laurea

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lunedì 6 ottobre 2014

diario serale: la gabbia

Questa sera ho avuto fortissima la sensazione di mollare tutto, relativamente ovviamente alla tesi.
Mi sento male se invece di studiare faccio cose del tipo: preparo la cena, o pulisco la cameretta della bimba, o stiro, o stendo.
Tutte queste cose mi piacciono perché hanno a che fare con la mia bimba visto che mi piace tutto quello che faccio per lei, invece fare la tesi non mi piace e mi pare che fare una cosa che mi piaccia non vada bene perché ormai vedo la tesi solo come un supplizio che sto vivendo.
E lo è.

Ho iniziato a visitare i musei e sabato abbiamo fatto una piacevolissima gita a Parma per visitare il museo del parmigiano reggiano e quello del prosciutto crudo di parma. La tata si è divertita e ora forse ha una certa idea su: da dove arriva il formaggio, da dove arriva il prosciutto (oltre non so visto che ha solo 3 anni e mezzo).
Anche mio marito si è divertito e io sono stata felice di vivere un po' di autunno all'aperto perché i musei erano fruibili in poco tempo (circa un'ora e mezza a museo) e per il resto abbiamo goduto di una bella giornata autunnale parmense.
Come amo l'autunno!
Come lo amo!
Studiare in autunno è sempre la cosa più faticosa e io continuo a farlo, da anni.

me lo dico che dovrei mollare e me lo dico che non posso farlo.
io, come sempre, sono la gabbia che ingabbia me stessa.


2 commenti:

  1. piacerebbe anche a me venire per musei aziendali con te, con voi.

    sarebbe un modo di vederci istruttivo anche per noi.

    se hai voglia di avvisarci anche il weekend prima, vediamo di attrezzarci e seguiamo molto volentieri le vostre tempisitiche, senza farti perdere tempo.

    e se avete ancora in serbo qualche tour torinese o cmq non troppo troppo lontano.

    tieni duro, che siamo tutte vittime di noi stesse, siamo donne e ce le facciamo da sole
    ma poi non saremmo soddisfatte dei nostri sforzi
    visto che poi semina semina si raccoglie pur ogni tanto qualcosa di buono

    baci
    Ila

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  2. Non ti azzardare Plotina nemmeno a pensarci di mollare: lo sai già che lo rimpiangeresti per sempre dandone poi la colpa a te, al lavoro e alla famiglia. Ci sei quasi per cui rattristati, piangi, compiangiti anche un po' ma lavora a questa benedetta tesi e metti un bel punto a tutta questa storia della laurea e poi ci saranno tutti gli autunni che vuoi (e gli inverni, le primavere, le estati).
    Dai, dai, dai...

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