laurea

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xx

giovedì 30 dicembre 2010

Che il tempo voli...

Finalmente, finalmente, finalmente, sta per finire questo anno.
Finisce uno schifo di anno anzi, uno schifosissimo anno!

In questi giorni mi è tornato in mente il capodanno di 4 anni fa.
Avevo prepararato una bella cena, con i cibi istituzionali di capodanno, cotechino, lenticchie, tacchino arrosto... Poi avevamo visto un cartone animato scaccia pensieri e a mezzanotte avevamo festeggiato e c'erano anche Pepe Chan, il mio adorato gatto persiano, e S. il nostro cagnolino. Con i botti di capodanno S. abbaiava come un matto e mi ricordo che noi avevamo iniziato a ballare, che li avevamo presi in braccio ballando con loro!

Quel anno avevamo deciso di stare a casa e di farci una bella cenetta solo per noi due. Un capodanno romantico insomma.
Poi eravamo usciti tutti in giardino a cercare di vedere qualche fuoco e poi di nuovo dentro per brindare.
Il brindisi aveva un po' stroncato la serata perché avevamo deciso di assaggiare anche un po' del liquore all'anice regalatoci da pochi giorni da un amico. Non ci eravamo accorti della gradazione, 90°...
Mio marito ne ha bevuto, in un sorso, un bel po' e alla fine ce ne siamo andati a letto tutti e due con il mal di testa.

A posteriori avevamo deciso che, per ora, avremmo accantonato l'idea di trascorrere altri capodanni romantici perché ci piaceva l'idea di condividere il momento con amici ma ci è sempre rimasto un bellissimo ricordo di quella serata.

Era stato bello perché c'eravamo tutti, eravamo una bella famigliola, ed era stato bello perché avevamo tanti progetti.

Avevamo appena iniziato a cercare di avere un figlio ed eravamo pieni di entusiasmo e fiduciosi.

Poi è morto il mio gatto Pepe Chan e quello è stato un dolore immenso perchè io avevo vissuto anni da sola con lui, e perchè c'era una perfetta sintonia, e e perché non ho neanche potuto seppellirlo. Un giorno è scappato di casa (lui stava sempre in casa o in giardino) e non l'abbiamo più trovato.
Aveva 9 anni ed era in splendida forma.

Mi hanno detto di averlo visto nei bordi della strada ma io non l'ho mai trovato e credo che fosse una segnalazione in qualche modo "pilotata" perché mi è arrivata dalla veterinaria del paese, dopo l'ennesima email che avevo inviato a tutti i comuni della zona, dopo avere appeso 250 volantini e averli riattaccati quando me li hanno staccati, e dopo avere inserito annunci, fatto appelli alla radio e contattato tutti i veterinari della zona apponendo in ogni singolo studio un volantino.

Ci ho messo moltissimi mesi a riprendermi, a volte mi manca ancora come se fosse appena andato via...

Comunque eravamo molto fiduciosi sul futuro perché stavamo costruendo il nostro futuro e la nostra famiglia.

E poi il bimbo tanto desiderato non è arrivato.

Cosa può accadere quando un desiderio di avere un figlio  non si realizza è difficile da spiegare, distrugge molte delle potenzialità di una persona e di una coppia. Attutisce la vita e riduce le risorse.

Come avrebbero dovuto andare le cose?
Come tante, tantissime coppie, direi, come è nella normalità, dopo qualche mese il bimbo sarebbe arrivato, ora noi avremmo un bambino di 2 o 3 anni e torneremmo a casa dal lavoro con il sorriso e con questo grande impegno che sarebbe stato il proseguimento di una vita piena di progetti e aspirazioni.

E invece il bimbo non è arrivato e ci ha tolto il respiro.

Abbiamo lottato come dei leoni, non abbiamo mai mollato.
Cercando di fare finta di niente abbiamo proseguito la nostra vita, abbiamo preso un altro gatto, M., abbiamo girato un altro cortometraggio, mio marito ha scritto sceneggiature e io ho continuato a studiare, ho lottato per avere un aumento al lavoro, abbiamo apportato modifiche alla casa per renderla più confortevole, abbiamo cercato di vivere.

Ma soprattutto, siamo stati tenaci e determinati nella nostra ricerca di avere un figlio, senza perdere un attimo di tempo, senza mai lasciare la presa.

Ma adesso, 4 anni dopo, di quella famiglia che ballava allegra in cucina non è rimasto molto.
Manca una metà di famiglia che è una metà di cuore, siamo soli e i nostri progetti sono diventati incolore, insipidi, grigi e tristi.

Non siamo riusciti a decollare e tutto ciò che abbiamo fatto l'abbiamo fatto raso terra, come un aereo che corre velocissimo nella pista ma non si alza mai.

E tutto questo perché siamo legati all'asfalto da questo bimbo che non arriva e che non ci completa e perché le perdite subite ci hanno tolto anche la benzina. E siamo stanchi di tutte queste corse che non ci fanno mai vedere il mondo dall'alto.

Penso costantemente al fatto che abbiamo solo una vita da vivere e che non vale la pena viverla da tristi.

E infatti, a parte le mie lamentele qui nel mio blog, io cerco di essere serena, in genere cerco di avere il sorriso e di ricordare che la vita è bella...
Ma nell'ultimo periodo non ci riesco più tanto, nell'ultimo periodo sono veramente un po' troppo demoralizzata.

Il problema principale, beh... oltre alla morte di S..., è che adesso ci toglieranno anche la speranza per almeno 6 mesi.
I tempi medi per realizzare un'adozione, in Italia, sono di circa un anno e qualche mese dal mandato all'ente (quindi senza contare i tempi "prima del mandato").
Nel nostro caso, arrivati a 13 mesi dal mandato, avremmo dovuto già avere qui il nostro bimbo, oppure avere almeno l'abbinamento, oppure avere delle concrete speranze di abbinamento.

E invece...

Invece il Vietnam ha bloccato le adozioni, invece ci sono ancora coppie di amici che attendono in Vietnam da due anni e non hanno neanche ancora l'abbinamento, invece, attualmente, la situazione è peggiorata.

A giugno riprenderanno le adozioni,  forse. Perché nessuno lo sa con certezza visto che si tratta di un altro paese con tutte le variabili del caso.

Nella peggiore delle ipotesi, siccome nel mio ente ci sono ancora una ventina di coppie in attesa, e siccome moltissime di queste hanno dato mandato prima di me, e siccome in una situazione normale con il mio ente arrivano circa 20 bimbi all'anno, visto che il prossimo anno si riprende a giugno, fino a metà 2012 non ho speranze.

Ho sempre pensato al 2012 per tenermi larga e non illudermi, ma non ho mai pensato di arrivarci con tutta questa precarietà.
Perché un conto è arrivarci con una lista d'attesa un po' lenta, un conto è arrivarci con un paese che non si sa come riprenderà a gestire le adozioni...

Perché qui noi siamo delle carte in qualche scrivania, non siamo delle persone.
E il nostro bambino anche.
E così vorrei che questo anno finisse già oggi, che si passasse avanti, perché io ho bisogno che il tempo voli.
Almeno lui.

4 commenti:

  1. senti una domanda...per te magari sciocca, per me no.
    Ma questo figlio è così necessario?
    Perchè tu e tuo marito non vi sentite "completi"?
    Allora c'è un problema di base nella coppia?
    Non prendere a male le mie parole, è che la FAMIGLIA non ha tassativamente bisogno di un figliolo.
    La famiglia sono due persone che si amano e possono dare il loro amore in tanti modi. E poi non è manco detto che poi la creatura che ti arriverà sia poi così bisognosa d'amore (il carattere di una persona bisogna sempre metterlo in conto, eh).
    Forse se mollaste un po' la presa, forse se iniziaste a non basare tutto su questo bambino che ancora di base non esiste, riuscireste a vedere tutto sotto un altro punto di vista.
    Se non arriva era destino, e se invece arriverà beh sarà la realizzazione di un sogno.
    Poi logicamente ti auguro tutta la felicità del mondo e che il tuo sogno si possa avverare...però beh non farne una "malattia".
    L'importante è che tu e tuo marito Vi vogliate bene non serve un bambino a completare tutto.
    ricordatelo.

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  2. è diverso miranda, è diverso.
    il discorso è completamente diverso perchè come ci sentiamo mio marito ed io o quanto ci sentiamo realizzati non ha per niente a che fare con il fatto che desideriamo un figlio.
    un figlio non è un'esigenza "normale", non è classificabile fra i normali desideri o aspirazioni o sogni.
    un figlio, in alcuni casi, è una necessità.
    necessità di completezza soprattutto.
    perché, al di là di tutte le nostre elucubrazioni mentali, noi restiamo degli animali, soggetti ai cicli delle vita.
    e uno di questi cicli prevede la procreazioni.

    non tutti sentono questo, non tutti siamo uguali, ho detto tante volte che questa è un'esigenza, per me, ancestrale, antica, profonda. ma del tutto personale.
    ci sono persone che non hanno questa esigenza e non l'avranno mai ed altre che, pure avendola, non la sentono forte come me.
    per me no, per me è molto forte questo richiamo.


    per cui, attualmente, indipendentemente da tutto il resto (e io sono innamoratissima di mio marito), necessito di un figlio perchè questo chiede la mia mente, il mio corpo, il mio spirito.

    che poi io parli sempre di mio figlio è un discorso particolare.... questo blog è fatto apposta!
    nella vita fuori da qui, ne parlo pochissimo...

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  3. si si lo so benissimo che questo il tuo spazio di sfogo in attesa di un figliolo, e ci mancherebbe altro è solo che ti vedo soffrire troppo in questa attesa.
    E più che un desiderio e necessita mi sembra una cosa che ti logora dentro.
    Per te un figliolo è quel tassello che ti manca per completare te stessa, ma allora scusa (e anche qui porta pazienza non voglio trattarti male ma è solo la mia voglia di capire poi se mi vuoi rispondere o no stà a te ed io non ti obbligo)
    ma perchè non lo prendi già grande?
    nel senso, tempo fa ho conosciuto una donna (avrà avuto 40 ad esagerare) che aveva adottato due fratellini russi di circa 8 e 10 anni ed era felicissima.
    Li aveva presi "grandi" perchè i grandi NON li vuole nessuno, triste no?
    In fin dei conti sono ancora dei bambini e sono FIGLI anche loro.
    Essendo grandi le pratiche per adottarli da quello che mi aveva detto erano molto più facili.
    Ora perchè non punti ad un bimbo già cresciuto? Se la tua voglia è quello di un figlio l'età non dovrebbe contare, giusto?
    Si capisco che un neonato, i pannolini, il profumo di buono è un gioco stupendo, è come quando da bambini si usavano i neonati.
    Ma vuoi mettere con la soddisfazione di guadagnare l'amore, il rispetto e la fiducia di essere che è già in grado di capire?
    Magari ti ho detto cose che ti potranno ferire e ti chiedo scusa, è solo che ti ripeto ti sento soffrire troppo e vorrei che provassi anche altre strade.
    un abbraccio e in ogni caso che il 2011 possa essere semplicemente NORMALE visto questo 2010 brutto brutto.
    :*

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  4. Leggo il tuo blog e rispetto tutte le opinioni, anche se temo che questo potenziale bambino stia diventando sempre più ossessionante nella tua vita, e non credo che questo faccia bene. Entro nel personale, ma l'adozine era proprio l'unica possibilità che vi è rimasta per avere un figlio?

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