatto uno sforzo fisico infinito, come non ero stanca da anni... mi viene in mente la fatica che si sente dopo qualche giorno dalla fine dei traslochi... quando la casa è quasi a posto ma non si ha più la forza per spostare un foglio e davvero si raggiunge il massimo della fatica sia fisica che psichica.

Alla sera sono tornata a casa, mi sono sdraiata sul lettino di mia figlia e in pochi minuti mi sono addormentata. Al risveglio ho capito inequivocabilmente che si... ce l'avevo fatta. Ero diventata mamma!
E ho anche capito che, per la prima volta dopo tanti anni, avevo abbassato la guardia, mi ero permessa di dirmi: va bene così, ce l'hai fatta, va bene così...

Nei giorni fra lunedi e venerdi 21 dicembre ho cercato di riprendere le forze, di rendermi conto davvero che fosse tutto vero, di crederci, in attesa della chiamata successiva, quella in cui davvero avrei conosciuto mio figlio o mia figlia.

Venerdi 21 dicembre finisce il calendario Maya e, secondo gli studi di questa antica civiltà, inizia un nuovo ciclo di vita.
Per me e é statocosì. Venerdi pomeriggio, alle 15, ho ricevuto la telefonata in cui mi hanno comunicato che siamo diventati genitori di una bimba di quasi due anni e mi hanno detto la sua data di nascita...

Ora...io avevo le liste con i nomi dei bimbi in attesa in Vietnam e posso dire, in assoluta sincerità, che fra tanti bimbi e tanti nomi, solo un nome di bimba mi aveva davvero colpita... Oh come mi piaceva! Pensavo anche che stesse benissimo aggiunto al nome Virginia...
Un giorno ho detto a mio marito testuali parole: se fosse xxxx sarebbe un sogno!
Si, ho proprio detto così...
Mi dava l'impressione che dietro a questo nome, fra tanti, ci fosse DAVVERO una bambina, era un nome che mi parlava.
Facciamo finta che questo nome fosse Thi Anh.

Quando mi hanno chiamato mi hanno detto la sua data di nascita... e io ho capito che era LEI!PROPRIO LEI!

Sono impazzita di gioia e ho iniziato ad urlare È THI ANH! È THI ANH!
Saltavo e piangevo e mi dicevo che era troppo, troppo! E che mia figlia era proprio lei  che fra tanti avevo visto subito e individuato ed amato!
La Vita mi ha sorpresa.

Da quel momento, tutto insieme, é tornato l'ossigeno ed ora io respiro. Adesso mi pare che il tempo abbia davvero il "tempo giusto", che è quello della vita e non quello dell'attesa. Ora sento che sono completa, sono me stessa, sono mamma.

Sono mamma!

In questi giorni ho stilato la lista delle cose da preparare per accogliere mia figlia ma mi sento  tranquilla, sono tranquilla.

Venerdi 28 firmerò l'abbinamento e vedrò la sua foto, spero di ricevere anche indicazioni sulla partenza che però, in base alla nuova normativa vietnamita, deve avvenire entro pochi mesi dall'abbinamento. Ma già ora tutto ha un senso.
La amo. La amo moltissimo, lei è stata nel mio cuore a crescere per anni e lei è cuore del mio cuore, è come me stessa e anche di più. La conosco. Lei è mia figlia e io la amo, la amo, la amo!

Ora sto aspettando di piangere via tutto il dolore di questi anni. Sto attendendo la catarsi. Sento dentro di me un punto sottile e profondo in cui si annida la mia trasformazione, un punto in cui ogni minuto del mio calvario ha ancora un peso, in attesa di uscire e di essere lavato dalle lacrime per trasformarsi in acqua e scorrere via  e rendermi leggera e consentirmi di volare completamente.

Con calma arriverà il mio parto del cuore e io piangerò tutte le mie lacrime. Di gioia.

3 commenti:

  1. E'stata una gravidanza molto lunga e un parto estremamente doloroso...ma si dice che quando si ha un figlio tra le braccia, tutte le sofferenza si dimenticano perche' la gioia sommerge tutto...sono felice per te con tutto il cuore...buon 2013

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    1. si fly, molto lunga... e io credo che il parto sarà in quel momento in cui piangerò le mie lacrime... le sento lì lì da uscire... un parto del cuore fly. difficile da capire ma io so che deve avvenire...

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  2. parole toccanti per descrivere un AMORE!!!!! quello che tu hai sempre sentito e cullato nel cuore per tua figlia.... la tua splendida bambina ora c'è veramente, ora stringi la sua foto e presto stringerai proprio lei in carne ed ossa!!!!! Lei è la TUA BIMBA e tu sei SEMPRE stata la SUA MAMMA!!!!!!
    Ti voglio bene
    Lulù

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