laurea

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mercoledì 1 ottobre 2014

diario serale: finito 'sto capitolo

Un'ora di tesi non è poco in queste mie condizioni di stanchezza.
E poi ho finito questo capitolo per cui per stasera non conviene fare altro.
Sono a pagina 27. Io credo che la mia tesi avrà circa 60 pagine e quindi dovrò aggiungerci fotografie che fanno volume.

27 pagine di tesi sono tantissime per me, anche perché per ogni pagina impiego anche due o tre ore.
E' come un ricamo.

Avrei una gran voglia di ricamare davvero però.

Sabato inizia ufficialmente il mese di trasferte per visitare musei aziendali nel nord Italia di cui vorrei fare una scheda descrittiva all'interno della tesi.
E poi perché la mia tesi deve avere un senso e io non posso parlare di musei d'impresa se non li conosco davvero bene, se non ne ho visti a sufficienza. Bisogna conoscere per poterne parlare ma non bastano i libri.
Andremo ai musei del cibo di Parma , a quello dell'Olio Carli , a quello della Zucchi, a quello della Ducati e della Ferrari.
Tutto questo nei fine settimana di ottobre. Ho preso qualche giorno di ferie per riuscire a gestire queste uscite e un giorno anche per tenere a casa la piccola dall'asilo perché credo che avrà bisogno di un po' di riposo, non fosse altro che per dormire un po' al mattino.

Mi dispiace alzarla dal letto al mattino perché mi da l'impressione che cresca mentre dorme e disturbarla in una fase così importante di sviluppo mi sembra molto sbagliato. La metto a dormire verso le 21.15 (eccetto il venerdi e il sabato che tanto può poi dormire il giorno dopo)e la mattina fatica molto ad alzarsi. Quando si sveglia ha già sempre subito moltissime cose da dire, come se durante la notte avesse fatto chissà che.

Oggi ho saputo di un signore di mezza età che, dopo molti anni di matrimonio con sua moglie e con tre figli per i quali è un padre esemplare, ha divorziato. Ora abita in un'altra casa e i figli vanno da lui 2 volte a settimana. Sta male e dimagrisce a vista d'occhio.
A me fa una pena incredibile perché deve essere terribile non potere più vedere i propri figli alla sera o al mattino presto perché sono fra i momenti più intimi e veri della giornata.
Mi dispiace per questo dolore da separazione che forse non fa contento nessuno.
Un giorno una signora disse a mio marito di essere divorziata da tanti anni e che, con il senno di poi, non l'avrebbe mai fatto.
Ora, diceva, sia lei che suo marito avevano perso l'occasione di vivere una vecchiaia in compagnia.
Tutto sommato, suo marito era un buon uomo come tanti altri e lei era una donna né migliore né peggiore delle altre e avrebbero potuto stare insieme e volersi bene ed evitarsi tanta solitudine.
Forse anche quel signore che ha divorziato, chissà, avrebbe potuto stare con sua moglie, non so, ma mi chiedo se ha un senso tutto questo dolore che certamente in tanti stanno provando.

Troppo spesso sperperiamo dolore gratuito nelle relazioni che viviamo. (...alla sera mi vengono sempre 'ste frasi...).

1 commento:

  1. sarebe bello poter aver tepo per ragionare, per parlare , per perdonare
    ma oramai siamo così sommersi da 1000 altre distrazioni che si tende a perdere il fuoco su quanto è veramente la cosa più importante.

    un amico mi chiedeva di recente
    "come vivi la tua solitudine?" (lui è un poeta ,un sognatore, un pensatore , non è un animo di quelli sempre allegro , non mi viene la parola, sicuramente non un depresso... spero tu abbia capito cosa intendo, un gran pensatore)
    la mia risposta è stata che vivo con mia figlia, che vorrei fare più cose per lei e con lei e pe rme. e che me ne faccio una ragione di vita.
    non volgio pensare di essere triste della mia vita da single, perchè alla fine ci sono sempre dei pregi.
    nel fine settimana torno ad essere moglie e in settimana faccio la funanbola come posso e sorrido alla mia vita.

    spero sia l'atteggiamento giusto.
    e spero che il futuro mi riserbi sempre buone cose, con l'uomo che amo e con la famiglia che ho e sto costruendo ogni giorno.....
    speriamo di imparare dagli errori degli altri per "almeno" arrichirci di pochi fallimenti.

    baio
    Ila

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