Chi ben comincia...

Il 2011 è iniziato bene.

A scatola chiusa avevamo accettato l'invito di due amici che ci hanno portato in un bellissimo posto in collina, fra filari di vigneti e lontani latrati di cani.

Un luogo senza tempo.

Da sempre amo molto il paesaggio e l'ambiente di collina. In Italia questo terrritorio è splendido in ogni regione in cui si trovi e sempre è caratterizzato da ottimo cibo e vino.

Abbiamo trascorso la notte in un magnifico agriturismo posto sul cucuzzolo di una collina attorniata da vigneti e coltivazioni di girasoli e la cena è stata consumata in un ristorantino che non era un ARCI, come avevo capito o immaginato, ma una bella taverna caratteristica.

La cena però è stata pessima che anche se c'erano tutte le premesse credo che il cuoco si fosse scolato un po' del vino che poi, a noi, è stato portato annacquato (con bottiglia già aperta in precedenza...) e così il tortino di maroni e patate era duro come un pezzo di mattone, la mousse di salmone era salatissima, il filetto di lonza era crudo... insomma, un vero e proprio disastro che però non ha inficiato la riuscita della serata in cui comunque non avevo fame e poi ero davvero serena e rilassata perché il pomeriggio era trascorso in questo paesaggio veramente rigenerante e la prima passeggiata mi aveva davvero caricata.

Forse avevo bisogno di quel silenzio.

Al mattino, con molta calma, ci siamo svegliati in una enorme camera con le piastrelle di cotto grandissime, meravigliose. Io adoro le piastrelle di cotto ma non tutte sono uguali. Queste sono indimenticabili,  enormi, giustamente consumate, di un rosa pallido delicato e slavato.

E poi tutto quel silenzio, il canto dei galli in lontananza, l'abbaiare di cani e poi il fruscio delle canne, tante, tantissime canne, che con il loro suono delicato mi sono entrate fino in fondo all'anima passandomi un messaggio di quiete e serenità.

Lo tengo stretto e non lo dimenticherò facilmente.