laurea

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giovedì 10 gennaio 2013

Il tempo per pensare

Sono trascorsi i giorni ed è avvenuta una cesura. Prima di lei e Dopo di lei.
C'è già un prima e un dopo.

Il dopo è già bellissimo, è tutto rosa e morbido, è tutto gioia e sorrisi, è immaginare ad occhi aperti con il sorriso sulle labbra.
Sono mamma, adesso ci credo.
Sono mamma.

Come una mamma incinta che cerca il silenzio per accarezzare la sua pancia, io desidero il silenzio per guardare le fotografie della mia bimba, per scoprire ogni piega degli occhi e della bocca e della manina che si vede e per immaginare l'altra manina, quella nascosta dietro alla spalla della didi, e per pensare di toccare quei suoi capelli bellissimi e folti.
Ho bisogno di cullare il  pensiero di lei e di vedere questo amore che cresce nel mio cuore, come un miracolo, come un cuore che si sdoppia e si ingrandisce e diventa grandissimo per contenere un Amore che non si pensa si possa provare eppure lo si prova, perché è tutto così naturale...

Quella sensazione, la prima volta che ho letto il suo nome, è diventata costante. Sento che quello è stato il momento in cui ho sentito per la prima volta questa sensazione, la sensazione che mi trasmette mia figlia...
E' come se, leggendolo nelle liste, io avessi sentito per un breve istante quella grandezza e ne sono rimasta affascinata tanto da continuare a pensare a quel nome, a come era bello, a come era delicato... Quando l'ho vista ho iniziato ad amarla subito e mi rendo conto che la sensazione è un amplificarsi di quel momento, come se mi fosse bastato il nome per... tutto... come se appena mi ha sfiorata io l'ho riconosciuta...
Mia figlia l'ho riconosciuta subito.

Adesso sto creando la cameretta di una bambola, pareti rosa, lettino fatto da noi con il copriletto delle principesse Disney, tenda bianca con velo rosa, scatole di carta colorata per contenere i giocattoli, giochi già sparsi nella cameretta, stickers con le fate nelle pareti, tappeto delle principesse come il lampadario, applique bianca e rosa... come la cameretta di una bambola.
E' così accogliente quella cameretta che spesso mio marito ed io ci ritroviamo seduti lì a parlare, è come un gioco per bambini a dimensioni reali, è armonica e dolce, è una cameretta serena e gioiosa.

Amo mia figlia tantissimo, guardo e riguardo la foto e mi sembra di conoscerla questa bimba del Vietnam che mi assomiglia, come se la trasformazione che avviene spesso fra genitori adottivi e bimbi già stesse avvenendo.
Ma ringrazio ogni istante quella mamma di pancia che l'ha lasciata al sicuro e che me l'ha donata e penso che sia una donna molto bella, come mia figlia.

Corro fra elettricisti e fabbri e cartongessisti perché dobbiamo mettere in sicurezza la casa e poi ho scatole e scatole di abiti all'ingresso perché le mie amiche mi stanno dando tutti gli abiti delle loro bimbe e io non capisco più quante cose ha già questa tatina. Gli abiti nuovi, invece, i regali che ha già ricevuti, li ho già riposti nell'armadio e li tiro fuori ogni sera e li guardo e riguardo e immagino lei con questi abiti.
Conto che sia tutto a posto per il 20 gennaio perché da quel momento in avanti ogni data è buona per partire anche se penso che il mio ente sia molto lento e temo che fino a metà febbraio non ci faranno partire.
Ma, per intanto, io vado avanti in modo da essere pronta.

C'è Hanoi che mi guarda dal lettino, quando sono molto agitata mi sdraio lì e lo abbraccio, io e lui ci capiamo e anche la tartaruga che abbiamo comprato anni fa e che aspetta... e anche l'orsetto bianco che arriva da New York e la giraffa. 

Siamo qui, con il sorriso sulle labbra e le lacrime di gioia agli occhi.
E' tutto incredibile, è tutto un miracolo.

8 commenti:

  1. ...il grande miracolo della nascita!!!! Non vedo l'ora di leggere la data della partenza, quando la nascita di cuore potrà finalmente avvenire!
    Un Abbraccio
    Iaia

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  2. Carissima è davvero sorprendente sentirti così felice, si capisce che questo è il dopo (ma che bella tonalità di rosa c'è qui da te!). E poi questo fatto di aver "riconosciuto" tua figlia già prima di sapere che sarebbe stata lei è un po' un segno di qualcosa di magico. La vostra parte di magia ché i bambini ne portano sempre un po'quando arrivano.
    Ce la farai vedere la cameretta? Noto che adesso che conosci la tua bimba hai anche le idee più chiare su come arredarla!
    E scommetto che le scarpine rosa le hai fatte tu, sono quelle delle lezioni. Chi l'avrebbe detto allora...
    La vita è bella e, come al solito, grazie per essere qui a ricordarmelo. A presto.

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  3. Ma quanto è bello questo rosa :) :) :)

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  4. ehhhh Camp... magari sapessi fare le scarpette così... ho abbandonato il corso che avevo iniziato quando ho dovuto preparare l'ennesimo esame che mi occupava ore ed ore...dovrò finire questa università che ho ancora una esame e mezzo e poi la tesi... con la piccola sarà più difficile... ma poi, sarebbe bello, con un po' di calma, riprendere a fare la maglia, è una delle cose che vorrei fare...

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  5. Plotina... non ci posso credere. e io lo apprendo solo ora! perchè non me l'hai detto? perchè non mi hai chiamato? perchè non hai il mio numero naturalmente. vorrei abbracciarti forte, stringerti, bagnarti la spalla con tutte le lacrime che mi hai fatto esplodere in volto! sono troppo troppo troppo felice. e non so nennemo cosa dirti esattamente... mi viene solo W LA VITA! W LA FIDUCIA, W IL BENE, W L'AMORE!
    Ce l'avete fatta! tornerò quando qualche parola in più avrà sostituito le lacrime! Ti voglio bene!

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  6. Stavo pensando Plotina: ma la tua bimba vi conoscerà solo dal vivo o anche a lei stanno iniziando a parlare di voi? Come funziona? Ha due anni ma proprio per questo immagino che la "procedura" sia particolarmente delicata. Se hai tempo mi piacerebbe saperne di più. Un bacio e goditi questi bellissimi momenti.

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  7. Non smetto di commuovermi, dal primo all'ultimo rigo e' un'emozione fortissima. ti abbraccio forte

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  8. Ma che bello. E' tutto pieno di davvero tanta dolcezza e tanto tanto amore vero. Siamo felicissimi per voi e non passa giorno in cui non torno alla mente con questo grande miracolo della vita.
    Che bello leggere le gioia e sentirsi emozionate e coinvolte ...
    Davvero la storia di aver iniziato a volerle bene sin da quando hai letto il suo nome è veramente strabiliante.
    E' sensazionale quanti segnali ci arrivino che non riusciamo a cogliere subito.
    Penso ancora al libro "il regalo più bello del mondo"
    Olivia nata come virginia ad inizio anno e poi la "tartaruga" amica e fatina di Olivia, lo sarà anche per Virginia.
    Mi ricordo che qualche anno fa avevi detto che ti sentivi che il 2012 sarebbe stato l'anno in cui si sarebbe compiuto il miracolo di tua figlia...
    segnali, solo segnali.... ma il cuore già sapeva.
    un abbraccio.
    Ila

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