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giovedì 4 settembre 2014

diario serale: ultimo giorno di studio serale per questa settimana

Per stasera mi fermo qui, sono troppo stanca.
Avevo intenzione solo di verificare i testi per la richiesta di prestito interbibliotecario e invece mi sono ritrovata a trovare alcuni testi direttamente su internet con la conseguenza che ho ampliato alcuni paragrafi e ho capito che prima di mandare l'elenco devo verificare se li trovo on line.
Ci sono alcune case editrici che pubblicano parte dei loro testi su un link di google http://books.google.it/ e in molti casi, anche se il testo non è completo, io riesco a trovare almeno le pagine a cui avevo fatto riferimento nelle mie note bibliografiche (molte delle quali copiate da altri autori ma se la prof. mi becca che faccio riferimenti senza avere visto il libro sono di certo cavoli amari).
In altri casi ci sono dei libri, anche antichi, messi a disposizione on line, completamente.

Insomma, questo da una parte aiuta, dall'altra rende il lavoro interminabile.

Comunque, per ora il peggio è andato. Domani sera pausa, andrò al compleanno del mio nipotino e comunque il venerdì sera è escluso a priori, mentre alla tesi ci ripenserò sabato tutto il giorno ma non alla sera perché andremo a cena da amici. A me piacciono molto gli inviti a cena e domani sera un po' me la riderò perché questi amici sono dei trentenni e io ho scoperto una grande differenza fra le cene dei trentenni e quelle dei quarantenni. I trentenni si fanno un gran mazzo a cucinare e preparare tutto, i quarantenni si sono rotti le scatole di tutto il casino per il preparativo e invitano a mangiare di certo qualcosa di buono ma senza tanto stress, per il piacere di stare insieme. Io ho vissuto tutte queste fasi e ora che sono quarantenne faccio delle cene in cui sto benissimo, non mi stresso, e vedo gli amici senza essere distrutta dalla fatica di avere cucinato tutto il giorno. Ma la coppia di domani è trentenne e si stresserà tantissimo e io sarò molto contenta di tutto e un po' dispiaciuta perché so già quello che c'è stato dietro.

Fa eccezione mia sorella che si ostina a quarant'anni, quasi cinquanta, a volere fare cene da trentenni e siccome ha due figli piccoli ci sono toccati supplizi culinari che non raccomando a nessuno.

Domenica, invece, niente tesi né di giorno né di sera, si riprende poi lunedi.

Oggi al lavoro sono stata una trituraballe con tutti e questo è il risultato della stanchezza di ieri. Fortuna che domani è venerdi.

1 commento:

  1. Bella questa tua analisi, io non ci avevo mai pensato ma in effetti se analizzo le cene da amici/parenti (mio zio ha superato da poco i 30, è uno zio giovane - per esempio) e quelle tra i miei coetanei neotrentenni o quasi, c'è questa evidente differenze.. o meglio, la differenza che ho sempre visto io è nell'accoglierci, la disinvoltura, lo spirito dei proprietari di casa, ma non conoscevo il "prima"... ora effettivamente mi è tutto chiaro! Pensa che io non do' cene e la risolvo così. Ne avrò date quattro in quattro anni, precedute da giornate intere di pulizie ossessive, sessioni interminabili di cucina, crisi isteriche... per carità. forse perchè rientravo ancora nella categoria degli under trenta per cui era ancora peggio :-) Buon weekend Plotina, rilassati, riposa gli occhi, goditi la tua bimba, i tuoi pelosi e tuo marito. un abbraccio

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