laurea

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mercoledì 19 novembre 2014

...e poi si alza lo sguardo...

In realtà è bella. Non è vero che la mia tesi è brutta o noiosa, adesso che la sto rivedendo tutta, per filo e per segno, noto che non è brutta.
Attraverso la storia dei musei d'impresa racconta un pezzo di storia italiana perché questi musei nascono sempre da aziende famigliari storiche che hanno saputo trasformare il made in italy in un marchio di pregio. La mia tesi parla di passione, di voglia di fare, di creatività, del valore del passato e del valore dell'imparare e riflettere sul passato.

Mi piace questa tesi anche se è stata faticosa, anche se necessariamente è spesso didascalica, e anche se sembra che l'ultima pagina non arrivi mai né quando la stavo scrivendo né ora che la sto solo rivedendo formalmente.

Eppure, in questa mia tesi in cui tutto sommato mancano solo i numeri di pagina, c'è davvero la fine di un percorso, un percorso lungo, faticoso, estenuante. Un percorso in cui ho trovato risorse che non avrei immaginato e in cui solo la determinazione mi è stata compagna per arrivare alla meta.

Perché ho fatto tutto questo? Per 3 motivi e ne dirò solo uno, per CONOSCERE e quindi saper apprezzare l'arte davvero.
E ora che sono arrivata fino a qui mi rendo conto che non so ancora niente perché più si conosce e più ci si accorge di ciò che non si sa...

Comunque, incredibilmente, l'ho scritta e la sto correggendo, e mi sembra incredibile. Quando si arriva alla meta il panorama è sempre spettacolare.

4 commenti:

  1. Te lo dicevamo... ricordi? se penso a tre, quattro anni fa... e cosa ci dicevamo. mi pare di essere davvero stata lì con te, gomito a gomito mentre studiavi e poi mentre scrivevi... e sono orgogliosa di te! senza averne diritto ovviamente :-) ti abbraccio!

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  2. E lo sei stata cara... grazie davvero delle tue parole e del tuo supporto!

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  3. Brava Plotina...felice per te, tanto :*

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