laurea

laurea
xx

sabato 6 settembre 2014

diario serale: va bene cosìììì

Uah uah uah!
Dopo una giornata davvero frustrante, anzi dire frustrantissima, frustrantissima, frustrantissima, ecco una soddisfazione di quelle che solo una tesista mamma lavoratrice quarantenne può capire!

E' andata così. Pur con una giornata meravigliosa di sole settembrino che è fra i miei preferiti in assoluto, per l'ennesima volta negli ultimi sette anni io me ne sono stata in casa a studiare, con l'aggravante di mia figlia che mi diceva: Eni mamma! (vieni mamma).
Ma io, stoica, me ne sto in casa e inizio questa barbara giornata.

Al mattino riesco a dedicarmi alla tesi per 2 ore durante le quali mi perdo a capire una nota in giallo della prof. che evidenzia gli Apici. in pratica, mi ha sottolineato tutti gli apici (") inseriti nella prima parte del II capitolo... Salvo poi mettermi fra parentesi, alla fine: mettere "-".
Allora gli apici ci vanno... eppure me li ha sottolineati tutti.
Consulto centomila siti su "Come si scrive una bibliografia", poi tolgo tutti gli apici, faccio i riferimenti rientranti e scritti in piccolo, poi li correggo perché non vanno bene, poi li rimetto... poi... guardo bene... i miei apici erano scritti con due barrette cosi ' (ora non me ne vengono due vicine), i suoi così ".
Evidentemente la tastiera del tablet che avevo usato per creare quella parte di tesi aveva qualche strano apice e lei me l'ha evidenziato ma davvero era difficilissimo da capire perché non erano le virgolette basse (« ») ma apici normalissimi.
Insomma, a trovare la quadra ho perso la mattinata.

Oggi pomeriggio l'agonia è stata peggiore perché mio marito non si sentiva bene e quindi non ha potuto occuparsi della tata quindi ho cercato di farla dormire ma siccome non c'è stato verso l'abbiamo messa a guardare Robin Hood. Io non sono contro i film ma ammetto che questa volta ne ho approfittato e quando si è interrotto il video perché è fallato le ho messo un altro film sentendomi una mamma pessima, terribile, mentre ero qui che disquisivo con un altro pezzo di nota della prof. In pratica lavoravo alla tesi diventando matta per derimere un'altra nota della prof. sentendomi in colpa perché nel mentre mia figlia guardava barbie con fuori il sole bellissimo. Una sensazione che non auguro a nessuno!
Dopo quasi due ore di film (il secondo addirittura di barbie) è finalmente uscita con mio marito.

Adesso sono rientrati e io per oggi ho finito con la tesi e dobbiamo prepararci tutti per uscire visto che i nostri amici abitano un po' lontani e vogliono cenare presto e io mi stresso tantissimo per arrivare a cena presto, soprattutto se chi mi invita abita lontano. Il risultato è che arriviamo sempre in ritardo.

Comunque, la questione del pomeriggio è stata davvero un'impresa!
Avevo inserito un testo che rappresentava il cartello di benvenuto per i visitatori di un museo delle miniere in Slovenja (...). Questo testo, in italiano, era citato in uno dei libri che uso per la tesi e l'autore che l'ha citato fregandosene di scrivere in che lingua era l'originale e chi l'aveva tradotto.
Ovviamente la prof. mi ha segnalato che dovevo scrivere quale era la lingua originale e il traduttore.

Quindi sono iniziate due ore di estenuanti ricerche su internet. Alla fine ho trovato il testo, in inglese, in un meandro del nuovo sito del museo in questione (che ha on line almeno 2 versioni del sito ma la seconda non è pubblicizzata affatto, ed è per lo più in slovacco).
comunque il testo è lui e io l'ho potuto citare e copiare in inglese.

Ci ho messo due ore, ho fatto vedere a mia figlia due ore di cartoni animati con il sole fuori, mi è venuta la nausea a forza di stare davanti al pc ma... quando ho trovato il testo mi sono messa a saltare come una matta dicendo: evvaiiii!!!

va così con i tesisti...

4 commenti:

  1. Cara Plotina mi son persa i tuoi ultimi post causa vacanza (da non credere) ma rileggendoli adesso mi pare vertano tutti su un tema: LA TESI, amen.
    Ah, ah, ah: sei arrivata alla tesi e adesso ti rimane solo lei, sarà stressante, un po' difficile, faticosa per via del lavoro e della famiglia ma: E' FATTA.
    E' l'ultimo sforzo e richiede tutte le tue energie solo attenta a non stressarti troppo ché poi ti senti male. Tra l'altro visto come hai organizzato il lavoro penso che il rischio stress sia minimo.
    Dai, dai, dai!
    Ti mando un grande "in bocca al lupo" e se ti senti stressata ti autorizzo a riversare su di me parte dello stress: ci tengo troppo alla tua laurea.
    A presto, baciotti.
    P.S: quando mi sento inadeguata come madre penso sempre ad una frase che è anche il titolo di un blog: "ero una brava madre prima di avere figli", non la trovi anche tu illuminante?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la frase che mi scrivi e grazie per il supporto! ho letto subito della tua vacanza e volevo scriverti un commento con calma ma sto dimenticando cosa sia la calma...

      Elimina
  2. ciao amica.... dai dai dai dai... spero ti sia arrivata un po' di incoraggiamento.
    nulla di più ma ancora dai dai dai dai dai (e mettici gli apici che preferisci!!)

    baci.
    Ila

    ps: ma quando riusciremo a vederci ???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ila! ma non ti ho detto che io odio gli apici!!! ahhhhh!!!

      Elimina